mercoledì 21 dicembre 2011

Ford Awards 2011: i libri

La trama (con parole mie): do ufficialmente inizio ai Ford Awards 2011 dedicandomi ai romanzi - e non solo - che hanno accompagnato il vecchio cowboy nel corso dei suoi viaggi da pendolare negli ultimi dodici mesi.
Lo scorso anno la fece da padrone Il potere del cane, che scalzò dal gradino più alto del podio Joe Lansdale e la premiata ditta Hap&Leonard, che fu comunque senza dubbio il simbolo del mio 2010 letterario.
A questo giro di drinks chi sarà stato a conquistare la vetta della classifica?
Chi avrà raccolto il testimone dai due improvvisati investigatori/avventurieri lansdaliani e si sarà affermato come miglior personaggio?
Ecco la risposta.

Prima di iniziare, un ringraziamento va fatto a Julez, che come al solito mi tira fuori da tutti i guai, e confeziona le grafiche che io immagino ma non riesco mai a realizzare. 



N° 10 - Notte di sangue a Coyote Crossing di Victor Gischler


Uno degli allievi prediletti della scuola Lansdale e Winslow arriva in casa Ford e subito piazza la zampata che lo porta nella top ten: una prosa asciutta e tosta, ricca di sfumature southern, senso della Frontiera, violenza ma anche una tenerezza di fondo che si fa largo a colpi di pistola fino a conquistare il lettore.
La lunga notte di Toby, da cazzone finito quasi per caso a fare il vicesceriffo a eroe e giustiziere di una città dimenticata, è stata un giro di giostra che non vedo l'ora di replicare con i romanzi precedenti di Gischler, che sono già pronti per essere tra le prossime letture fordiane.



N° 9 - C'era una vodka di Sapo Matteucci


Frutto di un'intuizione perfetta di Julez lo scorso Nachele, C'era una vodka rappresenta non solo un'educazione sentimentale ed una sorta di autobiografia alcoolica, ma anche una sorta di trattato di quelli che, un giorno o l'altro, vorrei poter scrivere anche io, mettendo a frutto le esperienze della mia vita da bevitore appassionato.
Il buon Sapo Matteucci ne sa davvero tante, si concentra su ogni tipo di bevanda - al contrario di me, che con vino e birra non mi cimento quasi per nulla - e lega ad ognuna di esse un racconto della sua vita, professionale o privata che sia.
Un libro divertente, curioso, che invita ad essere goderecci e pane e salame e a non trasformare la passione in eccesso, sulla scia di un altra opera simile che, per evitare "gemellaggi", non ho inserito in classifica, Taccuino di un vecchio bevitore di Kingsley Amis. 




N° 8 - Vizio di forma di Thomas Pynchon



La California, il surf ed una certa atmosfera alla Marlowe sono sempre stati miei punti deboli, ed il fascino di un certo esotismo seventies continua ancora oggi ad esercitare un magnetismo quasi irresistibile per il sottoscritto: quando, poi, un autore sfodera un investigatore scanzonato e fuori da ogni schema come Doc Sportello, il gioco è fatto.
Rimandi quasi lebowskiani, un sacco di erba e allucinogeni, pagine che paiono ritmate da Hendrix e divengono un manifesto della grande stagione del sesso, droga e rock&roll sono solo l'inizio di un romanzo unico nel suo genere, scritto quando l'autore aveva già superato i settanta eppure traboccante dell'energia di chi si sta cominciando ad affacciare sul grande universo della vita.



N° 7 - Il valzer dell'orrore di Joe Lansdale

Poteva mancare nella classifica del meglio delle letture fordiane il mio idolo Joe Lansdale?
Certo che no!
Quest'anno sono mancati come l'aria Hap&Leonard - che spero il buon Joe riprenda il più presto possibile -, ma con Il valzer dell'orrore mi è parso di tornare alle più grottesche e violente delle sequenze legate alle vicissituini dei due avventurieri dalla bocca larga.
Con una coppia cattivi d'eccezione - disturbanti ed inesorabilmente malvagi - e un'atmosfera che quasi ricorda Palaniuk, Lansdale tira fuori dal cilindro un romanzo torbido e viscoso come la più insidiosa delle paludi texane, senza dimenticare la forza della famiglia e dei legami, come sua buona tradizione.



