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giovedì 22 novembre 2018

Thursday's child



Questa settimana, già straordinaria per essere la seconda di seguito che centro in orario con la pubblicazione della rubrica dedicata alle uscite cinematografica, è resa ancora più scoppiettante dell'ospitata, accanto a me e al Cannibale, di IroNick, nuova scoperta della blogosfera ed autore di commenti pronti a rendere un pò più vibrante l'atmosfera dell'idillio dei due nemiciamici più nemiciamici della blogosfera: saranno interessanti anche le uscite?


"Quindi con questo posso centrare Cannibal alla nuca?" "Quello lo farebbe Ford. Tu puoi usare anche le frecce."





Troppa grazia

"Ma che ci fai conciato così?" "Volevo un look fordiano." "Invece sembri messo peggio del Coniglione."

iroNick: Prima di tutto voglio ringraziare Grazia e Graziella per avermi concesso le grazie di questa rubrica piena di grazia. Quando l'arcangelo Cannibale mi ha annunciato L'Inaspettata Concezione di avere me come ospite, ho pensato avesse sbagliato destinatario. Io, praticamente vergine sulle pietre miliari del Cinema ma di facili entusiasmi per bambinate come Trolls, sto alla Settima Arte come Ford al volante e Goi alla stesura di un articolo con divieto di tette e culi.
Ma come è noto questa rubrica di Ford e Cannibale fa rima con tutto è possibale. Ad esempio su White Russian potreste vederla in un Thursday del futuro, quando i film di oggi verranno trasmessi in chiaro su Rai Movie.
Anche al cinema tutto è possibile. Lo sa bene Alba Rollwafer, Rottermaier, Rossgeller... insomma, quell'Alba dal cognome impossibile che in questa commedia di Gianni Zanasi vede addirittura la Madonna. Dal trailer appare come una visione brillante. Non azzardo celestiale perché è sempre meglio volare terra terra. Cosa ne pensano a pelle le due Grazie? Per facilitare la risposta propongo 3 alternative: a) possibile stato di grazia b) grazioso, dai c) anche no, grazie.
Cannibal Kid: Fossi in iroNick direi grazie al mix di droghe & alcool che ha assunto per scrivere questi commenti. Ancora più deliranti di quanto siano di solito i miei. Per ritornare ai suoi livelli dovrei farmi anch'io, ma ormai comincio ad avere una certa età, anche se mai quanto Nonno Ford, e potrei rischiare l'overdose pure se mischio l'Aspirina con uno Shirley Temple che, tanto per la cronaca, è il cocktail preferito da Ford, altroché White Russian.
Riguardo al film, io sono pronto a rimanere graziato da questa visione, visto che è il nuovo di uno dei miei registi italiani preferiti, Gianni Zanasi. L'ho scoperto soltanto di recente con Non pensarci e La felicità è un sistema complesso, ma già lo adoro. Quanto ad Alba Rossgeller non sempre la sopporto, ma sono sinceramente curioso di vederla alla prova con una prova comedy. Potrebbe essere folgorante quasi quanto iroNick.
Ford: finalmente torna in questa rubrica qualcuno in grado di scrivere commenti folli e deliranti e farli apparire come la cosa più semplice, giusta e quasi magica del mondo. E non sto parlando di Cannibal, o tantomeno di me. Caro Nick, le grazie mi sa che ti graziano poco, se ti costringono a beccarti la Rottweiler, che infastidisce sia me che il Cucciolo Eroico, eppure il film, così a pelle, non dev'essere neppure troppo male. Considerati i miei tempi, però, può essere lo veda tra qualche stagione.

Robin Hood - L'origine della leggenda

"E così questo sarebbe Cannibal Kid? Ma come hai fatto a fartele dare da quel pusillanime!?"

iroNick: Da squattrinato al verde e con il conto sempre vicino al rosso (due colori, un destino) nutro profonda stima per il leggendario principe dei ladri che ruba alla riccanza di merda in favore di noi poveri senza futuro. Ma, fra le tre leggende lesse qui presenti, l'unico a cui può calzare a pennello questo tripudio di frecce, fuoco e combattimenti è quel wrestler in calzamaglia di Ford.
Cannibal Kid: L'origine della leggenda? Finalmente hanno deciso di fare una pellicola biopic su di me?
Ah no, parla del solito Robin Hood. La voglia di vedermi un nuovo film su di lui dovrei rubarla a Ford, uno che è sempre ricco. Almeno di voglia di vedere porcatone avventurose e/o action che riciclano idee del passato spacciandole per nuove.
Ford: nonostante si tratti apparentemente della tipica fordianata, non ho alcuna voglia di schiaffarmi quest'ennesima rivisitazione di Robin Hood che pare la versione ipertrofica e millennial del mitico cult con Kevin Costner e Morgan Freeman, quello sì davvero giusto per il Saloon. Risparmio volentieri arco e frecciate.

