Visualizzazione post con etichetta Michael Haneke. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Michael Haneke. Mostra tutti i post

giovedì 30 novembre 2017

Thursday's child







Nuovo appuntamento con la rubrica che fa del threesome il nuovo volto della critica cinematografica in rete, condotta come sempre dal qui presente e sapiente vecchio cowboy e dal finto giovane e decisamente finto sapiente Cannibal Kid, per l'occasione supportati da Alfonso Maiorino: da quale parte della barricata si sarà schierato il vero giovane blogger ospite questa settimana?


"Non c'è traccia di buon Cinema: devo essere senza dubbio a casa Goi."



ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS

"Signorina, vi ringrazio per avermi portato un pò di sano White Russian."

Alfonso: Sono un grande fan sia del romanzo sia del film di Sidney Lumet del 1974. Non so quanto questo ennesimo remake possa essere significativo, so però che i miei due colleghi potrebbero scannarsi sulle possibilità che offre questo film. Già mi immagino di fianco a me al cinema un Cannibale addormentato e un Ford annoiato dall’ennesimo remake. Ehi, ma stanno andando d’accordo in qualche modo?
Cannibal Kid: Io e Ford che dormiamo insieme?
No, smentiamo queste voci bromantiche e chiariamo una cosa: al massimo uno può infestare gli incubi dell'altro.
Probabile comunque che un giallo classico di Agatha ZZZZZ Christie diretto da Kenneth ZZZZZ Branagh mi faccia dormire alla grande. Speriamo se non altro che il cast all-stars molto glamour ah yeah mi tenga sveglio per qualche minuto almeno.
Ford: Agatha Christie è una bomba, la storia un cult del genere, peccato che la voglia del sottoscritto di sorbirsi Branagh e l'ennesimo Depp sopra le righe sia più o meno la stessa che avrei di dormire con Cannibal. Alla peggio, posso spedire lui sull'Orient Express sperando sia la vittima. Ahahahahaha!

SMETTO QUANDO VOGLIO: AD HONOREM

"Esplosivi!? Ma sarebbe bastato usare la testa di Cannibal o di Alfonso come ariete e tiravamo giù tutto al primo colpo!"

Alfonso: Per me Smetto quando voglio è una delle migliori commedie italiane degli ultimi anni e Smetto quando voglio: Masterclass un film che tenta di essere un action all’americana riuscendoci per me alla grande. Quindi abbiamo un film italiano che Ford riterrà sicuramente troppo nuovo per la sua età, che tenta di fare l’action all’americana, genere con cui normalmente il Cannibale fa sonore ronfate. L’unico che lo guarderà con curiosità sarò io a quanto pare.
Cannibal Kid: Pure per me Smetto quando voglio è una delle migliori commedie italiche recenti. Mi aveva gasato un casino, quasi quanto Ford quando ha visto Rocky per la prima volta. Cioè ai tempi in cui l'Italia era ancora una monarchia.
Non condivido invece l'entusiasmo di Alfonzie nei confronti del sequel che, per quanto dignitoso, mi era sembrato alquanto inutile e temo che la stessa impressione mi farà questo terzo e ultimo capitolo di una saga che non doveva essere una saga, bensì un film unico.
Ford: il primo Smetto quando voglio, per quanto carino, è uno dei titoli più sopravvalutati del panorama italiano degli ultimi anni, uno di quei finti cult che tra qualche stagione tutti si saranno dimenticati, mentre il secondo altro non è stato se non una fotocopia seppur guardabile del precedente. Non mi aspetto dunque niente di meno, a parte un calo qualitativo, con questo terzo.

HAPPY END

"Merda, sta arrivando Ford! Nascondete gli alcolici!"

Alfonso: Haneke è uno di quei registi in grado bene o male di mettere d’accordo tutti. Anche i due cani sciolti che ho qua di fianco. Io invece l’ho sempre guardato con un certo distacco, non riuscendo mai ad amarlo per davvero.
Cannibal Kid: Ad Alfonso non piace Haneke? Che forse abbia trovato qualcuno che ne capisce di cinema meno di Ford?
Nah, non credo. Anche perché in effetti è difficile provare amour nei confronti di un regista bastardo come l'austriaco. D'altra parte, non per generalizzare, ma non sono esattamente noti come il popolo più simpatico del mondo... Ford, te per caso hai origini austriache?
Dopo aver adorato Il nastro bianco e molto meno Amour, ci sarà un Happy End nel mio rapporto tra me e Haneke?


