lunedì 9 luglio 2018

Saloon Mundial: dai quarti alle quattro





E così, neanche il tempo di dedicarmi ad un weekend in trasferta a Torino con il clan dei Ford, ed ecco che i quarti di finale hanno consegnato alla Storia le quattro squadre che si contenderanno i Mondiali di questo duemiladiciotto.
Mondiali che saranno ricordati per le sorprese - del resto, credo che in pochi, alla vigilia della competizione, avrebbero ipotizzato che, a questo punto, gli idoli Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar, nonchè la corazzata tedesca, sarebbero stati tutti a casa -, per i gol figli della "zona Cesarini", per la mancata partecipazione dell'Italia.
Ma cominciamo dall'inizio: l'Uruguay privo di Cavani responsabile dell'eliminazione dei Campioni d'Europa di Cristiano Ronaldo viene facilmente cancellato dalla Francia di Griezmann, che non sarà "fenomeno" come Mbappè ma difficilmente manca agli appuntamenti, e finisce per rappresentare l'ostacolo più grande verso la finale che personamente sogno, quella tra Belgio e Croazia.
Intanto il Belgio, in grado di incassare le sfuriate tecniche brasiliane, spezza i sogni dei carioca - con merito e qualche rischio - spezzando l'ultimo dei miti di quest'epoca, il sopravvalutato e simulatore Neymar, che si vede perfino respinto un tiro magico da un intervento da sogno di Courtois poco prima della fine. Sarà pure casualità, ma ormai è dal duemiladue che il Brasile non arriva ad una finale, e resta solo una promessa non mantenuta.
E' dunque giunto il turno dell'Inghilterra, altro grande classico del calcio che dai tempi di Italia '90 non guadagnava una semifinale, pronta a liberare diverse tifoserie dal fantasma svedese: personalmente approvo completamente una Nazionale rifondata e giovane, anche se questa Inghilterra è totalmente priva del fascino di quella di Lineker e Gascoigne che giunse terza nel corso delle "Notti Magiche".
A chiudere la carrellata, a seguito di un match fatto di botta e risposta, la Croazia, che dopo la Danimarca finisce per fare fuori sempre ai rigori la Russia padrone di casa, senza ombra di dubbio protagonista di un Mondiale che valorizzerà tutti i suoi giocatori.
A questo punto della cavalcata, è curioso notare come la rassegna iridata si concluda come un Europeo, e che le quattro squadre rimaste siano relativamente "nuove" in materia: la Francia ha in bacheca il titolo portato a casa in casa nel novantotto da Zidane e soci, l'Inghilterra lo stesso per il sessantasei, mentre Belgio e Croazia giungono vergini al confronto.
Io continuo a sperare che il Mondiale delle sorprese sorprenda fino alla fine, e che ogni match sia teso e combattuto come lo sono stati anche i quarti.
Chissà, magari pronti ad entrare nella Storia grazie ad un qualche momento epico che, ovviamente, sarò ben lieto di ricordare, trasmettere e raccontare.



MrFord






2 commenti:

  1. Non avrei detto che le mie tre squadre preferite, forzatamente a causa dell'esclusione dell'Italia, sarebbero arrivate fino in fondo. Più per scaramanzia che per altro, anche se ci speravo...
    E anche la Croazia tutto sommato non mi dispiace.

    Adesso il tifo è però tutto per una sola. Come on! :)



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    Risposte
    1. Un ottimo finale di Mondiale, anche se ovviamente io preferirei che a contendersi la coppa fossero Belgio e Croazia, che non l'hanno mai vinta.
      Staremo a vedere! ;)

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