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mercoledì 16 ottobre 2013

C'era una volta il Ford



La trama (con parole mie): seconda giornata di Blog War selvaggia a partire dal giochino anagrafico che mescola Cinema ed età dei blogger chiamati in causa, seguito decisamente più interessante dell'exploit firmato Cannibal Kid di ieri.
Ma se la qualità delle proposte è destinata a cambiare - in meglio, ovviamente -, il duello tra i due antagonisti per antonomasia della blogosfera è riproposto con la stessa belligerante intensità.

"Appena suona il gong voglio che le suoni per bene, a quello scoppiato di Peppa Kid!"

L'iniziativa lanciata dall'Expendable Manila ormai la conosciamo tutti, e dopo aver esplorato le gallerie dei film di molti colleghi bloggers cinefili, ieri è toccato, in occasione di questa edizione speciale delle Blog Wars, al mio antagonista, l'ormai finto giovane Cannibal Kid, che ha cercato con alcuni colpi di coda decisamente fordiani di recuperare in anticipo terreno rispetto alla mia selezione odierna, che presenterà titoli decisamente più corposi.
Del resto, l'esperienza del vecchio cowboy in un contest come questo legato all'età non potrà che annichilire ulteriormente il piccolo Cucciolo Eroico.
Ma bando alle ciance, e si dia inizio alle visioni!
MrFord

È finita la pacchia, ragazzi. Dopo la magnifica e variegatissima lista cannibale di ieri, tocca oggi al cowboy più anziano della blogosfera straziarci con i suoi film dell’anno, anno per anno da quando è nato.
1979???
Ma che, stai scherzando Ford?
Non è che hai sbagliato secolo? Ho sempre pensato che fossi del 1879…
Meglio così. Gli anni sono comunque tanti, i film pessimi scelti altrettanto, ma se non altro meno di quanto mi aspettassi. Meno anni, intendo, non meno film pessimi, ahinoi.
Cannibal Kid

"Oggi tocca alla lista di Ford: Cannibal è proprio FOLA!"

1979  
Apocalypse Now di Francis Ford Coppola
MrFord Per celebrare l'anno di nascita del vecchio cowboy - e non stiamo parlando del 1879, caro il mio Cannibal! - si parte subito con uno dei più grandi Capolavori del Cinema di tutti i tempi, uno dei dieci titoli fondamentali per chiunque ami o voglia davvero amare la settima arte.
Adoro l'odore della vittoria già dal mattino!
Cannibal Kid Io mi devo ancora riprendere dallo shock.
Non sei del 1879?
E allora perché diavolo pensi di essere un cowboy e possedere un saloon? Sei più psicopatico di quanto immaginassi e, forse, persino più di me…

"Ragazzo, voglio che tu salga su quella collina e vada a snidare il Coniglione dal buco in cui si è rifugiato!"

1980 
Toro scatenato di Martin Scorsese
MrFord Neppure il tempo di riprendersi dalla pietra miliare di Coppola, ed ecco che sfodero un altro colpo vincente con uno dei vertici dell'arte di Scorsese, il racconto drammatico delle gesta leggendarie sul ring di Jake La Motta, storico campione dei pesi medi noto per essere l'unico pugile a non essere mai andato al tappeto in tutta la carriera.
Interpretazione stellare di De Niro, regia perfetta, montaggio da antologia, finale pazzesco.
Come il Toro del Bronx, anche Ford è "il più forte, il più forte, il più forte".
Cannibal Kid Ford scatenato tira fuori un film che non mi ha mai sconvolto/coinvolto più di tanto. Scorsese nella sua carriera da regista ha fatto di meglio, ma Ford nella sua da blogger (blogger?) ha fatto di peggio. Molto peggio.

"Quello è Cannibal Kid? Tutto lì? Non mi impegno neppure a salire sul ring!"

1981 
I guerrieri della palude silenziosa di Walter Hill
MrFord Tradotto in modo da attirare in sala i fan del precedente I guerrieri della notte, questo decisamente meno conosciuto filmone firmato Walter Hill recupera le atmosfere di Un tranquillo weekend di paura e regala un'esperienza agghiacciante e violenta ambientata nelle paludi di un Sud degli States mai così inospitale.
Un film cattivissimo e feroce, di quelli che si mangiano i cuccioletti come Cannibal a colazione.
Cannibal Kid Per quanto adori I guerrieri della notte, questo non l’ho mai visto. Ho il sospetto però che si tratti della solita fordianata messa lì soltanto per fare il figo e l’esperto di film che solo lui ha visto. E un motivo ci sarà.

"I Cuccioli eroici non sono i benvenuti, da queste parti!"

1982 
Fanny e Alexander di Ingmar Bergman
MrFord Dal grande Maestro del Nord Bergman, il film corale per eccellenza, l'affresco più magico che si possa ammirare a proposito di Famiglia, Arte, Sogno e Realtà: un'epopea che pare una fiaba e che rappresenta il testamento cinematografico di uno dei più incredibili registi che il Vecchio Continente abbia mai avuto.
Roba che i finti santoni promossi da Peppa Kid possono solo sognarsi!
Cannibal Kid Questo non l’ho visto, ma di Bergman – regista che fa sempre molto radical-chic nominare – Ford avresti potuto inserire anche suoi capolavori precedenti come Persona o Il posto delle fragole.
Negli anni ’50 e ’60 ancora non esistevi? Ma dai, continuo a non crederci.

"Ti leggo un pò di Pensieri Cannibali, così ti fai un bel sonno!"

1983 
Una poltrona per due di John Landis
MrFord Come già anticipato ieri, se gli anni ottanta di Landis per Cannibale sono stati Il principe cerca moglie, il sottoscritto ha divorato fino a conoscere a memoria Una poltrona per due, splendida commedia dal ritmo serratissimo che è ancora un must per il periodo natalizio. Ed accompagnato dalla risata di Eddie Murphy/Tonino Accolla, rido dei tentativi inutili del mio rivale di aggiudicarsi questa contesa!
Cannibal Kid Non ci posso far niente. Questo film non mi fa proprio ridere, come le battute di Ford.
Perché, Ford fa delle battute?
Sì, al massimo delle battute di caccia. Caccia al cannibale e al buon cinema.

