domenica 7 febbraio 2016

Maverick

Regia: Richard Donner
Origine: USA
Anno: 1994
Durata: 127'






La trama (con parole mie): Bret Maverick, un giocatore di carte abilissimo di mano e di testa, è alla ricerca degli ultimi tremila dollari che gli servono per l'iscrizione ad un torneo di poker pronto a tenersi a bordo di una grande nave da fiume. Cercando di riscuotere vecchi crediti e recuperare il resto del denaro facendo quello che gli riesce meglio - il poker, per l'appunto - si imbatte nell'abile giocatrice e truffatrice Annabelle Bransford e nello sceriffo Zane Cooper, che volenti o nolenti si troveranno coinvolti nelle avventure dello stesso Maverick, pronto a fronteggiare i banditi guidati dal pericoloso Angel, nativi con propositi di vendetta e tutte le insidie della Frontiera pur di giungere al tavolo da gioco tanto agognato.
Ed anche allora, le sorprese ed i guai saranno ben lontani dall'essere finiti.









Per quanto strano possa sembrare almeno ad un'occhiata superficiale al Saloon ed ai suoi occupanti, e per quanto non possa essere considerato un Western classico quanto più una brillante commedia d'avventura, fino a poco tempo fa Maverick mancava alla lista di visioni del sottoscritto ma non da quella di Julez, che è stata più che felice di sposorizzare il recupero di questo lavoro di Richard Donner che pare un incrocio tra La stangata e lo spirito di Arma letale inseriti in una cornice assolutamente piacevole e divertente da vecchio West più guascone che violento e "spietato".
Inutile dire che, per quanto assolutamente votato all'intrattenimento e non particolarmente profondo, Maverick è riuscito a conquistarmi fin dalle prime sequenze grazie, oltre all'ambientazione, ad un ottimo ritmo, ad un Mel Gibson scatenato pronto a portare in scena la sua specialità - quella del cazzaro -, un cast mitico - da James Garner, che fu protagonista della serie televisiva anni cinquanta alla quale il film si ispira, fino all'indimenticato James Coburn, passando per Alfred Molina e Jodie Foster - ed un'ambientazione che non può che sfondare una porta aperta da queste parti, resa ancora più frizzante dai toni da commedia, dalle schermaglie amorose tra Maverick e Annabelle e dalla componente pokeristica, che esercita sempre un certo fascino sul sottoscritto, per quanto non possa certo definirmi un gran giocatore.
Come se tutto questo non bastasse, a Richard Donner vorrò sempre bene - del resto, quando un regista regala al suo pubblico la saga di Arma letale e I Goonies, per quanto mi riguarda avrà il culo parato a vita e anche oltre -, adoro a prescindere le storie di truffe e simili ed i film leggeri ma non per questo privi di senso pronti ad alleggerire le serate più pesanti ed in particolare il minutaggio pur discretamente importante di Maverick non pesa minimamente proprio grazie al continuo rinnovarsi delle situazioni affrontate dal protagonista e dai suoi compagni ed antagonisti.
In questo senso mi è parso quasi di assistere ad uno spettacolo brillante e disimpegnato che pare una versione comedy di road movies western come Il texano dagli occhi di ghiaccio, con rimembranze di Sergio Leone - la sequenza d'apertura con Maverick costretto in una posizione certo non comoda da Angel e la sua banda - ed il giusto equilibrio tra il film di cassetta made in USA e l'intrattenimento in grado di unire nonni, padri, figli e nipoti quasi si fosse tutti sulla stessa barca - che sia, poi, per un torneo di poker o no, poco importa - pronti a stuzzicarsi a vicenda e godersi il fatto di poter condividere un'avventura come se si fosse complici.
La sorpresa del finale e l'evoluzione del rapporto tra i tre protagonisti - Maverick, lo sceriffo e Annabelle -, imprevista e decisamente divertente, così come la finale del torneo, giocata all'ultimo respiro, fanno il resto e confezionano un film d'intrattenimento come se ne facevano a mazzi ai bei tempi e che ora stanno diventando, purtroppo, merce più rara: come i simpatici figli di buona donna come Bret Maverick.





MrFord





"I'm a joker
I'm a smoker
I'm a midnight toker
I sure don't want to hurt no one."
Steve Miller Band - "The joker" - 






15 commenti:

  1. Sempre evitato e continuerò a perdermelo con enorme piacere.
    Il vecchio West m'ha davvero rotto il ca**o! :D

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  2. Vero, più famoso che bello, ma decisamente spassoso.

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  3. Ricordo che lo vidi da ragazzino, lo trovai delizioso

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    1. Molto divertente, è vero. Anche non da ragazzino. ;)

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  4. Film che ho sempre considerato poco, ma forse a torto, però con la marea di cose che ho da vedere questo probabilmente rimarrà tra i non visti

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    1. I recuperi sono sempre tanti, ma se ti capita, dacci un'occhiata! :)

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  5. L'ho visto tanti anni fa, ho buoni ricordi... e la vhs originale :D

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  6. Non mi ricordo manco se l'ho visto o no,quindi:o non l'ho visto,o non l'ho trovato memorabile ;)

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    1. Memorabile magari no, ma sicuramente godibilissimo.
      Opto per il "non visto". ;)

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  7. Non mi era piaciuto molto, lo avevo trovato un pochino patinato ed ero probabilmente nel mood dramma inglese anni '90.
    Potrebbe essere una visione da recuperare con i bimbi, ora che il trip "indiani e caiboi" è galoppante.

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    1. Patinato senza dubbio, ma anche molto divertente.
      Secondo me ai bimbi può piacere!

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  8. Questo l'hai scovato dagli archivi ;)
    Poco importa, anzi mi piace quando si va a pescare anche tra le pellicole del passato

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    1. E' bello pescare dagli archivi, di tanto in tanto.
      E' un pò come ritrovare vecchi amici. ;)

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