sabato 24 ottobre 2015

Left behind

Regia: Vic Armstrong
Origine: USA, Canada
Anno:
2015
Durata: 110'







La trama (con parole mie): Ray Steele, pilota di linea con una famiglia in crisi a causa dei tormenti religiosi della moglie, una figlia fuggita dalla stessa all'università ed un'amante hostess che non conosce nulla della sua vita, si ritrova in volo il giorno del suo compleanno, concentrato su un concerto degli U2 da godersi a Londra insieme alla sua nuova fiamma piuttosto che una giornata sul divano in salotto con i problemi di casa pronti a tornare a galla con il ritorno della figlia.
Peccato che Chloe, quest'ultima, lo incroci casualmente all'aeroporto, e che d'improvviso i bambini ed alcune persone scelte apparentemente con casualità in tutto il mondo scompaiano di colpo, generando caos e panico e rendendo il volo condotto da Ray più difficoltoso del previsto.
Una volta deciso di fare rotta verso il punto di partenza del viaggio, l'uomo intuirà il mistero che si cela dietro le improvvise sparizioni, e dovrà affrontare il più freddamente possibile l'emergenza nella speranza di ritrovare, una volta atterrato, qualcuno dei suoi cari.










Penso sia ormai noto a tutti gli appassionati - e non - di Cinema che Nicholas Cage - ed inevitabilmente, il suo indomabile parrucchino - sia uno dei signori quasi incontrastati del trash sopra le righe, una garanzia quando si tratta di cercare rifugio in pellicole spesso e volentieri massacrate dalla critica che, per motivi oscuri, finiscono sempre e comunque per divertire e farsi voler bene in qualche modo distorto.
E' stato il caso, almeno per me, anche di questo bistrattatissimo da tutti Left behind, porcatona da fantascienza - rispetto alle dimensioni della stessa porcatona, non al genere, si intenda - che, con tutti i suoi limiti, la recitazione imbarazzante del suo protagonista, gli effetti clamorosamente kitsch, l'evoluzione a tematica religiosa da far venire la pelle d'oca, è riuscito a divertirmi sguaiatamente come se non ci fosse un domani nel corso di una sessione intensiva di gioco pomeridiano con il Fordino, e si è rivelato uno degli intrattenimenti ignorantissimi più spassoso - anche se involontariamente - di questa stagione, in barba a tanti altri prodotti studiati a tavolino e curati decisamente più di questo sotto tutti gli aspetti.
In un certo senso, il lavoro di Vic Armstrong è riuscito a riportare alla mente del sottoscritto i fasti del primo Sharknado, seppur con una confezione meno "b-movie" rispetto al supercult firmato da Anthony C. Ferrante: vedere il Ray di Nicholas Cage dibattersi tra la guida del suo aereo, ipotesi bibliche legate all'accaduto che si trova ad affrontare la popolazione mondiale, passeggeri nel panico e guai in famiglia è stato davvero uno spasso, e l'ora e tre quarti complessiva è davvero volata via anche nei momenti in cui, di fatto, non succede nulla se non rappresentazioni da focolare in crisi come in tutta la prima parte.
Altrettanto divertente, poi, la disparata umanità presente sull'aereo che il prode Cage con il suo copilota appoggiato sulla testa conducono prima verso Londra e poi di nuovo indietro alla volta della Grande Mela: dal nano acido scommettitore incallito alla moglie psicopatica del giocatore di football, passando per la tossica "illuminata" alla vecchia che perde colpi, per finire con l'immancabile passeggero arabo sospettato di terrorismo ed il giornalista d'assalto pronto a colpi di manie di protagonismo ed un quasi serrato stalking rispetto alla figlia del comandante dell'aereo a lottare per diventare il genero del buon Cage ancor più che per salvarsi la pelle: un campionario, dunque, di grottesco che raramente mi è capitato di vedere riunito se non ai tempi più gloriosi del lavoro domenicale in negozio.
E suonerà pure come se mi fossi bevuto il cervello, soprattutto agli occhi dei radical come Cannibal Kid - tanto per citarne uno -, eppure il mio cuore - e soprattutto la pancia - da pane e salame mi fa pensare che sia infinitamente più godurioso sghignazzare di fronte ad un Left behind che non sfracellarsi i cosiddetti al cospetto di qualche pippone pseudo autoriale con pretese decisamente più alte rispetto all'effettiva possibilità di segnare lo spettatore.
Quantomeno, robaccia come questa non corre il rischio di deludere.
Al massimo, vi farà sentire un pò meglio come esseri umani e pensanti dotati di almeno un minimo di bagaglio culturale.
E forse, ma dico forse, anche invidiare la clamorosa capacità di convogliare un'anima puramente trash e sprizzarla da ogni poro come il mitico ed inarrivabile Nicholas Cage.




