martedì 3 dicembre 2013

Don Jon

Regia: Joseph Gordon Levitt
Origine: USA
Anno: 2013
Durata:
90'




La trama (con parole mie): Jon è un giovane italo americano del Jersey tutto palestra, amici, famiglia, chiesa e porno. Questo perchè, nonostante le conquiste, la macchina, la casa, i capelli impomatati e le partite di football non c'è niente che dia più gioia a "Don" del porno.
Neppure il sesso vero e proprio.
Quando, però, in discoteca il ragazzo conosce Barbara, una sventola appariscente e di carattere, le cose cambiano: convinto che tra loro possa nascere qualcosa, Jon inizia una relazione che lo porta progressivamente a rinunciare - o tentare di farlo - a molte delle cose che più gli piacciono, fino a quando sempre il porno non torna a mettere lo zampino nella sua vita di coppia.
Ma proprio quando tutto pare andare a rotoli, una compagna fuori tempo massimo del corso serale finirà per offrire a Don Jon un nuovo punto di vista sulla vita, il sesso e l'amore.





"Tutti gli uomini guardano i porno, e chi dice di non farlo è solo un bugiardo".
Jon è un ragazzo semplice, tutto casa, chiesa, palestra e nottate di fuoco con la prima ragazza rimorchiata in discoteca. Una specie di versione Jersey Shore di Tucker Max.
Eppure, tutto sommato, dice anche la verità.
Non che tutti i maschi adulti passino la giornata incollati allo schermo del computer alla ricerca del video giusto per regalarsi quei cinque minuti "da gentiluomini" capaci di far scivolare via anche una giornata delle peggiori, ma senza dubbio - anche e soprattutto chi afferma di no - tutti i suddetti sognano di poter vivere, almeno una volta ogni tanto, del sesso che possa diventare la rappresentazione effettiva delle fantasie offerte dalla rete - che ormai ha inghiottito qualsiasi rivista, foto e chi più ne ha, più ne metta figlie degli anni settanta e ottanta -.
Il fatto è che quegli stessi video e fantasie finiscono spesso e volentieri per rovinare quello che è il piacere di una sana e goduriosa scopata, perchè di fatto lontani non tanto dagli accadimenti reali - onestamente la stranezza e l'unicità di alcuni incontri supera di gran lunga la fiction - quanto dagli strumenti primari responsabili della vera ed incontrollata eccitazione: la pancia e la testa.
Ma non sono certo qui per sbrodolare teorie sul sesso e l'amore, sull'importanza dell'eccitazione quanto e forse più dell'orgasmo, sulla sensazione unica e quasi predatoria del momento che si avvicina, e della liberazione del lasciarsi andare durante e dopo, con quei sonni così profondi da non poter rischiare di non essere giusti.
Sono qui per una pacca sulla spalla a Joseph Gordon Levitt, giovane attore ormai noto anche al pubblico non solo indie al suo esordio come regista e sceneggiatore di questa curiosa e decisamente interessante commedia romantica: un lavoro sincero, divertente, coinvolgente e decisamente più profondo di quanto non dia ad intendere, intelligente nella sua evoluzione - che corre accanto a quella del protagonista -, sottilmente critico verso un certo tipo di made in USA - dal fare in pieno stile reality show del protagonista alla sua famiglia, dall'agghiacciante personaggio di Barbara cui si adatta perfettamente l'odiosa Scarlett Johansson alla ricerca del successo e della realizzazione da quadretto da spot pubblicitario che sfoga i suoi lati oscuri nell'aggressività repressa - eppure leggero come si conviene a questo tipo di pellicole.
Senza dubbio non ci troveremo di fronte al film dell'anno, ed i difetti e gli angoli da smussare dietro la macchina da presa del buon Joe sono parecchi - primo fra tutti un utilizzo non sempre perfetto del montaggio ed una sceneggiatura a tratti decisamente sbrigativa -, eppure il risultato appare molto incoraggiante, il Nostro finisce per mettere molto cuore in un protagonista la cui evoluzione è frutto proprio del bene che l'autore prova per lo stesso ed il personaggio di Esther, interpretato da una sempre intensa - e più affascinante della succitata Johansson - Julianne Moore risulta non soltanto azzeccato, ma al posto giusto e nel momento giusto.
Ma se i difetti, a volte, possono essere la cartina tornasole giusta per rivelare le potenzialità di un nuovo talento, nel caso di Don Jon trovo sia una sequenza in particolare a mostrare di quale pasta sia fatto anche nel ruolo di regista Gordon Levitt: Jon a tavola con la famiglia rende partecipi i genitori della fine della storia che li aveva resi, pur se in misure diverse, orgogliosi.
Ai rimproveri e agli improperi risponde la sorella minore del protagonista, fino a quel momento vista solo ed esclusivamente impegnarsi sulla tastiera dello smartphone.
Basta una frase, per capire il cuore che questo giovane volto del Cinema USA finisce per mettere nel suo lavoro.
E gli si perdonano i peccati veniali di un esordio in parte acerbo.
Il ragazzo si farà. Senza dubbio.
Non tutto il porno viene per nuocere.



