venerdì 23 dicembre 2011

Ford Awards 2011: videogames


La trama (con parole mie): in barba alle date d'uscita e agli status symbol del genere, ecco qui la classifica del meglio del mondo dei videogiochi passati in casa Ford nel corso del 2011.
Più che alle novità, come di consueto da queste parti si è pensato a quello che ha intrattenuto e coinvolto al meglio - ed è stato rigorosamente giocato, dall'inizio alla fine - il sottoscritto, ampliando il discorso del 2010 e portando la classifica da cinque a dieci titoli.



N°10 - Red dead redemption: undead nightmare


Non poteva mancare, tra i titoli dell'anno, lo spin off del miglior gioco del 2010.
John Marston torna a cavalcare in un West contagiato dalla furia degli zombies per un titolo decisamente più action del precedente ma che, ugualmente, finirà per conquistare sia i fan del free roaming e delle storie appassionanti che quelli dediti allo "spara spara".
Orrorifico, divertente, splatter.
Per tutti gli amanti della Frontiera e di Romero.




N° 9 - Dead space 2

Secondo titolo, e secondo "derivato".
Le vicende di Isaac Clarke - scienziato improvvisatosi combattente sempre in lotta per la sopravvivenza - continuano dopo lo splendido primo capitolo, migliorandone l'ambientazione - la colonia in cui impazzano i necromorfi è una specie di città - e confezionando una storia che fa sperare tutti i fan della saga che presto possa fare capolino nei negozi anche un Dead space 3.
Angosciante e dai risvolti quasi "religiosi", è senza dubbio l'Alien del mondo videoludico.
Per chi vuole assaporare la fantascienza in cui si lotta per la sopravvivenza, fino all'ultimo istante. 


N° 8 - Guitar hero: warriors of rock


Non poteva mancare, nella classifica fordiana, un titolo del brand più divertente per gli appassionati di musica e non solo: quest'anno a fare la parte del leone nel game preferito dell'Hank Moody di Californication sono i brani da "metallo pesante", pronti a mettere a dura prova i giocatori anche più esperti con evoluzioni e diteggiature degne degli strumenti veri e propri.
Certamente più impegnativo dei capitoli precedenti e con una migliore modalità "storia", è stato il titolo più giocato dell'estate, portando spesso e volentieri il vecchio Ford a sudate che manco fosse su un palco.
Per tutti i figli del rock, la musica del diavolo.
E meno male che c'è.


N° 7 - Need for speed: the run


Personalmente, non sono mai stato un grande amante dei giochi di macchine.
Eppure con questo capitolo estremamente arcade del brand, Need for speed mi ha davvero stupito: una storia lineare e tesa che pare uscita da un film di Guy Ritchie, velocità in gara e nel gioco, una corsa che porta da San Francisco a New York tagliando in due gli States ed offrendo atmosfere e scenari completamente differenti tra loro, ed un'immediatezza scanzonata e divertente perfetta per i giocatori scassoni e pane e salame come il sottoscritto.
Per avere un pò di brivido per la velocità senza farsi togliere punti dalla patente appena presa.



 
N° 6 - Castlevania: lords of shadows



Senza dubbio, il titolo che ha rappresentato il degno erede dell'inarrivabile God of war per me e Julez nel corso di quest'anno.
Ambientazione molto varia, mostri a pacchi da pestare a dovere, una discreta longevità ed un finale spettacolare, forse il migliore dell'anno.
Kratos fa polpette di Gabriel come personaggio, eppure tutte le premesse per creare una nuova "serie" che rinnovi la tradizione del titolo e diventi una realtà consolidata del genere ci sono, eccome.
Per chi vuole menare un pò le mani in un mondo oscuro che mescola il fantasy e lo Sturm und drang.




N° 5 - Batman: Arkham City



La posizione dell'ultima meraviglia videoludica dedicata all'Uomo Pipistrello e sequel dello strabiliante Batman: Arkham Asylum di un paio d'anni or sono è viziata dal fatto che questo gioco è ancora in fase di svolgimento, e, occorre che lo ammetta, ancora - nonostante la meraviglia tecnica - non ha conquistato gli occupanti di casa Ford tanto da giungere al punto in cui si sente il bisogno di attaccarsi alla console per scoprire come andrà a finire.
Ma niente paura: le qualità perchè questo avvenga ci sono tutte, quindi penso sia soltanto questione di tempo.
Per gli amanti della lotta tra Batman e Joker, ma anche per chi non riesce più ad attendere il nuovo film di Christopher Nolan dedicato all'antieroe creato da Bob Kane.



N° 4 - Uncharted 2: il covo dei ladri



Le avventure di Nathan Drake - a mani basse il personaggio dell'anno - sono state quanto di meglio potesse offrire il mondo dei videogiochi nel corso di questo 2011 ormai alla conclusione: storie dal taglio profondamente cinematografico, personaggi a tutto tondo, viaggi e scenari mozzafiato, un'atmosfera che ricorda il miglior Indiana Jones.
Il punto d'incontro ideale tra l'eredità di Tomb rider e la magia del grande schermo.
Provare per credere: la sequenza sul treno alle pendici dell'Himalaya è roba da urlo.
Per gli amanti dell'avventura e del Cinema.

