martedì 27 giugno 2017

La mummia (Alex Kurtzman, USA, 2017, 110')




E' davvero curioso, quasi un contrappasso dantesco, il fatto che, una quindicina d'anni fa, avrei volentieri non solo evitato, ma massacrato gratuitamente qualsiasi pellicola destinata al mercato allargato dell'estate e degli spettatori occasionali, ed oggi, in due giorni consecutivi, mi trovo a difendere potenziali blockbuster andati malissimo al botteghino e massacrati dalla critica benchè molto migliori e più divertenti di tanta merda - e merda vera, intendo - che negli ultimi mesi ha infestato le sale.
Dopo Baywatch, infatti, è il turno del recentissimo La mummia di Alex Kurtzman - da queste parti tra l'altro apprezzato ai tempi per Una famiglia all'improvviso - di essere almeno in parte coccolato da questo vecchio cowboy, pronto ad apprezzare questo tentativo sicuramente di grana grossa ma comunque piacevole da vedere e divertente - come la stagione impone - di riproporre una sorta di "universo allargato" - nuova moda della parte di settima arte destinata ai mercati più vasti, dai supereroi ai mostri - che incrocia le mitiche creature targate Universal - da Jeckyll/Hyde a La mummia, dall'Uomo Lupo a Frankenstein, da Dracula all'Uomo invisibile - con un'atmosfera avventurosa/ironica sulla scia di cose come La lega degli uomini straordinari - che, va ammesso, come film faceva anche discretamente cagare -: senza dubbio l'operazione partiva avvantaggiata, avendo Tom Cruise come protagonista e Sophia Boutella nel ruolo dell'antagonista - che, per inciso, non vedo l'ora di vedere limonare duro con Charlize Theron nel prossimo Atomic Blonde -, ma questa è un'altra storia.
Il fatto è che La mummia è un filmaccio di quelli della peggior specie, con buchi di sceneggiatura grossi come case ed un riciclaggio di idee di fondo in grado di far dubitare della capacità degli attuali uomini dietro le macchine da scrivere di Hollywood di partorire plot e soggetti anche solo lontanamente originali, eppure tiene bene sul divano per tutta la sua durata, diverte, non si prende sul serio neppure per sbaglio e, a tratti, pare quasi più accostabile all'ironia di Indiana Jones e di un certo approccio d'avventura anni ottanta che non all'horror oscuro che un "Dark Universe" vorrebbe portare nel mondo, e non lo scrivo intendendolo come un male.
Dal rapporto tra Jack Johnson e Tom Cruise agli stessi "scontri" con Jeckyll/Hyde - un Russel Crowe più bolso del solito - e la stessa Ahmanet, che incarna alla grande la metafora non solo dello stalking per una volta femminile ma anche e soprattutto di una sorta di assatanata che succhiando la vita dalle sue vittime riprende forza e potere, emerge più che altro una volontà importante di intrattenere e divertire il pubblico, piuttosto che spaventarlo o pensare di farlo tornare a casa propria guardandosi le spalle per paura di essere seguito da qualche creatura misteriosa: in fondo, il mondo di oggi ha nervi scoperti per un tipo di terrore molto più folle di quello rappresentato dagli spauracchi, e dunque trovo che rendere gli spauracchi stessi più simili a personaggi da fumetto in bilico tra il romanticismo ed il divertimento renda decisamente meglio di quanto non accadrebbe di fronte ad una rappresentazione de La mummia seriosa e pesante.
Ancora una volta, dunque, sono lieto di dare il benvenuto all'estate, e con lei, a produzioni leggere e goduriose come questa.
Non saranno memorabili, ma restano dannatamente divertenti.
E va benissimo così.




MrFord



 

14 commenti:

  1. Sapevo che gli avresti dato un bicchiere e mezzo hahaha xD

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  2. Infatti non so la gente cosa si aspettasse, 'sto film era dichiaratamente tamarro e derivativo fin dai trailer. Ma tanto divertente, ovvio! :P

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  3. Baywatch potrei salvarlo dall'annegamento anch'io. Questo invece è già più difficile.
    Sembra la classica pellicola retro giunta fuori tempo massimo che può divertire te, ma che io spero di divertirmi a massacrare come il peggiore dei radical-chic... cioè come me stesso! :)

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    1. Praticamente ti rivedi nel ruolo della Mummia! Ahahahahah! ;)

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  4. Nonostante i molti errori, lo considero un buon blockbuster. Mi ha intrattenuto!

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    1. Non è certo perfetto, ma ha intrattenuto anche me. Bene così.

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  5. Mission Impossibile 2 è stato il primo film visto al cinema, da piccolissimo; il secondo, La mummia 2. Sono legato a Tom Cruise, e pure al franchising. Questo ennesimo reboot, però, nonostante le basse aspettative, mi ha annoiato molto. Non è piaciuto neanche a papà.

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    1. Sarà che le mie aspettative erano sotto zero, ma mi ci sono divertito, e l'ho trovato leggero e poco consistente come l'estate impone.
      Tom, poi, è sempre Tom. ;)

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  6. Un'occhiata gliela do sicuramente, anche solo per vedere cosa ha combinato Rom a 'sto giro in fatto di stunt e poi oh MITOLOGIA EGIZIA! Mio per forza ;)

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    1. Qualche stunt c'è, anche se non ai livelli di Mission Impossibile.
      Mitologia egizia, invece, pochina. ;)

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