Ford: Haneke è un tipo tosto, senza ombra di dubbio. Nel corso della sua carriera ha regalato al pubblico davvero roba forte, ma nell'ultimo periodo mi pare si sia un po' imborghesito, tanto che il tanto decantato Amour mi è parso senza dubbio il film più "debole" della sua produzione.
Sinceramente, quando si inizia a scendere la china, gli happy end sono davvero difficili, da incontrare. Spero solo che Haneke possa smentirmi.

DADDY’S HOME 2

"E così quelli sono Cannibal e Alfonso? John, bastavi tu con un braccio legato dietro la schiena per sistemarli!"

Alfonso: Ma non è che l’unico ad aver visto il primo film tra noi tre - ma forse anche in tutto il mondo - è Ford?
Cannibal Kid: No, caro Alfonso. Il primo Daddy's Home l'avevo visto anche io e l'avevo trovato quasi simpatico. Ho detto quasi. Posso però confermare che Ford è l'unico al mondo a considerarlo un capolavoro, o qualcosa del genere. E il secondo episodio non promette per niente bene, visto che al cast si unisce Mel Gibson, ovvero l'unico uomo al mondo ancora meno simpatico degli austriaci.
Ford: ecco il film della settimana, senza se e senza ma. Il primo Daddy's home è una vera pacchia, e questo secondo capitolo, complici le presenze di John Cena e Mel Gibson, promette assolutamente scintille, alla facciazza dei radical, degli austriaci e di Cannibal Kid. E pure di Alfonso.

SEVEN SISTERS

"Devo fuggire il più lontano possibile da quei due radical di Cannibal e Alfonso!"

Alfonso: Io sta cosa che i titoli vengono “tradotti” con un altro titolo nella stessa lingua dell’originale non la capirò mai. What Happened to Monday - questo il titolo originale - è un film che vorrei vedere da tempo, sperando che veramente i Lunedì scompaiano dalla faccia della Terra. E poi Tommy Wirkola è il regista di Dead Snow 2, per me l’horror più divertente di sempre. E poi un film con sette Noomi Rapace bisogna vederlo per forza, dai!
Cannibal Kid: Io What Happened to Seven Sisters l'ho già visto e quindi potrei spoilerarvelo tutto, ma non sono così bastardo. Almeno non nei confronti del buon Alfonso. Fosse solo per quella merd di Ford, l'avrei già raccontato per filo e per segno. Forse lo farò nella mia recensione, che però devo ancora preparare. Solo che non l'ho ancora fatto perché è Saturday e non sono ispirato. Ma magari Sunday, Monday, Happy Days lo sarò.
Ford: Wirkola, concordo con Alfonso, ha regalato a tutti noi una vera chicca con lo spassosissimo Dead Snow 2, e dunque questo Seven Sisters potrebbe perfino rivelarsi una sorpresa. Ve lo saprò dire spero presto, e spero di essere completamente in disaccordo con Cannibal. Non potrei reggere l'ennesimo film di quest'anno sul quale ci troviamo dalla stessa parte della barricata.

SAMI BLOOD

"Nelle lande fordiane si finisce sempre per stare in pace. E le renne sono più simpatiche di Cannibal!"

Alfonso: Non è il film che fa per me, potrebbe essere però una di quelle robe d’essai che sembrano piacere tanto a Ford. Mi sa che mi vado a vedere le sette Noomi Rapace col Cannibale io…
Cannibal Kid: Ben venga il cinema d'essai, soprattutto da quando il sempre più commerciale Ford lo snobba. Questo film non sembra però fare nemmeno per me, troppo “campagnolo” e anni '30 per i miei gusti.
Ford: questo Sami Blood, per quanto a rischio di radicalchicchismo cannibalesco, potrebbe rivelarsi una sorpresa per tematiche ed approccio. Non sarebbe male, del resto, che il Cinema d'Autore tirasse fuori qualcosa di figo in barba ai finti intenditori come i due con i quali condivido la rubrica questa settimana.

AMORI CHE NON SANNO STARE AL MONDO

"Dove stiamo andando?" "Ford ha chiesto una scala mobile!"

