domenica 15 maggio 2011

The fast and the furious

La trama (con parole mie): Brian O'Conner, poliziotto infiltrato con la passione per i motori, ha il compito di sgominare una banda di rapinatori che alleggerisce a velocità da pista i camion di passaggio nella zona di L. A. filando via come il vento senza lasciare traccia.
Per poter scoprire le identità dei colpevoli deve trovare il modo di entrare nelle grazie di Dom Toretto, meccanico ed ex galeotto, idolo delle corse clandestine.
Ovviamente riuscirà nell'intento, innamorandosi - ricambiato - della sorella dello stesso Dom. 
Inutile dire che le cose, però, non andranno come si aspettava, o sperava che potessero andare.

Questo Free drink è per Cannibale.

Lo confesso pubblicamente: non avevo mai visto neanche uno dei famigerati film della serie di Fast&furious, pellicole idolatrate da tanti amici e colleghi più che tamarri amanti di macchine e di sboronate testosteroniche da finti macho.
Sarà che ancora non ho la patente, sarà che un certo tipo di atteggiamento mi è sempre saputo tanto di video di 50 Cent e cazzo piccolo, ho snobbato selvaggiamente questa sorta di franchise senza preoccuparmene troppo.
Ora, invece, sarà che invecchiando mi sto rammollendo, sarà che venerdì ho l'esame di teoria della suddetta patente, sarà che non potevo perdere un'occasione del genere fornita su un piatto d'argento dal mio antagonista preferito, sarà che mi sono fatto influenzare dal tam tam pubblicitario del quinto capitolo della serie - che non potrò perdermi, vista la presenza di The Rock -, ed eccomi qui.
Inizierei volentieri con una domanda diretta proprio al Joker della blogosfera: ma tu che mi critichi tanto gli action heroes senza cervello anni ottanta come cavolo hai fatto a propormi un free drink come questo?
Per dirla meglio: è una sfida lanciata per fare ironia sperando che il prodotto mi piacesse o davvero sei uno di quelli che sbava dietro a Vin Diesel/Toretto prima che a seguito di Michelle Rodriguez?
Detto questo, ammetto onestamente di essermi divertito, in una certa misura, e non nego che presto provvederò a completare la saga, tanto per non farmi mancare niente.
Eppure questo The fast and the furious appare un film assolutamente fuori tempo massimo, come i cinquantenni lampadati con le scarpe da barca, gli occhiali da sole e la camicia aperta fino all'ombelico in giro a cercare di rimorchiare ventenni giusto per farsi venire un bell'infarto con tutti i crismi al primo giro a letto.
Se invece che 2001 fosse stato datato 1981, sicuramente ci saremmo trovati di fronte ad un cult assoluto: interpretazioni agghiaccianti, montaggio a metà tra il videoclip e il dilettantesco, effetti fuori luogo e, rullo di tamburi, una trama che più risibile non si potrebbe.
Rob Cohen - responsabile di quell'obbrobrio immondo di Xxx, è bene ricordarlo -, cerca di fare il brillante proponendo, con i suoi sceneggiatori, una storia che strizza l'occhio a Point break senza neppure sognarsi - ma era ovvio, del resto - di raggiungere le vette del supercult della Bigelow.
In particolare, i personaggi risultano assolutamente poco accattivanti, e la parte tecnica - per la quale ammetto un'ignoranza abissale - pare molto meno curata di quanto avrebbe potuto essere, quasi come se il film non avesse una direzione precisa da seguire: la stessa confusione creata dai problemi interni della banda di Toretto, il ruolo di O'Conner, le pressioni della polizia, la rivalità con i rampolli della famiglia Nguyen e le attesissime Race Wars - decantate per un'ora e passa per poi risolversi in due gare di dieci secondi rosicate in rettilineo - è un esempio lampante dell'indecisione degli autori rispetto al vero look della pellicola, quasi avessero di fronte una vettura senza sapere come customizzarla a dovere.
Certo, è un blockbusterone senza pretese, tamarro al punto giusto - e forse anche di più -, privo di qualsiasi menata o pretesa, ma anche in questo ruolo risulta decisamente sotto tono, quasi avesse una marcia in meno rispetto alle sue controparti dei decenni precedenti - non solo ottanta, ma anche novanta: l'inseguimento moto/cavallo di True lies mi ha emozionato molto più della gara clandestina che troviamo qui, in apertura di pellicola -.
Resta lo stupore della provenienza di questo free drink, e, nonostante tutto, la voglia di scoprire cosa accadrà ai protagonisti dal prossimo capitolo fino al roboante e pompatissimo Fast 5.
Sperando, ovviamente, che si pigi un pò di più sull'acceleratore.


MrFord


"Whatever tomorrow brings, 
I'll be there with open arms and open eyes. 
Whatever tomorrow brings, I'll be there
I'll be there."

Incubus - "Drive" -


18 commenti:

  1. l'unico, spudorato motivo che mi ha portato alla visione di 'sto film:

    http://images.buddytv.com/articles/movies/profiles/paul-walker.jpg

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  2. Agli spudorati motivi non si comanda, Ciku.

