martedì 26 giugno 2018
Saloon Mundial: being human
E così, il Mondiale delle sorprese chiude i primi due gironi regalando al pubblico due ottavi di finale che, a conti fatti, sorprese non sono ma che promettono scintille, riporta sulla Terra - ma il bello dello sport è anche questo - l'alieno Cristiano Ronaldo e regala tensione fino all'ultimo secondo: alle spalle l'ottimo e spettacolare pareggio tra Giappone e Senegal - le partite dovrebbero essere sempre così - e l'eliminazione della Polonia di Lewandowski, che doveva essere una delle outsider più temibili della competizione, il Girone A si è chiuso lasciando come fanalino di coda l'Egitto di Salah - altro grande deluso - e regalando a sorpresa il primato all'Uruguay, che strapazza i padroni di casa della Russia e si prepara ad affrontare il Portogallo.
Proprio la Russia affronterà nella prossima fase ad eliminazione diretta la Spagna, che a fatica passa come prima nel Girone B dopo aver agguantato nel recupero il pareggio contro il certo non irresistibile Marocco: sarà interessante vedere se avranno la meglio la tecnica e la classe degli iberici o la forza che essere padrona di casa in un Mondiale regala sempre ad una squadra.
L'incertezza alimenta curiosità e potenziali match da ricordare, quindi ben venga.
Dall'altra parte, contro la Celeste guidata da un indomito Tabarez - che dimostra davvero una grande forza d'animo a continuare ad allenare una squadra in una competizione così importante e stressante nonostante la malattia - assisteremo alla caduta o alla risalita di Cristiano Ronaldo, che dopo un avvio da cartone animato nel Mondiale questa sera è parso nervoso e stanco, ha finito per fallire un calcio di rigore e rischiato un'espulsione che sarebbe stata pesantissima per i suoi: eppure, il risultato dei suoi errori risulta essere differente da quello della sua controparte Messi.
Nel momento in cui sbaglia il tiro dal dischetto Ronaldo appare stizzito, come un ragazzino che vuole sempre vincere e che non si aspetta altro che vincere nel momento in cui fallisce un'occasione clamorosa: non c'è una chiusura, una disperazione, il terrore di avere le spalle al muro.
Si intravede, nei suoi occhi, quasi una rabbia da maniaco del controllo che viene messo alle strette dal Destino e non ci sta, non ci sta neanche per scherzo: il suo problema, la sua umanità, pare trovare spazio agli antipodi di quella di Messi, quasi il portoghese fosse un fiume che prende a testate la diga che cerca di arginarlo e l'argentino un fiume che chiede, quasi supplica, di essere rinchiuso da una diga.
E anche se so che questo sarà uno dei temi ricorrenti di questo Mondiale visto dal Saloon, anche quando sbaglia e si rivela umano - che poi è la cosa migliore che ci sia - CR7 si rivela più interessante della Pulce, perchè riesce a trasmettere comunque più emozioni.
In tutto questo circo di divinità del Pallone che mostrano il fianco neanche fossero i grandi nomi dell'Olimpo ai tempi dell'Antica Grecia, senza dubbio merita un applauso l'Iran, che lotta fino all'ultimo rischiando di mandare a casa prima la Spagna e dunque proprio il Portogallo, e soprattutto per la prima volta porta finalmente le donne del proprio Paese allo stadio, aprendo uno spiraglio ad un'evoluzione culturale e sociale sacrosanta, giusta e considerato tutto rivoluzionaria: in questo senso la loro vittoria, i giocatori iraniani l'hanno ottenuta.
E se avrà ripercussioni dal punto di vista della vita entro i confini della loro terra, sarà senza dubbio più importante di una qualificazione.
MrFord
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Dal punto di vista umano e, in parte, folclorostico, i festeggiamenti panamensi per il loro gol all'Inghilterra (che per altro sono ancora in corso..), restano tra le manifestazioni più gioiose e accorate viste finora...
RispondiEliminaIl bello è che a volte la prospettiva delle cose cambia a seconda dal punto in cui la si guarda. Concordo in pieno.
EliminaUna partita non da alieno ci sta pure per lui.
RispondiEliminaAnche Oliver Hutton dopo tutto in alcune puntate appare un po' in ombra... forse. :)
Ahahah beh, aveva già fatto l'Hutton all'Europeo. Perfino lui non può fare miracoli. ;)
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