venerdì 31 ottobre 2014

Gli invasati

 Regia: Robert Wise
Origine:
USA, UK
Anno: 1963
Durata:
112'




La trama (con parole mie): il Dottor Markway, studioso di fenomeni paranormali, costruisce una squadra di esperti del settore da affiancare a persone che abbiano avuto esperienze dirette o indirette con l'occulto in modo da esplorare un'antica dimora del New England fin dalla sua costruzione teatro di eventi nefasti ed apparentemente inspiegabili.
Rimasto, a causa di defezioni nate dal timore, in compagnia di due sole donne, Eleanor e Theodora, alla prima esperienza di questo tipo, e raggiunto dalla moglie, Markway si troverà a far luce sul misterioso luogo spalla a spalla con il giovane che l'ha ereditato, diffidente rispetto a tutto quello che allo studioso pare ovvio.
La verità sulla magione cambierà le vite dei protagonisti dell'indagine, e porterà in dote una serie di circostanze terrificanti almeno quanto quelle delle quali la dimora è stata negli anni testimone indiretta.





Questo post partecipa, brividi di terrore ed urla pronte a squarciare il silenzio, all'Halloween Special della blogosfera cinefila.


 


Era il millenovecentoquarantasei quando il mondo del Cinema fu letteralmente scosso da quello che ancora oggi è considerato uno dei suoi Capolavori più importanti e clamorosi: Quarto potere.
Orson Welles, allora solo ventiseienne, diresse, interpretò e scrisse un'opera monumentale e tecnicamente spaventosa: eppure, alle sue spalle - e come sua spalla - si trovava un altro elemento geniale certamente meno noto del futuro ed "infernale" Quinlan, Robert Wise, che montò Citizen Kane creando, di fatto, uno standard che difficilmente ancora oggi viene eguagliato.
Proprio lui, qualche anno dopo la realizzazione di quella pietra miliare, tentò la strada della regia regalando al pubblico uno dei capostipiti - se non il capostipite assoluto - dei ghost movies: Gli invasati.
Girato in una cornice più simile ai Classici inglesi in stile hitchcockiano - Rebecca la prima moglie su tutti -, privo di effetti speciali visivi e giocato quasi esclusivamente sul mistero, la tensione, l'atmosfera e soprattutto gli effetti sonori - prodigiosi ancora oggi -, The haunting - questo il titolo originale - rappresenta anche ad oltre cinquant'anni dalla sua realizzazione un titolo che guarda al futuro, ispiratore di molti altri decisamente più noti - qualcuno ha detto The others? - e di registi evidentemente affascinati dal mondo che Marway ed i suoi improvvisati compagni di ricerca si trovano ad affrontare tra le mura di casa Crane - Guillermo Del Toro, per citarne uno non proprio poco noto -.
In particolare il lavoro ed i dettagli legati a tutti i rumori provocati dalla vecchia magione pronti a far drizzare i peli sulla nuca dei protagonisti - e non solo - costituiscono una lezione da scuola di Cinema, ed un esempio insuperato dell'utilizzo del non visto, oltre che del non detto e rivelato, per tenere lo spettatore sulla corda dai primi minuti fino alla risoluzione del mistero.
Come se non bastasse, inoltre, un'atmosfera come raramente se ne sono respirate nel genere, Gli invasati mostra anche il suo lato più razionale ponendo il pubblico di fronte al binomio suggestione/realtà che è alla base di ogni credenza sovrannaturale, e forse della nostra Natura di Uomini.
Cosa nascondono, infatti, le visioni e le suggestioni, gli incubi e le paure, se non una sorta di interpretazione della realtà? E cosa rappresenta un oggetto - o meglio dire un luogo come casa Crane - divenuto parte integrante di una storia, del percorso che il Destino pone di fronte, inesorabile, ai suoi protagonisti?
In un certo senso, la tesi di Wise e di questo suo straordinario lavoro sta nell'ammissione dell'esistenza del sovrannaturale come fatto estremamente naturale e "vero" - e non come lo starete immaginando ora, figurandovi chissà quali scene o visioni apocalittiche ed agghiaccianti -: esempi perfetti, per quanto praticamente opposti per indole e direzione presa nel corso della pellicola, il giovane Luke, destinato a prendere possesso della casa - un quasi irriconoscibile Russ Tamblyn, che molti di noi ricorderanno più per l'inquietante Dottor Jacobi di Twin Peaks più o meno trent'anni dopo - e la vulnerabile Eleanor, influenzata dalla casa fin dal suo arrivo, e forse resa ancora più sensibile dalla fuga verso la "libertà" operata ai danni della sorella.
La verità, forse, è che il sovrannaturale siamo noi, più terribili e spaventosi di quanto non appaia fino a quando non si decide di ricambiare lo sguardo dell'abisso: ce lo insegnano, prima ancora dei film d'orrore e le storie di fantasmi, la cronaca nera, i bassi istinti, le esplosioni di rabbia e necessità predatoria dei serial killer.
Difficile scappare dalla nostra Natura, o quantomeno dal suo lato più incontrollabile.
Markway e i suoi finiscono per provarlo prima come una suggestione, dalle orecchie alla mente, poi come un'effettiva messa in atto della minaccia del Fato.
Che, contrariamente a quanto non si possa essere portati a pensare, non ha il volto spettrale ed austero di casa Crane.


