sabato 22 gennaio 2011

Ghostbusters

La trama (con parole mie): tre curiosi ricercatori, espulsi dall'università dalla quale si fanno bellamente mantenere, decidono di vendere la casa del più bonaccione e mettersi in affari come acchiappafantasmi. Non immaginano neppure che un'antica divinità sumerica sta progettando un rientro in grande stile a New York e che toccherà a loro salvare il mondo.

Questo è uno di quei casi in cui bisogna mettere subito in chiaro le cose: se non avete visto Ghostbusters - passi per il secondo, comunque godibile, ma non per il primo - partono immantinente sonore bottigliate che proseguiranno inesorabilmente fino all'avvenuta visione.
Uno dei miei personali cult dell'infanzia - un altro!? Vi starete chiedendo -, frutto di innumerevoli ore passate d'inverno, in montagna, quando ancora si andava a scuola ed esistevano le vacanze di Natale - no, non i cinepanettoni, le vacanze vere: quelle a latte e biscotti, neve fuori e il fuoco della stufa ad illuminare l'unica notte in cui non riuscivo a dormire dell'anno -, ad inventarsi marchingegni montando pezzi di giocattoli o attrezzi di vario genere per sostituire gli zaini protonici per poi costringere mio fratello ad improvvisarsi con me acchiappafantasmi e girare per casa alla ricerca dei residui lasciati dagli ectoplasmi - in genere bagno schiuma - utilizzando il visore per individuare gli ectoplasmi stessi- una vecchia maschera per immersioni -.
A quei tempi - dovevo avere nove o dieci anni -, ricordavo Sigourney Weaver perchè, non so come, mi era già capitato, con immenso terrore, di vedere Alien, e non avevo assolutamente idea di chi fosse quel signore stempiato dallo sguardo da zio scapolo che poi si rivelò essere Bill Murray. 
Eppure, in qualche modo, avevo già scelto che il mio riferimento all'interno del team sarebbe stato, inesorabilmente, Peter Venkman.
L'amarcord suscitato dall'incredibile carica emozionale che questa pellicola ha ancora rispetto al sottoscritto non nasconde, come per altri cult appartenenti alla mia infanzia - in termini di età e come spettatore - limitazioni tecniche terribili o trucchi da discount del Cinema, anche perchè, visto e rivisto ancora oggi, Ghostbusters non solo conserva le sue potenzialità, ma si rivela come un ottimo prodotto fantasy, in grado di intrattenere e, perchè no, spaventare - la prima volta che mi trovai faccia a faccia con la scena di Zool me la feci metaforicamente addosso -, nonchè stimolare una più che naturale simpatia per questi particolarissimi investigatori e disinfestatori dell'occulto nella loro lotta contro burocrati e divinità con mire espansionistiche globali.
Peter, Ray, Egon e Winston, seppur attraverso caratterizzazioni elementari, spaccano al volo lo schermo e diventano immediatamente parte del pubblico, così come il pubblico diviene tutt'uno con loro, dall'irresistibile sequenza della caccia a Slimer nell'hotel di lusso al confronto con la divinità reincarnatasi nell'omino della pubblicità dei marshmallow - che, ancora oggi, adoro alla follia, tanto da desiderare segretamente che, prima o poi, il pupazzone bianco vestito da marinaio improvvisi un attacco nel centro di Milano durante una mia comune giornata lavorativa -.
Una pellicola, dunque, da recuperare in assoluto come modello di quello che dovrebbe essere, a tutti gli effetti, il Cinema d'intrattenimento per tutta la famiglia, come i vecchi giochi da tavolo evergreen, dai quattro anni in su, quando con su si intende fino al secolo suonato.
Del resto, "se piove merda, e qualcuno deve metterci un ombrello... E chi chiamerai!?"
Ok, questa era del secondo, ma credo sia perfetta per descrivere questi strampalati paladini.
E ricordate: mai incrociare i flussi.
Tranne quando serve.


MrFord


"If there's something strange
in your neighborhood,
who you gonna call?
Ghostbusters!"
Ray Parker - "Ghostbusters" -

 

17 commenti:

  1. Sono il guardia di porta.
    Ed io il mastro di chiavi!


    Who you gonna call?
    Ghostbusters!