"No, io The tree of life non lo guardo neanche morto!"
1984 
Amadeus di Milos Forman
MrFord Un grande regista per uno dei più grandi geni mai esistiti traghettano Ford attraverso un altro anno fenomenale, per un altro colpo inferto al povero Kid, che già dopo cinque anni si ritrova già all'angolo come un Salieri qualsiasi grazie alle sinfonie fordiane.
Cannibal Kid Bel film, però du palle!

"La lista di Cannibal di ieri? Ma non fatemi ridere!"

1985 
I Goonies di Richard Donner
MrFord Ed ecco il cult per eccellenza della mia infanzia, una delle prime VHS che con mio fratello consumai ai tempi delle elementari, visto in sala e poi imparato a memoria giorno dopo giorno: ad oggi, credo il titolo che ho visto più volte in assoluto nella mia vita insieme ai primi Rocky. Latte, biscotti Plasmon, Sprint e I Goonies erano la colazione ideale di quei tempi, in casa Ford.
Cannibal Kid E io che pensavo che il cult della tua infanzia fosse Viaggio nella luna di Méliès del 1902…
MrFord E' inutile cercare di distrarre i nostri spettatori: ammetti che questo è anche uno dei tuoi cult!

"Ecco, qui è dove stava la vecchia casa del giovane Ford!"

1986 
Highlander - L'ultimo immortale di Russell Mulcahy
MrFord Altro supercult registrato dalla tv alla sua prima visione e divenuto, anche grazie alla meravigliosa colonna sonora firmata dai Queen, uno dei must del periodo che passò tra elementari e medie, influenzando il mio immaginario grazie all'unione tra passato e futuro, spade ed effetti speciali. Indimenticabile il Ramirez di Sean Connery, spaventoso il possente Kurgen. Stracult.
Cannibal Kid Oddio che schifo, ‘sto film, così come l’inascoltabile colonna sonora dei terribili Queen. Una spazzatura simbolo immortale del trash che pare eccessiva persino in una lista fordiana. Il peggio del peggio.
MrFord Userò un'espressione che forse avrai già sentito: tagliategli la testa!

"Devi stare attento, Highlander! Alla fine di ogni Blog War che si rispetti, ne resta sempre e soltanto uno!"

1987 
Full Metal Jacket di Stanley Kubrick
MrFord C'è bisogno di presentazioni, per Kubrick? Non credo.
E per Full Metal Jacket? Neppure.
Semplicemente, questa lista è "troppo beaucoup" per quella del mio rivale.
Cannibal Kid Facile, inserire Kubrick. Alla faccia del tanto sbandierato coraggio fordiano…

"La lista di Ford è troppo beacoup, per quella Cannibale!"

1988 
Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki
MrFord Quello che è il mio personale favorito del Maestro Miyazaki vince il confronto all'ultimo secondo con altri due Capolavori dell'animazione, Chi ha incastrato Roger Rabbit? e Una tomba per le lucciole. Un film magnifico, semplice ed in grado di parlare a qualsiasi età e cultura. Indimenticabile.
Un po’ più dimenticabile sarebbe avere un vicino Cannibale.
Cannibal Kid Dovresti prendere esempio dal Maestro Miyazaki, Ford. Lui a una certa età ha deciso saggiamente di ritirarsi. Perché tu non fai altrettanto?
MrFord Perchè ovviamente non posso ritirarmi fino a quando non deciderai di ritirarti anche tu!

Dormire con Totoro tiene lontani gli incubi della lista del Cannibale!
1989 
Tango e Cash di Andrey Konchalovskiy
MrFord Una lista orfana della presenza del mitico Sly non sarebbe stata una lista fordiana: ecco dunque fare bella mostra di se una delle tamarrate più divertenti girate dallo Stallone Italiano, per l'occasione spalleggiato dall'altrettanto mitico Kurt Russell.
Una chicca che non mi stanco mai - ma proprio mai - di rivedere, e che, purtroppo per lui, il Cannibale non potrà mai davvero comprendere.
Cannibal Kid Un film del genere figurerebbe bene giusto in una lista dei peggiori. Lì starebbe alla grande in qualunque anno…

"Strano che non ci siano più fan del tuo club!" "Sai com'è, stanno tutti aspettando l'arrivo di Peppa Kid!"
1990 
Balla coi lupi di Kevin Costner
MrFord Iniziamo gli anni novanta con uno dei grandi titoli che hanno riportato il Western nell'Olimpo del Cinema - dove merita di stare - e risvegliato in me l'amore per il genere trasmesso dal nonno materno nel corso degli anni dell'infanzia.
Costner si reinventa regista, oltre che interprete, e firma una pellicola perfetta per ricostruzione, misura, emozione e magia. Nuova Frontiera.
Cannibal Kid Film pessimo, noiosissimo, inspiegabilmente premiato agli Oscar. Anzi, facile da spiegare visto che le ruffianate come questa agli Oscar così come su WhiteRussian sono sempre molto gradite.
Ford, balla pure coi tuoi amici lupi, che noi cannibali la festa te la facciamo solo sbranandoti.
MrFord Balla coi lupi una ruffianata mi pare una bestialità troppo grossa perfino per te: un film troppo impegnativo per il grande pubblico per essere considerato "facile", che solo uno yankee di ristrette vedute come te poteva bollare in questo modo. Hoka Hey!
Cannibal Kid Se con impegnativo intendi che è difficile arrivare fino a fine visione senza finire in coma, ti do ragione!

"Tieni, ti ho portato un pò di White Russian: ti farà bene per dimenticare le schifezze di ieri."

1991 
Point break di Kathryn Bigelow
MrFord Se esiste un simbolo, per il sottoscritto, dell'estate, è Point break, adrenalinica pellicola firmata Bigelow che sconvolse il quasi adolescente Ford al punto che, per anni, finii per desiderare di chiamare il mio futuro figlio Bodhisattva, come l'indimenticabile personaggio interpretato da Patrick Swayze.
Fortunatamente io sono rinsavito, ma la bellezza travolgente di questo film, fortunatamente, è rimasta la stessa.
Cannibal Kid Bodhisattva???
Sarebbe stata una condanna a morte per il Fordino e avresti fatto peggio di Nicolas Cage che ha chiamato suo figlio Kal-El.
Fortunatamente sei rinsavito, anche se nessuno fino a questo momento c’aveva mai fatto caso.