Alfonso: Non so bene cosa ne pensino i due che ho qui di fianco, ma ultimamente a me gli italiani che tentano di fare cinema impegnato non mi stanno particolarmente simpatici.
Cannibal Kid: Nel 2016 il cinema italiano era troppo trendy su Pensieri Cannibali. Nel 2017 invece è più passato di moda di Ford in qualunque anno nella storia dell'umanità. Questi film tricolori lagnosi che non sanno stare al mondo quindi me li risparmio alla grande. Almeno per ora. Nel 2018 chissà quale sarà la nuova tendenza?
Ford: che il Cinema italiano non vivesse il suo periodo migliore io l'avevo capito da tempo. Cannibal ha dovuto attendere prima di essere costretto a darmi ragione. E questo film pare proprio sia la conferma della situazione.

RICCARDO VA ALL’INFERNO

"Sto proprio un gran bene vestito da Marco Goi!"

Alfonso: Ma che cos’è sta roba? Potrebbe essere talmente trash da diventare un cult per tutti noi tre. Risulterebbe sicuramente più divertente di un film d’azione a caso con Steven Seagal tanto cari a Ford.
Cannibal Kid: Riccardo va all'inferno è il nuovo infernale film di Roberta Torre, regista del cult trash di Ford Tano da morire, che io invece non avevo sopportato. Questa volta cambierò idea?
Considerando che questa versione musical dark del Riccardo III di Shakespeare ha per protagonista Massimo Ranieri e la sua insopportabile voce e fin dal trailer mi ha fatto sanguinare le orecchie, direi che pure 'sta volta io lo detesterò e Ford lo osannerà. Se non altro, finalmente un film che ci dividerà del tutto!
Ford: Tano da morire è uno dei miei supercult nell'ambito del musical, come lo sprovveduto Cannibal ben sa. Questo Riccardo va all'Inferno, però, mi ispira davvero poco e ha parecchio sapore di vecchio. Dunque, direi che a fare compagnia a Lucifero ci mando dritto il mio antagonista, e se non smette di spalleggiarlo, pure Alfonsino.

L’ETA’ IMPERFETTA

"Se non fosse per Ford mi sarei già buttata di sotto. Quegli altri due sono così noiosi!"

Alfonso: Ma che cos’è la settimana del cinema italiano impegnato? Forse però questo film potrebbe fare la fortuna mia e del Cannibale, vista l’età della protagonista - diciassettenne - e l’età mentale a cui siamo rimasti noi due. Alla lunga, potrebbe anche fare la fortuna di Ford, per altri motivi anagrafici però. E se Ford fosse il padre segreto del Cannibale? Ah no, quel finale della trama è già stato sdoganato da un altro film.
Cannibal Kid: Rivelazione shock in arrivo. Ford non è il mio padre segreto. Ford è il mio nonno segreto!
Quanto al film, sembra una cosa lesbo-teen-danzereccia stile Il cigno nero di casa nostra e potenzialmente, Haneke permettendo, promette quindi di essere il film cannibale della settimana.
Ford: il film non mi interessa per nulla, ma se dovessi venire a sapere di una sequenza come quelle di Atomica Bionda o La babysitter potrei concedere una visione soltanto a quella.

GLI EROI DEL NATALE

"Ma perchè il Cucciolo Eroico si è nascosto?" "Non lo sai? Ha paura che Ford se lo faccia arrosto se lo trova!"

Alfonso: FIlm perfetto per Ford e i suoi bambini. Io invece dal Natale cinematografico cerco sempre di starne alla larga.
Cannibal Kid: Film perfetto più per Ford che per i suoi bambini. Un cucciolo eroico come me invece di questi presunti eroi del Natale può anche farne benissimo a meno.
Ford: i Fordini, fortunatamente, hanno gusti cinematografici già soddisfacenti, tanto che nell'ultimo periodo si stanno sparando Nightmare before Christmas a ripetizione. Questi eroi, dunque, li lascio volentieri a chi avrà la sfortuna di incrociarne il cammino.
Cannibal Kid: I Fordini a quanto pare hanno già dei gusti cinematografici molto migliori rispetto al padre. Sicuri siano proprio figli tuoi, Ford?
Non è che Julez ha avuto una tresca segreta con il Mereghetti uahahah?

VASCO MODENA PARK - IL FILM

"Il prossimo pezzo è Colpa d'Alfonso!"