"Choose they croon the Ancient Ones
the time has come again
choose now, they croon
beneath the moon
beside an ancient lake
."
The Doors - "The ghost song" - 



       

giovedì 30 ottobre 2014

Thursday's child

La trama (con parole mie): nuova settimana di uscite in sala, vecchi conduttori di rubrica. Da una parte la solida certezza del vecchio cowboy, dall'altra l'inquietante presenza dello sbandato Cannibale. Se non altro, alle spalle settimane quasi completamente inutili, a questo giro di giostra potremmo trovarci di fronte ad un buon numero di titoli potenzialmente interessanti, almeno sulla carta.
Non temete, ad ogni modo: troverete le consuete schifezze - italiane, ovviamente, ma non solo - a rendere il weekend cinematografico degno della distribuzione nostrana.

"Chris Martin mi fa una pippa! Anzi, meglio che me la faccia Jennifer Lawrence!"


Una folle passione

"Peppa, è inutile mandare avanti i tuoi compagni di classe per cercare di intimorirmi: Ford è mio e resta mio!"

Cannibal dice: Un film con Jennifer Lawrence va visto e basta. Questo melodrammone storico rischia però di essere tra le mosse meno brillanti della sua carriera. Peggio di quella di aver deciso di mettersi con Chris Martin, anche se per fortuna tra loro pare sia già finita. Quanto al film spero di sbagliarmi, ma ho l'impressione che l'accoppiata J-Law + Bradley Cooper questa volta non riuscirà a ripetere i fasti de Il lato positivo e nemmeno avvicinarsi al non troppo riuscito American Hustle. La folle (anzi, la più che ragionevole) passione per Jennifer Lawrence mi spingerà a guardarlo comunque e a cercare di non stroncarlo. Tanto per quello c'è sempre la mia altra passione: massacrare i film consigliati da Ford.

Ford dice: Jennifer Lawrence è una delle poche certezze della vita in grado di mettere d'accordo perfino me e Peppa Kid. Penso ci metterebbe d'accordo al punto di lavorare in tag team per scassare di legnate Chris Martin e chiunque a parte noi osi avvicinarsi alla signorina in questione.
Detto questo, il film non mi ispira neanche per sbaglio, ma penso mi sacrificherò per dovere di Lawrence.



Frank
 
"Vorrei dedicare questo pezzo alla groupie numero uno della blogosfera: Katniss Kid!"

