venerdì 20 gennaio 2012

30 minutes or less

Regia: Ruben Fleischer
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 83'



La trama (con parole mie): Nick non ha grandi prospettive. Consegna pizze a domicilio cercando di arrivare grazie alla sua guida sportiva in meno di trenta minuti a destinazione, vive con il migliore amico Chet ed è più o meno segretamente innamorato della sorella di quest'ultimo, in procinto di partire e realizzare i suoi sogni lavorativi.
Anche Dwayne non ha grandi prospettive. Suo padre è un ex maggiore dei marines divenuto milionario dopo aver vinto la lotteria e per nulla disposto a condividere la sua fortuna con un figlio che ritiene debole e stupido. Tolti i film e i cocomeri fatti saltare in aria, a Dwayne non resta che la compagnia dell'amico Travis.
Fino a quando una spogliarellista non mette sul piatto l'idea di assumere un sicario per fare fuori il vecchio.
Ma i sicari vanno sempre pagati.
Ed è a questo punto che entra in scena Nick.




Lo ammetto fin dal principio, così da togliermi subito il sasso dallo stivale: devo essere stato l'unico blogger cinematografico o pseudo tale - anche se allora il saloon non esisteva ancora - a non aver esaltato a dismisura Benvenuti a Zombieland, che fece fortuna un paio d'anni fa rimbalzando attraverso la rete come una palla matta riscuotendo successi e consensi quasi unanimi.
Avendo ancora davanti agli occhi quella meraviglia di Shaun of the dead, il precedente lavoro di Fleischer mi parve interessante, ma - esclusa la geniale parte legata a Bill Murray - ben lontano dalle gesta degli eroi di Edgar Wright, e finii dunque per accoglierlo tiepidamente.
Alla notizia di una nuova pellicola del regista - esaltatissima dal mio antagonista Cannibale - mi sono incuriosito soprattutto per le premesse - tutte mantenute - da buddy movie che lasciava presagire questo 30 minutes or less: del resto, soprattutto dopo un anno passato a riscoprire Apatow e soci, una pellicola ritmata, scorrevole e senza pretese di quelle perfette per le serate con gli amici non poteva che essere la benvenuta in casa Ford, e da questo punto di vista Fleischer centra in pieno il bersaglio, sfruttando quattro protagonisti che funzionano come un orologio, da Jesse Eisenberg a Danny McBride, senza dimenticare le loro due magnifiche spalle.
Eppure, nonostante alcune sequenze decisamente riuscite - il rapimento di Nick con Dwayne e Travis mascherati da scimmie, il furto della macchina e la rapina in banca - il tutto non esce dal seminato del puro e semplice film d'intrattenimento, e l'impressione è che la scintilla del piccolo cult non scatti fino in fondo, facendo rimpiangere perle clamorose come SuXbad o Strafumati, per non parlare di Clerks - 1 o 2, poco importa -.
Certo, non manca il personaggio memorabile - il maggiore interpretato da Fred Ward, un vero e proprio mito degli anni ottanta e primi novanta, interprete di filmoni come Uomini veri, I guerrieri della palude silenziosa e Tremors, che ricorda il dispotico ufficiale gay maniaco del controllo di American beauty -, il rapporto tra Nick e Chet è divertente al punto giusto e Dwayne e Travis nel ruolo dei redneck ignoranti e repressi sono a dir poco perfetti, eppure alla fine della visione non sembra di aver guadagnato molto più di qualche risata ed un'ora e mezza scarsa di relax in bilico tra la commedia grottesca e l'azione.
Peccato soprattutto per la parte legata al sicario chicano, che avrebbe potuto, con un pò di attenzione in più dal punto di vista dello script - ed un'interpretazione meno macchiettistica -, rubare la scena alle due coppie di protagonisti rappresentando una sorta di variabile impazzita molto più di quanto non sia stata.
Ottime, invece, colonna sonora e regia - Fleischer gioca bene con la macchina, ed il taglio delle inquadrature è sicuramente superiore alla media dei buddy movies all'ammeregana che si è abituati ad affrontare nelle serate alcoliche da pacche sulle spalle e risate sguaiate -, che quasi parrebbero più nello stile di un film "alla Sundance", che di una pellicola di questo genere.
Non si disperi comunque il mio antagonista, perchè nonostante il voto medio sono pronto a consigliare una visione di 30 minutes or less ad occhi chiusi, rilanciando anche una riflessione sul parallelo tra le consegne "a tempo" delle pizze da parte di Nick e quel periodo della vita in cui, in bilico tra gioventù e maturità, ci pare di essere quasi obbligati a scegliere la strada migliore possibile prima che tutto sia inesorabilmente alle nostre spalle.
Oppure, con uno spirito decisamente più pane e salame, arraffare birra e patatine a volontà e godersi le disavventure delle due insolite coppie di protagonisti senza pensare troppo a quello che è o dovrebbe essere.
In fondo, i prodotti di questo tipo sono forti anche per questo.


MrFord


"You need some time to sew
all those bridges that you burned
'cause there's nothing left to bring
to someone who just won't learn."
Blink 182 - "Wrecked him" -



4 commenti:

  1. sì vabbè, questa perla di film se lo divora il sopravvalutatissimo clerks dell'ormai fallito kevin smith.
    una delle commedie più leggere e divertenti della scorsa annata!
    ma te che ne sai? vai a vederti la talpa ahahahah! :D

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  2. Cannibale, mi sa che la talpa sei tu, mandata a sabotare il buon Cinema! ;)
    Così come Benvenuti a Zombieland, questo è un film carino e nulla più, che passa e va senza acuti - al contrario del supercult Clerks -!

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  3. Sembra proprio divertente e poi se non sbaglio c'è Rico di Hot Rod, recupero anche questo!

    Clerks sopravvalutato non si può sentire.

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    1. Dembo, questo si può guardare, anche se giustamente con Clerks non c'è paragone neanche per miracolo! :)

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