Alfonso: Spero in questo caso di andare d’accordo con entrambi nel detestare Fiasco...
Cannibal Kid: Guarderei questo “film” soltanto per inserirlo nell'elenco dei peggiori dell'anno. Poi però penso che potrei metterlo lo stesso, anche senza vederlo e soprattutto senza ascoltarlo. Tanto, chi se ne accorge?
Riguardo a Ford, non sarei così sicuro che lo detesti. Sotto sotto un vecchio rocker pane e salame come il Fiasco lui lo adora!
Ford: Vasco, come tanti registi e musicisti di una certa età e come Cannibal precocemente, ora come ora è abbastanza rincoglionito, ma in passato senza dubbio ha tirato fuori grandi dischi e pezzi. Sinceramente, però, di schiaffarmi il film del superconcerto della scorsa estate faccio anche a meno.

lunedì 25 febbraio 2013

Academy Awards: Argo vaffanculo!


La trama (con parole mie): come ormai tutti saprete questa notte si è tenuta la cerimonia per l'assegnazione di quelli che sono, non ne vogliano i puristi ed i radical chic, i premi più importanti, celebrati e chiacchierati del mondo della settima arte. Come di consueto ci sono state delusioni e conferme, e come mi aspettavo il favorito fordiano Beasts of the Southern Wild non ha portato a casa neppure mezza statuetta.
Pazienza: almeno non ho visto trionfare i polpettoni più temuti, e posso addirittura dirmi contento e festeggiare con un sonoro "Argo vaffanculo".



Vita di Pi
Amour

Django Unchained

WINNER: Argo

Come già avevo a gran voce dichiarato, la mia speranza era tutta per un premio coraggioso e a sorpresa allo splendido Beasts of the Southern Wild. Dato che difficilmente la notte degli Oscar riserva coraggio e sorprese - in positivo, almeno - mi dovrò accontentare del pur ottimo Argo, che ha bruciato i superfavoriti della vigilia Les Miserables e Lincoln. Bene così e Argo vaffanculo! 



MIGLIOR REGISTA
David O. Russell (Il lato positivo)
WINNER: Ang Lee (Vita di Pi)

Steven Spielberg (Lincoln)
Michael Haneke (Amour)
Ben Zeitlin (Beasts of the Southern Wild)

Prima sorpresa in negativo della nottata: nonostante, infatti, il lavoro di Ang Lee mi abbia sorpreso con il suo finale e l'idea di realizzare una riflessione quasi "nolaniana" sulla Fede, siamo certamente ben lontani dal livello delle prestazioni degli altri nominati - e non nominati -.
A parte il mio preferito Ben Zeitlin, piuttosto avrei premiato molto volentieri David O. Russell per l'ottimo Il lato positivo. Peccato. 

 

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
WINNER: Daniel Day Lewis (Lincoln)

Denzel Washington (Flight)
Hugh Jackman (Les Miserables)
Bradley Cooper (Il lato positivo)
Joaquin Phoenix (The Master)

Tutto come doveva andare.
Peccato che in un mondo ideale Joaquin Phoenix avrebbe avuto di diritto la statuetta già tra le mani per la sua incredibile performance in The Master - che tra non troppo tempo verrà recensito qui al Saloon -. Fortunatamente l'Academy non è stata così conservatrice anche rispetto al film. 

 

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Naomi Watts (The Impossible)
Jessica Chastain (Zero Dark Thirty)
WINNER: Jennifer Lawrence (Il lato positivo)

Emmanuelle Riva (Amour)
Quvenzhané Wallis (Beasts of the Southern Wild)

Una delle statuette che mi ha dato maggiore soddisfazione: nonostante tutta la Blogosfera tifasse per la Chastain e la mia favorita fosse la piccola Quvenzhanè Wallis sono felicissimo per il premio a Jennfer Lawrence, attrice dal talento strepitoso e come se non bastasse una delle poche donne a mettere d'accordo in quanto ad estetica il sottoscritto e Peppa Kid. Scusate se è poco. 

 

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Flight

Zero Dark Thirty

WINNER: Django
Unchained
Amour

Moonrise Kingdom

Nonostante fossi tutto per lo script di ferro che Mark Boal ha firmato per Kathryn Bigelow, non posso certo essere dispiaciuto per il riconoscimento a Tarantino, che già avrebbe dovuto essere parte della cinquina dei migliori registi insieme a Ben Affleck, magari proprio al posto di Ang Lee. 

 

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Beasts of the Southern Wild

WINNER: Argo

Lincoln

Il lato positivo

Vita di Pi

Contento per Argo, non lo metto in dubbio, anche se a mio parere la sceneggiatura de Il lato positivo meritava un riconoscimento per la sua grande capacità di empatizzare con i personaggi e renderli vivi agli occhi del pubblico. Poteva comunque andare peggio, considerato Lincoln. 

