sabato 8 ottobre 2011

The Hamiltons

Regia: The Butcher Brothers
Origine: Usa
Anno: 2006
Durata: 86'


La trama (con parole mie): i fratelli Hamilton, orfani dei loro genitori, vagano di città in città nascondendo un terribile segreto che li porta a rifugiarsi in un morboso legame sempre sul filo che li tiene uniti.
Quando il giovane Francis comincia a manifestare disagio rispetto alla sua condizione e alla vita della sua certo non ordinaria famiglia e Wendell e Darlene danno libero sfogo ai loro lati più selvaggi, il fratello maggiore David si accorge di dover fare tutto il possibile affinchè l'equilibrio tra loro non si spezzi, anche a costo di lasciarsi alle spalle la vita costruita fino a quel giorno, una volta ancora.



Onestamente, quasi mi dispiace di assegnare un voto piuttosto basso a questo interessante lavoro dei Butcher brothers.
Perchè se da un lato è indubbio quanto The Hamiltons sia acerbo, incompleto, visivamente imperfetto e narrativamente anche di più, dall'altro occorre riconoscere ai due autori un discreto coraggio nel presentare in una veste tutto sommato inedita, per quanto possa suonare obsoleto questo termine rispetto a lei, la figura del vampiro, ormai usata e abusata in Letteratura, Fumetto, Arte e Cinema in tutte le salse possibili e immaginabili.
Sfruttando il tema della famiglia disfunzionale ed inserendolo in un discorso che si allaccia alla concezione del profiling e dell'analisi della mente criminale, questa disturbante pellicola segue le orme de Il buio si avvicina, ottimo lavoro dei tempi firmato Bigelow, diminuendone la spettacolarità - anche perchè i mezzi tecnici ed economici dei registi non sono certo gli stessi della regista di The hurt locker - e concentrandosi sul concetto di "mostro della porta accanto" visto qualche tempo fa nell'ottimo The loved ones e vissuto nella realtà dello straordinario Una storia americana/Capturing the Friedmans, che se non avete visto è una visione necessaria e terrificante, una delle proposte migliori degli ultimi anni nell'ambito documentaristico.
L'idea, dunque, del vicino che diviene il peggiore incubo all'interno del quale potremmo ritrovarci - dall'assistente sociale alle giovani sedotte da Wendell e Darlene, lo sgomento ed il terrore crescente sono le reazioni comprensibili e vicine alla realtà - si affianca a quella di una crescita e di una presa di coscienza sconcertante e terribile, legata a doppio filo all'accetazione di una natura spietata di predatore che trova e troverà il suo unico conforto e rifugio solo ed esclusivamente accanto ai membri della propria famiglia - il piccolo Lenny, celato e spaventosamente pericoloso fino alla conclusiva "liberazione" per mano di Darlene, altro richiamo alla già citata pellicola "vampirica" della Bigelow -.
Un'opera a tratti davvero efficace che ha nella resa definitiva il suo limite maggiore, e che in mano ad autori più completi e talentuosi - ed interpretata da un cast del giusto livello - avrebbe potuto seriamente candidarsi a nuovo punto di riferimento per il ruolo dei succhiasangue nell'economia della settima arte, portando anche interessanti riflessioni sulle posizioni "sociologiche" degli stessi e sull'interpretazione che potrebbe essere loro affidata dimenticandosi del romantico ideale di Dracula e dei patinati emo di Twilight.
Un'interpretazione brutta, sporca e cattiva, che ha il suo unico limite in una realizzazione che davvero non rende onore all'idea.
Chissà che non sia la volta buona per un remake che valorizzi al meglio quello che l'originale avrebbe voluto esprimere, e non ha fatto.

MrFord

"How's about another sip of all the wine you got
take a tip from me and give it here I'll drink the lot
I'm not a winey, I'm a puttin' on a show."
Deep Purple - "Bloodsucker" -


8 commenti:

  1. non sembra una visione fondamentale, però da buon appassionato di vampiri emo e non emo, potrei anche recuperarlo. con calma...

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  2. i vampiri sono sessi.
    però i film sui vampiri han scassato.
    a parte lasciami entrare.

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  3. Cannibale, sapevo che avevi un debole per i tuoi amichetti di Twilight. ;)
    In fondo, comunque, questo potrebbe anche non farti del tutto schifo. Staremo a vedere.

    Ciku, cosa significa i vampiri sono sessi!?!? ;)
    Ad ogni modo, che palle Lasciami entrare. :)

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  4. la figura del vampiro ha una carica erotica mica da poco. e, noto, ogni tanto perdi colpi pure tu. recupero una bottiglia.

    ;-)

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  5. ce l'ho da un boato di tempo ma ancora non ho avuto la voglia di vederlo... un giorno, forse!

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  6. Ciku, effettivamente sì. Ad ogni modo sicuramente il vampiro è una delle figure più clamorosamente erotiche della Letteratura e del Cinema.
    Certo, quando si parla di vampiri di un certo livello. ;)

    Frank, anche io l'ho tenuto per un bel pezzo, prima di vederlo. Una visione, comunque, una volta o l'altra ci sta.

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  7. non male cm film, sangue (pomodoro) a iosa e poco altro...meglio Reekers...

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  8. Reekers non l'ho visto, Liber@, vedrò di recuperarlo!

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