MrFord



"1, 2, 3
now we come to the pay off
it's such a good vibration
it's such a sweet sensation
it's such a good vibration
it's such a sweet sensation."
Marky Mark - "Good vibrations" - 





33 commenti:

  1. Visto oggi con la morosa XD film carino ma ancora acerbo, sinceramente molto meglio di molte commediole uscite di recente.
    I comunque rimango un di quelli che, a conti fatti, non si divertono coi video porno. Non sò, i film porno in sé mi mettono uno strano disagio, proprio perché così finti...

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    1. Senza dubbio acerbo, eppure piacevole ed intelligente.
      Per il resto, che dire!? Dovrebbero cominciare a distribuire qualche bel porno con una trama consistente! :)

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    2. Diciamo che preferisco l'erotismo :)

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    3. Beh, secondo me ci vogliono sia la testa che le parti basse, diciamo, per godere appieno del genere! :)

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  2. Spero di vederlo presto... in questo periodo sono veramente tanti i film da vedere! Ma dalla prossima settimana, quando il cinema 'vero' va in letargo per lasciare il posto a Pieraccionate varie, lo recupererò sicuramente!

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    1. In realtà ci sono ancora un paio di settimane interessanti prima della tregua natalizia - Cinema italiano escluso -, comunque se ti capita recuperalo, è molto frizzante e piacevole!

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  3. lo recupero subito...come dicevano i Prophilax? Pornografia unica via?

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    1. Beh, senza dubbio il porno ha salvato molte adolescenze! ;)

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    2. james mi permetto di aggiungere alla tua frase un bel "... e non solo" :D

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  4. julianne moore che sembra essere appena investita da un'auto più affascinante di una scarlett over the topa?
    anche in questo post per il resto quasi condivisibile la tua cazzatona dovevi spararla! :)

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    1. Ebbene sì: come personaggio e anche come donna, e bada che a me non fa impazzire nessuna delle due! :)

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    2. Mah, io sarà di bocca buona ma non sputerei su nessuna delle due. Generi diversi, chiaramente...
      Ok, ho fatto il commento maschilista... torno a lavorare ;)

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    3. io mi unisco a james, tutte ste storie per la Johansson, ok è bella, ma troppe ce ne sono di attrici più belle e sicuramente più brave, un esempio recente? Jennifer Lawrence si pappa a colazione la Johansson sia dal punto di vista fisico che della recitazione.

      Tornando al film, dalle mie parti non l'ha preso manco una sala :-/ ma appena potrò lo recupererò perchè mi isipra assai e Levitt è una garanzia

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    4. Gae, ti si può capire. :)

      Myers, hai detto la parola magica: Jennifer Lawrence. Davvero di un altro pianeta rispetto alla Johansson.

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  5. Boh..nonostante la passione per Levitt avevo qualche perplessità. E invece mi sa che prima o poi lo recupererò.

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    1. E' divertente e profondo. Fossi in te lo recupererei.

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  6. concordo, Gordon Levitt è a tutti gli effetti il mio nuovo pupillo, lo era da attore e son certo lo diventerà anche da regista, ha tutte le carte in regola per far bene

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  7. Mamma mia... Per me è il vuoto cosmico.

    Non fosse per La Notte Del Giudizio, che veramente è ai livelli di Amore 14 di Moccia, questo sarebbe alla grande il peggior film della Stagione.

    Ma si può fare una scena di due-tre minuti su due persone che litigano perchè lo Swiffer non è Sexy? O.O

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    1. Già non ero d'accordo con La notte del giudizio, figuriamoci per questo: secondo me il litigio sullo Swiffer è perfetto per raccontare le piccole cose in grado di dimostrare che un rapporto non potrebbe mai funzionare nella quotidianità. :)

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  8. Ovviamente da me niente, maledetta distribuzione...

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  9. Grande recensione! Mi hai messo una gran voglia di vederlo, ancora di più di quella che già avevo.
    Giovedì vado a vedere old boy...non so che aspettarmi.
    Fratello l'uomo in fuga non è niente male... niente per cui strapparsi i capelli eh..ma fila via spedito come un treno e ha un personaggio moooolto fotdiano.

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    1. Io ho poca fiducia in Old Boy, mentre Don Jon è fresco e divertente: sono sicuro che ti piacerà!

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  10. è già nella lista delle prossime visioni!

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  11. Come attore l'ho apprezzato in diverse pellicole, non mi resta che vedere come se la cava alla regia. :D
    Baingiu

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    1. Secondo me è un inizio promettente e fresco.
      Staremo a vedere se e come continuerà.

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  12. Ho una lacrimuccia di commozione per la tua preferenza alla Moore!

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    1. Che posso dire!? La Johansson mi è sempre stata antipatica, se la mena, sa di finto e secondo me è molto meno figa di quanto non vogliano farla apparire. La Moore, invece, per quanto non sia il mio genere, pare simpatica, sveglia e anche discretamente scatenata: meglio di così! ;)

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