"Bodhi, dobbiamo andare. La Blog War è già finita. Ford ha vinto." "Ma come!? Non siamo neanche a metà della lista!"

1992 
Gli spietati di Clint Eastwood
MrFord Non poteva mancare, nella mia lista, quello che non solo è uno dei miei film preferiti in assoluto, ma anche il vertice dell'arte del grande vecchio Clint, che in un colpo solo uccide la Frontiera, il Western, la Leggenda e tutto quello che era stato, senza dare la speranza per quello che sarà.
Un film che è un colpo di pistola, e che abbatte qualsiasi potenziale rivoluzione made in Cannibaland.
Cannibal Kid Che palle, con ‘sti western. Te lo chiedo per l’ultima volta, Ford, poi la smetto: sicuro sicuro di non essere del 1879?

"Kid, non andiamo nel Wyoming a sparare alle borracce, dannazione! Questa è una Blog War!"
1993 
Carlito's Way di Brian De Palma
MrFord L'altra faccia di Scarface, quella più matura, romantica e drammatica.
Se Tony Montana rappresenta tutta l'arroganza dei teen senza misure come il mio rivale, Carlito Brigante è il volto dell'uomo maturo ben conscio dei suoi limiti e dei suoi errori, ma sempre e comunque pronto ad affrontare il Destino a testa alta.
Magico Pacino.
Cannibal Kid L’altra faccia di Scarface, sì: quella di serie B. Buon film, ma pur sempre nettamente inferiore all’enorme Tony Montana, che Fordito Brigante se lo magna a colazione.

"E questo chi è?" "Un altro di quelli che pensano sia meglio Scarface, Carlito. Vuoi che te lo sistemo?"

1994 
Hong Kong Express di Wong Kar Wai
MrFord Il Wong Kar Wai dei tempi migliori per uno dei film più importanti della mia vita, tanto magico da spazzare via la concorrenza di Clerks e perfino di Pulp fiction.
Naif e poetico, questo film è e sarà per sempre la mia primavera, la voglia di innamorarsi, la sensazione del vento tra i capelli.
Poesia che i santoni amici del mio nemico si possono solo sognare.
Cannibal Kid Wong Kar-wai, il regista più sbadiglioso nella storia del cinema, uno che senza slow motion non avrebbe una carriera, sarebbe capace di spazzare via il sommo capolavoro Pulp Fiction del genio Quentin Tarantino?
Qua siamo nel delirio più puro…
MrFord Che cos'è tutta questa paraculaggine!? Il problema non è dei colleghi blogger, ma tuo!

"Devo bere per dimenticare tutte le stronzate che riesce a sparare Cannibal Kid!"
1995
Heat - La sfida Di Michael Mann
MrFord A ribaltare come un calzino l'action portandola ad un livello mai raggiunto prima ci pensa Michael Mann, che cala due assi come De Niro e Pacino per il primo, vero, grande film d'azione "con l'anima", che condensa un incrociarsi di vite e di morti da pellicola corale in due ore e mezza di adrenalina pura.
Cannibal Kid Un film valido, okay, ma lo trovo un po’ freddino. Il mio Michael Mann del cuore resterà sempre e soltanto Collateral. Non c’è sfida. Come tra me e Ford, d’altra parte.

"Robert, le sfide tra noi sono come quelle tra Ford e Cannibal: infinite."
1996 
Fratelli di Abel Ferrara
MrFord Abel Ferrara suona la carica degli anni novanta di Ford, regalando un film dirompente che è uno dei più importanti in tema di fratellanza, interpretato da tre protagonisti in forma strepitosa - Vincent Gallo, Christopher Walken e Chris Penn - ed intriso di misticismo e violenza.
Roba che mastica i piccoli cult cannibali e li risputa fuori. Con rabbia.
Cannibal Kid L’unica cosa che ricordo è che avevo grandi aspettative prima di vedere questo film, visto che Vincent Gallo in quel periodo era diventato il mio nuovo idolo personale, poi dopo averlo guardato mi sono chiesto: “Beh, tutto qui?”. Film decisamente deludente e pure dimenticabile del buon Ciro Abel Ferrara.
MrFord Meno male che ci sei tu, che ne sai di Cinema. Del resto ci sarà pure un motivo, se continua ad esserci qualcuno che segue Von Trier. ;)

"Ford è proprio un grande, fratellini miei!" "Ma chi è quel pusillanime accanto a lui? Faccio anche fatica a vederlo!"
1997
Boogie nights - L'altra Hollywood di Paul Thomas Anderson
MrFord Il film che lanciò Paul Thomas Anderson e che è ancora il mio favorito del regista fu una rivelazione scoperta grazie a mio fratello, nonchè riferimento per una delle sequenze che più amo della mia storia di spettatore.
Colonna sonora pazzesca, vita vissuta, dramma e commedia si mescolano in un omaggio sentito e cool della grande tradizione di Altman.
Il Cannibale, invece, più che una tradizione, è un cattivo esempio.
MrFord Ottimo film, ma pur sempre un Paul Thomas Anderson minore rispetto al cultissimo Magnolia. Come al solito, se Ford per caso azzecchi il regista giusto, sbagli il film. E poi Ford lo sappiamo tutti che Boogie Nights ti è piaciuto così tanto solo ed esclusivamente per la presenza nella colonna sonora del tuo ridicolo teen idol Rick Springfield.
MrFord (quello vero) Sei talmente ossessionato da me che sbagli perfino a nominarti. Questo dice tutto. :)
MrFord (quello falso) Mi chiamo MrFord e sono un pirlone, lo ammetto ahahah!

"Dannazione, questo Ford ci sa proprio fare!"

1998 
Il grande Lebowski di Joel Coen
MrFord Il film simbolo del Saloon, una filosofia di vita, un simbolo, un inno alla goduria tutta pane e salame, bowling e white russian.
Impossibile non inserirlo.
Cannibal Kid Uno dei film più sopravvalutati di sempre. Non m’è mai piaciuto e da quando so che è il film simbolo del Saloon mi sembra ancora di più una boiata senza senso. Come in pratica tutte le pellicole dei Coen e come tutte le pellicole amate da Ford.
MrFord Non ho neppure bisogno di risponderti. Ci penserà soltanto il resto della blogosfera.

