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giovedì 4 agosto 2016

Thursday's child

La trama (con parole mie): entrati nel vivo dell'estate e ad un passo dalle - finalmente - vacanze di Cannibal Kid, che spero potrà sparire dalla blogosfera per almeno un paio di settimane, proseguono le uscite in numero limitato perfette per conciliare il tono easy e rilassato della stagione pigra per eccellenza.
Ma saranno anche uscite di qualità, o avremo tutti l'occasione di darci ai recuperi?
Alla sala l'ardua sentenza.

"Siamo più carini di Ford e Cannibal!"
Le sorelle perfette

"Siamo più casalinghe disperate di Ford e Cannibal quando si fanno i bigodini insieme!"
Cannibal dice: Commedia con Tina Fey ed Amy Poehler che ho già visto e devo dire che è molto carina e simpatica. Una pellicola dedicata a noi eterni giovani che non ce la facciamo a crescere. Al contrario di Ford, che fin da quando era un ragazzino era già mort... volevo dire era già vecchio dentro.
Ford dice: titolo che pare fresco e buono per la stagione, nonostante la puzza di fregatura Cannibale sia dietro l'angolo. Spero, sinceramente, che per una volta il mio antagonista non comprometta con il suo nefasto influsso una visione.



Equals

"In questa mensa si mangia da schifo: e non servono neanche il White Russian."
Cannibal dice: Pellicola di fantascienza “umanistica” e dai toni romantici che, rispetto alle nerdate schi-fi amate da Ford, sembra parecchio più cannibale e adatta a me. Complice anche la presenza come protagonisti dei due teen idol Kristen Stewart e Nicholas Hoult, più la regia di un regista indie promettente come Drake Doremus (da non confondere con il rapper). Si astengano i seguaci hardcore, se ne esistono ancora, dell'ormai quasi abbandonato WhiteRussian.
Ford dice: tipico film di fantascienza finto autoriale e finto fantascientifico che potrebbe piacere al mio rivale, considerato anche il fatto che il buon Peppa si fa infinocchiare da un cast a lui congeniale come l'ultimo dei fessi.
Sarà comunque un piacere stroncarlo.



Lights Out – Terrore nel buio

"E chi è quella!? Katniss Kid durante il ciclo!?"
Cannibal dice: Horrorino con Teresa Palmer che sembra una minchionata, però come dire di no in piena estate a un rinfrescante horrorino minchiatona con Teresa Palmer?
Ford dice: piuttosto che spararmi l'ennesimo horrorino cannibalesco, preferisco recuperare qualche cult e sfruttarlo per la rassegna di Notte Horror.


giovedì 19 maggio 2016

Thursday's child

La trama (con parole mie): alle spalle settimane di uscite pressochè inutili e numericamente eccessive, torniamo quasi alla normalità con un weekend che prevede qualche potenziale sorpresa interessante e le ormai scontate schifezze italiane distribuite non si sa neppure per quale ragione.
Come di consueto, troverete anche i saggi consigli del sottoscritto e le scellerate panzane propinate dal gran visir dei radical chic, Cannibal Kid.


"Quelli sono Cannibal e Ford!? Accidenti, sono perfino peggio di Apocalisse!"

X-Men – Apocalisse

"E così anche quel Cannibal crede di essere una divinità: dovrò scambiarci due parole."

Cannibal Kid dice: Del film non me ne frega praticamente nulla, visto che i precedenti capitoli erano sì guardabili, però erano sempre le solite menate supereroistiche già viste e straviste. Di Jennifer Lawrence invece me ne frega molto, e guardarei un film in cui c'è lei anche se stessero arrivando l'Apocalisse e James Ford insieme. Sebbene debba confessare che Una folle passione non ho ancora trovato il coraggio di guardarlo.
Ford dice: il nuovo ciclo di film dedicato agli X-Men è una vera ficata degno del Cinematic Universe degli Avengers, che ha regalato chicche sia in L'inizio che in Giorni di un futuro passato. Inutile dire che da queste parti l'hype è altissimo, anche e soprattutto considerando che Apocalisse è uno dei villain più affascinanti dell'Universo Marvel. E inoltre, c'è Jennifer Lawrence, la donna con il potere mutante di mettere d'accordo il sottoscritto e Cannibal Kid.



La pazza gioia

"Ce l'abbiamo fatta! Se l'avessimo fatto salire, Ford avrebbe preteso di guidare!"

