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mercoledì 22 febbraio 2012

Trash carpet

La trama (con parole mie): archiviati i momenti di soddisfazione - non molti, per la verità - regalatici dall'Academy, io e il mio rivale Cannibale ci concentreremo oggi sulle delusioni più grandi che le statuette più ambite del Cinema - e la Giuria che le assegna - ci abbiano riservato.
Come di consueto, si passerà presto a contestare, più che le decisione della suddetta Giuria, quelle dell'avversario: ma del resto, tra antagonisti non può che funzionare in questo modo anche nelle migliori e più mondane delle occasioni.
Come la notte del Trash - pardon, Red - carpet.

"Cannibale, indovina chi sono?"

C'è qualcuno, nel mondo, che riesce ad avere opinioni perfino più strampalate di quelle di Cannibal Kid.
Chi dite!? Silvio Berlusconi!? George W. Bush? Tutta roba vecchia.
Parliamo della giuria dell'Academy, che da quasi un secolo si rinnova senza perdere quel gusto dell'orrido che ha portato ad alcune tra le più scandalose assegnazioni mai realizzate nella storia del Cinema.
E per la gioia del sottoscritto e di quel poco di buono del Cucciolo Eroico ecco pronte e servite quelle che potrebbero diventare le Cascate del Niagara delle bottigliate, le esplosioni di scult più grandi dell'universo conosciuto e non, i momenti più agghiaccianti per ogni appassionato di Cinema: insomma, il peggio degli Oscar di tutti i tempi, secondo i due blogger peggio assortiti della rete.
Mr. James Ford

It’s Oscar week, bitches. Prosegue quindi il viaggio di Cannibal Kid e di Mr. James Ford alla scoperta del meglio e del peggio dei premi più importanti e prestigiosi assegnati dal mondo del cinema, subito dopo gli Oscar Cannibali (http://pensiericannibali.blogspot.com/2012/01/oscar-cannibali-2011.html).
Ieri abbiamo visto quelle che sono state le poche, pochissime, decisoni oculate fatte dall’Academy Awards e oggi passiamo al secondo capitolo. Quello che fa arrabbiare di più ma è anche, diciamolo pure, più divertente: il peggio!
Cominciamo vedendo quali sono state le 5 decisioni più scandalose nel corso della storia degli Oscar secondo il personale (e molto discutibile) giudizio di Mr. Ford.
Cannibal Kid

"Cannibale, ne ho tenuti anche uno per te e uno per il tuo amico Terrence!"

1) Kramer contro Kramer batte Apocalypse now (1980)



Mr. James Ford Personalmente non me la sento di avercela particolarmente con il buon film diretto da Robert Benton, eppure il mancato premio al Capolavoro di Coppola - uno dei pochi film che mette d'accordo me e il Cannibale - è un affronto pari a quello di Kubrick mai riconosciuto dall'Academy.
Un vero e proprio schiaffo in faccia al Cinema, che con l'epopea in Vietnam ispirata a Cuore di tenebra ha scritto una delle pagine più grandiose e potenti della sua Storia.
Altro non c'è da dire: basta ripensare ad una scena qualsiasi di quella pellicola gigantesca.
Cannibal Kid Partiamo bene. Non sono ironico, per una volta nella vita.
E se io per una volta rinuncio all’ironia, tu Ford mi fai il favore di evitare il tuo solito tono saccente da professorino?
Kramer contro Kramer l’ho visto parecchio tempo fa e mi era sembrata una robina, paragonato poi alla straordinaria Apocalisse secondo Coppola non c’è storia. Ford che ha fatto una scelta non scandalosa?
Mi sa che l’Apocalyse sta davvero per arrivare. Now.

"Cannibale è così spocchioso da causare calvizie a chi lo ascolta."