"Pronto, Drugo. Chi parla? Il Cannibale? Allora vaffanculo!"

1999 
Eyes wide shut di Stanley Kubrick
MrFord Il testamento del Maestro Kubrick, un viaggio nell'oscurità della notte e dell'animo che costò il matrimonio a Cruise e la Kidman e che, ancora oggi, trovo un ibrido di Lynch e Fuori orario in grado di portare il grottesco ad un livello mai raggiunto prima.
E di fronte a Kubrick si inchina perfino il mio antagonista.
Un po’ come la sua lista di fronte alla mia.
Cannibal Kid Oh, finalmente Ford ha tirato fuori un capolavoro! E prima della fine del millennio. Non pensavo sarebbe successo…

Cannibale circondato da una schiera di fordiani.

2000 
Memento di Christopher Nolan
MrFord Gli anni zero iniziano nel nome di Christopher Nolan, che nel decennio aperto con lo straordinario Memento regalerà almeno un altro paio di perle indimenticabili: l'emozione, però, di quella prima visione iniziata con l'ultimo fotogramma e chiusa dall'apertura è ancora viva sulla pelle, almeno quanto la sensazione di un ennesimo trionfo in una Blog War.
Cannibal Kid Sceneggiatura geniale, film molto originale, eppure a livello di emozioni di mementi indimenticabili ne regala pochini. Una pellicola molto più di testa che di cuore, alla faccia del presunto panesalamesimo tanto sbandierato dal radical Ford…

"Cannibal Kid non capisce un cazzo di Cinema. Beh, questa scritta potevo anche non farmela tatuare. Me la sarei ricordata comunque."

2001 
Monsters&Co di Pete Docter
MrFord L'animazione torna regina con uno dei titoli più riusciti della Pixar, una magia di arte visiva, ritmo, poesia ed ironia sotto il segno degli indimenticabili Sulley, Mike e della piccola Boo, uno dei personaggi più belli mai creati per un cartone animato.
Lezione di Cinema assoluta - la sequenza delle porte è geniale - e conferma della realtà degli studios nati da una costola di Mamma Disney.
Cannibal Kid E io che pensavo avessi sfondato la porta dei 100. Mi sa che non hai mai superato quella dei 5 anni, baby Ford.

"E così questo è The tree of life." "Increbibile. Pensavo non ci fosse limite al peggio."
2002 
La 25ma ora di Spike Lee
MrFord Sull'onda del dramma dell'undici settembre, Spike Lee confeziona la sua opera più sentita e potente, insieme al successivo Inside man il lavoro più riuscito del regista afroamericano.
Norton e Barry Pepper si contendono la scena colpendo durissimo - sotto tutti i punti di vista - e la dolente realtà vince su ogni possibile sogno.
Nessuno sconto. Nessuna pietà. Come per Peppa Kid alla fine di questo confronto.
Cannibal Kid Questa prevedibile lista, a parte l’agghiacciante sorpresa di Hong Kong Express nell’anno del solo e unico Pulp Fiction, sembra una giornata di 25 ore. Non finisce davvero più.
MrFord Questo cos'è!? Un tentativo - l'ennesimo - per non dire che questo film ti è piaciuto!?

"Un brindisi all'ennesima vittoria di Ford!"

2003 
Big fish di Tim Burton
MrFord A vincere la concorrenza nientemeno che di Mystic river è quello che, ad oggi, considero il vero Capolavoro di Tim Burton, un viaggio quasi felliniano nella poetica del regista e nell'universo di sentimenti che è il rapporto tra padri e figli.
Un film magico e commovente, che non fa sconti neppure ad un presunto duro come il sottoscritto, dunque figuriamoci a quel pusillanime del Cannibale.
Cannibal Kid Il capolavoro di Tim Burton è Edward mani di forbice, o al limite Nightmare Before Christmas. Questo è il suo tentativo, per carità riuscitissimo, di fare un film più felliniano, ma la vera essenza del regista sta nei suoi film più dark. Quelli che al Baby Ford fanno paura.
MrFord Non vorrei fare proprio il pignolo, ma NBC tecnicamente è diretto da Henry Selick. ;)
Cannibal Kid Tecnicamente, sei un pignolo. In pratica, sei un rompiballe ahahah!

"Quella dev'essere la collezione che Peppa Kid ha delle scarpe che gli hanno tirato dietro dopo aver ascoltato i suoi pareri cinematografici."


2004 
Million dollar baby di Clint Eastwood
MrFord Se il Mystic non è riuscito per un soffio ad entrare nella selezione, lo fa invece di prepotenza Million dollar baby, un altro dei vertici dell'arte eastwoodiana, un pugno in pieno viso che ad ogni visione scava fino all'osso e lascia tutti i nervi scoperti.
Anche in questo caso padri e figli, anche in questo caso grande Cinema.
Ovvio che sia nella mia lista, e non in quella del mio rivale.
Cannibal Kid Certo che questa lista non presenta alcuna sorpresa. Tutti film e registi al 100% fordiani, senza spazio per la benché minima variante… Che noia, che barba.

"Non buttarlo giù subito, a Peppa Kid! Fai divertire un pò la gente!"

2005 
A history of violence di David Cronenberg
MrFord Il Capolavoro di Cronenberg, uno dei film più tosti degli ultimi trent'anni, era prenotato ad occhi chiusi: guidati dall'interpretazione incredibile di Viggo Mortensen, compiamo un viaggio nei recessi della mente e delle ombre più feroci della Natura umana.
Fratello gemello quasi maggiore di Mystic river.
Cattivo e senza perdono: un po’ come sono io quando mi ritrovo ad affrontare i pareri cinematografici di Peppa Kid.
Cannibal Kid Assolutamente non il capolavoro di Cronenberg. Anzi, uno dei suoi film più “normali”, rispetto alla follia anarchica dei sorprendenti e fenomenali Videodrome, La mosca o eXistenZ.

