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mercoledì 8 ottobre 2014

Sin City - Una donna per cui uccidere

Regia: Robert Rodriguez, Frank Miller
Origine: USA
Anno:
2014
Durata:
102'




La trama (con parole mie): a Sin City le cose non vanno mai per il verso giusto, e anche quando ci vanno, state pur certi che qualcosa finirà per andare storto. E mentre Marv, tra uno scontro e l'altro, osserva Nancy dimenarsi sulla pista, Johnny, giocatore d'azzardo dal talento sopraffino progetta di mettere all'angolo Roark, conscio che la posta in gioco sia ben più alta di qualche pigna di fiches.
E intanto Dwight, pronto a lottare contro i suoi demoni così come contro le ingiustizie, finisce per cadere nella trappola della donna che ha sconvolto la sua vita ed il cuore, Ava, pronta a manovrarlo come un burattino per poi sbarazzarsi di lui.
Ma la vendetta è un piatto che va gustato freddo, e sanguinolento: e così come Dwight stesso risorgerà dalle sue ceneri per togliere di mezzo l'amore della sua vita, Nancy si ispirerà ai ricordi di Hartigan per chiudere i conti con il passato ed il Potere.
Con l'aiuto sempre ben accetto di Marv.






Ricordo, anche se vagamente, il periodo in cui uscì il primo Sin City.
Probabilmente, ai tempi, la speranza dei distributori - e di Frank Miller, che tra graphic novels e diritti cinematografici dev'essersi fatto dei bei soldi - era quella di cavalcare l'onda del successo di Kill Bill e della moda tarantiniana mai davvero passata per dare origine ad un nuovo fenomeno di massa, sfruttando anche soluzioni visive ai tempi per certi versi innovative.
Ricordo anche - e molto meno vagamente del resto - che la visione mi lasciò parecchio indifferente, e che, oltre a non rendere giustizia alle pagine del fumetto, mi parve priva del carattere necessario per assurgere al ruolo di cult: le idee c'erano, il cast anche, eppure l'intera operazione pareva decisamente posticcia, senza dubbio lontana anni luce da cose enormi come Pulp fiction, tanto per rimanere in tema di sesso, violenza e turpiloquio.
Da allora sono passati quasi dieci anni, e onestamente, di un sequel di Sin City non sentiva l'esigenza praticamente nessuno: certo, il cast è stato rinnovato alla grande - soprattutto dal punto di vista femminile, dalla vecchia conoscenza Jessica Alba alla mia favorita Rosario Dawson, che nonostante un pò di vistoso inquartamento fa ancora una figura decisamente notevole, passando per una Eva Green che, non doma del recente sequel altrettanto inutile di 300 mostra generosamente le generose tette per gran parte del suo minutaggio on screen -, l'utilizzo di personaggi in piena rampa di lancio come Gordon-Levitt o vecchie glorie mai dome come Powers Boothe funziona, il fascino dell'hard boiled e delle scelte visive resta, eppure il tutto risulta ancora più inutile e posticcio di quanto non risultasse nei primi Anni Zero.
Nonostante, però, un ritmo decisamente lento e la sensazione che la visione non dia e non tolga assolutamente nulla, quasi come se non esistesse, rispetto al percorso di uno spettatore, non me la sento di volere male a questo film quanto ad altre schifezze che mi è capitato di dover sopportare di recente: certo, è una bieca operazione commerciale - peraltro naufragata, a quanto pare dai primi risultati al botteghino -, non ha alcuna carta in regola per essere in qualche modo ricordato in futuro, è piuttosto sonnolento e slegato nella narrazione - capisco le storie ad incastro, ma decidere di optare per due tronconi quasi distinti funziona proprio male, dal punto di vista della sceneggiatura e dei tempi -, ma a suo modo è quasi innocuo, un giocattolone di serie b finto autoriale buono giusto come fosse una lettura estiva, di quelle che si fanno senza preoccuparsi troppo di chi potrebbe vederci dedicare loro del tempo sotto l'ombrellone, o una bellezza mozzafiato pronta a catturare l'attenzione di qualsiasi maschio presente mantenendo la coscienza di non ricordare nessuno di loro almeno quanto loro non ricorderanno il viso di lei.
Del resto, penso che nessuno tra gli ometti che hanno approcciato quest'ultimo lavoro della premiata - ma neppure troppo - ditta Rodriguez/Miller si sia concentrato troppo sul viso ormai almeno in parte segnato dall'età di Eva Green, distratti non tanto dagli occhi resi smeraldo sul bianco e nero quanto da una delle coppie di tette forse più importanti del panorama cinematografico attuale - anche se Rosario Dawson, in questo caso, avrebbe da dire la sua, senza citare Jennifer Lawrence -.
Sin City - questo secondo capitolo anche più del primo - è un pò così, come quei porno che si guardano quando si ha voglia di sfogarsi un pò e poi finiscono nel dimenticatoio senza neppure passare dal via.
Del resto, se città del peccato deve essere, una sveltina - anche se cinematografica - non scandalizzerà certo nessuno.