N° 6 - Il pettirosso di Jo Nesbo


Ed eccoci al primo dei titoli in classifica dell'autore rivelazione del 2011 fordiano: Jo Nesbo.
Il primo dei romanzi dedicati alle vicende dell'Ispettore Harry Hole - anche se, a dire il vero, ne esistono due precedenti ancora non pubblicati in Italia - racconta una storia d'amore e vendetta che dai tempi della Seconda Guerra Mondiale giunge fino alla Oslo dell'inizio del nuovo millennio, passando attraverso un traffico di armi che sarà fondamentale per la costruzione di un personaggio importantissimo per la saga di Hole: il Commissario Tom Waaler.
Un noir di quelli che inchiodano alla pagina, e mostrano tutto il meglio ed il peggio dell'animale Uomo, costruito sulle spalle di un protagonista a dir poco perfetto.



N° 5 - Cecità di Josè Saramago


L'opera indimenticabile di un vero Maestro, giunta tra le mie mani a seguito della grande stima che Julez ha sempre provato per un'autore magico, che qui mostra il suo lato più terribile, senza mai dimenticare la speranza: un romanzo clamoroso che sfiora le vette di 1984 e ricorda le atmosfere opprimenti di alcune pagine de La trilogia della città di K.
Un lavoro che scava nel profondo del nostro essere uomini e bestie, e lancia riflessioni importanti legati a politica, società e senso di conservazione, sorretto da un personaggio - la moglie del medico - maiuscolo e potente, incarnazione del concetto più grande di Madre.



N° 4 - La stella del diavolo di Jo Nesbo


Come Il pettirosso, meglio de Il pettirosso.
Un romanzo tesissimo che porta a compimento il confronto "allo specchio" tra Harry Hole e Tom Waaler, una delle migliori coppie di antagonisti letterari che mi sia mai capitato di incontrare.
Il duello a distanza tra i due commissari è disegnato con tanta perizia da Nesbo da far quasi passare in secondo piano la caccia al serial killer che costituisce l'ossatura principale dell'opera, e senza dubbio la risoluzione dello stesso resta una delle pagine più intense e clamorose del mio anno da lettore.
Attenzione, perchè questi due personaggi, insieme, sono dinamite pura.
Due personalità speculari, completamente opposte eppure pericolosamente simili.
Quasi meglio di me e del Cannibale.
Imperdibile.



N° 3 - Satori di Don Winslow


 

E qui iniziano davvero i fuochi d'artificio.
Nonostante la delusione venuta dal suo ultimo lavoro, Le belve, Winslow è riuscito a piazzare un colpo da Maestro che per buona parte dell'anno l'aveva portato sul gradino più alto del podio, alla ricerca del secondo successo consecutivo nella mia personale classifica del meglio delle letture: il prequel delle avventure di Nikolaj Hel ispirato all'opera di Trevanian è un esempio perfetto di stile, senso dell'azione, capacità di narrazione e di fare di un personaggio creato da un altro autore una creatura profondamente figlia della propria penna: la parte legata alla permanenza a Shanghai di Hel è una vera e propria meraviglia, e di certo il creatore di questo incredibile protagonista, inarrivabile giocatore di Go e assassino letale, sarebbe stato fiero dell'omaggio reso da Winslow al suo più noto figlio letterario.




N° 2 - Shibumi: il ritorno delle gru di Trevanian

 

Se l'allievo è stato insuperabile, il Maestro si è superato.
Il romanzo che ha ispirato Winslow per Satori è un esempio perfetto di ritmo, cambi di registo, gusto per l'attesa e azione sfrenata, pagine toccanti e drammatiche ed altre di leggerezza quasi eterea.
Hel non sarà mai un personaggio fordiano - troppo perfetto, razionale e controllato -, eppure le sue gesta restano negli occhi e nel cuore, dalle spedizioni speleologiche accanto alla sua straordinaria spalla Le Cagot al suo passato nel Giappone dilaniato dalle ferite del secondo conflitto mondiale: e come in una partita di Go, quando meno ce lo si aspetta, l'attesa diviene un turbinio di emozioni magiche, trasformandosi in un crescendo che toglie il fiato.