Cannibal Kid dice: Uno dei registi italiani più interessanti, Paolo Virzì, alle prese con la tematica della follia?
Ce n'è abbastanza per darsi alla pazza gioia, manco Mr. Ford avesse annunciato che, per almeno un mese, non parlerà più dell'amore della sua vita: Sylvester Stallone.
Ford dice: Virzì mi è quasi sempre piaciuto, e l'idea di un suo nuovo film mi incuriosisce parecchio, nonostante la distanza sempre maggiore che cerco di mettere tra me ed il Cinema italiano, neanche fosse un Cannibal Kid qualsiasi.
Spero solo di non rimanere deluso.




Whiskey Tango Foxtrot

"Quel Cannibal qui in Afghanistan farebbe una figura perfino più comica della mia!"

Cannibal Kid dice: Pellicola ambientata tra i teatri di guerra di Afghanistan e Pakistan e quindi dal sapore fordiano, con però protagonista una comica cazzara come Tina Fey, e perciò potenzialmente una cannibalata. Potrebbe essere un mix tra il meglio dei vostri due blogger (pseudo)cinematografici preferiti, mi sa invece che si rivelerà un mix tra il loro peggio.
Ford dice: quando un'attrice molto cannibale incontra un setting molto fordiano, il risultato non può che essere terribile. Come ho l'impressione che sarà questo film. Ma non si può mai sapere: se Peppa dovesse parlarne male, correte tutti a vederlo!



Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo Sguercio

"Guarda che io ho almeno trent'anni meno di Ford!"

Cannibal Kid dice: Pellicola d'animazione spagnola con personaggi retrò nati negli anni '50, quindi contemporanei di Ford, che – zitto zitto – questo film non vede l'ora di vederselo.
Ford dice: a parte i nomi dei protagonisti a metà tra lo Spaghetti Western e la barzelletta sporca, direi che non trovo alcun motivo per cercare di farmi del male e recuperare questo titolo. Penso di farmene già abbastanza sopportando Cannibal.



Zucchero! That Sugar Film

"Cannibal, sono la tua Australian Beauty!"
Cannibal Kid: Per un momento ho avuto il terrore che si trattava di un film su Zucchero “Sugar” Fordaciari. Sarebbe stato l'horror dell'anno. Invece è un documentario dedicato allo zucchero zucchero. Più che altro è una pellicola contro lo zucchero. Ma a questo punto non poteva essere un film contro Zucchero il cantant... volevo dire il plagiatore seriale?
Ford dice: documentario curioso che, considerato l'argomento, mi sa di radical/alternativo/antisistema nel peggiore dei modi.
Per quanto mi riguarda, adorando lo zucchero nel the come nel mojito, lascio l'amaro al mio rivale. Ben volentieri.



Era d'estate

"Una volta l'Italia aveva noi, ora ha Cannibal e Ford. Sono proprio messi male!"

Cannibal Kid dice: Lavoro dedicato a Falcone e Borsellino, ma la notizia è un'altra: Beppe Fiorello in un biopic per il cinema e non in biopic per la Rai?
Questo è un evento più unico che raro, come la sola stroncatura di Ford di un film con Stallone (La vendetta di Carter, tanto per la cronaca).
Ford dice: Falcone e Borsellino sono due figure fondamentali per la Storia del nostro Paese, e qualsiasi produzione a loro dedicata dovrebbe essere quantomeno presa in considerazione. Speriamo solo che non si tratti della solita italianata di bassa lega.



Si vis pacem para bellum

"Hai finito di sparare stronzate, Peppa Kid!"
Cannibal Kid dice: Thriller italiano che sprizza amatorialità da tutti i pori. È vero che, prendendo per i fondelli Ford tutte le settimane, sono abituato a sparare sulla Croce Rossa, però così sarebbe come sparare sulla Croce Rossa con il pessimo guidatore Ford al volante.
Ford dice: dopo due titoli potenzialmente interessanti, finalmente un film italiano da massacrare come piace a me. Quasi più che massacrare il Cannibale.



My Father Jack

"Ora faccio io un bel ritratto a quei due scoppiati di blogger!"
Cannibal Kid dice: Altro film italiano molto amatoriale, con un cast in cui figura tra gli altri...
Elisabetta Gregoraci.
No, va beh, dai, sbaracchiamo tutto e andiamocene: il cinema è morto e, con mia somma sorpresa, a ucciderlo non è stato Ford.
Ford dice: e con questo penso che il Cinema italiano non abbia davvero più nulla da dire. Spero che possa essere presto lo stesso con Cannibal Kid.


domenica 25 gennaio 2015

Mean girls

Regia: Mark Waters
Origine: USA, Canada
Anno: 2004
Durata:
97'