A Private War

"Quel simpaticone di IroNick ha fatto guidare Ford, ed ecco il risultato: ci sbattono tutti in gattabuia."

iroNick: Avrei potuto documentarmi su Wikipedia e fingere di sapere vita, miracoli e purtroppo morte dell'inviata di guerra Marie Colvin. Invece sono onesto e al massimo posso dirvi tutto quello che so sulle prime Tre Marie che mi vengono in mente: Maria De Filippi, Maria di Un medico in famiglia, Mary Patti di Non è la Rai. Se anche voi siete impreparati sull'argomento, ecco il biopike con Rosamund Pic. Oppure possiamo prima aspettare il servizio DoReCiakGoi del nostro inviato di cinema in diretta da casa sua. Vista la sua ammirazione per la Pike, non dovrebbe saltare l'appuntamento. A Ford invece potremmo chiedere un ritorno ad un biopost dei suoi, quelli che di solito iniziavano così: Quando Julez mi ha salvato. Quella volta in cui mi sono sbronzato di brutto. Da ragazzo la passione per le meraviglie della Settima Arte...
Ma perché infliggerci un dolore simile che un giorno non ci sarà neanche utile?
Cannibal Kid: Grazie tante iroNick per avermi spoilerato che Marie Colvin è morta. Adesso so già come (presumibilmente) andrà a finire il film. Se alla regia ci fosse uno Shyamalan potrei aspettarmi qualche colpo di scena clamoroso, tipo una resurrezione, e invece alla regia di questo biopic comunque interessante – nonostante il tentativo di goigottaccio da parte di iroNick – c'è l'esordiente Matthew Heineman. Il vero colpo di scena mi sa quindi che l'ha tirato fuori proprio il citato nuovo blogger, con la sua parodia perfetta di Ford. Macché A Private War! iroNick sembra ormai pronto per una Blog War spin-off contro il mio ormai quasi ex rivale.
Ford: una Blog War spin off con Nick posso farla anche volentieri, ma solo se, per contrappasso, Cannibal dovesse intraprenderne una con The Rock, non necessariamente su un ring. I biopic sono sempre interessanti, resta da vedere se questo racconto di morte e guerra sia una di quelle cose retoriche finto alternative o un vero colpo fordiano. Solo il tempo - ritorni al futuro permettendo - potrà dircelo.


Il vizio della speranza

"Siamo qui da ore e non abbocca neanche un Goi!"

iroNick: Da ragazzino, accanto a titoli spensierati come I Goonies, Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi e Howard e il destino del mondo, uno dei miei cult personali era quell'antesignano del #mainagioia di Felipe ha gli occhi azzurri. Per non parlare di Bim Bum Bam che ospitava numerose storie di orfanelli. Oggi, invece, più invecchio meno mi trovo a mio agio con vicende tristi di esistenze disperate. In questo film di De Angelis, già applaudito da Roma fino a Tokyo (Baby K), abbiamo una ragazza sfregiata nel viso e nell'anima che, sotto le grinfie di una pappona, traghetta sul Volturno schiave incinte per la felicità di qualcun altro. Certo, c'è una speranza nel titolo che può far sperare in un lieto fine, ma per sicurezza mando in avanscoperta la madamin di Casale e la sua ciurma di arzille adorate del gruppo WhatsApp "cinemino alle 5 e bomboniere Algida". Io intanto mi riguardo I Goonies.
Cannibal Kid: In questo suo commento iroNick sta ancora facendo il verso a Ford, oppure ci ha volontariamente costretti a tuffarci dentro questo suo amarcord infantile personale costellato di ricordi traumatici, che almeno io credevo di aver rimosso, come Felice ha gli occhi azzurri?
La trama di questo film non fa venire molta speranza, è vero, però secondo la madamin di Casale è assolutamente da vedere. Il precedente di De Angelis Indivisibili non era la storia di me e di Ford come qualcuno potrebbe immaginare, ma era comunque un'ottima pellicola, dotata di una notevole originalità e personalità che non si trovano ovunque. Almeno, non a Casale e di sicuro nemmeno a Lodi. Chissà nella città di iroNick, che non so quale sia? Probabilmente Fantasilandia.
Ford: e dopo un tentativo di Blog War con il vecchio cowboy, Nick ne sfodera subito uno all'indirizzo del finto giovane radical. Non so se il film varrà la pena - francamente non credo -, ma quei ricordi niente male - anche se non so davvero cosa sia Felipe ha gli occhi azzurri - e la voglia di non ammorbarsi con la tristezza invecchiando mi trovano clamorosamente d'accordo.