2) Gente comune batte Toro scatenato e The elephant man (1981)



JF Altro giro, altro regalo.
Pensando di non aver oltraggiato abbastanza il Cinema l'anno precedente, l'Academy rincara la dose premiando un film discreto ma assolutamente nella norma ignorando due dei più grandi punti di riferimento degli ultimi trent'anni di settima arte: il Toro scatenato di Scorsese - il biopic dei biopic - e il visionario, poetico, straziante The elephant man di David Lynch, ancora oggi una delle vette della sua produzione.
Una decisione che eclissa tante altre discutibili scelte più recenti non fosse altro che a svantaggio non dico di una, ma bensì di due pietre miliari.
Se devo pensare alle bottigliate, mi basta tornare con la mente a quest'annata.
Kid Gente comune sinceramente non l’ho visto e nemmeno ci tengo a correre a recuperarlo.
Quindi questa volta sto sulla fiducia con Ford e credo difficilmente possa risultare superiore a Toro scatenato, film girato alla grande da Scorsese ma che comunque come ho già detto nella precedente Blog War a livello emotivo non mi ha coinvolto più di tanto, e soprattutto al grande The Elephant Man di David “genio superiore persino a Cannibal” Lynch. Pure di questo film però avevamo parlato giusto nell’ultima Blog War biografica, quindi Ford potevi essere un minimo originale e scegliere qualche altro titolo… Originale e Ford nella stessa frase? Scusate, cari lettori, ho sbagliato io a chiedere tanto!
JF Mi pareva strano che ti lasciassi andare a troppi complimenti nella stessa Blog War.
Del resto, se avessi continuato ad elogiarmi spudoratamente in quel modo, avrei cominciato a sentire puzza di bruciato.
Come dici? E' il tipico odore emesso dal Cucciolo Eroico messo allo spiedo dai bruti come il sottoscritto?

"Una volta sono uscito a bere con il Cannibale: la mattina mi sono svegliato così."

3) Shakespeare in love batte La sottile linea rossa (1999)



JF Avete letto bene.
Shakespeare in love batte La sottile linea rossa.
Vi giuro, non vi siete sbagliati.
Shakespeare in love batte La sottile linea rossa.
Non ridete, è proprio vero.
Shakesperare in love batte La sottile linea rossa.
Kid Pure qui sono a grande sorpresa  d’accordo. Ma tranquillo, Little Miss Ford, sto scaldando i motori per le tue ultime due (discutibilissime) decisioni!
Shakespeare in Love a me è sembrato davvero un filmetto, una commediola per nulla divertente, una vera e propria farsa. Nel senso negativo del termine. La sottile linea rossa è invece un film enorme, il mio film bellico preferito insieme ad Apocalypse Now, nonché il capolavoro numero 2 di Terrence Malick soltanto perché il primo in assoluto è il capolavoro supremo The Tree of Life.
E un fan di Malick che schifa The Tree of Life è come un fan dei Radiohead che schifa Ok Computer. Ovvero: non è un vero fan dei Radiohead. E tu, Ford, non sei un vero malickiano. Accontentati di essere uno stalloniano. O al limite uno stalliere…
JF Nella stalla mando te insieme al War Horse di Spielberg, e magari anche al tuo amico Malick, che forse tornando a mettere le mani nella merda rischia di ricordarsi quali sono e da dove vengono i suoi veri Capolavori, come Badlands.
Detto questo, La sottile linea rossa non si discute, e per una volta siamo d'accordo.

"Incredibile! Questo film mette d'accordo anche Ford e Cannibale!"