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
WINNER: Christoph Waltz (Django Unchained)

Philip Seymour Hoffman (The Master)
Robert DeNiro (Il lato positivo)
Alan Arkin (Argo)
Tommy Lee Jones (Lincoln)

Premio sacrosanto. Lo Schultz di Waltz è uno dei charachters dell'anno. Se fosse andata diversamente, sarebbero partite cascate di bottigliate all'indirizzo dell'Academy. 

 

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Sally Field (Lincoln)
WINNER: Anne Hathaway (Les Miserables)

Jacki Weaver (Il lato positivo)
Helen Hunt (The Sessions)
Amy Adams (The Master)

Premio sacrosanto numero due. La Hathaway - che di norma detesto - ha sfoderato la prestazione della vita e meritava senza dubbio il riconoscimento. 

 

MIGLIOR FILM STRANIERO
WINNER: Amour

No

Rebelle

A Royal Affair
 

Una conferma che è stata anche tra le delusioni maggiori. Cinquina ottima, ma il lavoro di Haneke - che strizza l'occhio alla critica facendo quello che la stessa si aspetta da lui - è l'ultimo che avrei premiato rispetto al coinvolgente No, l'avventuroso Kon-Tiki, lo sconvolgente Rebelle e l'elegantissimo A royal affair, mio favorito. Nei prossimi giorni le recensioni di questi ultimi due titoli.




Mi dispiace per Tim Burton, tornato alla grande con il suo Frankenweenie, ma non posso che essere felice per l'ennesimo premio andato alla Pixar, che con Brave pare tornata agli standard cui eravamo abituati dopo il passo falso che fu Cars 2. 

 

MIGLIOR PRODUCTION DESIGN
Anna Karenina
Les Misérables
Vita di Pi
WINNER: Lincoln
 
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Skyfall
Anna Karenina

Django Unchained

WINNER: Vita di Pi

Lincoln

MIGLIOR MIXAGGIO SONORO
Argo
WINNER: Les Misérables
Vita di Pi
Lincoln
Skyfall

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Argo
Django Unchained 
Vita di Pi
WINNER: Skyfall 
WINNER: Zero Dark Thirty

MIGLIOR COLONNA SONORA
Anna Karenina
Argo
WINNER: Vita di Pi

Lincoln 
Skyfall

MIGLIOR CANZONE
Before My Time (Chasing Ice)

Everybody Needs a Best Friend (Ted)

Pi’s Lullaby (Vita di Pi)

WINNER: Skyfall (Skyfall)

Suddenly (Les Miserables)

MIGLIORI COSTUMI
WINNER: Anna Karenina

Les Miserables

Lincoln

Biancaneve

Biancaneve e il cacciatore

MIGLIOR DOCUMENTARIO
WINNER: Searching for Sugar Man

How to Survive a Plague

The Gatekeepers

5 Broken Cameras

The Invisible War

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO
Open Heart
WINNER: Inocente

Redemption

Kings Point

Mondays at Racine
 
MIGLIOR MONTAGGIO
Lincoln
Il lato positivo

Vita di Pi

WINNER: Argo

Zero Dark Thirty

MIGLIOR TRUCCO
Hitchcock 
Lo Hobbit: un viaggio inaspettato
WINNER: Les Misérables

MIGLIOR CORTO ANIMATO
Adam and Dog
Fresh Guacamole
Head over Heels
Maggie Simpson in “The Longest Daycare”
WINNER: Paperman
MIGLIOR CORTO
Asad
Buzkashi Boys
WINNER: Curfew
Death of a Shadow (Dood van een Schaduw)
Henry

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
WINNER: Vita di Pi

Lo Hobbit: un viaggio i
naspettato
The Avengers

Prometheus

Biancaneve e il cacciatore

domenica 24 febbraio 2013

Road to the Oscars: the Saloon way


La trama( con parole mie): nonostante i più radical chic e gli intenditori continuino ad affermare il contrario, l'appuntamento della notte degli Oscar è e resta l'avvenimento più atteso, discusso, celebrato e seguito dell'intero panorama della settima arte.
Proprio per questo, alla vigilia della cerimonia, anche il Saloon si ferma per indicare quelli che saranno i probabili vincitori senza risparmiarsi, in parallelo, di dichiarare quali saranno i preferiti del vecchio Ford, pronto come di consueto a raccogliere con i suoi beniamini soltanto le briciole dal sempre mitico tappeto rosso dove passeggerà tutto lo stardom hollywoodiano - e non solo -.