Black Tide

"Di sicuro bevo più di Nick e del Cucciolo Eroico, ma non puoi accusarmi di bere quanto Ford!"

iroNick: Un adolescente scompare nel nulla, un detective sbronzo, sporco e cattivo indaga. Sembra un gioco di ruolo tra il Cannibale e Ford, invece è un thriller con Vincent Cassel. Sento odore di déjà-vu, una delle poche cose che so dire in francese insieme a Moi je m'appelle Lolita, L'amour toujours e Voulez-vous coucher avec moi, ma potrebbe anche rivelarsi un chapeaulavor.
Cannibal Kid: Per quanto sia il più radical-chic tra i blogger pseudo cinematografici, almeno secondo Ford, pure io so dire solo queste cose in francese. E di certo non con una pronuncia da perfetto parigino. Come quasi tutti i film transalpini, anche questo ha un non so che che mi intriga. E poi noto che alla regia c'è Érick Zonca, già autore del pregevole La vita sognata degli angeli, pellicola di 20 anni fa che solo noi radical-chic abbiamo visto e quindi sì, forse Ford c'ha ragione a considerarmi radical-chic. Hey, sto dando ragione a Ford? Che mi succede? iroNick ha versato qualcuna delle sue droghe nel mio bicchiere?
Ford: Cannibal che mi da ragione potrebbe già essere abbastanza per chiudere la rubrica per almeno sei mesi e volare a Los Angeles a sbronzarsi con il Drugo a colpi di White Russian.


Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi)

"Ma chi diavolo è quel tipo strano che ci segue?" "Nick, è un certo Marco Goi: mi stalkera da anni sperando che esca con lui!"

iroNick: Dark-comedy british miracolosamente non tradotta in Quasi Morto o Come farsi ammazzare e morire contenti. Letta la trama - giovane scrittore fallito e aspirante suicida assolda un killer perché non riesce manco a farsi fuori - stavo quasi per cascarci. Poi ho visto il trailer ed il mio entusiasmo è stato ucciso. Temo uno di quei film dove la stessa gag viene ripetuta fino allo sfinimento, intervallata giusto da quei tempi morti in cui gli inglesi di solito sono piuttosto bravi. Lo si vedrà più in là per evitare di gridare in sala: "Ridatemi i soldi!"
A proposito di soldi, mi rivolgo a te, Goi: qual è il compenso per questa ospitata? Un gettone d'oro di presenza? Un gettone da jukebox? Uno per le giostre, magari? Neanche un misero gettone di quelli che si infilano nei carrelli della spesa? Taccagnibale!
Cannibal Kid: Caro iroNick, forsei avrei dovuto dirtelo prima. Per questa ospitata sei tu che devi pagare me e, se proprio ti avanza qualcosa, anche Ford. A me va bene essere compensato in Goleador o meglio ancora in Dietorelle, ché ci tengo alla linea, mentre lui credo si accontenti di un action figure dell'Uomo Tigre o qualcosa del genere. Vedrai che ne varrà la pena. Dopo questa tua comparsata sui nostri seguitissimi blog, il numero dei tuoi followers potrebbe aumentare a livelli chiaraferragneschi. Potresti perfino guadagnare uno o, se proprio ti va di lusso, addirittura due lettori in più. Passando al film, sarà scontato dirlo, ma manco morto lo guardo.
Ford: non solo manco morto guarderò questo film, ma anche e soprattutto deciderò di pagare un'ospitata almeno fino a quando non verrà pagata un'ospitata anche a me. Ad ogni modo, non fosse altro per un paio di uscite degne di Blog War anti cannibalesca, potrei offrire a Nick una bella bevuta di benvenuto nel circolo dei bloggers che pensano di contare ma che, in realtà, sono quasi degli scappati di casa.

Upgrade

"E' impossibile hackerare il computer di Ford: quello usa ancora la macchina da scrivere!"