Cannibal dice: Il folle tizio mascherato Frank è già passato a trovarmi. No, non mi riferisco al coniglione di Donnie Darko, né a un wrestler mandato da Ford, bensì al nuovo misterioso personaggio interpretato da Michael Fassbender.
Presto verrà a trovare anche voi...
Ford dice: onestamente non so cosa aspettarmi, da questa nuova incarnazione di Fassbender. Il film, però, è in rampa di lancio, e presto arriverà al Saloon.
Saranno bottigliate o brindisi?



Dracula Untold

 
"Dobbiamo darci da fare, Peppa: altrimenti ce lo scordiamo, di essere scritturati per Game of thrones!"
Cannibal dice: Dracula Untold? Sento già il sapore non del sangue, bensì dell'ennesimo fantasy-action vampiresco cui infilare un paletto nel cuore così, per precauzione, senza manco vederlo. Come a Ford appena cerca di avvicinarsi.
Ford dice: questo Dracula untold mi pare perfino meno interessante di Cannibal untold, la vera storia del coniglione numero uno della blogosfera. Fate voi.



#ScrivimiAncora

"Dici che siamo più romantici di Ford e Cannibal?" "Impossibile."

Cannibal dice: Nonostante il titolo italiano ggiovane e tecnologico quanto il mio blogger rivale, questa pellicola irlandese con protagonisti i due teen idols Lily Collins e Sam Claflin mi pare piuttosto promettente. Quando si tratta di romcom, il Regno Unito sa stupire e in genere in positivo, come dimostrato di recente con Questione di tempo. Persino quel finto duro di Ford dovrà ammetterlo.
P.S. Ford #NonScrivere+
Ford dice: secondo film della settimana dal quale non so cosa aspettarmi. Sulla carta potrebbe essere anche interessante, o almeno fornire un punto di vista diverso sulla romcom rispetto ai soliti blockbuster, ma so già che il mio rivale avrà l'hype a mille, e questo mi spaventa non poco.
Staremo a vedere.



La spia – A Most Wanted Man

"Andiamocene dalla sala prima che quel Ford ci prenda a bottigliate!"
Cannibal dice: Film visto da pochissimo e recensione in dirittura d'arrivo.
Cosa dirà?
Sono mica scemo che faccio la spia su me stesso. In compenso posso fare la spia sul mio blogger nemico Ford, anticipandovi cosa dirà la sua recensione: delle gran cacchiate come al solito.
Ford dice: ultimo film del compianto Philiph Seymour Hoffman, come sta ampiamente ricordando la campagna pubblicitaria, e a mio parere non proprio il modo migliore per andarsene in bellezza. Non l'ho ancora visto, ma sento puzza di film di spionaggio da salotto noioso e bolso.



Annie Parker
 
"Cannibal Kid? Le prescrivo un paio di film fordiani al giorno, sperando che possa riprendersi dall'incompetenza cinematografica."

Cannibal dice: Indie movie americano con un bel cast (Helen Hunt, Samantha Morton e Aaron “Jesse Pinkman” Paul) che racconta la vera storia di Annie Parker e della sua lotta contro il cancro al seno. Una battaglia più dura della mia contro Ford. Una vicenda interessante, ma sarà anche una pellicola cinematograficamente interessante?
Ford dice: cerco sempre di prendere con le molle i film legati a grandi tragedie, malattie ed affini, considerato il sempre alto rischio di retorica.
Cerco anche di prendere sempre con le molle le discutibili opinioni del mio antagonista, dunque credo attenderò di leggere la sua recensione per capire se questo film varrà una visione, oppure no. E come avrete già intuito, ho intenzione di orientarmi al contrario rispetto a quello che penserà lui.



Ritorno a l'Avana
 
"Ecco la scorta di rum per festeggiare il compleanno di Ford!"