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  2. ah un cult. e che musica! bella e divertente anche quella.
    tiro bottigliate pure io :)

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  3. Julez: grandi momenti, tra il guardia di porta e il mastro di chiavi! :)

    Roby: chi non ha visto un cult di questa portata le bottigliate se le merita tutte! :)

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  4. un cult anche della mia infanzia, avevo persino il videogame per nintendo (nintendo 8-bit, of course!)
    ti invidio per questa tua capacità di entusiasmarti, ma io a vederlo oggi avrei un po' paura, dato che diversi film dell'epoca visti a distanza di anni mi hanno convinto molto meno
    (ritorno al futuro a parte, quello è sempre grandioso!)

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  5. If there's something strange
    in your neighborhood
    Who ya gonna call?
    GHOSTBUSTERS

    sto-ri-co!

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  6. "quel signore stempiato dallo sguardo da zio scapolo" è assolutamente Peter, assolutamente. Solo fino a quando non Ricomincia da capo, però!

    Io nel white russian faccio fare anche una spolveratina di cacao!

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  7. Cannibale: io ricordo il videogioco a casa di un amico, sull'Amiga.
    Ad ogni modo riscoprilo, Ghostbusters è uno di quei film che merita ancora oggi.

    Lorant: più che storico, cazzo. Intramontabile.

    Ubi minor: Bill Murray ha lo stesso fare da zio scapolo anche in Zombieland. Si è conservato bene, diciamo. Per anni, poi ho creduto che sarei diventato come lui in Broken flowers.
    Mai provato il cacao nel white russian, mi sa che prima o poi lo sperimenterò!

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  8. Che lacrime a ripensarci. Gran film.

    si ce lo vedrei bene l'omino dei marshmallow che divora il Duomo!

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  9. storia del cinema! Murray, Aykroyd e Sigourney bastano per creare un cult indimenticabile.
    (...quando Reitman non faceva solo cacate :)

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  10. Culto! Forse ora si mettono pure a fare il terzo...

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  11. Absinto: anche io ce lo vedrei bene. E poi una bella esplosione con panna ovunque.

    Einzige: supercult, direi. Dovrò pensare di istituire una sorta di periodicità di revisione.

    Ottimista: se non sbaglio lo stanno già girando. Speriamo bene, anche se il primo resta assolutamente inimitabile.

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  12. io l'ho visto a 17 anni con i miei compagni di scuola preceduto da una cena da Quick (un fastfoof anni 80), avevo un maglione giallo e dei jeans con una piccola canoa ricamata. ero troppo figo. quella sera è andata bene e il film per cento motivi è tra i miei top 10.

    james, che film fa vedere il protagonista di Zombieland alla ragazzina di 12 anni che non sa chi è Bill Murray?

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  13. Suara, Ghostbusters è un cult irrinunciabile, canoe ricamate o no.
    Io non ricordo neppure quando fu la prima visione.

    Non è proprio Ghostbusters che viene mostrato in Zombieland? O la mia memoria comincia a fare acqua pesante!?

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  14. io zombieland non l'ho visto! Provvedo e vedo - c'è chi vede e provvede...;)

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  15. Ubi: recuperalo, è divertente ed intelligente, anche se il numero uno in quel campo resta Shaun of the dead, inarrivabile!

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  16. Questo film è nù piezz' ì core,quando lo becco per tv ne guardo sempre qualche pezzo(se sto guardando la tv "vera",vuol dire che sono in cucina a spentolare,e difficilmente trovo/guardo un film intero).Ad Ottobre quando siamo andati a NY siamo andati anche a fotografare la stazione dei pompieri del film! ;)
    Per me questo, come la Storia infinita o Labyrinth,sono quei film da riguardare con occhio benevolo perchè ti ricordano i "bei tempi"(Dio come suona da vecchia) dell'infanzia,o ragazzitudine,non necessariamente con l'occhio critico che ti farebbe vedere gli effetti un pò così,la trama un pò cosà,etc etc ;)

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    Risposte
    1. Ti dirò, anche rivisto ora, Ghostbusters spacca.
      Così come gli altri film che citi.
      Cultissimo dell'infanzia, che ancora oggi adoro rivedere.

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