Miglior film

Nominations:

Il lato positivo
Zero Dark Thirty 

La statuetta dell'Academy: Argo, perchè voglio sperare che non vengano premiate marchette come Les Misérables o polpettoni come Lincoln.

Il white russian di Ford: Re della terra selvaggia, perchè è potenza, passione e bellezza. Ed una poesia su pellicola.

"Alan, il White russian take away di Ford è troppo forte, mi sta facendo andare fuori!"
Miglior attore 
Nominations:

Bradley Cooper per Il lato positivo 

Daniel Day-Lewis per Lincoln 

Hugh Jackman per Les Misérables 

Joaquin Phoenix per The Master  

Denzel Washington per Flight

La statuetta dell'Academy: Daniel Day Lewis, anche se il suo Lincoln è accademico e stopposo. E troppo statico.


Il white russian di Ford: Joaquin Phoenix, mostruoso nell'altrettanto potente The master. Potrà non stare simpatico a molti, ma resta uno degli attori più dotati della sua generazione.


"Ford non mi ha premiato, lo so. Non voglio rilasciare dichiarazioni."

Migliore attrice

Nominations:

Jessica Chastain per Zero Dark Thirty
Jennifer Lawrence per Il lato positivo 
Emmanuelle Riva per Amour
Quvenzhané Wallis per Re della terra selvaggia 
Naomi Watts per The Impossible 



La statuetta dell'Academy: Jessica Chastain, perchè è il simbolo di una rivincita femminile come lo fu qualche anno fa Kathryn Bigelow.


Il white russian di Ford: Quvenzhané Wallis, perchè è poesia pura come la sua Hushpuppy. Ma anche Jennifer Lawrence non mi starebbe male.


"Parlo con Ford? Ma non avevi detto di avere uno smartphone!?"

Miglior attore non protagonista

Nominations:

Alan Arkin per Argo 
Robert De Niro per Il lato positivo 
Philip Seymour Hoffman per The Master 
Tommy Lee Jones per Lincoln 
Christoph Waltz per Django Unchained 



La statuetta dell'Academy: Philip Seymour Hoffman, perchè è indubbiamente fenomenale.


Il white russian di Ford: Christoph Waltz, perchè è anche più di fenomenale. Quasi divino. Anzi, unchained.


Migliore attrice non protagonista

Nominations:

Amy Adams per The Master 
Sally Field per Lincoln
Anne Hathaway per Les Misérables 
Helen Hunt per The Sessions - Gli incontri
Jacki Weaver per Il lato positivo 



La statuetta dell'Academy: Anne Hathaway, perchè la sua performance in Les Misérables è stata indubbiamente strepitosa.


Il white russian di Ford: Anne Hathaway, perchè anche se la detesto, la sua performance in Les Misérables è stata indubbiamente strepitosa.

Miglior regia

Nominations:

Michael Haneke per Amour 
Ang Lee per Vita di Pi 
David O. Russell per Il lato positivo 
Steven Spielberg per Lincoln 
Benh Zeitlin per Re della terra selvaggia 



La statuetta dell'Academy: Steven Spielberg, perchè tecnicamente fa spavento e perchè non si possono permettere di ignorarlo.


Il white russian di Ford: Benh Zeitlin, perchè l'avrei data a Tarantino - che non è contemplato - e perchè il suo film è clamoroso.

Miglior sceneggiatura originale

Nominations:

Amour: Michael Haneke
Django Unchained: Quentin Tarantino
Flight: John Gatins
Moonrise Kingdom - Una fuga d'amoreWes Anderson, Roman Coppola
Zero Dark Thirty: Mark Boal



La statuetta dell'Academy: Django Unchained, perchè Tarantino non può essere ignorato decisamente con più meriti di Spielberg.


Il white russian di Ford: Zero Dark Thirty, perchè è un film straordinario per tecnica, scrittura e struttura. E il merito va diviso equamente tra regia e script.

Miglior sceneggiatura non originale

Nominations:

Argo: Chris Terrio
Re della terra selvaggia: Lucy Alibar, Benh Zeitlin
Vita di Pi: David Magee
Lincoln: Tony Kushner
Il lato positivo: David O. Russell



La statuetta dell'Academy: Argo, perchè sarà il vero trionfatore della notte degli Oscar.