Cannibal dice: Il regista Laurent Cantet è una incognita gigantesca. Dopo aver girato con classe il notevole film Palma d'Oro La classe, ha realizzato il noioso e dimenticabile Foxfire – Ragazze cattive e adesso pure questo Ritorno a l'Avana, una specie di Grande freddo ambientato a Cuba, non sembra così imperdibile, ma anzi pare più una visione da nostalgici fordiani. Chissà però che il cinema francese non torni a regalarci una piacevole sorpresa.
Ford dice: Cantet è un regista incostante, eppure di grande talento. Onestamente questo Ritorno a l'Avana mi pare una mattonata che neppure io potrei sopportare, specie in un periodo decisamente impegnativo a livello di quotidianità come quello dell'inserimento al nido del Fordino. Dunque, almeno per il momento, lascerò in standby.



Pelo Malo

"Peppa, ti ho detto che fino a quando non sarai maggiorenne il rum di Ford potrai proprio scordartelo!"

Cannibal dice: Un film venezuelano che dal trailer non sembra nemmeno malaccio.
Sarà la rivelazione della settimana?
E soprattutto mi chiedo: ma Ford ancora una volta si confermerà il pirla della settimana?
Ford dice: se non altro, dopo una serie di settimane a dir poco agghiaccianti, cominciamo quantomeno ad avere proposte in sala che potrebbero perfino avere una buona possibilità di rivelarsi sorprese piacevoli.
Cannibale, invece, resterà sempre la solita, terrificante certezza.



Confusi e felici
 
"Interessante questo nuovo sport: tiro al Cannibale!"

Cannibal dice: Solita commediola italiana da evitare?
Su questo sia Ford che io non siamo confusi e rispondiamo con un sì in coro. Inoltre, entrambi non siamo felici. Di avere una rubrica in co-abitazione.
Ford dice: oltre a Jennifer Lawrence, esiste un'altra cosa al mondo in grado di mettere d'accordo il sottoscritto e Cannibal. Il Cinema italiano di bassa qualità.
Qui ne trovate un perfetto esempio.



Last Summer

"Le proposte di Cannibal sono così terribili che non posso fare a meno di buttarmi di sotto."
Cannibal dice: L'astuzia dei distributori italiani è sempre più palese. Roba da far invidia al Ford dei tempi peggiori, cioè quello attuale. Nel weekend di Halloween si è infatti deciso di non fare uscire manco un horror, che sarebbe stata una mossa commercialmente troppo furba, per dare invece in pasto al pubblico questo piccolo film italiano intitolato Last Summer. Che poi magari non è nemmeno troppo male, ma con 'sto tempo da castagne chi c'ha voglia di andarsi a vedere un film con un titolo del genere?
Ford dice: ormai, i nostri distributori, oltre ad adattare titoli con un criterio alquanto discutibile, distribuiscono con un approccio anche peggiore.
E dopo C'era una volta in estate, ecco Last summer arrivare in tempo per le prime castagnate. Geniale.



Un fantasma per amico

"Ciao, sono Peppa, il fantasma buono. Mi raccomando: non rivelate a Ford della mia esistenza!
Cannibal dice: Sempre meglio un fantasma, che un Ford per amico. Okay, su questo credo non ci siano dubbi. Così come non ci sono più dubbi sulla schizofrenia di chi decide le uscite nelle nostra sale, in cui nella settimana di Halloween l'unico film vagamente in tema è 'sta robetta fantasy tedesca che si preannuncia più infantile dei filmini di solito adorati dal mio Ford per nemico. Auf wiedersehen!
Ford dice: purtroppo mi sono già sorbito allo sfinimento il trailer di questa robetta dalla qualità simile a quella dei telefilm tedeschi - del resto, l'origine è quella -, martellato a tutta caldara sui canali come Boing e K2, e certo non ho alcuna intenzione di gettarmi a capofitto in una visione praticamente suicida.
I fantasmi, per festeggiare Halloween, dovrebbero fare una visitina agli autori di questa roba.
A Peppa Kid, invece, penserò io.


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