Si avvicina la notte degli Oscar e, per l'occasione, si affaccia alla finestra della rubrica a tre più richiesta (!?) della blogosfera lo specialista Gabriele La Spina, che porta in campo la sua professionalità cercando di dare un equilibrio al continuo tentativo di scontro tra questo vecchio cowboy e Cannibal Kid, eterno più o meno rivale.
Quali saranno le opinioni rispetto agli ultimi titoli in uscita in sala prima della Notte più attesa del Cinema?
"Non preoccuparti: se JLaw esce con Ford ed io con Cannibal, tu hai sempre Gabriele La Spina." |
Red Sparrow
"Chissà se a Ford andrò bene così chic, o se mi preferiva in versione Winter's Bone." |
Gabriele La Spina: Parliamo
chiaramente: a Jennifer Lawrence ultimamente non gliene va bene una.
Madre! ha raccolto fischi, nonostante sia tra i sostenitori di
Aronofsky, e la sua stella si sta un po’ eclissando. Quale modo migliore
dunque per tornare in pista, e tra i favori degli affezionati della
saga di Hunger Games, con un nuovo ruolo action? Il regista dopotutto è
sempre lo stesso, Francis Lawrence (no, non si tratta di suo zio), ma in
Red Sparrow, la Lawrence è una ballerina russa che diviene spia, dunque
un Atomica Bionda che si prende sul serio. Si tratta di un genere un
po’ demodé, che ci ricorda i vecchi fasti di Luc Besson e il suo Nikita
del 1990, ed è forse per questo che negli USA non è andato poi così
bene. Motivo per cui si tratta di un titolo che eviterei di vedere in
sala, giusto per dire: “Provaci ancora Jen!”
Cannibal Kid: È
vero che la stella di Jennifer Loverence, tanto amata sia da me che a
sorpresa anche da Ford, ultimamente brilla meno del solito. Però non è
colpa sua. È colpa della galassia. Dopo il successo di Hunger Games e
l'Oscar, le sta capitando un po' quello che ha subito Leonardo DiCaprio
nel post-Titanic. Si cerca a tutti i costi di farli affondare. Così come
all'epoca era stato massacrato The Beach, adesso hanno demolito Madre!,
che per quanto mi riguarda è un capolavoro o quasi, e comunque, al di
là dei deliri biblico-aronofskyani, l'interpretazione di JLaw è davvero
notevole. Non certo da nomination ai Razzie Award che invece le è
piovuta addosso senza motivo. Scommetto che la critica distruggerà anche
questo nuovo Red Sparrow, che però per me è già uno dei filmoni
imperdibili dell'anno. Cioè, Jennifer Lawrence nei panni della ballerina
russa che diventa una sexy spia... cosa volere di più da un film?
Ford: Jennifer
Lawrence non si discute e chiunque lo faccia merita un Razzie Award, o
un Cannibal Award. Detto questo, il film meriterebbe una guardata solo
per dare una guardata a JLaw, che per quanto mi riguarda non è affatto
in parabola discendente - almeno per certe cose - e che continua a
contendersi il ruolo di mia favorita americana con Jessica Chastain. E
non parlo necessariamente di questioni legate alla settima arte. E penso
che perfino Cannibal potrebbe convenire.
Lady Bird
"Ti prego, Ford. Salvami dall'appuntamento con Cannibal." |
Gabriele La Spina: Il
Cannibale lo ha apprezzato, dunque miglior motivo per essere il
must-see della settimana. Ex-attrice, ex-musa di Baumbach, Greta Gerwig
si aggiunge all’olimpo ristrettissimo di registe nominate all’Oscar
insieme a Kathryn Bigelow, Jane Campion e Sofia Coppola, e di
quest’ultima sembra volerne seguire le orme stilistiche, anche se non in
pochi hanno definito la Gerwig una Woody Allen donna (una frase che non
potrebbe essere più contorta). Lady Bird, che probabilmente non vincerà
nessun Oscar sulle 5 nomination ricevute, è il naturalismo
cinematografico che ha conquistato gli americani, per il paesaggio di
una cittadina tipica dello Zio Sam, ma soprattutto per il ritratto
disfunzionale (termine abusato nel cinema indie), intimista e sincero di
una madre e una figlia. Ronan e Metcalf sono due fuori classe, di due
generazioni a confronto. Ma non vi aspettate “il filmone”, Lady Bird va
visto senza alcuna pretesa.
