domenica 2 aprile 2017

Justified - Stagione 6 (FX, USA, 2015)




Esistono alcuni titoli, soprattutto tra quelli destinati al piccolo schermo, che negli ultimi anni, a prescindere dal valore oggettivo, dal contesto o dalle vicende narrate, hanno significato per il sottoscritto davvero tanto: da Spartacus a Sons of anarchy, passando per Six feet under con il suo finale spaccacuore, alcuni serial avranno per sempre spazio al Saloon, ed uno spazio d'onore.
Stessa sorte toccherà a Justified, produzione che mescola i SamCro con il concetto di Western e di Frontiera attraverso i characthers indimenticabili di Raylan Givens e Boyd Crowder, resi perfettamente da Timothy Olyphant e dal il fordiano ad honorem Walton Goggins.
Certo, non parliamo di un titolo destinato a fare una rivoluzione nell'ambito del piccolo schermo, o di qualcosa con la forza dirompente delle pietre miliari, ma di un prodotto che, con quest'ultima stagione, raccoglie quello che ha seminato e lo rappresenta con assoluta onestà e schiettezza, regalando un'escalation notevole, dei villains decisamente interessanti - Sam Elliot è sempre una sicurezza, del resto - ed una consacrazione quasi mitica dei già citati Raylan e Boyd, uniti dall'essere nati in un luogo in cui o si è minatori, poliziotti o criminali, da padri che non sono stati quello che avrebbero meritato e da un legame che tocca soltanto i migliori amici ed i migliori nemici.
Ed è curioso, nonostante tutto quello che accade, e che porta ancora una volta i loro sentieri in direzioni opposte, che entrambi finiscano come padri, loro, che forse fin dai tempi della miniera parevano nati con la maledizione di una vita troppo breve sulla testa.
Curioso ma confortante, come quella conclusione che, per una volta, è praticamente perfetto che sia come sia, quasi positiva, in cui ognuno raccoglie quello che ha seminato senza troppi drammi: in fondo, chi ha la scorza dura come questi due scombinati e caotici antieroi - da una parte e dall'altra della barricata - avrebbe cozzato con una morte nemica del vivere - ed entrambi paiono essere tremendamente attaccati a questa palla di fango - e del ruolo che hanno, perfino nei momenti in cui paiono lottare prima di ogni altra cosa contro se stessi.
In tutta onestà, mi mancherà davvero molto, Justified, dalla sigla d'apertura che così tanto ricordava Sons - con Julez abbiamo sempre cantato le parole di una sulla musica dell'altra - alla verace cornice country, dall'amicizia e rivalità tra i due protagonisti al sangue ed alle storie di provincia per la quale è stato versato ispirate dai racconti di Elmore Leonard, cui è dedicata l'opera e che non si può, da amanti del genere e della Frontiera, non amare.
Mi mancherà nelle battute tra i Marshall e nei tentativi di cambiare il proprio mondo dei fuorilegge, nei cappelli a tesa larga e nei colpi di pistola, nell'essere guascone ed inesorabilmente innamorato di Boyd e cazzuto ed inesorabilmente figo di Raylan, nella speranza che, perfino per chi è destinato a non farcela, la possibilità di scamparla ci sia sempre e comunque.
Perchè anch'io sono attaccato a questa vita, anche quando chiede in cambio sudore, lacrime e sangue, e sono convinto che, a volte, ma solo a volte, quando nel West la realtà incontra la leggenda, possa non vincere la leggenda.
Ma permettere, in casi eccezionali, che possa diventarlo la realtà stessa.



MrFord




8 commenti:

  1. Nonostante la sua possibile vicinanza con Sons of Anarchy, per il resto non mi sembra di essermi perso nulla.
    Tranne una fordianata western e di frontiera coi fiocchi. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senza dubbio è una fordianata western e di frontiera con i fiocchi, ma effettivamente era una fordianata anche Sons! ;)

      Elimina
  2. forduccio scusa l'ot, ma perchè non fai una rassegna su Lynch? Mi piacerebbe conoscere il tuo parere sui suoi film ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le rassegne sono molto impegnative, per ora mi sono concesso solo quella dedicata a Kubrick, e tra non molto dovrei replicare con Dolan.
      Chissà che in futuro non possa tirare fuori anche Lynch: in fondo, è un regista che ho sempre apprezzato tantissimo.

      Elimina
    2. aspetto il tuo parere allora ;)

      Elimina
    3. Porta pazienza, però: si sa che i miei tempi sono lunghi! ;)

      Elimina
  3. Eh giá, quando finisce una serie cosí si rimane sempre con un senso di vuoto.. ormai i protagonisti li si considera una sorta di amici, ci mancheranno. Ottima serie cmq, davvero scritta bene e con due rivali indimenticabili.
    Concordo anche per la sigla é una delle piú belle di sempre!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo in tutto e per tutto.
      Del resto, è proprio materia nostra.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...