4) Shrek batte Monsters&Co. (2002)


JF Posso dare atto al primo film della fortunata serie dedicata all'orco più famoso dell'animazione di essere il migliore dei quattro, ma qui si trovava al cospetto con quello che, forse, è il Capolavoro indiscusso dei geniacci Pixar, una vera e propria opera d'arte in grado di unire semplicità e tradizione ad un impatto visivo, una regia ed un ritmo da urlo.
Niente citazioni di altri film o personaggi da cabaret: qui si trattava di un vero e proprio filmone che si sarebbe meritato a mani basse anche la nomination come miglior film in assoluto.
Evidentemente i signori giurati dell'Academy riescono a capire di Cinema anche meno del mio antagonista Cannibale: forse, dopo essersi rimpinzati da McDonald a suon di Happy meal, i suddetti hanno clamorosamente sbagliato ad utilizzare le orecchie di plastica di Shrek mettendosele sugli occhi invece che usarle come cerchietto.
Kid E qui, scusa tanto, lo scandalo dove sarebbe??????????????????????
Per una volta agli Oscar hanno premiato un film che può piacere o non piacere, ma è di certo originale e ha segnato indiscutibilmente il cinema d’animazione (e non solo) successivo. Anche e soprattutto quello della Pixar, che senza Shrek non si sarebbe forse mai decisa a fare film adulti come Wall-E (il suo vero capolavoro) e ad abbandonare le bambinate alla Monsters & Co. che tanto entusiasmano Baby Ford Cucciolo non eroico.
Oscar quindi strameritato e lo dico io che di Shrek non sono nemmeno un fanatico. Infatti ho visto solo i primi due e gli altri episodi, gatto degli stivali dei miei coglioni compreso, me li sono risparmiati.
Con Shrek l’animazione è diventata finalmente ironica e grande, lasciandosi alle spalle i filmini ruffiani per bebè della Disney. Con buona pace di Monster Ford & Co.
JF Ecco la misura del sapere cinematografico cannibalesco: metti un film finto cattivo con qualche citazione presa qui e là - ma senza i Classici, dove sarebbero tutti questi film costruiti sul citazionismo? E ci metto anche Tarantino, tiè! - ed ecco un film apparentemente originale.
Invece è come dire Coca e Rum invece di Rum e Coca.
Dall'altra parte, invece, abbiamo un Capolavoro di ritmo, ironia, genialità - la sequenza delle porte è arte allo stato puro - e poesia.
Ma certo, ci sono inseguimenti. E Cannibal i film con gli inseguimenti non li guarda. Così imparano quei bruti della Pixar.
E poi sono io quello con i pregiudizi!
Kid Al contrario dei tuoi, i miei sono giudizi non pregiudizi (ti devo spiegare la differenza con un disegnino?): i film con gli inseguimenti li guardo e, come in questo caso, se mi fanno pena lo dico. Poi ci sono anche ottime scene di inseguimento, come quelle di The Town o del mitico Matrix, mentre in roba come Monsters & Co. sono inserite solo per allungare il minutaggio di un film che altrimenti sarebbe durato quanto un corto. E come corto, avrebbe anche fatto la sua porca figura.
 
"Cannibale ha ancora una volta tirato fuori un parere illuminato: c'è da aver paura!"

5) Sean Penn batte Mickey Rourke per Milk rispetto a The wrestler (2009)


