domenica 9 maggio 2010

Iron man 2

E' difficile scrivere di un film che non è orribilmente brutto - come molte recensioni, a torto, l'hanno dipinto - ma neppure anche solo vagamente interessante.
E ancora di più se il suddetto non ha particolarmente emozionato, colpito, o anche solo divertito.
Semplicemente, è passato.
Iron man 2, purtroppo non all'altezza del primo capitolo, esprime una sorta di esagerazione creativa implosa in un "troppo stroppia" che, con una sceneggiatura più solida, avrebbe senz'altro avuto le carte in regola per superare il precedente capitolo.
Invece Justin Theroux, dopo la sbornia di elogi per Tropic Thunder, decide di mettere al fuoco la carne di decenni di grandissime storie a fumetti - l'alcolismo di Tony Stark, la storia con Pepper Potts, la Vedova nera, Whiplash, il complesso rapporto con il padre, la storica "guerra delle armature", la rivalità industriale e non solo con Justin Hammer - condensandole in due ore di film che risultano così essere "un pò tutto, e un pò niente", per dirla come Cirano.
A questo secondo Iron man, infatti, manca completamente la profondità: gli effetti ci sono, la colonna sonora pure - vuoi mettere gli Ac/Dc? -, il cast riprende le linee guida del primo film arricchendole con una dose maggiore di autoironia, eppure tutti i temi trattati paiono solamente toccati in superficie.
Le stesse scene d'azione, ed i combattimenti - che in questi casi dovrebbero far sbavare centinaia e centinaia di spettatori nerd, ma non solo - sono risolti in men che non si dica, magari dopo aver creato un'aspettativa certamente più alta - esemplare, in questo senso, il duello finale fra Iron man, War machine e Whiplash: tanto rumore per nulla, si potrebbe dire -.
Un vero peccato, sia per chi aveva molto apprezzato il lavoro precedente - tra i migliori mai prodotti dai Marvel Studios -, sia per chi, anche sull'onda del rinnovato successo di Downey Jr., si avvicinava per la prima volta ad uno degli eroi meno noti della "Big M", ma non per questo meno interessante dei più famosi "colleghi" Spiderman e X-Men.
E proprio rispetto agli appena citati, fa ancora più incazzare pensare all'occasione sprecata che è stata Iron man 2, perchè resta di gran lunga superiore ai due imbarazzanti ultimi (?) capitoli delle due trilogie dedicate a testa di tela e ai mutanti più famosi del panorama fumettistico mondiale.
Per non parlare di vere e proprie schifezze mortali come Daredevil o The punisher, giusto per rimanere in tema.
Quello che si spera, è che Favreau si rimbocchi le maniche, cambi sceneggiatore e si butti a capofitto nel terzo capitolo e sul progetto Vendicatori, che ormai pare prendere definitivamente forma, anche grazie alle scene inserite - molto intelligentemente, e non sono ironico - al termine dei titoli di coda dei due Iron man e de L'incredibile Hulk.
La prossima volta - mi pare ormai ovvio - toccherà a Thor.
Ma anche il seme per Capitan America pare essere sul punto di sbocciare.
Speriamo solo che, come troppo spesso è stato in passato, la Marvel non affidi proprio tutti questi lavori in cantiere a gente che, invece di occuparsi di cinema, dovrebbe al massimo vendere i popcorn in sala.

"I am Iron man!"
MrFord

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