Cannibal Kid: Magari non un filmone perfetto, ma un'imperfetta cannibalata assurda sì! Io l'ho già visto, già adorato, già recensito (http://www.pensiericannibali. com/2018/01/lady-bird-si-si- fa-chiamare-donna.html)
e non posso fare altro che consigliare a tutti di guardarlo. Anche a
Ford. Ho il sospetto che possa massacrarlo, così almeno saremo per una
seconda volta in disaccordo sui film nominati agli Oscar, dopo la sua
mostruosa e a oggi ancora inspiegabile stroncatura de La forma
dell'acqua.
Ford: ho
già visto Lady Bird, così come tutte le pellicole che saranno candidate
alla statuetta per il miglior film, ed attendevo il momento dell'uscita
italiana per pubblicare il post, cosa che farò prontamente nei prossimi
giorni. Parliamo della quota indie della Notte degli Oscar, che forse
non sarà ai livelli di cose come Little Miss Sunshine ma potrebbe
addirittura stupire in positivo e strappare un parere discreto anche qui
al Saloon nonostante sia materia decisamente cannibalesca. Sarà vero? O
dopo La forma dell'acqua un altro candidato si troverà candidato al
titolo di film più sopravvalutato dell'anno?
Quello che non so di lei
"A me non interessa di tutta questa roba da mangiare. Tira subito fuori un White Russian." |
Gabriele La Spina: I
fischi ai festival non sono mai un monito distintivo per la riuscita di
un film, anzi quando un film divide è solitamente interessante, ma non
si tratta dell’ultimo lavoro di Polanski. Sembra avere di fronte
l’ennesimo thriller-erotico-trash, incrocio lesbo tra Attrazione fatale e
Misery non deve morire, con l’ennesima Emmanuelle Seigner insieme a Eva
Green, sogno erotico di gran parte degli spettatori, e potrei
scommetterci anche del Cannibale. Ma qui non si tratta di un concorso di
miss maglietta bagnata (con dispiacere del Cannibale e di Polanski), è
un cinema di genere ormai usurato, che il pubblico va a vedere solo per
la firma dell’autore, pensando ingenuamente di ritrovarsi una pellicola
orchestrata ad arte come Carnage, o imponente come Il panista, ma non
abbiamo più di fronte quel Polanski, nonostante Venere in pelliccia, il
suo penultimo lavoro, non sia stato poi così male. O forse non è più
capace di adattamenti non-teatrali?
Cannibal Kid: Un
thriller-erotico-trash, incrocio lesbo tra Attrazione fatale e Misery
non deve morire, con l’ennesima Emmanuelle Seigner insieme a Eva Green?
Cosa volere di più da un film, a parte Jennifer Lawrence che trasforma
la relazione tra le due in un ménage à trois?
Oltre
a questo, personalmente gli ultimi film di Polanski a me avevano
convinto: Venere in pelliccia, L'uomo nell'ombra e anche quel Carnage
che Ford aveva bottigliato. E le bottigliate di Ford sono (quasi) sempre
un sinonimo di film riuscito. Qualcuno ha menzionato di nuovo La forma
dell'acqua?
Ford: Polanski,
quasi sempre, è stato un grandissimo regista. Dico quasi perché, con
l'avanzare dell'età, di tanto in tanto ha compiuto qualche scivolone
niente male - La nona porta, il sopravvalutatissimo Carnage -. Eppure
Venere in pelliccia non mi era affatto dispiaciuto, e quest'ultimo
Quello che non so di lei, con potenziale erotico a mille, mi ispira
parecchio. Quasi quanto Jennifer Lawrence, oserei dire.
Che sia la settimana soft-porno dell'anno?