JF Una delle statuette che più mi ha fatto incazzare negli ultimi anni.
Penn, ottimo attore già peraltro premiato per Mystic river qualche anno prima, grazie al teorema Winslet - interpreta una vittima dei campi di concentramento, un disabile o un outsider sociale e verrai premiato - ruba a mani basse una statuetta che aveva già il nome di Mickey Rourke inciso a caratteri cubitali in ogni dove grazie ad un'interpretazione sentita e clamorosamente autobiografica come quella del magnifico The wrestler, per inciso uno dei tre film da "losers" made in Usa più grandi di tutti i tempi insieme a Una storia vera di David Lynch e Million dollar baby di Clint Eastwood.
Roba da sbatacchiare al tappeto tutta l'Academy e finirla con un Ram Jam d'eccezione: lo stesso che attende il mio rivale da troppo tempo.
Sei pronto, Cannibale? Come si sta al tappeto?
Kid Capisco che si possa preferire l’interpretazione di Mickey Rourke a quella di Sean Penn.
Io personalmente preferisco quella di Penn, però si può capire una preferenza per Rourke, ok.
Però anche qui: dove sta lo scandalo???
Ha vinto un grande, grandissimo attore, come Sean Penn. Qui magari non alla sua migliore interpretazione in assoluto, ma comunque in un’ottima performance con cui ha portato sullo schermo insieme a Gus Van Sant una storia e un personaggio coraggiosi e importanti, lontanissimi dalle soliti ruffianate da Oscar.
Mickey Rourke in The Wrestler è bravo, ma con Darren Aronofsky d’altra parte è tutto più facile: forse riuscirebbe a far recitare anche te, Ford, nella parte di un credibile blogger di cinema ahahahah!
Legittimo preferire la sua interpretazione, per carità, però i veri scandali degli Oscar sono ben altri, non certo dare un premio al mitico Sean Penn. Ma che t’ha fatto di male, Ford, che tra questo e il suo Into the Wild ce l’hai sempre con lui? Sei geloso perché ha girato Mystic River e quindi passato del tempo con il tuo Clint? Ma guarda che in Milk recitava, e a quanto pare l’ha fatto davvero bene, ma a lui Clint non interessa in “quel” modo…
JF Lo scandalo sta nel veder premiato Sean Penn perchè agita le braccia in maniera scomposta neanche fosse Enzo Miccio al posto dell'interpretazione di una vita di un attore sempre troppo sottovalutato.
Tra l'altro, considerato il momento, mi pare molto più ruffiano l'Oscar per l'interpretazione di un personaggio importante come Milk che ormai rappresenta lo standard dell'amico gay di tutti noi rispetto a quella di un wrestler di mezza età preda di droga, doping e chi più ne ha più ne metta.
In quel caso, premiare Penn è stato come premiare la solita Meryl Cannibal Streep.

"Ora vado dritto a spaccare sulla testa del Cannibale questo Globe di consolazione."
Adesso è la volta delle 5 decisioni più sbagliate nella storia degli Oscar secondo Cannibal Kid.

1. Forrest Gump batte Pulp Fiction (1995)



Kid Saranno anche passati 17 anni, ma questa ancora non mi è andata giù. E mentre Ford si trova a dover digerire con grande fatica le continue sconfitte da me inflitte nel corso di queste Blog Wars, io non riesco a digerire il fatto che il carino ma ruffianissimo Forrest Gump abbia vinto l’Oscar di miglior film superando il capolavoro assoluto, geniale, rivoluzionario Pulp Fiction di Quentin Tarantino. I due film “non stanno neanche sullo stesso campo da gioco, cazzo,” come direbbe Jules di Pulp Fiction, cosa che direbbe anche a proposito delle Blog War, con l’agile Cannibal troppo di un altro livello rispetto al paralitico Ford.
Ma d’altra parte, cosa mi stupisco troppo? La vita sarà anche uguale a una scatola di cioccolatini, ma agli Oscar sai già quello che ti capita: il film paraculo ha (quasi) sempre la meglio.
E se hai qualcosa da ribattere, è meglio se corri Fordest Gump, corri!
JF Niente da eccepire. Forrest Gump, per quanto carino, sta decisamente su un altro pianeta rispetto all'enorme Pulp fiction, che il mio coetaneo Clint aveva saggiamente premiato a Cannes con la Palma d'oro l'anno precedente.
La soddisfazione di quella vittoria rende decisamente meno amara la scelta della giuria dell'Academy, anche se posso capire la rabbia del piccolo Kid, un fanciullo completamente in balia dei suoi sbalzi d'umore che il buon Mr. Ford deve correre a tirare fuori dai guai ogni volta che ci finisce. In fondo, risolvo i suoi problemi.
Kid Il piccolo Kid sarò io, però certo che tu tra Monsters & Co., Babe e altra robetta da poppante varia mi fai una bella concorrenza, cucciolo di babbuino Ford!
 
Forrest Kid inseguito dal bruto Ford.