N° 1 - Il leopardo di Jo Nesbo


Ed eccolo qui, il romanzo dell'anno.
Il trionfo - e le innumerevoli cadute - di Harry Hole: il personaggio che è stato l'Hap&Leonard del 2011 si aggrappa alla vetta con le unghie e con i denti, il suo cronico alcolismo e tutte le sue imperfezioni, il suo non esserci mai eppure essere sempre pronto a difendere le persone che ama.
Giochi di specchi e di prestigio di un autore fenomenale - non solo per il genere thriller - che è già il mio Nolan letterario, personaggi descritti alla perfezione, una vicenda che vi porterà a credere una cosa e poi il suo contrario, prima di chiudersi in una risoluzione che sarà pronta ad esplodere nei vostri cuori come un vulcano: e come se non bastasse, confeziona anche una delle sequenze più emozionanti che la pagina scritta mi abbia regalato negli ultimi anni.
Una pietra miliare, senza se e senza ma.



I PREMI

Miglior autore: Jo Nesbo
Miglior personaggio: Harry Hole in Il pettirosso, La stella del diavolo e Il leopardo
Miglior antagonista: Tom Waaler in La stella del diavolo
Scena cult: Harry Hole e l'uomo di neve, Il leopardo
Premio "brutti, sporchi e cattivi": Fat Boy e l'Uomo Cobra, Il valzer dell'orrore
Premio stile: Nikolaj Hel, Satori e Shibumi
Miglior personaggio femminile: la moglie del medico, Cecità
Miglior non protagonista: Le Cagot, Shibumi
Momento action: Hel affronta Kang e i suoi sgherri, Satori
Atmosfera magica:  la California tutta seventies, surf e sesso di Doc Sportello, Vizio di forma

MrFord

"You were once running wild, 
hiding in the morning mist.
Game demands I make you mine.
I thought that I could resist,
but the leopard in you, silently preyed on me."
Duran Duran - "The man who stole a leopard" -


24 commenti:

  1. Mmm dovrei fare anche io una classifica di questo tipo... però riguarderebbe al 99% la letteratura sarda :)
    Comunque sia dal mio punto di vista: 3) Giovanni Tolu (di Enrico Costa) - 2) Il figlio di Bakùnin (di Sergio Atzeni) - 1) Il giorno del giudizio (di Salvatore Satta).
    Se vuoi un consiglio, MrFord, dai un'occhiata a Valerio Evangelisti, secondo me è sulle tue corde ;)

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  2. Di Evangelisti non ho mai letto niente, Pesa, prima o poi mi cimenterò.
    Tu, in cambio, prova Nesbo. Ne vale la pena.

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  3. interessante classifica... mi hai incuriosito con Nesbo, almeno uno a questo punto mi tocca :D

    prova evangelisti, potrebbe essere di tuo piacimento. io ti consiglio Antracite, Il mistero dell'inquisitore Eymerich e soprattutto Noi saremo tutto.

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  4. Dov'è bruno vespa? ahah
    Jo Nesbo al primo posto!

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  5. Jo Nesbo deve valere oro, a quanto pare. Lo leggerò!
    Comunque è un buono spunto per recuperare qualcosa di interessante.

    Ah, complimenti a Julez per le grafiche!!

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  6. @Frank: Io consiglierei al nostro caro Ford anche "Black Flag" e "Metallo Urlante" così almeno conclude il ciclo di Pantera. E soprattutto "Il collare di Fuoco" (nonché il successivo "Il collare spezzato"), una sorta di "Giù la testa" della letteratura.

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  7. mi ritengo ufficialmente offeso per non essere stato premiato come miglior antagonista letterario!!
    :D

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  8. Cecità e Il potere del cane li ha letti poco tempo fa il mio ragazzo e me ne ha parlato con entusiasmo, soprattutto di Saramago (di cui non ho mai letto). Avete gusti letterari molto simili e mi hai dato spunti per futuri regali, grazie ;)

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  9. Frank e Pesa, sono vecchio e rincoglionito: in realtà ho letto Black flag lo scorso anno, me lo regalò Julez insieme a Il collare spezzato, che però ancora non ho letto - questo davvero -.
    Avevo preso Evangelisti per un altro.
    Resta comunque il fatto che voi due dobbiate leggere Nesbo. ;)

    Harmonica, Nesbo è stato una vera e propria sorpresa. Mi mancano solo due titoli da recuperare, e poi parte il conto alla rovescia per il nuovo!