 

N° 3 - L. A. Noire

La Rockstar Games - indubbiamente la casa di produzione preferita del sottoscritto - piazza per il secondo anno consecutivo un suo titolo nella top three, e consegna alla Storia un prodotto incredibile, nonchè il primo videogioco ad essere presentato ad un Festival cinematografico, il Tribeca di Robert DeNiro.
Una produzione enorme, centinaia di attori - spicca l'Aaron Staton di Mad men -, una trama complessa per un'avventura che mescola il tipico gameplay Rockstar ad una parte dedicata agli interrogatori dei sospettati degna dell'indimenticabile Heavy rain.
Una nuova frontiera venata dalle atmosfere della Los Angeles del dopoguerra.
Per chi non ha dimenticato L. A. Confidential.




N° 2 - Dead space



Come può un titolo non più recentissimo arrivare ad un passo dal primo posto nella classifica del meglio dell'anno?
Semplice: bastano una storia ben equilibrata, una cornice degna del miglior survival horror, uno spavento dietro l'altro e la sensazione di essere soli e prede di qualcosa che non sappiamo ancora come affrontare.
Un gioco di questo genere non si può descrivere fino a quando non lo si è provato sulla pelle: più che un diversivo per il cervello, un colpo al cuore.
Per chi vorrebbe, a suo rischio e pericolo, provare la sensazione di stare nel cuore della Nostromo, piatto principale della cena del predatore di Alien.




N° 1 - Uncharted 3: l'inganno di Drake



Ed eccolo qui, il gioco dell'anno.
Non mi è mai capitato di pensare - tranne, forse, con il già citato Heavy rain - di stare prendendo parte ad un film come se fossi il protagonista, e anche di più.
I due precedenti capitoli di questa serie erano stati grandi, ma con il terzo gli uomini della Naughty Dog hanno tirato fuori dal cilindro un titolo incredibile, che approfondisce il lavoro sui protagonisti - il capitolo ambientato nel passato di Nate legato al giorno in cui conobbe il socio Sully è spettacolare - e regala al pubblico un'avventura maiuscola, che fa rimpiangere il fatto che ancora, sul grande schermo, non sia stato portato questo moderno, irriverente, scavezzacollo Indy.
Ma, in fondo, è come se ci fosse già.
Perchè Uncharted 3 è ben più di un semplice videogioco. E' un'esperienza, proprio come una visione in sala.
Provare per credere.




I PREMI

Personaggio dell'anno: Nathan Drake - Uncharted 2 e 3 -
Miglior cattivo: Nicole Brennan - Dead space 2 -
Sequenza cult: l'incontro tra Nathan Drake e Victor Sullivan - Uncharted 3 -
Premio stile: L. A. Noire
Miglior storia: Uncharted 3
Colpo di scena mozzafiato: la scena finale - Castlevania - Lords of shadow -
Miglior cornice: gli States da San Francisco a New York - Need for speed: The run -
Arma di culto: lama al plasma - Dead space e Dead space 2 -
Videogioco da provare almeno una volta nella vita: Uncharted, tutta la serie
Spaccaculi per eccellenza: John Marston - Undead nightmare - e Batman - Arkham city -


MrFord

"Please come now I think I'm falling
I'm holding on to all I think is safe
it seems I found the road to nowhere
and I'm trying to escape."
Creed - "One last breath" -

6 commenti:

  1. È da circa 7 anni a questa parte che in casa mia non entrano altro che Fifa o Pes... son proprio un fallimento.

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  2. Pesa, io non ho più il tempo di dedicarmi a Fifa o Pes - il secondo soprattutto - come si conviene, così mi accontento di finire giochi corposi ma meno "longevi". ;)

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  3. ma la finiamo con 'ste immagini di stallone?? :D

    comunque quest'anno non ho videogiocato, sai com'è, sono cresciuto e i videogames li ho abbandonati da qualche anno...
    e poi il kid sono io ahahaha

    a parte le stronzate, purtroppo mi sono dedicato ad altro e non ho avuto tempo. tra questi comunque mi ispira il madmeniano l.a. noire, mentre 'ste robe all'indiana jones te le lascio volentieri :)

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  4. Cannibale, Stallone rules!
    L. A. Noire, comunque, è una ficata pazzesca.
    Ad ogni modo Uncharted è talmente bello che potrebbe piacere anche ad uno spompato casalingo come te! ;)

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  5. Mio figlio è flippato per Fable III, io attendo il 2012 per Bioshock Infinite.

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  6. Harmonica, non sapevo che fossi un giocatore anche tu!
    Comunque, Fable è un'ottima serie, anche se io non ho l'XBox!

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