2. Nessun Oscar a Stanley Kubrick


Kid Chi è il più grande regista della Storia?
A chiunque tu faccia questa domanda, diciamo che un 9 volte su 10 la risposta sarà: Stanley Kubrick.
1 volta su 10 sarà invece il Ford di turno che risponde: Sylvester Stallone. Però il Ford di turno non fa testo.
E allora com’è che il più grande regista di tutti i tempi non è mai stato premiato con un Oscar, né per il miglior film né per la miglior regia, con i suoi capolavori che solo occasionalmente hanno ricevuto statuette minori, come 2001: Odissea nello Spazio premiato solo per gli effetti speciali?
Un mistero che solo quel branco di ubriaconi da white russian degli Oscar sanno (forse) spiegare.
Un mistero un po’ come il fatto che Mr. Ford abbia aperto un blog che parla di cinema e non di uncinetto o lavoro a maglia, o al limite di wrestling, campi in cui probabilmente ne capisce di più…
JF Nonostante le continue battaglie sul quadrato e i numerosi white russian sulle spalle, resto anche io allibito all'idea che il più grande dei grandi non sia mai stato riconosciuto dall'Academy neppure con un premio alla regia - non dico di esagerare con il miglior film, ma suvvia! -: Orizzonti di gloria, il Dottor Stranamore, Arancia meccanica, 2001, Shining, Barry Lyndon, Full metal jacket, Eyes wide shut.
Titoli che parlano da soli.
E forse - ma dico forse - riuscirebbero anche a fare ammutolire il Cannibale.
Dunque, perchè non l'Academy?

"Dunque è qui che si è rifugiata la Giuria dell'Academy! Venite fuori, ho un bel regalino per voi!"
3. Attori scandalosi premiati con l’Oscar (con riferimento particolare a Cuba Gooding Jr., Angelina Jolie, Adrien Brody, Nicolas Cage e Roberto Benigni che ha battuto Edward Norton!)


Kid Attori bravi premiati dagli Oscar? Capita, parlavo giusto ieri di Natalie Portman, Heath Ledger e Christian Bale. Purtroppo però tante volte capita invece che la statuetta più ambita vada ad attori incapaci e a cagne maledette.
Vogliamo parlare dell’Oscar a Cuba Gooding Jr. per Jerry Maguire? Un attore davvero pessimo che non a caso è finito ben presto a recitare in pellicole di serie Z come Boat Trip, Norbit, Il campeggio dei papà o roba chiamata Devil’s Tomb - A caccia del diavolo. Pessimeanche le decisioni di dare un premio che non sia un Razzie Award ad Adrien Brody, l’odioso terribile Adrien Brody, per Il pianista e a Nicolas Cage, che invece nemmeno mi sta antipatico, per Via da Las Vegas. Per carità, sono tra le interpretazioni migliori della loro carriera, però sono stati e rimangono attori davvero davvero modesti. E pure molesti.
Tra le cagne maledette, scandaloso l’Oscar ad Angelina Jolie per Ragazze interrotte, film in cui semmai brillava la grande e rimpianta Brittany Murphy. Ma davvero hanno dato un Oscar alla Jolie, l’attrice che giusto pochi mesi prima era stata scartata dal film Jolly Blu, dove le avevano preferito Alessia Merz??? Vi rendete conto? Hanno dato un Oscar a una che recita peggio di Alessia Merz. Solo l’Academy poteva fare una vaccata del genere, credo nemmeno Ford potrebbe arrivare a tanto!
Altro scandalo attoriale: Roberto Benigni negli Usa non lo conoscevano e così quando hanno visto La vita è bella la sua performance dev’essere sembrata assurda, pazzesca, fuori dagli schemi. Quando l’hanno visto camminare sulle poltrone alla consegna di premiazione, si sono però resi conto che nel film non recitava. Lui è proprio così, sempre. E, per quanto possa far piacere vedere il “nostro” Roberto premiato, spero che quelli dell’Academy si siano pentiti almeno un pochino di non aver dato l’Oscar a Edward Norton per American History X. Quella davvero una prova di recitazione gigantesca.
Se hanno vinto un Oscar i tizi citati qui sopra, a questo punto Ford mi sa che c’è una possibilità pure per il tuo amato Jean-Claude Van Damme. E forse pure per me e per te…
JF Secondo me, Cannibale, noi faremmo una figura migliore di Benigni che cammina sulle poltrone, della Jolie che cammina sulle sue labbra e del parrucchino di Nicolas Cage che cammina su Nicolas Cage.
Qui niente da dire. Per una volta, concordo in pieno.