Puoi baciare lo sposo
"Sposiamoci, prima che lo facciano Cannibal e Ford!" |
Gabriele La Spina: Ho
un’orticaria solo a scrivere di questo titolo. Ma davvero in Italia non
si sa produrre niente di meglio sul genere commedie? L’ennesima
marchetta a tematica gay, stereotipata, sul genere Diverso da chi, Mine
vaganti, e company. Protagonisti l’interprete di Gomorra, Salvatore
Esposito, forse una delle persone meno credibili per un ruolo del
genere, Diego Abatantuono, Dino Abbrescia travestito da donna, e
direttamente dal piccolo schermo Diana Del Bufalo ed Enzo Miccio,
interprete che il Cannibale difenderà con le unghie e con i denti ne
sono certo, dopotutto è lui il primo sostenitore dello share di Real
Time. Puoi baciare lo sposo è la tipica commedia degli equivoci che
purtroppo si farà sentire al boxoffice italiano, “altro che Lady Bird,
vogliamo vedere una coppia gay che vuole sposarsi e abbattere il
bigottismo di un piccolo paesino italiano”. Avanguardia pura.
Cannibal Kid: Ahahah!
Mi spiace deluderti, caro Gabriele, ma non sono un fan di Enzo Miccio.
Non credo di aver mai visto più di 30 secondi di un suo programma...
Sono
invece curioso di vedere Genny Savastano alle prese con una commedia,
anche se la presenza dell'odioso Abatantuono credo mi terrà lontano.
Ford invece credo non se lo perderà. Ultimamente s'è fissato con le
commediole italiane con Ambra Angiolini, quindi zitto zitto si guarderà
pure questo.
Ford: sarei
curioso di vedere come se la cava Salvatore Esposito in un ruolo
diverso da quello del mitico Genny Savastano, ma questa roba mi sa di
commediola italiana finto anticonformista ed in realtà piena di
stereotipi come ce ne sono a mazzi. Dovessi però recuperarla ed avere
una serata da rutto libero, non nego che potrei anche vederla.
Dark Night
"Messo così come sono farò più paura di Ford, o no?" |
Gabriele La Spina: E
poi arriva in sala quel film piccolissimo, di cui nessuno aveva mai
sentito parlare, portato in pochissime sale da una casa di distribuzione
nata da pochi anni. Il terzo film di Tim Sutton, regista di Pavilion
(non l’avete mai visto?) e Memphis (e questo?), è di estrema attualità.
Ci racconta di un massacro in un cineplex, in quella “notte oscura” e di
come ognuna di quelle persone sono arrivate a trovarsi lì. Interpreti
sconosciuti, film da vecchio cinema in centro con le poltrone mezze
rotte e un tizio che mangia una mela nella fila dietro (cit. I Simpson).
Ma non è roba da hipster.
Cannibal Kid: Se non è roba da hipster, allora non mi interessa!
E
invece sì che mi interessa. È il film sul massacro di Aurora, quello
compiuto in un cinema durante la proiezione de Il cavaliere oscuro - Il
ritorno, e potremmo trovarci di fronte a qualcosa di notevole come
Elephant e Polytechnique. Sperando che questo Tim Sutton, che ammetto di
non conoscere, sia all'altezza di Gus Van Sant e Denis Villeneuve. Una
missione ardua quasi quanto quella di Ford di essere al mio livello
ahahah!
Ford: non
conosco Sutton, ma grazie a Gabriele la curiosità è salita di
parecchio, e considerato quanto film come quelli citati da Cannibal
abbiano convinto anche me, direi che potrebbe scattare non solo il
recupero di questo - ricordo molto bene il triste episodio di cronaca -,
ma anche dei due precedenti. Grazie Gabriele, dunque, e abbasso il
Cannibale.
La terra buona
"Ma come ha fatto Gabriele La spina a ridursi a collaborare con quei due bloggers da lancio del portatile nel camino?" |
Gabriele La Spina: Questo
è il cinema indipendente italiano? Non è una domanda retorica, rispondi
tu Cannibale. Premettendo che è un film così nordico che offriranno
vino e polenta all’entrata di ogni sala, motivo per cui da me non
arriverà probabilmente.
Cannibal Kid: Più
che il cinema indipendente italiano, questo mi sembra il cinema noioso
italiano. A questo punto sono meglio le commediole tricolori. Questo già
dal trailer sembra una rottura di coglioni del decimo livello. La
brutta copia nostrana di Terrence Malick, che negli ultimi tempi è
diventato la brutta copia di se stesso. La tipica proposta pseudo
impegnata che il Ford di una volta avrebbe osannato e che oggi manco più
lui troverebbe il coraggio di vedere. Se questo è il cinema
indipendente italiano, io non voglio averci niente a che fare.
