mercoledì 21 giugno 2017

Channel Zero - Stagione 1 (Syfy, USA, 2016)




Di norma, nonostante la blogosfera non stia vivendo certo il suo periodo migliore o più fulgido, cerco sempre, leggendo i vari blog, di stare attento alle segnalazioni di tutti i "colleghi" a proposito di titoli che potrebbero, noti oppure no, rivelarsi come delle vere e proprie sorprese e regalare qualche spunto per il futuro.
Tempo fa, grazie alla sempre bravissima Lucia, recuperai la prima stagione di Channel Zero, produzione dal sapore anni settanta - nonostante debba le sue "origini" sullo schermo a vicende ambientate nella decade successiva - dall'atmosfera inquietante e molto interessante, non perfetta ma senza dubbio una delle cose migliori che il piccolo schermo abbia conosciuto in tempi recenti rispetto al genere: ambientata su due piani temporali in una piccola comunità della provincia americana - il presente e l'ottantotto -, la serie propone in questa prima stagione le vicende di Candle Cove, sconvolta dall'uccisione di cinque bambini per l'appunto sul finire degli eighties, l'interruzione degli stessi omicidi ed il ritorno del male accanto ad uno dei bambini scampati ai tempi dei delitti, divenuto uno psicologo infantile.
L'incedere, che mi ha ricordato veri e propri cult come Lo spirito dell'alveare e l'evoluzione della trama risultano credibili e regalano momenti decisamente inquietanti - anche se, onestamente, non mi sono mai sentito turbato neppure in quelle che sono state le sequenze più creepy -, la cura di alcuni personaggi ed il loro charachter design è ottimo - il piccolo "dentista" è da antologia -, eppure, forse anche per le aspettative, attendevo perfino di più.
Questo perchè, a parte alcune scelte di cast non perfette - a partire dallo stesso main charachter, piuttosto scialbo e "normale", nel senso non positivo del termine -, il ritmo non è certo serrato, ed in alcuni punti pare che il fatto che lo stesso sia dilatato sconfini quasi nella noia, rendendo i quaranta minuti di ogni episodio più simili ad un'ora abbondante che non scorrevoli come ci si aspetterebbe da una serie dalla durata "standard".
Niente per cui scoraggiarsi, comunque, considerato che le produzioni horror - specie seriali - di norma risultano porcate galattiche, ed un buon segnale per questo duemiladiciassette che oltre a Channel Zero mi ha già regalato soddisfazioni con The Exorcist e American Horror Story: più che altro, immergetevi nella storia di Candle Cove e dei suoi bambini come se voleste rivivere in modo più sotterraneo l'orrore di It, che come una piaga si insinua tra le pieghe del tempo pronto a tornare a galla quando meno ce lo si aspetterebbe, e che per essere superato e messo a tacere richiede sacrifici che, compiuti in nome dell'amore o della necessità di liberarsi, sono destinati comunque a segnare per sempre i protagonisti della storia.
E, senza dubbio, anche chi li ha seguiti dall'altra parte dello schermo.




MrFord




 

16 commenti:

  1. Una delle tante cose da recuperare; al momento sto iniziando Sense 8 poi mi metterò alla ricerca di questo

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    1. Sense 8 incuriosisce anche me, penso che lo inseriò nella lista dei recuperi.
      Intanto, quando puoi dacci dentro anche con questo.

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  2. Inizio folgorante, tanti bei riferimenti, ma sul finale mi ha annoiato non poco - complice la faccia lessa di un protagonista senza nessun carisma.

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    1. Protagonista pessimo, concordo, e a tratti un pò noioso. Ma le idee ci sono.

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  3. Ne avevo letto anche io da Lucia, già recuperato mesi fa ma, per il momento, giace ancora nelle profondità del mio hard disk. Appena ho un attimo di tempo la inizio, che il rewatch di twin peaks mi sta levando la vita

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    1. Ho presente: il rewatch di Twin Peaks è una sfida tosta. ;)

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  4. Io ne avevo letto da Mr Ink più su, ed ero rimasta in forse: troppo horror per me? troppe pretese per una serie che già di per sé non prosegue alla grande?
    Continuerà a restare lì, in agenda, per il momento.

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    1. Troppo horror no, è più thriller d'atmosfera.
      Ma certo si poteva fare di più.

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  5. Imperfetta ma adorabile e, in alcune sequenze, davvero spaventosa (ma io basta che veda burattini e strillo come un'aquila): non vedo l'ora che esca la seconda stagione!

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    1. Davvero spaventosa no, ma interessante e ricca di spunti, questo è certo.
      Ma la seconda non è già uscita?

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    2. No, dovrebbe uscire a fine anno :)

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    3. Rincoglionimento estivo, o d'età, allora! ;)

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  6. Fa decisamente al caso mio, strano comunque che mi ero perso l'articolo visto che sono un fervido lettore del blog di Lucia.

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    1. Lucia è tosta, è una miniera di suggerimenti interessanti. Questo, secondo me, una visione comunque la merita, pur essendo imperfetto.

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  7. Considerando che è piaciuta a te Ford che di serie e di horror ne capisci quanto io di wrestling e di action, direi che giro al largo terrorizzato. :)

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    1. Forse è meglio, considerato quanto ne capisci tu di horror potrebbe rivelarsi una tortura, per te! ;)

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