Il white russian di Ford: Il lato positivo, perchè è l'oustider indie dell'anno, è scritto con empatia e profondità e rappresenta il sentimento ed il "goonie" dei candidati al miglior film.

Miglior film d'animazione

Nominations:

Ribelle - The BraveMark Andrews, Brenda Chapman
FrankenweenieTim Burton
ParaNormanSam Fell, Chris Butler
Ralph SpaccatuttoRich Moore


La statuetta dell'Academy: Brave, perchè la Pixar è una fucina di idee e tecnica impareggiabile.


Il white russian di Ford: Frankenweenie, perchè nonostante adori la Pixar, non posso non celebrare il ritorno del vero Tim Burton.

Miglior film straniero

Nominations:

Amour (Austria)
Rebelle (Canada)
No (Chile)
En kongelig affære (Denmark)
Kon-Tiki (Norway)


La statuetta dell'Academy: Amour, perchè Haneke deve vincere, altrimenti non avrebbe raccolto tutte le nominations elencate fino ad ora.


Il white russian di Ford: qui c'è stato un ribaltamento dell'ultimo minuto. Avevo lasciato una sorta di parimerito tra Kon-Tiki e Rebelle, ottimi entrambi, ma all'ultimo secondo En kongelig affaere ha sbaragliato la concorrenza. Un film che è riuscito a ricordarmi Barry Lyndon, con uno sguardo a tutto il male del Potere. Bellissimo.

Miglior fotografia

Nominations:

Anna Karenina: Seamus McGarvey
Django Unchained: Robert Richardson
Vita di Pi: Claudio Miranda
Lincoln: Janusz Kaminski
SkyfallRoger Deakins


La statuetta dell'Academy: Lincoln, indubbiamente un lavoro senza una sola sbavatura.


Il white russian di Ford: Lincoln, che per quanto noioso sia, resta una pellicola realizzata con maestria quasi insuperabile.

Miglior montaggio

Nominations:

Argo: William Goldenberg
Vita di Pi: Tim Squyres
Lincoln: Michael Kahn
Il lato positivo: Jay Cassidy, Crispin Struthers
Zero Dark Thirty: William Goldenberg, Dylan Tichenor


La statuetta dell'Academy: Argo o Lincoln, giusto per non smentirsi troppo.


Il white russian di Ford: Zero Dark Thirty, con la sua mezzora finale da paura.

Miglior production design

Nominations:

Anna Karenina: Sarah Greenwood, Katie Spencer
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettatoDan Hennah, Ra Vincent, Simon Bright
Les Misérables: Eve Stewart, Anna Lynch-Robinson
Vita di Pi: David Gropman, Anna Pinnock
Lincoln: Rick Carter, Jim Erickson


La statuetta dell'Academy: Les Misérables, troppo patinato per non essere da Oscar.


Il white russian di Ford: Anna Karenina, un vero gioiello per gli occhi.

Migliori costumi

Nominations:

Anna Karenina: Jacqueline Durran
Les Misérables: Paco Delgado
Lincoln: Joanna Johnston
BiancaneveEiko Ishioka
Biancaneve e il cacciatoreColleen Atwood


La statuetta dell'Academy: Les Misérables, di nuovo troppo patinato per non essere da Oscar.


Il white russian di Ford: Anna Karenina, vale lo stesso discorso fatto sopra.

Miglior trucco

Nominations:

Hitchcock: Howard Berger, Peter Montagna, Martin Samuel
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato: Peter King, Rick Findlater, Tami Lane
Les Misérables: Lisa Westcott, Julie Dartnell


La statuetta dell'Academy: Les Misérables, devo ripetermi!?


Il white russian di Ford: Lo Hobbit. Perchè l'ho adorato e perchè Peter Jackson è sempre un grandissimo, anche se con il trucco non c'entra nulla.

Miglior colonna sonora

Nominations:

Anna Karenina: Dario Marianelli
Argo: Alexandre Desplat
Vita di Pi: Mychael Danna
Lincoln: John Williams
Skyfall: Thomas Newman


La statuetta dell'Academy: Lincoln, valgono più o meno le stesse ragioni de Les Misérables.


Il white russian di Ford: una qualsiasi delle altre, giusto per non darla vinta a Lincoln.

