L'Europeo delle sorprese e delle polemiche, delle conferme e delle emozioni, di questo duemilasedici, è giunto a ridosso del suo atto finale: ieri e l'altroieri sera, infatti, si sono giocate le due semifinali, che hanno decretato quali saranno, domenica, le squadre che si giocheranno il titolo continentale.
Il primo dei due match ha visto
il Portogallo di Cristiano Ronaldo non solo aggiudicarsi la prima
vittoria entro i novanta minuti dall'inizio del suo Europeo, ma anche
porre fine alla seconda favola della competizione, quella di un Galles
troppo limitato tecnicamente - Bale escluso - rispetto ai suoi
avversari, reso più debole dall'assenza della spalla di quest'ultimo -
Ramsey "Bolton", così ribattezzato in onore di uno dei charachters più
importanti delle ultime stagioni di Game of thrones dal sottoscritto - e letteralmente
messo in ginocchio da un uno/due che in tre minuti non solo ha deciso la
partita come un fulmine a ciel sereno o una sveglia improvvisa con una
secchiata di acqua gelata, ma ha di fatto distrutto le speranze dei
gallesi, che non sono più stati in grado di reagire - sempre Bale
escluso -.
Personalmente non stravedo per il Portogallo, e non
mi è parso per nulla una squadra da finale, ma il calcio è anche
questo, e non mi dispiace il fatto che Cristiano Ronaldo riesca dove il
suo eterno rivale Messi ha fallito, anche perchè, valori tecnici a
parte, tra i due ho sempre preferito CR7, senz'altro più carismatico
rispetto alla Pulce nonchè trascinatore dei suoi in questa semifinale, avendo realizzato uno splendido gol di testa e propiziato la rete di Nani poco dopo.
Ma evidentemente l'exploit di Ronaldo non doveva restare l'unico, in questo penultimo atto dell'Europeo: nella seconda semifinale, infatti, la Francia supera i Campioni del Mondo della Germania con una doppietta del capocannoniere attuale della rassegna, Griezmann, che finalizza alla grande le occasioni costruite per lui dai compagni - su tutti Pogba, partito nel mirino dei giornalisti in questo torneo e cresciuto partita dopo partita: il centrocampista della Juventus, che chissà per quanto resterà tale, è uno dei talenti più interessanti del calcio continentale - e porta i Blues a giocarsi la vittoria contro CR7 e compagni.
La Germania torna dunque a casa avendo in un certo senso peccato di superbia ed essendo stata incapace, nonostante la grande organizzazione di squadra, di chiudere le partite - la mancanza di un finalizzatore come Griezmann ha pesato tantissimo sulla resa complessima dei panzer, che ieri sera sono stati strabordanti nel primo tempo ed hanno dominato sul possesso palla, eppure, probabilmente scioccati dal vantaggio francese giunto a sorpresa proprio a ridosso del finale del primo tempo, non sono più riusciti a riprendersi -, mentre la Francia, così come capita a volte in questi tornei - ed è accaduto anche al Portogallo - ha avuto dalla sua anche il fattore culo, determinante per avere la spinta giusta.
Di norma e quasi per contratto, considerate soprattutto le mie esperienze di vita in terra d'oltralpe, detesto i francesi e spero sempre che i cugini transalpini facciano la fine dei polli spennati, eppure devo ammettere che questa compagine giovane e fresca è riuscita in qualche modo a conquistarmi, allontanando lo spettro dell'antipatia dei vari Platini e Zidane: non saprei, dunque, da quale parte schierarmi in vista di domenica, e nel dubbio mi contento di sperare che Ronaldo e Griezmann guidino le rispettive squadre con un'altra grande notte da fenomeni.
In questo modo, mi parrà di aver vinto comunque.
MrFord