"Il prossimo sei tu, Coniglione."

2006 
Little Miss Sunshine di Valerie Faris e Jonathan Dayton
MrFord E dopo il massacro, arriva un pò di leggerezza, una ventata d'aria fresca neppure fossimo a maggio, in attesa dell'estate: Little Miss Sunshine è stato, emotivamente, uno dei film più importanti della mia vita.
In un periodo in cui vagavo tra una bottiglia e l'altra e tra un letto e l'altro, mi ha preso per mano e portato, a modo suo, dove sono ora.
Oltre al fatto che è senza dubbio il film mio e di Julez, e quello attraverso il quale annunciai proprio in queste pagine l'arrivo del Fordino.
Io amo questo film. Tanto che quasi mi fa dimenticare quanto detesto il Cannibale.
Cannibal Kid Un commento così zuccheroso che mi è venuto il diabete. Bravo Ford, se vuoi vincere questa guerra eliminandomi fisicamente, con questo colpo basso ci sei quasi riuscito!

 
"Ford ha vinto! Ha vinto! Ha vinto! Ha vinto!"


2007 
La promessa dell'assassino di David Cronenberg
MrFord Cronenberg fa doppietta con il proseguo ideale del discorso iniziato con A history of violence: noir nerissimo, Mortensen di nuovo straordinario, malavita e destini incrociati per una di quelle storie che avrebbero fatto invidia a Dostoevskij o Shiller con i suoi Masnadieri.
La mia promessa? Bottigliare il Cannibale, oggi e sempre.
Cannibal Kid Un ottima pellicola, che ho trovato superiore ad A History of Violence. Però due film quasi identici dello stesso regista e con lo stesso protagonista mettono bene in mostra la consueta limitatezza di sguardo del mio blogger rivale, incapace di guardare oltre gli stretti confini del suo sfrenato fordismo.

"Caro Cannibal, ho in mente un bel trattamento per te."

2008 
The wrestler di Darren Aronofsky
MrFord Lo so, lo so. Questo era l'anno di Gran Torino. E Gran Torino avrebbe dovuto prendersi il posto. Ma Clint è un grande, così cede il passo con rispetto alla pellicola che mi fece rivalutare Aronofsky, e che presentò finalmente il wrestling per quello che è, soprattutto lontano dai soldi e dalle grandi federazioni.
Un film amaro, vero, recitato alla grande e che, senza dubbio, rappresenta il sottoscritto come pochi altri.
Cannibal Kid Un grandissimo regista, Aronofsky, uno dei miei preferiti, ma ancora una volta Ford decide di scegliere il suo film più convenzionale. Una bella pellicola, priva però degli slanci visionari dei suoi capolavori Il cigno nero, π – Il teorema del delirio e Requiem for a Dream.
E il wrestling, tanto per la cronaca, è una cagata pazzesca!

"Stai pure comodo al tappeto, Cucciolo! Sto arrivando!"

2009 
Up di Pete Docter e Bob Peterson
MrFord Ancora animazione, ancora Pixar.
So bene che il mio rivale storcerà il naso, specie pensando alla parte avventurosa che rapisce tra colori ed ironia nella parte centrale di questa meraviglia, ma basterebbero i primi cinque minuti o il finale per farlo volare dritto nell'Olimpo del Cinema.
Al contrario delle porcate radical chic tanto esaltate dal buon Terrence Kid.
Cannibal Kid Due film della sopravvalutatissima Pixar presenti? Se io sono teen, Ford tu nonostante le tue 134 primavere sei proprio un bebé! E Up sarebbe un capolavoro, se solo fosse un cortometraggio…

Cannibal Kid e Ford durante uno dei loro pomeriggi insieme.


2010
Inception di Christopher Nolan
MrFord Nolan mette il suo secondo sigillo grazie a quella che è la sua opera più complessa e stratificata, il Lost del Cinema, l'esplosione e la consacrazione delle idee messe sul piatto solo parzialmente da Matrix un decennio prima.
Labirinti della mente e del cuore al servizio di una tecnica da urlo, per un finale che è un atto di fede: a voi scegliere in cosa credere.
Saloon pane e salame o Salotto Radical Kid.
Cannibal Kid Nolan è un buon regista, però prima di essere considerato un grande genio deve ancora farne di strada. E questo è un buon film, ma resta pur sempre un filo troppo derivativo nei confronti di Matrix per poter essere considerato davvero una pietra miliare.
Quanto alla “scelta”, considerando come i saloon si siano estinti insieme ai dinosauri, non c’è alcuna scelta: tutti nel Salotto Radical Kid con schermo al plasma e popcorn e birra a volontà!

Perfino la trottola di Inception pende dalla parte fordiana!

2011 
Drive di Nicolas Winding Refn
MrFord L'apice del Cinema di Refn, Michael Mann che incontra Johnnie To, il Taxi driver del nuovo millennio. Molto si può dire, di un'opera come Drive.
Io mi accontento di vivermelo sulla pelle, viaggiando veloce verso una vittoria letteralmente schiacciante.
Cannibal Kid Certo che la tua ossessione per la vittoria è preoccupante, Ford. Sembri Berlusconi che incontra Mussolini buahahah!

"Tranquilla, non faccio tardi: esco solo a dare una sistemata al Cannibale e torno!"

2012 
Killer Joe di William Friedkin
MrFord Il lato oscuro di Drive, lo scorpione che si muta in alligatore, l'eleganza che diventa sguaiato trash da periferie perdute.
E ad opporsi a Joe, uno dei cattivi più tosti del Cinema recente, l'angelo Dottie, personificazione della vittima che prende coscienza prima di liberarsi dalle catene del Male.
Il vecchio Friedkin prende Tarantino per le palle e tira fuori una cosa neanche fossimo ancora a Vivere e morire a Los Angeles. Bombissima.
Cannibal Kid Bomba sì. Bombissima no. Quella l’ho già usata per far saltare in aria Casa Ford.

"Cara, non preoccuparti: ci penso io a sistemare il Cucciolo."