Ford: con
il Cinema italiano io vado sempre con i piedi di piombo, neanche stessi
colpendo Cannibal con una finisher di wrestling, ma qui, più che altro,
vado a bere molto piuttosto che in sala, o quantomeno prima di
affrontare una visione potenzialmente da mattonate nelle parti basse
come questa.Tim
Un figlio a tutti i costi
"Ma chi ha arredato in questo modo!? Cannibal sotto acidi o Gabriele La Spina!?" |
Gabriele La Spina: Se
Puoi baciare lo sposo ha urtato la vostra sensibilità, questa ennesima
manfrina sul voler essere genitori peggiorerà la situazione. Perché se i
matrimoni gay e il rapporto con la tecnologia, sono tra le tematiche
più gettonate della new wave della commedia (falsamente intelligente)
italiana, la genitorialità è sempre pronta ad accodarsi per ucciderci
dalla noia. E qui vediamo Fabio Gravina dirigere sé stesso e Roberta
Garzia, la rossa in carriera di Camera Caffè, nei panni di una coppia
che cerca a tutti i costi di avere un figlio? Avanguardia pura 2.0.
Cannibal Kid: Voler
essere genitori a tutti costi? Cos'è, un film scritto, prodotto,
diretto e interpretato da Mr. James Ford nella parte di Padre dell'anno?
“La
genitorialità è sempre pronta ad accodarsi per ucciderci dalla noia.”
Queste parole direi che non valgono solo per i film, ma anche per i post
a tematica genitoriale. Capito Ford? uahahah
Ford: ancora
una volta ci troviamo di fronte ad un Cinema italiano di quelli dal
potenziale di bottigliate enorme, una roba degna de La forma dell'acqua.
Non credo mi cimenterò, mentre a tutti i costi, prima o poi, dovrò
portare a forza Cannibal a bere con me. Per poi gettarlo da qualche
parte sbronzo e senza un rene.
È arrivato il Broncio
"Riesco a dormire solo se con me ho il pupazzo del Cucciolo Eroico." |
Gabriele La Spina: Chiudiamo
in grande bellezza, con il dozzinale film d’animazione di turno. Questi
ultimi titoli stanno tirando il peggio di me caro Cannibale. Quindi il
Broncio sarebbe una specie di Grinch-Scrooge che ha con un sortilegio ha
cancellato la felicità dal mondo? Storia da libro pop-up per bambini
dai 3 anni in su. E poi se un film d’animazione non è Pixar, non ha la
mia attenzione.
Cannibal Kid: Non
posso che sottoscrivere, caro Gabriele. Questa è una dozzinale
bambinata animata fordianata che in casa del mio blogger rivale si
trasformerà in un cult istantaneo. Non tra i bambini, ma solo per il
padre. Questa settimana sono stato troppo cattivo con te, Ford? Ok, ma
non mettere su il Broncio. Intendo letteralmente: non mettere su 'sto
schifo di film!
Ford: mi
associo a Gabriele. Se non sono Pixar, Dreamworks - quelli buoni -,
Ghibli o proposte autoriali come si deve, i film d'animazione possono
essere peggiori perfino delle commedie all'italiana. O delle porcate che
esalta Cannibal. Ahahahahah!
L'uscita con Saoirse l'accetto. Mi spiace che a Gabriele sia andata un po' meno bene... :)
RispondiEliminaIl pupazzo del Cucciolo Eroico lo voglio anch'io!
Ma come fai a fare il pupazzo di te stesso!? ;)
Eliminanah, anche se si tratta di una lady|cannibalata secondo me lady|bird ti è piaciucchiato, non me lo puoi massacrare come La forma dell'acqua!
RispondiEliminacon|vengo su JLaw (detto così suona male ahahahah), ma mi sa per motivazioni differenti dalle vostre ;D dunque Red|Sparrow me lo vedrò, è l'unica cosa che mi attira tra le proposte.
Per Lady Bird dovrai aspettare solo fino a lunedì, mentre su JLaw sono felice che tu possa concordare con noi, anche se con motivazioni differenti. :)
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