Peccato non fossero presenti Ford e Cannibale. Ci sarebbe scappato lo sgambetto.
4. Noiosissimi film pseudo-storici stra-premiati (con riferimento particolare a Braveheart, Il paziente inglese, Shakespeare in Love, Il discorso del re, Via col vento, Balla coi lupi…)


Kid Ci sono due cose che fanno andare in brodo di giuggiole i votanti dell’Academy Awards.

Ford e Cannibal?
Purtroppo per noi, no. Sto parlando invece dei film con dei “casi umani”, e in questo caso Forrest Gump ne è l’esempio perfetto, e poi dei film storici. Le grandi storione storiche o più meno storiche, con rivisitazioni libere per non dire immaginarie del vero corso degli eventi, come quelle di Braveheart o Shakespeare in Love, passando per amori fordiani come Via col vento e Balla coi lupi, arrivano fino a lagne assolute come il recente Il discorso del re e il film forse più noioso di tutti i tempi: Il paziente inglese.
Non è che solo perché un film è ambientato nel passato debba per forza essere ricoperto da Oscar. Così come Ford solo perché è una persona ambientata nel passato, non è che lo si debba rispettare come si fa con i vecchi, pardon con gli anziani. Quindi, non fatevi problemi e insultatelo pure!
Fuck you very much, Ford!
JF Come al solito il mio antagonista fa di tutta l'erba un fascio, mescolando schifezze subnormali come Il discorso del re e Il paziente inglese a Capolavori come Via col vento ed epopee splendide come Balla coi lupi.
Del resto, che volete farci? Lui è giovane ed impulsivo, bisogna accettarlo così com'è.
Come dite? Quest'anno sono trenta anche per lui?
Forse allora questa del Kid è solo una truffa! Ahahahahahaha!
Kid Cannibal Kid è un marchio, anzi una fonte di eterna giovinezza, come i Beastie Boys o i Sonic Youth. I 30 per me sono i nuovi 20, mentre i tuoi 30 sono i nuovi 80 uahahahah!
JF 80 sono quasi tre volte 30, quindi direi che Ford è quasi tre volte Cannibal. Cannibal uno, Ford trino! Ahahahahahah!

"Caro, devo proprio dirtelo. Sei perfino più noioso di quel borioso del Cucciolo Eroico!"

5. Ryan Gosling e Drive ignorati (2012)



Kid Scandalo fresco di quest’anno. I più grandi film dell’annata 2011 universalmente riconosciuti sono stati The Tree of Life, Melancholia e Drive. Se il primo è riuscito a guadagnarsi qualche nomination (ma è difficile che vinca nelle categorie più importanti), Melancholia si è dovuto accontentare di trionfare agli European Film Awards mentre è stato ignorato del tutto dall’Academy. E non nominare Kirsten Dunst, la cui intepretazione è di gran lunga superiore a quella di tutte le Meryl Streep Thatcher dei miei coglioni, è davvero un atto terroristico.
Drive ha invece avuto una misera nomination contentino, manco per la colonna sonora ma solo per il montaggio sonoro… E Ryan Gosling, attore dell’anno, strepitoso sia in Drive che ne Le idi di marzo? Niente nemmeno a lui.
Le nomination di quest’anno sono quindi state davvero scandalose, roba da farmi quasi rivalutare i Ford Awards.
Naaaah, Drive a parte, pure quelli facevano parecchio schifo! Ahahahaha
JF E per la seconda volta, guido accanto al mio antagonista schiantando come birilli da bowling a tavoletta tutti i membri della già citata Giuria dell'Academy, che non solo ignora il film dell'anno - Drive, mica robetta come The tree of life e Melancholia -, ma anche l'attore dell'anno, un Gosling lanciatissimo verso vette che il Cannibale si può soltanto immaginare - o vedere riflesse nelle imprese fordiane -.
Per il secondo anno di seguito, dunque, l'Academy è riuscita a farmi un torto, negando la nomination, dopo Inception, anche a Drive, rispettivamente i due film dell'anno ai Ford Awards 2010 e 2011.
Qualcosa mi dice che dovrò preparare una bella scorta di bottigliate da distribuire dritte sulla testa dura di qualcun'altro che non sia il Cannibale.
Ma di lui non mi dimentico, tranquilli: in fondo si tratta del bersaglio principe dei miei colpi più selvaggi!