2013 
Django Unchained di Quentin Tarantino
MrFord Nonostante non abbia ancora deciso quello che sarà il film fordiano dell'anno, il Django scatenato di Tarantino si è presentato fin da subito come uno dei candidati più autorevoli per il titolo: un lavoro maturo e graffiante che prosegue ed ingrandisce il discorso iniziato con Bastardi senza gloria, e riporta il grande Tarantino spentosi tra Kill Bill e A prova di morte.
Un finale dirompente che spezza le catene del radicalchicchismo cannibale e libera il Ford che è in tutti noi.
Cannibal Kid Dopo aver clamorosamente snobbato Pulp Fiction, Ford cerca di farsi perdonare da Tarantino e rimettere la sua lista sui giusti binari con una mossa disperata dell’ultimo minuto. Troppo poco, troppo tardi, mio caro rivale. Ti sarai anche liberato dalle catene cannibali, ma resterai intrappolato per sempre in quelle ben più strette del fordismo, fatto solo di western, action e film pseudo machisti, con tutti personaggi molto simili: persino i cartoni proposti offrono protagonisti dei burberi dal cuore tenero. Proprio come te, Ford, ex cattivone della blogosfera e oggi inguaribile tener♥ne.

"Se non ci ha già pensato Gosling, voglio dare io l'ultimo colpo di martello alla testa del Cannibale."

martedì 24 settembre 2013

The Grandmaster

Regia: Wong Kar Wai
Origine: Cina, Hong Kong, USA
Anno: 2013
Durata: 123'





La trama (con parole mie): nella Cina degli anni trenta, Ip Man, indiscusso Maestro di arti marziali, vive una vita tranquilla con la famiglia, godendosi non soltanto la sua posizione, ma anche le ricchezze ereditate dai suoi avi. Quando un conflitto in seno alla comunità del kung fu lo porta al confronto con la dinastia dei Gong, Ip Man decide di defilarsi nonostante l'attrazione provata per la figlia dello stesso Gong, Er, in lotta con l'ex allievo del padre Ma San.
Quando i giapponesi invadono la Cina ed Ip Man è costretto a rinunciare a tutto spostandosi ad Hong Kong, le vite dei protagonisti della scena del kung fu cambiano e si disperdono, ma il legame che tocca le esistenze dei tre esperti più importanti del continente pare non dissolversi, accompagnando ognuno di loro nella vita e nella morte come un dono o una maledizione.





Non è un mistero che Wong Kar Wai sia stato una delle più grandi passioni cinematografiche del sottoscritto nei primi anni del nuovo millennio, ovvero nel periodo in cui maggiormente mi concentrai sul solo Cinema d'autore senza preoccuparmi troppo di tutte le proposte tamarre che costellarono la mia infanzia e che tornai - fortunatamente - a recuperare qualche anno dopo.
Come se non bastassero, poi, perle assolute del calibro di In the mood for love o 2046, il buon Wong si rivelò responsabile di una delle folgorazioni più travolgenti della mia storia di spettatore, quell'Hong Kong Express che ancora oggi è senza dubbio parte dei miei dieci film della vita di tutti i tempi - o forse ci si avvicina, ma siamo comunque molto in alto nella graduatoria emotiva -.
Come molti altri registi, giunto all'apice del successo in patria e riconosciuto dai più importanti Festival internazionali, il cineasta di Shanghai finì per cedere alla corte degli States, firmando un'opera decisamente minore come My blueberry nights, fondamentalmente un condensato dei suoi lavori precedenti - tra i quali spicca anche lo splendido Happy together - preparato per tutti gli spettatori mai avvicinatisi al suo lavoro.
Dunque, il quasi silenzio.
Quando, praticamente a sorpresa, venni a sapere della realizzazione di un film legato alla figura di Ip Man, leggendario Maestro di arti marziali che fu anche tra i primi insegnanti di un giovanissimo Bruce Lee, già passato peraltro da queste parti a seguito del biopic action a lui dedicato - un prodotto niente male, tra l'altro -, fui molto felice del ritorno in patria di Wong, pronto a mettersi al lavoro insieme al suo attore feticcio Tony Leung su una materia profondamente cinese: non nascondo, dunque, una certa delusione a seguito della visione.
Senza dubbio la tecnica del regista in questione resta clamorosa ed indiscutibile, la confezione pressochè perfetta, la fotografia splendida, così come i movimenti di macchina, eppure The Grandmaster soffre delle stesse patologie che rendono il Cinema d'autore attuale piuttosto indigesto al sottoscritto: autoreferenzialità, cura eccessiva della confezione a scapito dell'impatto emotivo, una sterilità di fondo che spesso e volentieri, oltre alla noia, fa insorgere nello spettatore il dubbio di non trovarsi nel posto giusto, e che un parco, o qualche locale nell'ora dell'aperitivo sarebbe senza dubbio più divertente di un pippone sul grande schermo, per quanto di classe lo stesso sia.
Ed eccomi infatti annaspare sul divano di casa Ford cercando di aggrapparmi all'idolo e già citato Tony Leung o alla sempre splendida Zhang Ziyi per non rischiare di rimpiangere troppo le tempeste di legnate che l'Ip Man della versione action dispensa per una buona metà di pellicola rispetto a mezze frasi sussurrate sotto la pioggia inquadrata goccia per goccia in una cornice di ricostruzione d'epoca impeccabile, maledicendo il fatto che nell'ultimo periodo riesce davvero difficile a questo vecchio cowboy trovare un film di un certo spessore che coinvolga invece di sfracellare a morte i cosiddetti.
Fortunatamente per me - e per tutti quelli che sceglieranno di vederlo in sala - Wong Kar Wai è e resta un grande narratore delle storie d'amore irrelizzabili e struggenti, e a tre quarti di pellicola spesso dal sapore new age "alto" succede una parte conclusiva di bellezza disarmante, finalmente consacrata ai destini dei protagonisti e alle loro interiorità, in grado di emozionare e coinvolgere come avrebbe dovuto fare l'intero lavoro.
In qualche modo, per esecuzione ed eccessiva freddezza, questo The Grandmaster rappresenta una risposta orientale all'Anna Karenina di Joe Wright, che qui al Saloon subì lo stesso tipo di rimproveri ed osservazioni.
Onestamente spero che Wong possa tornare ad un approccio più naif e semplice, e alla freschezza di quelle che furono le sue prime, fulminanti opere: e poco importerà se dovrà essere sacrificata un pò di forma.