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  3. innanzitutto questo film per essere compreso in pieno avresti dovuto vederlo 10 anni fa. adesso potrà sembrare superato a destra e sinistra perché l'hanno copiato in tanti, però nel 2001 spaccava di brutto, soprattutto per chi come me aveva appena preso la patente.
    e comunque alla fine ti sei gasato pure te, visto che stai per dare l'esame di guida (alla buon'ora, direi! :)

    cinematograficamente non è certo un capolavoro, però è la rappresentazione della pura esaltazione (molto meglio delle robacce anni '80 e di true lies di quella pippa di cameron!!) ed è più coinvolgente di quanto ammetterai mai, non a caso non vedi già l'ora di spararti pure gli altri episodi (se proprio vuoi una mia opinione: il 2 è una merda totale, il 3 a tokyo mi ha gasato parecchio, il 4 è così così, il 5 non l'ho ancora visto)

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  4. Cannibale, ma come!? I film che piacciono a te non sono quelli che tutti prendono come esempio, intramontabili e geniali, che creano la moda!?
    Questo a me pare fuori tempo massimo sempre e comunque, 2001 o qualsiasi anno si voglia.
    Il fatto che sia curioso rispetto agli altri capitoli è un puro fatto di necessità di film da staccacervello che tutti noi abbiamo. :)

    Detto questo, rispetto alle ficate esaltanti degli anni 80 - e anche rispetto a True lies - Fast&Furious non è lo stesso campo da gioco, lo stesso campionato e lo stesso sport.
    Vuoi mettere la garetta di Toretto con il camion di Sly che sfonda la villa del nonno cattivo!?

    A questo punto direi che il mio preferito degli altri sarà il secondo, ahahahahahahahah!

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  5. Per gli stessi motivi che hai scritto all'inizio non ho mai visto nessun titolo di questa serie. Alla categoria di tammarri finto-machi motorizzati ne aggiungo un'altra che ho conosciuto: quella degli under 16 tamarri e gasati che me ne parlavano come di una figata pazzasca. p.s. usavano la stessa definizione per Natale a ....

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  6. Perso, posso capire benissimo i motivi che ti abbiano spinto a non vederlo.
    Non che tu ti sia perso chissà cosa, vederlo non mi ha certo cambiato la vita! ;)

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  7. che strano! anche in commenti negativi m'avete mosso a curiosità... uff :)

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  8. infatti questo non è certo tra i miei film preferiti. però per me all'interno del genere macho da te tanto amato è miliardi di volte meglio delle robe con stallone o schwarzy (van damme non lo prendo nemmeno in considerazione).
    comunque dagli incassi notevoli dell'ultimo capitolo appena uscito direi che non è certo passato di moda...
    (anche se a me personalmente ha un po' stufato)

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  9. Petrolio, magari curiosità è un pò troppo, ma come distensione del cervello ci può stare! :)

    Cannibale, tutti i Fast&furious non varranno mai, ma dico MAI, un solo fotogramma di un Over the top o di un Commando. Ma che dico: neanche di un Senza esclusione di colpi.

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  10. a me la serie è piaciuta, è un buon staccacervello, però resta imparagonabile ai vari stallone van damme e pure true lies... cioè mi sono pure gasato, ma si sente da km che si sta scimmiottando tutto l'action anni '80!

    ps - mi copi le battute di jules?

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  11. Frank, meno male che ci sei tu. Altrimenti dovrei passare tutta la giornata a cercare di mettere in testa a Cannibale quanto incredibilmente fico fosse l'action anni ottanta, altro che Vin Diesel pompato con il macchinone roboante! ;)

    In che senso copio le battute di Jules?

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  12. Io ho provato a vederlo anni fa ma non sono nemmeno riuscito a finirlo. Forse però ero ancora in fase intellettuale radical chic. Adesso i due neuroni rimasti potrebbero anche trovarsi d'accordo sugli action movie

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  13. "non è lo stesso campo da gioco, lo stesso campionato e lo stesso sport" lo dice Jules a Vincent in Pulp Fiction parlando di massaggi ai piedi ;)

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  14. Gae, anche io negli anni ho smussato gli angoli rispetto agli action movies. Potresti fare un tentativo, anche se prima di questo io farei una bella retrospettiva dei Classici di genere degli anni ottanta!

    Frank, citazione volutissima per controbattere quel pazzo squilibrato di Cannibale che esalta A prova di morte invece dei veri lavori geniali di Tarantino!

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  15. Mai impazzito per 'sta serie. E cmq neanche mai odiata, per essere sinceri. Solo che non me ne è mai fregato nulla di vederla. A parte il primo che è abbastanza divertente.
    E poi c'è Vin che da queste parti dopo il discorso sulle 500 risse(vedi compagnie pericolose) è un idolo.
    Si legge ovunque che il 5 sia una bomba, ma che voglia ho di guardare 2,3 e 4? Nessuna.
    Probabilmente passerò subito al quinto.

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  16. Io, invece, che sono un pazzo psicopatico, per arrivare al cinque dovrò passare attraverso gli altri.
    Al limite puoi leggerli qui e fare finta di averli visti! ;)

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  17. hai fatto la patente nel 2011????????
    Io a vent'anni ne avevo già 2 XD (moooooolto tempo fa XD)
    Cmq sono contenta di vedere che poi sulla saga di F&F ti sei ravveduto XD

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    1. Sono contento anche io di essermi ravveduto sulla saga.
      Per il resto, ebbene sì: detesto guidare. ;)

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