iroNick: Già vedo il panico accartocciare le vecchie facce di Cannibal e Ford mentre cercano il significato di upgrade su Salvatore Aranzulla. Uno che oltre a disimpallarci quella palla di Windows 10 può anche spiegarci che emozione si provi a vincere il Macchianera Internet Awards. Comunque prima che quei due tentino invano di aggiornare i loro Commodore 64, chiarisco che Upgrade è solo l'interessante svolta fanta-cibernetica del creatore di Saw e Insidious, con fiumi di sangue pronti a imbrattare lo schermo. L'Upgrade nostrano invece potrebbe narrare le vite di 3 vecchi blogger che, seguendo il detto aggiornato "Tira più una foto su Instagram che un carro di blog", decidono di chiudere baracca e blogghettini, migrare definitivamente nel regno dei ❤ e postare selfie all'impazzata. Gia ci vedo bene: io, rughe scartavetrate dal filtro Barbara D'Urso per sembrare giovane come nella mia prima ecografia. Fordez, tatuaggi in bella mostra e un Fordino a caso in braccio. Il fighetto CK-One, sguardi alla Donnie Darko e boxer griffati Calvin Klein che sbucano dai pantaloni. E se fosse questo il filmone (horror) della settimana?
Cannibal Kid: Nonostante la sua allergia alle nuove tecnologie, Ford l'upgrade l'ha già fatto: sul suo blog è sempre più latitante, mentre su Instagram posta più foto con le chiappe de fuora di Emily Ratajkowski. In questo senso quello old school mi sa che rimango io, che ancora preferisco il potere delle parole a quello dei selfie. Ora scappo. Vado a guardare il film Upgrade? Anche se sembra una potenziale fordianata clamorosa action-trash-fantascientifica, un'occhiata potrei dargliela. Prima però vado a mettere un ❤ al nuovo post di Emily. Per le splendide parole che scrive sempre nelle didascalie, mica per altro.
Ford: effettivamente Cannibal ha ragione, dato che mi stalkera sull'Instagram senza mai farsi vedere, ma posso pareggiare il conto essendo uno dei pochi esseri umani ancora privi di qualsiasi contatto con Facebook, al contrario suo. Una coppia ben assortita, insomma. E mi pare che il vecchio Nick - che potrebbe perfino essere uno della nostra generazione - non stia neppure male in questa situazione, figurando come pochi altri fino ad ora avevano figurato. Una cosa non da poco.
E poi c'è anche il film: che non mi dice granchè, ma per una visione da pennica sul divano ci può stare senza dubbio.


mercoledì 27 settembre 2017

E' solo la fine del mondo (Xavier Dolan, Canada/Francia, 2016, 97')




Nel corso della mia vita di spettatore sono state molte le delusioni patite di fronte ad una pellicola, almeno quante le volte in cui, giunto quasi per caso di fronte ad un titolo, ho finito per rimanere a bocca aperta, conquistato, sconvolto da un'immagine, un momento, un'idea: è un pò come accade rispetto ai rapporti umani.
Ormai molti anni fa ricordo di aver deciso di chiedere di uscire ad una delle persone che sentimentalmente ha significato di più nel percorso di formazione che mi ha portato dove sono ora semplicemente perchè, lavorando insieme nello stesso negozio, coprendo lo stesso turno in cassa, senza neppure pensare chi fossi o che ai tempi avevamo scambiato solo poche parole, decise di portarmi una scorta di sacchetti avendo visto che quelli che avevo a disposizione stavano finendo.
I rapporti sono così. Istintivi e complessi.
Un pò come la Famiglia.
Con le immagini di E' solo la fine del mondo, ultimo - cronologicamente - film del giovane fenomeno Xavier Dolan, che passavano davanti agli occhi ho ricordato che il periodo migliore per il rapporto con i miei genitori e mio fratello fu a cavallo della fine del duemilasette e la fine del duemiladieci, i primi anni in cui andai via da casa: perchè la Famiglia può essere tante cose, croce e delizia, guns and roses, e chi più ne ha, più ne metta.
Senza dubbio ne sa qualcosa Dolan, che porta in scena l'adattamento di una piece che potrebbe aver scritto lui stesso, interpretata decisamente molto bene e graziata da un paio di lampi di quelli che solo chi ha la vera magia tra le mani può garantire: personalmente, ad esempio, non avrei mai e poi mai immaginato che qualcuno, un giorno, sarebbe riuscito a regalare una sequenza da commozione e pelle d'oca sulle note di Dragostea Din Tei, o un crescendo conclusivo in grado di riportare a chi ha memoria storica per la settima arte quadri da focolare gridati o sottovoce come quelli che era solito portare in scena un mostro sacro come Bergman, grazie anche ad un lavoro di carisma pazzesco da parte di Vincent Cassel, che credo sia uno dei più fighi in giro per quanto riguarda quantomeno il panorama europeo.
Ma le sfumature, possano piacere oppure no, contano relativamente: il giovane Xavier, per quanto ancora lontano, a mio parere, dall'aver raggiunto il suo pieno potenziale, riesce a mettere mani, pancia, testa e cuore come pochi altri al servizio di quello che è il calderone più ribollente che i sentimenti possano mettere sul fuoco, quello della Famiglia, per l'appunto, e farlo riflettendo sul Tempo neanche fosse un regista giunto per età anagrafica ed esperienza alla fase della maturità della sua carriera. E questo, già di per sè, meriterebbe un plauso.
Ma un lavoro come questo, per quanto non il migliore tra quelli portati sullo schermo dal cineasta canadese, ha il pregio di fornire all'audience un numero di interpretazioni decisamente maggiore di quanto una singola recensione possa fare, filtrate attraverso la sensibilità, le idee, il carattere e le esperienze: ci sono i Cassel, e le Seydoux, e le Cotillard, e così via, ed il bello è che ognuno può percepire un viaggio, un incontro, un sentimento in modo diverso ed unico.
Un pò come il Cinema.
Un pò come la Musica.
Io stesso, ad esempio, ho sempre pensato che Dragostea Din Tei fosse un pezzaccio trash buono per la palestra o l'estate in spiaggia.
E invece qui diventa qualcosa di struggente.
Di magico.
Qualcosa che dall'esterno non si può comprendere, ma una volta provata non si può dimenticare.
Come la Famiglia.