"Ecco come finirà chi ha deciso di non candidarmi nemmeno!"


giovedì 7 luglio 2011

Thriller night 1

La trama (con parole mie): le Blog Wars continuano sempre più combattute, spaziando su generi, gusti e visioni in grado di far trovare d'accordo anche i due antagonisti più conosciuti della blogosfera, oppure spingerli fino ai livelli estremi della loro ormai leggendaria rivalità.
Questa volta la scelta è ricaduta sul thriller, portando come di consueto una dose robusta di battute al vetriolo, bottigliate di vetro e chi più ne ha più ne metta.
Tenetevi ben stretta la vostra coperta di Linus, perchè qui non si scherza.

Ford, mascherato come il più selvaggio dei Kiss, è pronto a fare polpette del Cannibale
Avete già i brividi lungo la schiena?
No, eh?
Beh, in effetti in questi giorni la temperatura minima è di circa 40°… Però aspettate, perché questa lista potrebbe riservarvene qualcuno, grazie al mio esercito pronto alla guerra composto da cannibali (potevano mancare?), ballerine psicopatiche (potevano mancare pure loro??), un sacco di tipe che si fanno tra loro (e anche queste ce le facevamo mica mancare?), assassini che ballano e mangiano cheeseburger, gente che soffre di vertigini o che ha la memoria di un criceto, gente che frequenta orge mascherate o che va a scazzottare in strada, gente che insegue e gente che è inseguita.
Quanto a voi, seguitemi lungo questo viaggio misterioso e oscuro tra le radici del male, sarà spaventoso quanto maledettamente affascinante.
‘Cause this is thriller, thriller night!

1. Il silenzio degli innocenti (1991) di Jonathan Demme
Cannibal Kid Il film che più mi inquieta in assoluto, persino più di qualunque horror, dalla corsa iniziale dell’agente Clarice Starling fino al finale “al buio” in cui ogni volta me la faccio addosso. Musiche e atmosfera angoscianti, recitazione e regia impeccabili per il thriller più fottutamente spaventoso e incredibile che io abbia mai visto.
Il silenzio degli innocenti è uno dei rari casi (perlomeno in una pellicola non di Kubrick) in cui ogni scena è assolutamente perfetta e girata come meglio non si potrebbe. Jodie Foster è fenomenale e Anthony Hopkins offre la più grande e unica intepretazione possibile di Hannibal Lecter, insieme a me il Cannibal numero 1 nella Storia.
Vorrei che potessimo parlare più a lungo di questo grandioso film, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera. Un certo Mr. Ford. Addio.
Mr. James Ford Inauguriamo forse la miglior lista che il Cannibale abbia partorito dalla sua mente perversa con un film che personalmente trovo stupefacente, uno dei capisaldi del suo genere, nonchè una lezione di Cinema di quelle con i controfiocchi.
Quello che però il mio antagonista non sa, è che se lui è lecteriano, io sono assolutamente figlio del dragone rosso, dunque temo che la sua cena dovrà essere rimandata. Per sempre.
"Ma davvero lo dovete consegnare a Ford!? Quello i cannibali se li mangia!"
 CK Vedo che iniziamo subito con te che riconosci la superiorità delle mie scelte e del mio magnifico gusto. Comunque adesso finisco il mio pasto e ti mangio anche la lingua così la smetti di parlare visto che i lecchini non mi sono mai piaciuti ahahaha.
JF Riconosco il grande film di Demme, non certo la tua spocchiosa tendenza all'autoreferenzialità. E anche ammesso che qualcuno un giorno riesca a mangiarmi, finisce dritto dritto come il drago serpentone di Barbarians: squartato dall'interno!