MrFord



"Every damn time I walk through that door,
it's the same damn thing
That bitch bends over, 
and I forget my name - ow!"
Kiss - "Domino" - 




giovedì 2 ottobre 2014

Thursday's child

La trama (con parole mie): la marcia di avvicinamento alla fine dell'anno e ai Ford Awards che decideranno le sorti della stagione prosegue inesorabile, proponendo - come troppo spesso accade ultimamente - titoli buoni giusto per far traboccare il vaso di quelli che si contenderanno il premio per il peggior film dell'anno.
Nuova settimana di proposte dimenticabili o pseudo cult, dunque, che potrebbe scontentare perfino il mio ultimamente sempre più inaffidabile rivale Cannibal Kid, regalando in questo modo al sottoscritto l'unica soddisfazione: peccato sia fuori dalla sala.


"Vieni qui a farti consolare, quel Ford è proprio un bruto: darti tutte quelle bottigliate solo per aver dato ragione a Cannibal Kid!"




Sin City – Una donna per cui uccidere


Cannibal dice: Se a Sin City c'è una donna per cui uccidere, a Cannibal City c'è un Ford da uccidere. In attesa che ciò avvenga, possiamo goderci il floppone dell'estate americana. Sin City 2 è stato infatti il tonfo più clamoroso al box-office americano, capace di incassare persino meno dell'altro flop sequel dell'anno, Expendables 3. A questo punto viene lecito chiedersi se c'era davvero bisogno di un seguito a un film, il primo Sin City, che non era male, soprattutto a livello visivo, però non faceva venire una particolare voglia di un secondo capitolo. Riusciranno le splendide Jessica Alba ed Eva Green a renderlo necessario?
Lo scopriremo presto, solo qui su www.pensiericannibali.com, e su un altro centinaio di siti tra cui il pessimo WhiteRussian.
Ford dice: il primo Sin City, esploso sull'onda dei poco esplosivi e poco fenomenali film grindhouse firmati da Rodriguez e Tarantino una decina d'anni or sono, mi aveva intrattenuto senza farmi particolarmente impazzire. Sinceramente, non smanio per correre a vedere il sequel, un pò come non smanio per leggermi ogni giorno le buffonate che scrive il mio rivale sul suo blog ormai sempre più radical chic, complice il dominio proprio. Finirò per guardarlo principalmente per Julez, che non vede l'ora di un pò di pulp senza impegno. Un pò come prenderei a botte il Peppa Kid, senza impegno. E gratis.

"Ora faccio vedere a Ford che c'è qualcuno che guida peggio di lui!"



Annabelle


Cannibal dice: Annabelle è il prequel di L'evocazione – The Conjuring incentrato sulla bambola inquietante che lì faceva un'apparizione. Se quello, pur lontano dall'essere un capolavoro, è stato uno dei migliori horror usciti di recente, questo si preannuncia come una clamorosa porcheria. E sì che a me le bambole, come quelle con cui gioca Ford, mi inquietano parecchio, ma questo film rischia di essere soltanto ridicolo. Speriamo allora faccia almeno ridere.
Ford dice: L'evocazione - The conjuring era stata una delle cose più interessanti dello scorso anno nell'ambito horror. Questo Annabelle, invece, pare avere le premesse per diventare una delle cose peggiori della stagione. Penso che, a meno di particolari ripensamenti, lo lascerò a quella bambolina di Katniss Kid, in modo che possa far tremare un pò le sottane.

"Ebbene sì, sono Katniss Kid: c'è qualche problema!?"

Medianeras – Innamorarsi a Buenos Aires


Cannibal dice: Commedia romantica 2.0 proveniente dall'Argentina, affronta la tematica dell'amore via internet in maniera simpatica e piuttosto originale. Non un film indimenticabile, però una piccola chicca che merita una possibilità. Pensieri Cannibali, sempre avanti, altroché Ford o la distribuzione italiana, una chance gliel'aveva data già un paio d'anni fa, qui c'è la prova: http://www.pensiericannibali.com/2012/08/una-vita-da-medianeras.html. E voi?
Adesso che il film esce finalmente anche in Italia, non trovate più scuse per perdervelo.
Ford dice: ricordo vagamente la recensione del mio rivale a proposito di questo film uscito clamorosamente in ritardo in Italia. Potrebbe valere una visione, ma considerato che non vorrei dare troppo credito alle opinioni del Coniglione, potrei quasi quasi snobbarlo per partito preso. Un pò quello che fa lui con il Cinema di livello.

"Questa roba mi pare proprio radical chic: sarà meglio che non la proponga a Ford!"

Fratelli unici


Cannibal dice: La coppia di sex-symbol che fa scatenare gli ormoni delle massaie italiane (tra cui Mrs. James Ford) formata da Raoul Bova e Luca Argentero è protagonista di una classica commedia italiana degli ultimi tempi. Di quelle che non fanno ridere manco per sbaglio. Il pubblico nostrano probabilmente apprezzerà. Io meno.