MrFord


"Everybody went kung fu fighting
those cats were fast as lighting
in fact it was a little bit frightning
but they fought with expert timing."
Foo Fighters - "Kung fu fighting" - 


giovedì 19 settembre 2013

Thursday's child


La trama (con parole mie): nuova settimana di uscite cinematografiche e nuovo, difficile compito per il sottoscritto ed il suo sempre sgradevole compare di rubrica, Cannibal Kid.
Tolti, infatti, un paio di acuti, questo inizio autunno pare continuare a seguire l'onda della spentissima estate: toccherà alle singole pellicole far ricredere gli spettatori convincendoli che ci siano davvero i presupposti per scommettere sulla settima arte e soprattutto sulle sempre più dispendiose trasferte in sala.
Quello che è sicuro, è che il Cinema avrà sempre più chance del mio rivale.

James Ford e Lauda Kid immortalati all'inizio di una speciale Blog War su pista.
Rush di Ron Howard

Il consiglio di Cannibal: correte (non al cinema, intendo correte via da Ford!)
Film pompatissimo in Italia, per via della passione nel nostro paese per la Formula 1, ma per cui io non condivido tutto quest’entusiasmo. Né per la Formula 1, né per la pellicola. Innanzitutto perché i film sportivi e sulle corse in particolare, a parte il divertente Ricky Bobby con Will Ferrell, si sono spesso rivelati delle notevoli porcherie. E poi perché alla regia c’è Ron Howard. Oh mio Dio, Ron Howard! Già mi stava sulle balle ai tempi di Happy Days, come regista si è poi rivelato molto discontinuo, passando da cose valide ma non capolavori come A Beautiful Mind e Frost/Nixon – Il duello, a cose terribili come Il Grinch o il recente Il dilemma. In più nel cast c’è pure l’ormai onnipresente Pierfrancesco Favino, un altro motivo per non vederlo.
Dall’altra parte c’è comunque una pellicola biografica, per di più ambientata negli anni ’70 e con Olivia Wilde. Una possibilità allora gliela si potrebbe dare, ma senza correre a vederlo a tutta velocità.
Indicazione che per Ford non vale in nessun caso: quello manco con una monoposto da Formula 1 riuscirebbe a superare i 50 all’ora…
Il consiglio di Ford: correte a vederlo, e già che ci siete, anche lontano dal Cannibale!
Grande produzione hollywoodiana con tutti i crismi, Rush non era certo il film che più attendevo da questo settembre: questo fino a quando non vidi per la prima volta il trailer, che riportava con l'adrenalina che solo gli ammmeregani sanno regalare le gesta di uno dei campionati di Formula Uno più avvincenti della Storia, quello del 1976, che vide Lauda e Hunt, rivali ed assolutamente diversi in pista e nella vita, contendersi il titolo fino all'ultima gara.
Per uno come me, appassionato di F1 fin da bambino, un racconto epico come questo vale la visione assicurata: se poi ci si mette una confezione che pare perfetta, ancora meglio.

"Ragazze, capisco che vogliate tutti rifugiarvi da me: quel nerd da strapazzo di Lauda Kid è una noia mortale!"

Sacro GRA di Gianfranco Rosi

Il consiglio di Cannibal: Sacro Kid e profano Ford
Questo è un film documentario sul GRA, il Grande Raccordo Anulare di Roma, e raccontato così è meno appealing di un documentario sul wrestling scritto, diretto e interpretato dal mio blogger rivale Mr. James Ford. Una pellicola del genere potrebbe anzi rivelarsi la comedy dell’anno…
Se quindi è un film sulla carta per nulla interessante, il fatto che abbia vinto il Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia genere una certa curiosità nei suoi confronti. Se non altro per vedere se merita un premio tanto prestigioso (almeno, una volta lo era) o se è stata solo una trovata nazionalista del presidente di giuria Bernardo Bertolucci. O anche una trovata di marketing per rilanciare il nostro cinema come cinema di qualità. Impresa invero disperata e che un film come questo dubito possa riuscire a fare.
Così come dubito che Ford possa risollevare le sorti del wrestling mondiale, ma quella è un’altra storia che forse ci racconterà lui stesso nel suo imminente docufilm.
Il consiglio di Ford: Sacro Kid? Blasfemo Ford!
Il vincitore dell'ultimo Festival di Venezia è il rebus più complesso di questo inizio autunno: creazione campanilista di Bertolucci o documentario pronto a risollevare le sorti dello stramorto Cinema italiano? Onestamente la mia paura che non si riveli nessuna delle due ipotesi quanto più una mediocre via di mezzo è molto più consistente di quella delle eventuali bottigliate.
Staremo a vedere.
Intanto, per non sprecarne neppure una e tenermi in allenamento, mi rifarò sul mio collega di rubrica.

"Anvedi quel mortaccione der Canibbale! Vole venì a casa nostra a scrive i suoi post per non sta a consumà la sua connessione!"
The Grandmaster di Wong Kar-Wai

Il consiglio di Cannibal: è il sequel di The Littlemaster di Ford ‘Ndo-wai?
Qual è un sinonimo di noia?
Mr. Ford.
E un altro?
Wong Kar-wai.
Mi viene sonno al solo pensiero di vedermi un suo film. Se per giunta è una pellicola di arti marziali della durata di 2 ore e mezza, la ronfata cinamatografica più lunga e soddisfacente dell’anno si sta materializzando davanti ai miei occhi. Ai miei occhi che si stanno già chiudendo.
Il consiglio di Ford: Il Grandmaster di Cannibal è senza dubbio Ford.
Wong Kar Wai è stato uno dei miei idoli assoluti nei primi anni del nuovo millennio, quando da Happy together e Hong Kong Express il mitico regista passava alle meraviglie di In the mood for love e 2046.
Ip man, invece, è un leggendario Maestro di arti marziali praticamente sacro in Cina, nonchè uno dei primi ad aver addestrato nientemeno che Bruce Lee.
L'incontro tra i due, una sorta di ibrido tra il melò d'autore ed il film di botte, la tecnica sopraffina ed in wuxia, non è perfettamente riuscito, e bilancia una prima parte un pò troppo lenta con un finale struggente e bellissimo.
Wong non è lo stesso di qualche anno fa, ma è pur sempre Wong.
Cannibal, invece, resta sempre lui. Purtroppo.
Recensione fordiana a brevissimo.