MrFord




"(I ignore you)
As I close my eyes, I feel it all slipping away
(I come toward you)
We all got left behind, we let it all slip away
I can't stand to see your thalidomide robot face
I don't even try it!
You had to be a liar
Just to infiltrate me, I'm still drowning."
Slipknot - "Left behind" - 





13 commenti:

  1. Ormai i film col parrucchino di Nicolas Cage(e quella sottospecie di attore che si porta appresso)sono dei guilty pleasures anche per il Khalasar.Non ce ne perdiamo uno!E son sempre risate XD Ultimamente abbiamo visto Pay the ghost ,e non era neppure male!Ti faccio notare però come il flano sìa drammaticamente uguale a quello di questo film.Anche i grafici sono gente economica!Difatti la frase ricorrente,quando parliamo di un nuovo film con Cage da vedere,è "un tanto al chilo!un tanto al chilo!",perchè fa 'sti film a secchiate,tanto per pagare i debiti XD XD XD.In ogni caso,uno che ha chiamato il figlio Khal-El,avrà sempre la mia stima a prescindere XD XD XD

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    1. Whahahaha intendevo KAL-el ,la forza dell'abitudine!!!!

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    2. Cage per me è un grande proprio perchè sempre e completamente sopra le righe.
      Ogni volta che posso, un suo film me lo schiaffo sempre con piacere.

      Non invidio invece per nulla suo figlio. ;)

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  2. Un radical come me è ancora uno di quelli nel mondo intero che ne hanno parlato meno peggio...

    Evidentemente in giro c'è persino gente più radical di me. E puoi star certo che noi non spariremo. :D

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    1. Senza dubbio non sparirà nessuno di noi: anzi, pensa, ritrovarci noi due in una blogosfera deserta! ;)

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  3. Io non sono radical, ma questo LASCIATI INDIETRO è ufficialmente candidato al premio Chiavica di quest'anno
    quanto a N Cage è ufficialmente affetto da un colossale senso di colpa per aver vinto immeritatamente l'Oscar con VIA DA LAS VEGAS (me l'ha detto Freud stanotte e mi ha dato tre numeri sicuri sulla ruota di Vienna) e da allora si sforza di dare il peggio di sé in ogni film

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    1. Assolutamente chiavichissima, ma io mi sono divertito lo stesso.
      E non mi vergogno a dirlo. :)

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  4. P.S.
    tra i filmuzzi in cui ha collezionato pernacchie non dimentico SEGNALI DAL FUTURO; mi è venuto in mente per la sua simmetria con LEFTecc (da una parte i "buoni" spariscono e tutti-gli-altri restano sulla terra; dall'altra i "bimbi prescelti" sopravvivono all'Apocalisse mentre EVERYONE ELSE sono inceneriti)

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    1. Segnali dal futuro me lo sono perso, ma se me lo paragoni a questo magari lo recupero! ;)

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  5. Neanche con tutto lo sforzo possibile, io sono allergico a Nicholas Cage! :(

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    1. Non sai quanti sono affetti dalla tua stessa allergia!
      Io, invece, con il vecchio Nick mi diverto sempre! ;)

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  6. Il problema è che Nicolas Cage oggi lo si prende poco seriamente... Anzi pochissimo!

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    1. Più che altro molti non lo prendono per niente! ;)

      Io, invece, cerco sempre di concedergli una visione!

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