Ford dice: commedia troppo italiana con Bova e Argentero? Le mie intenzioni di vederla sono più o meno le stesse di affrontare un'altra visione teen consigliata dal Cannibale.

"Quei due cattivoni di Ford e Cannibal parlano male di noi." "Certo, voglio l'esclusiva sui rapporti bromantici, quegli egoisti!"
La trattativa


Cannibal dice: Docu-fiction firmata da Sabina Guzzanti sul rapporto tra Stato e Mafia. Un rapporto misterioso quanto pericoloso, un po' come quello tra me e Ford. Chi di noi due rappresenta lo Stato e chi la Mafia?
Questo non lo so. Quello che so è che, anche se la tematica è interessante e merita di essere conosciuta a fondo, al momento non è che c'abbia tutta 'sta voglia. Cosa volete che vi dica? Sono un ragazzo disimpegnato e superficiale, quindi lascio la visione a quel serioso di Mr. James Ford.
Vedete? Già uno che ha il Mister davanti al nome fa tipo serio e rispettabile...
Rispettabile magari anche no.
Ford dice: ultimamente il Cinema italiano mi da talmente sui nervi che perfino le cose potenzialmente interessanti mi suonano come pretestuose ed inutili. Un pò come i commenti e le opinioni cinematografiche del Cannibale, che dopo un inizio duemilaquattordici promettente pare essere tornato ai suoi più bassi livelli.

"Vogliamo fare un taglio alla Cannibal? Da un orecchio all'altro!"
Perez


Cannibal dice: Perez? Cos'è, un film sul blogger più noto della rete dopo me e Ford, ovvero Perez Hilton?
Mi sa proprio di no. Mi sa che è un altro film italiano impegnato o pseudo impegnato.
Non mi attira molto la presenza di Luca Zingaretti come protagonista, però c'è anche il mitico Marco D'Amore di Gomorra – La serie e quindi magari, prima della seconda stagione che arriverà pare solo nel 2016, sentendo la nostalgia della sua parlata napoletana potrei dargli un'occhiata. Tanto fino al 2016 c'è tempo.
Ford dice: altro film italiano, altro film che salto volentieri a piè pari.
Giusto in tempo per atterrare sulla schiena del mio antagonista, che evidentemente ha bisogno di qualche lezione di botte in pieno stile action anni ottanta.

 
"Montalbano sono!" "Sì, certo, in un'altra vita!"
Take Five


Cannibal dice: Nonostante la campagna pubblicitaria lo presenti con le parole “Quando I soliti ignoti e Le iene si incontrano con Gomorra”, a me sembra più “Quando I soliti idioti e il programma tv Le iene si incontrano con Ford”.
Ford dice: quando le campagne pubblicitarie sfoderano titoli normalmente inarrivabili, direi che è il momento di stare alla larga dal film pubblicizzato. In fondo, quel polpettone di Snowpiercer era stato presentato come il nuovo Blade runner.

"Ford, Cannibal, unitevi a noi: così potremo fare i magnifici sette!"

Una promessa


Cannibal dice: Volete una promessa?
Prometto di fare il bravo con Ford...
Sì, mi avete beccato: avevo le dita incrociate dietro la schiena!
Volete un'altra promessa?
Prometto di guardare in futuro più filmoni storici pseudo impegnati come questo Una promessa...
Okay, mi avete sgamato di nuovo: dita sempre incrociate!
Ford dice: volete una promessa?
Ho finito di perseguitare Cannibal Kid e prendere di mira tutte le sue opinioni cinematografiche e musicali.
Non ci credete neppure se lo dico, vero!?

Katniss Kid e il giovane Ford in una pausa nella stesura dei testi della rubrica.
Party Girl


Cannibal dice: Per quanto ami il cinema francese, questo Party Girl non mi attira tantissimo, anche se potrebbe essere il film rivelazione di questa settimana spenta. Più spenta di un party organizzato da Ford.
Ford dice: in questo periodo, complice un autunno più simile all'estate della scorsa estate non ho troppa voglia di andarmi a cercare potenziali visioni radical chic, dunque soprassiedo ed attendo la recensione del mio rivale: in caso di stroncatura, correrò a recuperarlo.

"Oh mio dio! Un'altra settimana da dimenticare!"

Boxtrolls – Le scatole magiche


Cannibal dice: Di questi filmetti d'animazione per piccoli Ford (e con piccoli Ford non intendo il figlio ma il padre) ne escono ormai uno o più a settimana. Basta, non distribuiteli più!
Peccato che, fino a che ci sarà gente come Ford che continuerà a guardarli e a esaltarli, credo non ce ne libereremo mai.
Ford dice: io riempirei volentieri una bella serie di scatole con i miei vuoti da bevuta e le scaglierei tutte sulla testa di Peppa Kid. Chissà che non rinsavisca e cominci a capirne qualcosa di Cinema!

"Vieni fuori da lì! Non sai che sotto c'è Ford che ti mangia!?"

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