MrFord




 

giovedì 24 marzo 2016

Thursday's child

La trama (con parole mie): più ci allontaniamo dall'ultima Notte degli Oscar, e più la qualità delle proposte si abbassa, tornando ad uno standard più legato alle scommesse che non alle certezze, accompagnate come al solito dalle schifezze italiane e da prodotti che fanno pensare più male che bene.
Come se non bastasse, poi, il co-conduttore di questa rubrica resta Cannibal Kid.
Speriamo, se non nel Cinema, di avere Jennifer Lawrence come co-autrice la prossima settimana.



"Questa roba è annacquata: fatemi portare un bel White Russian."


Batman v Superman: Dawn of Justice
"Sei finito, SuperKid." "Questo lo dici tu, Ford Man".

Cannibal dice: Quanto mi hanno rotto le balle i film sui supereroi? E quanto mi hanno rotto quelli che ne ammucchiano più di uno, convinti del fatto che più supereroi ci sono e più il risultato sia figo?
Mi hanno rotto ancora più di Ford, ecco quanto mi hanno rotto!

Ford dice: di norma mi piace l'idea di affrontare un film di supereroi. In fondo, fanno parte del mio passato e li ho sempre amati. Questa volta, però, proprio no. Sarà che è Snyder, sarà che Superman non è mai rientrato tra i miei preferiti, sarà che Affleck dopo Bale come Batman mi lascia perplesso, ma la voglia di affrontare la visione è quasi meno che leggere le prossime, assurde recensioni di Cannibal Kid.

Un momento di follia

"Vuoi che ti spalmi un pò di crema?" "No, me la mette Katniss Kid!"

Cannibal dice: Ottima commedia sexy francese su una coppia di padri che vanno in vacanza con le figlie teenager di cui ho parlato nel giorno del papà (http://www.pensiericannibali.com/2016/03/un-momento-di-follia-e-la-festa-al-papa.html). Posso inoltre già prevedere anche la recensione di WhiteRussian, nel caso per una volta faccia una cosa furba e decida di guardarlo, che ci “delizierà” con il suo punto di vista paterno.
E comunque lasciatemi dire che un momento di follia è sempre meglio di un momento di Ford.
Ford dice: negli ultimi anni cerco di selezionare le pellicole autoriali o presunte tali giunte soprattutto dall'Europa e sponsorizzate dal mio rivale. A questo punto, avendo lui già provveduto, mi toccherà cimentarmi nella visione se non altro con la speranza di essere completamente in disaccordo.



Un paese quasi perfetto

"Mi sa che abbiamo fatto bene ad evitare di prendere il treno guidato da Ford."

Cannibal dice: Lodi sarebbe un paese perfetto, non fosse per la presenza di un certo noto, ma più che altro famigerato, blogger. Il cinema italiano sarebbe anch'esso perfetto, se non ci fossero in giro un mucchio di commediole dal basso potenziale come questa. Le presenze dell'affascinante Miriam Leone e di Fabio Volo, che a me checché se ne dica continua a stare simpatico, comunque potrebbero anche convincermi a gettargli un'occhiata dall'alto del mio sguardo perfetto.
Ford dice: la blogosfera è un posto quasi perfetto, non fosse per la presenza di Cannibal Kid. Per quanto riguarda il film, facilmente passerò oltre nonostante la presenza di Fabio Volo, che probabilmente, casalinghe disperate a parte, continua ad essere simpatico soltanto ai due rivali per antonomasia della blogosfera.

