sabato 3 dicembre 2016

Train to Busan (Sang-Ho Yeon, Corea del Sud, 2016, 118')




Dopo una permanenza praticamente fissa nel genere - e ormai direi che i venticinque anni sono superati in scioltezza - fin dagli albori della mia vita da appassionato di Cinema, posso tranquillamente definirmi un veterano quando si tratta di horror: in particolare, a partire dal primo colpo di fulmine per il meraviglioso La notte dei morti viventi di Romero, gli zombies - lenti o veloci, stupidi o voraci - sono sempre stati tra i miei mostri preferiti soprattutto quando si trattava di survival movies pronti a mostrare che non esiste creatura più pericolosa, in Natura oppure no, dell'Uomo.
In anni recenti, però, nonostante il bombardamento mediatico della sopravvalutata The Walking Dead e di blockbuster inutili come World War Z, questo sottogenere pareva aver raggiunto la tipica fase di stanca pronta a mettere in crisi perfino i fan hardcore come il sottoscritto, che per trovare un'esperienza degna di questo nome in quest'ambito ha dovuto concentrarsi non troppi anni fa sul videogioco - stupendo - The last of us, ed ancora prima su 28 giorni dopo e Shaun of the dead, gli ultimi due veri zombie-movies degni di questo nome.
Fortunatamente, sospinto da recensioni positive giunte praticamente da ogni direzione nella blogosfera e non e come di consueto scandalosamente ignorato dalla nostrana distribuzione, è giunto a rispolverare i Classici ed un giustificato entusiasmo Train to Busan, pellicola coreana che riprende il tema del già citato cult La notte dei morti viventi - ovvero butta un gruppo di umani in un luogo chiuso assediato dagli zombies e vedrai quali sono i veri mostri - e lo trasforma in una visione appassionante, serrata, emozionante, tesa dal primo all'ultimo minuto e pronta a colpire al cuore grazie anche ad una caratterizzazione dei personaggi principali forse non nuova ma perfettamente riuscita, in grado di stimolare l'affezione o l'odio dell'audience per questo o quel charachter, i riscatti ed il dolore nel vedere il proprio o la propria preferita cadere per mano dei mutati.
Altro merito degli autori, oltre a quello di aver rispettato alcune regole sempre convenienti in questi casi ed aver mantenuto alte tensione ed adrenalina neanche fossimo all'interno di una versione riuscita del deludente Snowpiercer, quello di aver sfruttato al massimo la location - un treno ad alta velocità partito da Seoul e diretto a Busan - così come le caratteristiche dei feroci zombies ed i loro limiti, senza per questo dimenticarsi del mondo ormai controllato dalla tecnologia in cui viviamo e dei rapporti umani che si possono rompere o cementare in questi casi - tra amici, fratelli e sorelle, mariti e mogli, genitori e figli, perfetti sconosciuti -.
In questo senso, la tematica dell'approccio da mantenere in casi estremi - in soldoni, salvare se stessi ed i propri cari indipendentemente da tutto il resto o cercare di mantenere una certa unità in modo da avere più possibilità di sopravvivenza -, per quanto già esplorata nel genere, funziona molto bene, e regala, oltre a tensione, buoni effettacci e violenza anche più di un momento di sincera emozione, come spesso capita quando si parla di produzioni coreane di qualità - mi torna in mente il mitico The Host -: dunque, anche per un veterano del genere come il sottoscritto, Train to Busan si impone viaggiando ad altissima velocità come uno degli horror migliori dell'anno - se non il migliore - e senza dubbio uno dei lavori più interessanti legati agli zombies degli Anni Zero.
Se non avete troppa paura di sporcarvi le mani, o di scoprire tutte le sfumature oscure del vero mostro - sempre il genere umano -, correte a strappare un biglietto per questo treno senza ritorno.




MrFord




 

13 commenti:

  1. Sapevo che avrebbe fatto colpo. ;)
    Teso e molto toccante. La bambina, poi, è bellissima.

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    1. Molto teso e molto toccante, vero.
      Il mio preferito, però, è stato il futuro padre. Mitico.

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  2. AleLeo qual è l'animale più pericoloso di tutti?
    L'uomo

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  3. Gran bel film,l'ho visto un mesetto fa e mi sono divertita un sacco!Ed ho frignato,ovviamente :(((

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    1. Ci stavano entrambe le cose. Del resto, il film merita molto!

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  4. Questo, secondo me, è uno dei migliori horror di questo tipo degli ultimi anni. Promosso senza riserve.

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  5. Seee vabbè deludente e Snowpiercer non dovrebbero stare manco nello stesso libro ;) il film lo recupero a breve, ti farò sapere!

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    1. Ahahah vedrai che questo a Snowpiercer fa barba e capelli! ;)

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  6. Zombies e film apprezzati da Ford?
    Questa per me è un'accoppiata davvero mortale, da cui non potrei più tornare in vita. :D

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  7. Davvero un grosso film, mi ha lasciato molto nell'animo

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