Miglior canzone

Nominees:

Chasing Ice: J. Ralph("Before My Time")
Les Misérables: Alain Boublil, Claude-Michel Schönberg, Herbert Kretzmer("Suddenly")
Vita di Pi: Mychael Danna, Bombay Jayshree("Pi's Lullaby")
Skyfall: Adele, Paul Epworth("Skyfall")
TedWalter Murphy, Seth MacFarlane("Everybody Needs a Best Friend")


La statuetta dell'Academy: Skyfall, forse la statuetta più scontata della nottata.


Il white russian di Ford: Skyfall, il talento di Adele è unico, ed il pezzo spacca. Inutile cercare scuse.

Miglior mixaggio sonoro

Nominations:

Argo: John T. Reitz, Gregg Rudloff, José Antonio García
Les Misérables: Andy Nelson, Mark Paterson, Simon Hayes
Vita di Pi: Ron Bartlett, Doug Hemphill, Drew Kunin
Lincoln: Andy Nelson, Gary Rydstrom, Ron Judkins
Skyfall: Scott Millan, Greg P. Russell, Stuart Wilson


La statuetta dell'Academy: Les Misérables, giusto per non fargli mancare niente.


Il white russian di Ford: Skyfall, giusto per dare contro a Les Misérables e all'Academy.

Miglior montaggio sonoro

Nominations:

Argo: Erik Aadahl, Ethan Van der Ryn
Django Unchained: Wylie Stateman
Vita di Pi: Eugene Gearty, Philip Stockton
Skyfall: Per Hallberg, Karen M. Baker
Zero Dark Thirty: Paul N.J. Ottosson


La statuetta dell'Academy: Skyfall, perchè questi sono gli unici premi cui può ambire.


Il white russian di Ford: Zero Dark Thirty, vale lo stesso discorso fatto per il montaggio video.

Migliori effetti

Nominations:

The AvengersJanek Sirrs, Jeff White, Guy Williams, Daniel Sudick
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato: Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton, R. Christopher White
Vita di Pi: Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik De Boer, Donald Elliott
PrometheusRichard Stammers, Trevor Wood, Charley Henley, Martin Hill
Biancaneve e il cacciatore: Cedric Nicolas-Troyan, Phil Brennan, Neil Corbould, Michael Dawson


La statuetta dell'Academy: Vita di Pi, strepitoso dal punto di vista visivo e penalizzato rispetto ad altre pellicole fatte apposta per l'Academy per quanto riguarda i premi maggiori.


Il white russian di Ford: Lo Hobbit, un tripudio per gli occhi come per il cuore e lo spirito d'avventura.

Miglior documentario

Nominations:

5 Broken Cameras: Emad Burnat, Guy Davidi
The Gatekeepers: Dror Moreh, Philippa Kowarsky, Estelle Fialon
How to Survive a Plague: David France, Howard Gertler
The Invisible War: Kirby Dick, Amy Ziering
Searching for Sugar Man: Malik Bendjelloul, Simon Chinn


La statuetta dell'Academy: non conosco nessuno dei titoli, dunque vado totalmente a caso, The Gatekeepers.


Il white russian di Ford: stesso discorso. 5 broken cameras.

Miglior corto documentario

Nominations:

Inocente: Sean Fine, Andrea Nix
Kings Point: Sari Gilman, Jedd Wider
Mondays at Racine: Cynthia Wade, Robin Honan
Open Heart: Kief Davidson, Cori Shepherd Stern
Redemption: Jon Alpert, Matthew O'Neill


La statuetta dell'Academy: come sopra. Redemption.


Il white russian di Ford: e di nuovo. Open heart.

Miglior corto animato

Nominations:

Adam and Dog: Minkyu Lee
Fresh Guacamole: PES
Head Over Heels: Timothy Reckart, Fodhla Cronin O'Reilly
PapermanJohn Kahrs
The Simpsons: The Longest Daycare: David Silverman


La statuetta dell'Academy: ne ho visto solo uno, ma mi basta, e penso anche all'Academy. Paperman.


Il white russian di Ford: Paperman, senza se e senza ma.

Miglior corto

Nominations:

Asad: Bryan Buckley, Mino Jarjoura
Buzkashi Boys: Sam French, Ariel Nasr
Curfew: Shawn Christensen
Dood van een Schaduw: Tom Van Avermaet, Ellen De Waele
Henry: Yan England


La statuetta dell'Academy: mi pare di diventare monotono, rispetto ai premi di cui non conosco nulla e francamente mi interessa poco. Così a occhio l'Academy andrà con Asad.


Il white russian di Ford: io vado con Buzkashi Boys. Mi piace il nome.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...