La macchinazione

"Così quello è Cannibal? Non vedevo l'ora di metterlo sotto!"
Cannibal dice: Attenzione alla macchinazione! Questo film con un Massimo Ranieri, almeno fisicamente, parecchio simile a Pier Paolo Pasolini dedicata al mistero della sua morte potrebbe rivelarsi un'altra bella sorpresa di un cinema italiano che secondo me sta attraversando un buon periodo di forma. Al contrario di Ford.
Ford dice: il mio periodo di dubbi rispetto al Cinema italiano prosegue nonostante alcune sorprese positive di quest'ultimo periodo - qualcuno ha detto Perfetti sconosciuti!? -. Per il momento, attendo. Dovesse poi essere bocciato da Peppa, correrò al recupero.


Sp1ral

"Piuttosto che guardare un altro film consigliato da Peppa Kid, mi affogo!"
Cannibal dice: Pellicola che sa un po' di prova amatoriale e low-cost, ma anche in questo caso mi sembra un lavoro italiano che potrebbe non essere del tutto malvagio. Sempre al contrario di Ford che è il Male puro.
Ford dice: è incredibile quanti prodotti italiani - spesso non troppo degni di nota - vengano distribuiti ogni settimana. In questo caso lascio correre e spero di gettare presto il Cannibale in una spirale di disperazione con altre recensioni stalloniane qui su White Russian.


Il mio grosso grasso matrimonio greco 2

"E così quelli sono Ford e Cannibal: sono davvero orrendi!"
Cannibal dice: A me le commedie romantiche piacciono abbastanza, a differenza di quello stereotipo vivente di Mr. Ford tutto action e zero romcom. Il mio grosso grasso matrimonio greco l'ho però trovato irritante e banale e la protagonista insopportabile. Sorprendente successo all'epoca dell'uscita, nel 2002, credo o almeno spero che oggi nessuno sentisse il bisogno di un suo sequel e la mia voglia di guardarlo potrebbe risultare persino inferiore a quella del mio blogger rivale.
Ford dice: le romcom non sono certo la mia prima scelta, quando decido di vedere un film, e anche all'epoca dell'uscita e del successo, snobbai clamorosamente Il mio grosso grasso matrimonio greco.
Inutile dire che farò lo stesso di questo sequel non richiesto neanche fosse un film spacciato per Capolavoro dal mio antagonista.



Heidi

Katniss Kid e Nonno Ford in una foto recente.

Cannibal dice: Già annunciata qualche settimana fa, la nuova Heidi è stata posticipata al weekend pasquale. A qualcuno gliene frega qualcosa?
Ford dice: neanche se l'alternativa è passare un weekend intero a guardare film teen suggeriti da Cannibal Creed.


Il condominio dei cuori infranti

"Inutile che mi prepari tutto questo cibo: se non mi porti almeno un cocktail, non tocco nulla!"

Cannibal dice: Film co-prodotto da Francia e Gran Bretagna che sembra grottesco e strambo abbastanza da meritarsi una visione. Altra possibile rivelazione di una settimana ricca di sorprese e con un'unica certezza: Ford è sempre lo stesso. E ciò non è un bene.
Ford dice: potenziale sorpresa, ma anche potenziale film da bottigliate della settimana. Personalmente, propendo più per la seconda soluzione, ma resto sempre lieto all'idea di essere sorpreso in positivo. Un po' come all'idea di infrangere qualche osso di Cannibal.


Land of Mine - Sotto la sabbia

"Il primo che osa pronunciare il nome Cannibal Kid si fa trecento flessioni sulle nocche, brutti sacchi di merda!"
Cannibal dice: Pellicola bellica danese che mi sa di visione pesantuccia, soprattutto ora che nell'aria c'è voglia di leggerezza primaverile. E poi a me l'unica guerra che interessa è quella a Mr. James Ford.
Ford dice: nonostante una pesantezza di fondo che non sa neanche per sbaglio di primavera, sono curioso di scoprire se si rivelerà un mattonazzo da scagliare in fronte a Peppa oppure uno di quei titoli in grado di ribaltare le sorti di una settimana. Staremo a vedere.


La canzone perduta

"Certo che i dischi proposti dal Cannibale sono proprio una schifezza."

Cannibal dice: A dispetto del titolo, non si tratta di una canzone, bensì una pellicola franco-turca che affronta la questione curda, tema più che mai attuale. Pure questo film si preannuncia tosto e pesantuccio, ma non del tutto da escludere.
Ford dice: potrebbe valere lo stesso discorso di Land of mine, mi rallegro quantomeno che un paio di titoli interessanti arrivino - forse - in qualche sala, considerato che nel post-Oscar la penuria è pari a quella offerta dai consigli cannibali.

giovedì 27 agosto 2015

Thursday's child


La trama (con parole mie): con il grande rientro, anche le uscite in sala tornano alla loro collocazione naturale del giovedì e ad un numero decisamente preoccupante per chi ne deve in qualche modo parlare, specie considerando che non si tratta di cose sulla carte memorabili.
Quello che non è tornato alla normalità perchè purtroppo non c'è verso di liberarsene neppure per una settimana una è il mio antagonista Cannibal Kid, che come di consueto infesta questa rubrica con i suoi stralunati commenti ai quali mi tocca sempre porre rimedio.


