venerdì 10 marzo 2017

Marco Polo - Stagione 2 (Netflix, USA, 2016)





Una delle passioni che porto dentro fin dai tempi delle scuole elementari è quella per le civiltà antiche, in parte per curiosità, in parte per il fascino indubbio che epoche lontane e quasi "romantiche" - nel senso letterario e non sanvalentiniano del termine - esercitano su noi "moderni".
Dai tempi di Alexander sul grande schermo e di Spartacus sul piccolo, non ho mai nascosto la mia simpatia per i prodotti intensi e potenti "in costume", che mi sono sempre gustato dal primo all'ultimo fotogramma, a prescindere dal fatto che si trattasse di fiction o di ispirazione da vicende realmente accadute.
Marco Polo, produzione Netflix giunta su questi schermi quasi per caso lo scorso anno, è riuscita indubbiamente ad entrare nel novero non solo dei titoli di interesse, ma anche a guadagnarsi uno spazio che non pensavo nessuno avrebbe potuto neppure avvicinare dopo Spartacus se non Vikings, grazie ad un connubio di intrighi di corte, Storia e Leggenda, carne e sangue tanto quanto spiritualità e tendenza al mito, oltre ad una galleria di personaggi - principali e secondari - assolutamente ben delineati e tridimensionali.
Il rapporto tra il giovane avventuriero italiano - o latino, per dirla come i protagonisti della serie - e Kublai Khan, dominatore incontrastato dell'impero mongolo giunto a conquistare anche il tanto agognato Sud della Cina, giunge a questo secondo giro di giostra ulteriormente messo alla prova da nemici che, prima ancora che dall'esterno, giungono dall'interno, dalla figura del vice reggente Ahmed - che quasi è riuscito nell'impresa di ricordare il mitico Ashur dei tempi del già citato Spartacus - a quella di Kaidu, passando attraverso i dubbi dei leader delle tribù mongole a proposito del loro sovrano troppo concentrato su un impero sempre più multietnico e multiculturale - un pò il problema che ebbe lo stesso Alessandro Magno - e le intemperanze da "crescita" dei suoi figli, ai quali ormai si ritrova per dovere, affezione e tutta una serie di profondi meccanismi emotivi proprio Marco, chiamato non una, ma ben due volte a salvare la vita di quello che può sempre più considerare il suo padre adottivo ma non per questo il suo benefattore, o l'incarnazione di qualcuno che farà tutto quanto è in suo potere per spianargli la strada.
Ed accanto ad episodi dall'indubbio fascino visivo e d'azione - la venuta del Khan contro l'accampamento dei traditori legatisi ai crociati cristiani, tra cavalli infuocati e spargimenti di sangue -, troviamo altri completamente incentrati sull'approfondimento - agghiacciante e terribile la scoperta che quasi giustifica tutte le azioni di Ahmed contro suo padre - così come in grado di incuriosire a proposito di quelle che furono le usanze di una delle civiltà più antiche ed importanti d'Oriente e del mondo antico, nata dal nomadismo e divenuta una delle realtà più clamorose dopo i grandi imperi dell'epoca Avanti Cristo.
Kublai Khan, che ispirò poeti come Coleridge e portò l'operato dello zio Gengis, suo predecessore, ad un livello ancora superiore, sovrano e padre spietato tanto quanto umano, nel bene e nel male, non solo rappresenta con grande realismo i dilemmi e le scelte spesso terribili dell'uomo di potere, ma anche la pericolosa istintività di noi esseri umani, che perfino nei momenti di più lucida e spietata razionalità finiamo per essere preda di una Natura che ci rende decisamente più pericolosi di qualsiasi altro animale sulla Terra.
E di qualsiasi epoca si possa immaginare.




MrFord




 

6 commenti:

  1. Una delle poche serie che non guardiamo perchè l'ho stroncata io dopo i primi uno-due episodi(non mi acchiappava molto).
    Dici che ho fatto male,eh? XD

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    1. Secondo me, sì.
      Per me è un'ottima serie, ben costruita ed affascinante.

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  2. Che bomba le civiltá antiche... anche io sono sempre stato affascinato da questo tema, ma ultimamente é diventata quasi un'ossessione ;) dovrei recuperarla perché giá so che mi piacerebbe un botto!

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    1. Fratello, secondo me ti piacerebbe parecchio: antichità, botte, sesso e battaglie. Roba tosta, insomma. :)

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  3. Antico come sei, non avevo dubbi che avessi una passione per le civiltà antiche. :)
    Però adesso basta esaltare 'sta serie!

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    1. La esalto perchè se lo merita, ed è troppo sottovalutata! ;)

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