    Vincent, il vecchio Jo sa il fatto suo. Recuperalo.

    Cannibale, tranquillo, resti saldo in testa alla classifica del mio miglior antagonista della blogosfera.
    Tra l'altro, dovresti recuperare Nesbo anche tu giusto per goderti una rivalità tosta come la nostra! :)

    Margherita, Cecità e Il potere del cane sono due Capolavori.
    Prendi pure spunto per regali futuri, sono sicuro che riscontreranno il suo favore!

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  10. mmmmhmm, letto solo Cecità. Bellissimo. Ma non darei il premio alla moglie del medico, è un po' scontato. Non so, riguardo a quel testo il premio lo darei a Saramago e basta.

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  11. Devo estinguere un po' di libri dalla mia libreria prima di iniziarne di nuovi :) Comunque lo metterò tra le mie spese di gennaio. Leggi prima Il collare di fuoco, quello che hai tu è il secondo capitolo della saga Messicana.

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  12. Polly, Cecità bellissimo, concordo.
    Il premio alla moglie del medico ci stava tutto, negli altri romanzi in classifica non c'erano donne così cazzute.
    Saramago grande, ma quest'anno come autore poteva vincere solo Nesbo. ;)

    Pesa, vedrò di recuperare Il collare di fuoco, allora. :)

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  13. Non conosco Nesbo ma rimedierò. Ultimamente fidandomi di te non ne ho sbagliata una. ;)

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  14. Gae, sono contento che i miei consigli ti siano risultati buoni.
    Vedrai che Nesbo non ti deluderà!

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  15. Nesbo dominatore assoluto, però. Anch'io farò nei prossimi giorni la mia classifica dei librozzi: penso che nelle uscite di quest'anno la mia miglior lettura sia stata Il circo dei vampiri, di Laymon, mentre tra le cose vecchie e recuperate con enorme soddisfazione, sicuramente Hyperion di Dan Simmons. :)

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  16. per me il 2011 è stato l'anno di Bunker nonchè di "Trilogia della città di K". Nesbo potrebbe essere una buona partenza per il 2012

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  17. Be', almeno il primo in classifica devo recuperarlo, anche se non è sicuramente l'unico interessante della lista. Fra quelli che hai messo ho letto solo Saramago, di cui avevamo già anche parlato.
    Carini i premi finali. :D

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  18. Simone, i libri che citi non li conosco, ma posso sempre recuperarli.
    Detto questo, sì: Nesbo è stato decisamente il meglio dell'anno.

    Newmoon, Nesbo è un ottimo inizio per il 2012. Fidati.

    Ottimista, i premi finali ci saranno per ognuna delle classifiche, e cercherò di diversificarli.
    Se devi recuperare Nesbo, parti da Il pettirosso: cronologicamente, è il primo della serie di Hole, almeno tra quelli pubblicati qui.

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  19. Grande Nesbo, e grandissimo il Leopardo.
    Hole già mito assoluto.

    (Ti prometto di iniziare a breve il pettirosso, ora sto leggendo The giver che è partito benissimo)
    ;)

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  20. Fratellino, Hole è proprio uno dei nostri. :)

    Mr. Nice, dalle mie parti, procede alla grandissima.
    Aspetto allora che tu riparta con Il leopardo!

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  21. Il numero 5 è probabilmente uno tra i più amati nella mia vita.Bella classifica,Ford :)

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  22. Dembo, intendevo Il pettirosso, mi sto rincoglionendo ulteriormente! ;)

    Blackswan, ti capisco a proposito di Cecità. Mitico.
    E muchas gracias per i complimenti!

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  23. Eh, ma ho poi visto che quelli di Hole sono addirittura sei, e se mi dici che funziona tutto come un unico libro, dovranno aspettare un po' di più mi sa. :D

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  24. Ottimista, sono effettivamente sei, ma puoi leggerli anche prendendoti una pausa tra uno e l'altro.
    Sono legati, ma ad ampio respiro.
    Anche io li sto alternando ad altri romanzi.

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