"Ammazza, buoni questi cocktails di Ford, decisamente più forti di quelli del Cannibale."
Minions

"Wow, Ford è davvero un guru."
Cannibal dice: Non sono un grande fan dei due Cattivissimo me, film che, a dispetto del titolo, sono un campionario di buonismo quasi quanto il finto duro James Ford (http://www.pensiericannibali.com/2013/10/cattivissimo-dove.html). Quanto ai Minions, presi a piccolissime dosi sono anche simpatici ma già alla seconda pellicola avevano rotto, quindi io tutto questo gran bisogno di un film a loro dedicato non lo sentivo di certo. Una bambinata che farà probabilmente grandissimi incassi, ma evitabilissima per me.
Ford dice: i due Cattivissimo me, pur non essendo certamente Capolavori, tutto sommato risultavano quantomeno gradevoli - quantomeno rispetto alle aspettative della vigilia -.
I Minions, comprimari pronti ad assalire il botteghino dopo aver spopolato nell'ambito dei gadget, saranno unici protagonisti di questo lungometraggio in rampa di lancio in casa Ford. Una sola perplessità: riusciranno a tenere la durata senza annoiare?



Professore per amore

"Merda, questo scritto di Cannibal è davvero inquietante!"
Cannibal dice: Commedia che segna il ritorno sulle scene di Hugh Grant e che io ho già visto in anteprima mondiale a un prestigioso festival cinematografico internazionale...
No, non è vero. L'ho trovato in rete. A breve la recensione. Dove?
Solo su Pensieri Cannibali, visto che Ford con tutti i suoi pregiudizi si terrà lontano da questa che bollerà come una semplice romcom lontana dalle sue limitate corde.
Ford dice: semplice romcom lontana dalle mie limitate corde che lascio con enorme piacere a Cannibal e ai suoi festival cinematografici internazionali per pusillanimi. Il presidente della giuria di questa edizione mi dicono sia Hugh Grant.



Qualcosa di buono

"Hai invitato a cena Ford!? Tu sei proprio fuori di testa!"
Cannibal dice: Un film sulla malattia che mi vedrò più per Emmy Rossum che non per la fordiana Hilary Swank, e poi perché la tematica, per quanto deprimente, ultimamente mi sta dando soddisfazioni, si vedano Colpa delle stelle, Chasing Life o Quasi amici. Sperando ne venga fuori qualcosa di buono e non di buonista...
Vorrei dire qualcosa di buono anche su Ford, ma sono due ore che ci penso e proprio non mi viene in mente niente.
Ford dice: più che qualcosa di buono, mi pare ci troveremo di fronte qualcosa di buonista come i titoli da teenagers dalla lacrima facile che piacciono tanto al mio rivale, nonostante le recensioni non siano così terribili. Staremo a vedere.



Il grande quaderno

"Ford mi aveva assicurato che questo era un posto divertente. Maledetto."
Cannibal dice: Pellicola tedesca sulla seconda guerra mondiale e sinceramente io di film sulla seconda guerra mondiale, così come di lavori consigliati da Ford, per un bel po' non voglio più vederne.
Ford dice: siamo ancora - in barba al clima di questi ultimi giorni - in estate perché possa pensare di preferire a Sharknado 3 un film ambientato sul confine ungherese durante la Seconda Guerra Mondiale.
Al massimo, e a meno che Peppa non ne scriva bene, lo terrò eventualmente per l'inverno.



Love Is in the Air - Turbolenze d'amore

"Il pilota di questo aereo è Ford!? Se l'avessi saputo, sarei rimasto a terra!"
Cannibal dice: Se di film sulla seconda guerra mondiale non ne voglio sapere, soprattutto in questo periodo estivo, una bella commediola leggera francese invece calza proprio a pennello. È da un po' che non ne vedo una e questa ci sta tutta, anche perché la protagonista è la splendida Ludivine Sagnier. Salgo subito su questo volo, mentre Ford sta fermo all'imbarco. Sia mai che veda un film in cui non ci sono serial killer o uomini nudi che si menano o uomini nudi che menano serial killer.
Ford dice: altra commediola estiva del tipo buono giusto per le casalinghe disperate come Cannibal Kid, che correrà ad imbarcarsi in quest'avventura tutt'altro che adrenalinica mentre il sottoscritto si gode gli ultimi scampoli di azione estiva con cose decisamente più interessanti come Mission Impossible.