La trama (con parole mie): Cady è una teenager appena rientrata negli States dopo una vita trascorsa in Africa al seguito dei suoi genitori studiosi, da sempre istruita in casa e completamente a digiuno dall'esperienza terrificante e formativa dell'istituzione scolastica.
Il suo arrivo nella nuova scuola la porterà a confrontarsi con le diversità ed i gruppi che all'interno della "catena alimentare" contano più o meno: quando, spinta dalla ribelle Janis, Cady si infiltrerà nel ristrettissimo circolo delle Barbie capitanato dalla spietata Regina George, il mondo della ragazza cambierà radicalmente.
E tra una cotta ed una trasformazione in quello che al principio pareva odiare, la strada verso se stessa ed un ritrovato equilibrio risulterà essere decisamente in salita: riuscirà Cady a tornare Cady, o dovrà rassegnarsi ad un destino da "queen bee"?
E come reagiranno i suoi genitori e gli amici veri che nel frattempo si sarà fatta?







Quasi non ci credo, di essere qui a scrivere la recensione di un film come Mean girls.
In effetti, se non fosse stato per il Cannibale e la Blog War Teen VS Action che abbiamo orchestrato, titoli come questo sarebbero rimasti felicemente nel dimenticatoio del Saloon senza troppi problemi, snobbati non tanto per presa di posizione quanto per incompatibilità, un pò come quando capita di uscire con qualcuno che fin da subito capite non potrà darvi nulla, e cominciate a pensare ad una qualsiasi scusa per tornare a casa prima.
Per la verità, devo ammettere che da questa robetta enormemente sopravvalutata dagli amanti del genere mi sarei aspettato perfino di peggio, se non fosse che, in alcuni passaggi, qualche risata è riuscita a strapparla perfino ad un non avvezzo come il sottoscritto, forse ancora memore di quella che è la bestialità - azzeccati i riferimenti della protagonista al suo passato in Africa a contatto con la Natura - del mondo selvaggio del liceo, con i suoi gruppi, le caste ed i piccoli e grandi drammi di un'età in cui si è, fondamentalmente, più scemi di quanto non si sarà mai nel resto della vita.
Il cast è quello delle grandi occasioni - almeno per la fetta di pubblico cui è indirizzato e rispetto a dieci anni fa esatti -, con la Lohan prima del tracollo fisico e di condotta, Amanda Seyfried ed una Rachel McAdams nel ruolo della stronza fatta e finita decisamente diverso rispetto a quelli che avrebbe avuto in seguito almeno nella maggior parte dei charachters interpretati: per il resto, si assiste alla consueta parabola di caduta e risalita della brava ragazza divenuta quello che più detestava e pronta a tornare a galla e riconquistare tutti a seguito di una svolta più drammatica come spesso se ne sono viste non soltanto nei teen movies ma anche nel periodo d'oro degli stessi, quegli anni ottanta che, paradossalmente, sono stati la vera e propria miniera d'oro per i due generi di riferimento del sottoscritto e del già citato Cannibal Kid.
Certo, resto stupito all'idea che un ultratrentenne - soprattutto di sesso maschile -possa in qualche modo apprezzare una visione di questo genere, che non viene neppure impreziosita da una qualche performance al limite del soft porno delle protagoniste, e che risulta essere una sorta di raccolta di luoghi comuni abilmente mescolati e ripresentati dalla sceneggiatura di Tina Fey - che si ritaglia il ruolo dell'insegnante di matematica - come se fossero una cosa cool e alla moda in quello che, qualche anno dopo, sarebbe stato lo stile di Diablo Cody.
Un filmetto per ragazzine, dunque, in buona sostanza, forse meno agghiacciante di quanto avessi previsto ma comunque ben lontano da qualsiasi pensiero possa essere associato al Cinema, e che vede perfino lo "spietato" inserviente di Scrubs finire rinchiuso in un ruolo da padre zuccheroso: se non fosse che la distribuzione è targata Paramount e che in almeno un paio di occasioni si registrano battute e situazioni abbastanza sopra le righe, penserei quasi di trovarmi di fronte ad un prodotto di Mamma Disney, non per nulla dimensione d'origine di dive poi divenute ribelli come la Lohan o Miley Cyrus.
Niente di particolarmente "mean", dunque, quanto l'ennesima dimostrazione dei colpi bassi che si finiscono per dare e ricevere nella scuola di vita più spietata e simile alla giungla che esista: le superiori.
E come le superiori stesse, una cosa che, vista con occhi da adulto, viene senza troppi problemi ridimensionata.
Un pò come questa pellicolina.



MrFord



"Heavy hitter, rhyme spitter, call me Re-Run
hey hey hey, I'm what's happ'nin
hypnotic in my drink (that's right!)
shake ya ass till it stink (that's right!)
Mr. Mos' on the beat (that's right!)
put it down for the streets (that's right!)"
Missy Elliot - "Pass that dutch" - 



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