Katniss Kid e GrandMaster Ford si sfidano a duello.
You’re Next di Adam Wingard

Il consiglio di Cannibal: Ford, you’re next
Gli horror sono sempre un’incognita, soprattutto di questi tempi. Però You’re Next mi ispira un minimo di fiducia, negli USA ne hanno parlato bene e il trailer annuncia una buona dose di tensione e cattiveria. Dopo La notte del giudizio e L’evocazione – The Conjuring, chissà che non sia il next horror movie decente dell’anno. E chissà che la next recensione di Ford non sia finalmente decente.
Il consiglio di Ford: dovremmo sperare nel next o accontentarci di questo?
Negli ultimi tempi l'horror - che di norma genera aberranti pellicole - è riuscito a sorprendere in positivo con il discreto The conjuring: sarà pronto a fare lo stesso questo You're next?
Onestamente non credo, ma attenderò con fiducia la recensione del mio antagonista, in modo da regolarmi su come muovermi a partire dal suo voto: più sarà basso, più il mio hype crescerà.

"Cucciolo, siamo i tuoi nuovi giardinieri: ci manda Ford."
I Puffi 2 di Raja Gosnell

Il consiglio di Cannibal: io ooooooodio i film dei Puffi (e naturalmente pure Fooooooord)
Il primo film dei Puffi era stato davvero una puffata disastrosa, si riveda la mia recensione (http://pensiericannibali.blogspot.it/2011/10/ma-puffatevelo-nel-culo.html). Più che una puffata, una fordianata bambinata assurda. Questo secondo capitolo me lo salto quindi alla grande, anche perché promette di riciclare le già striminzite idee del primo.
Puffi, così come Ford, ormai avete fatto il vostro tempo, adesso andatevene in pensione!
Il consiglio di Ford: Peppa Kid è più irritante del Puffo Quattrocchi.
Dei Puffi conservo il ricordo d'infanzia e poco altro, e vorrei che continuasse così.
Avevo osservato inorridito il trailer del primo, saltandolo a piè pari.
E' evidente che farò lo stesso con il secondo.

"Ciao, sono Quattrocchi Kid, il puffo più insopportabile della Puffosfera!"
Un piano perfetto di Pascal Chaumeil

Il consiglio di Cannibal: un piano perfetto, evitare i film di questa settimana
Commedia romantica leggera che non promette niente di fenomenale. Nonostante la sua provenienza francese, non mi attira particolarmente, anche perché non sono un gran fan di Diane Kruger. Sì, ha fatto Bastardi senza gloria però boh, mi sa di insipida… Inoltre questa commedia dal trailer sembra più scemotta e panettonesca rispetto ai soliti standard francesi, quindi per una volta rinnego gli amati cugini radical-chic francesi e la snobbo così come farà quel burino di Ford.
Il consiglio di Ford: il Cinema francese pare non essere più così perfetto.
Evidentemente, sparate le cartucce migliori lo scorso anno, i nostri cugini d'oltralpe hanno deciso di concedersi una bella stagione di ferie, evitando proposte profonde ed interessanti per concentarsi su robetta che potrebbe interessare soltanto noi della Terra dei cachi.
Questo a meno che i suddetti cugini non abbiano deciso di sfruttare la gallina dalle uova d'oro data dall'ignoranza di noi poveri italiani sfigati. E non negherei la possibilità a priori.
Nel dubbio, comunque, io passo.

"Dammi retta, lascia stare Ford e Cannibal: quei due sono pazzi furiosi."
Il futuro di Alicia Scherson

Il consiglio di Cannibal: nel mio futuro non c’è la visione di questo film
Produzione italo-cilena con Nicolas Vaporidis. E dico Nicolas Vaporidis, per me al momento l’anticinema numero 1, davanti anche a Ford.
Nel futuro di Pensieri Cannibali vedo la recensione di un film con Nicolas Vaporidis. Purtroppo ho fatto l’errore di vederne uno, ma d’ora in poi mi rifiuto di vederne altri, a partire da questo.
Il consiglio di Ford: il futuro del Cinema non è certo Vaporidis.
Vaporidis? Sul serio?
Se volete avere un futuro, cercate di evitarlo.

"Vaporidis, ma tu non ti vergogni neanche un pò di spacciarti per attore? Dimmi la verità!"
Via Castellana Bandiera di Emma Dante

Il consiglio di Cannibal: che è, l’indirizzo di Ford a beneficio dei federali che lo stanno cercando?
Presentato al Festival di Venezia e accolto in maniera piuttosto positiva, s’è pure aggiudicato il premio per la migliore attrice, Elena Cotta, ma a me attira meno di zero, anche perché nel suo cast oltre alla Cotta vanta un’attrice stracotta come Alba Rohrwacher. Tra le cose che mi danno fastidio in un film, subito dopo la presenza di Nicolas Vaporidis e una critica entusiastica da parte del blog WhiteRussian, c’è Alba Rohrwacher, la Nicolas Cage del cinema italiano. Compare dappertutto. Basta! Pretendo un intervento per fermarla. Con o senza il consenso delle Nazioni Unite.
Il consiglio di Ford: l'unico indirizzo che mi interessa è quello del Cannibale, così posso andarlo a prendere a casa insieme a The Rock.
Emma Dante è ormai una realtà teatrale più che consolidata, e dato che il Teatro non naviga nello stesso oro del Cinema, eccola approdare alla settima arte con un titolo accolto discretamente bene all'ultimo Festival di Venezia, ed accolto un po’ meno discretamente bene dal sottoscritto.
Ho infatti l'impressione che si tratti dell'ennesimo tentativo dei nostrani distributori di spacciare per autoriale una proposta che autoriale, di fatto, non è.
Senza contare che non ho voglia di vederlo neanche per scherzo.
A meno che non mi accompagnino in sala Marco Goi e Dwayne Johnson.

"Ascolta, hai ottantadue anni: sei troppo giovane per Ford!"
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