Taxi Teheran

"Te l'avevo detto di non prendere il taxi di Ford!"
Cannibal dice: Orso d'oro all'ultimo Festival di Berlino firmato dall'iraniano Jafar Panahi. Vorrei tanto avere la voglia di guardarlo, ma è ancora estate e questo mi sa troppo di lavoro impegnato fordiano. Quindi passo.
Ford dice: di norma l'estate, come già più volte sottolineato, è un periodo dedicato e consacrato ai film di totale intrattenimento a zero neuroni, ma per Jafar Panahi faccio volentieri un'eccezione.
Sempre che una chicca come questa si riesca a trovare, in sala o in rete.



Partisan

"Peppa, Ford mi ha detto di trattarti anche peggio di quanto fa lui."
Cannibal dice: Film francese con Vincent Cassel che si preannuncia piuttosto inquietante e anche interessante. Magari non è troppo indicato per il periodo, ma mi sa che me lo tengo al fresco per l'autunno.
Ford dice: pellicola che non sembra male, ma che, per una qualche ragione oscura, non mi attira più di tanto. Un po' come quando un qualsiasi film viene sponsorizzato dal Cucciolo Eroico: da interessante, di colpo, diventa tranquillamente evitabile.



A Blast

"C'è Cannibal in giro, sarà meglio sparire in fretta."
Cannibal dice: La Grecia sarà anche in crisi quasi quanto WhiteRussian, ma il suo cinema sta invece vivendo un buon momento. Nella miriade di proposte poco eccezionali di questa settimana, questo A Blast potrebbe quindi anche guadagnarsi una possibilità. Forse.
Ford dice: tornato dalle vacanze e con un buon numero di recuperi da smaltire, questa sorta di thriller in salsa greca finisce nel novero dei titoli che non so neppure se un giorno o l'altro faranno capolino al Saloon. A meno che Cannibal non lo stronchi: in quel caso correrò a vederlo prima di subito.



La bella gente

"Cannibal mi ha dato appuntamento qui, ma ancora non si è visto. Forse ha fatto male a farsi dare un passaggio da Ford."
Cannibal dice: Vi era mancato il cinema italiano?
A me sinceramente non molto. Dopo un periodo di latitanza, ecco però che si riaffaccia nelle sale. La bella gente sarà anche un bel film?
Mah!
Ford dice: in tutta onestà, il Cinema italiano non mi manca per niente, in questo periodo, fatta eccezione per quei due o tre titoli all'anno meritevoli. Lascio dunque un po' di bella gente armata di bastoni sotto casa del mio antagonista e corro a vedermi qualcos'altro.




Mirafiori Lunapark

"Mi è andata bene. Cannibal e Ford non saranno i miei autisti."
Cannibal dice: Altro film italiano. Se La bella gente potrebbe anche rivelarsi non dico bello ma magari decente, le possibilità che questo si salvi appaiono invece molto poche. Come quelle di un film con Schwarzenegger su Pensieri Cannibali.
Ford dice: dato che non bastava un film italiano inutile per questa settimana, ecco subito giungere il secondo. Che avrà lo stesso destino di quello che l'ha preceduto: il vicolo dietro al Saloon.



In un posto bellissimo

"Questo posto mi pare tutto tranne che bello."
Cannibal dice: Per settimane il cinema italiano è rimasto a sonnecchiare, e ora ci rifila un triplete secco. Questo lavoro propone due attori validi, Isabella Ragonese e Alessio Boni, ma sarà davvero bellissimo?
Ford dice: non c'è due, senza tre. Dunque, cestino felicemente anche questo.



Film bonus
Quando c'era Marnie
(dal 24 agosto)

"Katniss, non preoccuparti: ti porto io lontana da quel mostro di Ford!"
Cannibal dice: Sarà davvero l'ultimo film dello Studio Ghibli?
In attesa di scoprirlo, questo Quando c'era Marnie è arrivato nelle sale italiane per 3 giorni, dal 24 al 26 agosto. Se non ne avete approfittato, potete sempre recuperarlo per altre vie. Augurandoci che non sia davvero l'ultimo lavoro dello Studio Ghibli, quanto piuttosto solo l'ultimo commento di Ford.
Ford dice: spero davvero che lo Studio Ghibli, che negli ultimi vent'anni ha prodotto alcuni dei più grandi Capolavori della Storia dell'Animazione, non sia alla sua ultima produzione, perchè sarebbe davvero una perdita enorme per tutti gli amanti del Cinema vero. Quindi, non per Cannibal, presumibilmente.
Nel frattempo, correte tutti assolutamente a recuperarlo, in barba alla barbara distribuzione italiota.



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