2. Il cigno nero (2010) di Darren Aronofsky

CK La visione che mi ha sconvolto di più negli ultimi anni. La competizione contro se stessi che ti divora dall’interno. Una Natalie Portman, devo ancora ricordarlo?, fenomenale e davvero oltre ogni limite recitativo. La regia di Darren Aronofsky che danza creando un balletto di rara eleganza e bellezza. Una tensione che cresce fin dalla prima scena e si moltiplica poi come l’immagine di Natalie/Nina riflessa in ogni specchio. Le musiche classiche dal lago dei cigni fino a quelle moderne dei Chemical Brothers. Un viaggio negli inferi dentro la parte più profonda e più maligna della propria anima. Una pellicola di intensità fisica ed emotiva mostruosa con cui ballo sulle tue ceneri, Ford.
JF Altro ottimo film, pur se non all'altezza del vero Capolavoro di Aronofsky, quel The wrestler che è un vero e proprio inno alla fordianità.
Del resto, ci sta tutto il paragone: Cannibale è una ballerina schizoide con manie di grandezza ed io un wrestler residuato degli anni ottanta in attesa dell'incontro del rilancio.
Pare quasi che Aronofsky abbia pensato a noi, prima di realizzare questi due lavori.
"Guarda un pò, Marisa! Anche da ubriaco ballo meglio di Natalie Portman!"
CK Paragone azzeccato, è vero: la follia geniale e ambiziosa contro un tamarro vecchio, stanco, senza più forze e che vive attaccato al passato!
JF Paragone azzeccato, è vero: le manie di una ragazzina prima della classe dalla figa di legno contro un uomo che non si arrende mai sul ring della vita.


3. Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino
 CK Pulp Fiction ha segnato il mio passaggio da spettatore occasionale, un piccolo Kid che si gustava più che altro pellicole fantastiche e da bambinetti, ad appassionato vero e proprio di Cinema. Magari dai gusti discutibili, però sicuramente appassionato. Difficile dire chi o cosa sarebbe Cannibal Kid senza un film come Pulp Fiction. Magari non avrei nemmeno avuto la passione per la scrittura, perché è il finale circolare del film di Tarantino che mi ha fatto davvero venire voglia di prendere in mano la penna per cercare di creare qualcosa del genere. Non che ci sia riuscito, però almeno ci si prova.
Oltre al grandioso finale, ci sono un sacco di altri momenti sconvolgenti in questa visione che mi hanno travolto, su tutti: Uma Thurman che si sconvolge, balla, finisce in overdose e poi viene “resuscitata” da una siringa ficcata nel cuore, in quella che è la scena più emozionante e adrenalinica cui abbia mai assistito.
Ché poi Pulp Fiction con la sua ricchezza di personaggi, battute, dialoghi eccezionali, citazioni, scene memorabili è più di un semplice film: è un vero e proprio universo di pop culture. Ho persino dedicato la mia tesi di laurea triennale al rapporto tra cultura pop e i film di Tarantino, e Pulp Fiction è Tarantino all’ennesima potenza e ai massimi livelli. Cosa che significa: non esiste proprio competizione con niente e nessun’altro. Tanto meno con Ford e i suoi filmini debolucci.
Riguardo all’inserimento in questa categoria: non è un thriller classico, vero, però è un aggiornamento dell’hard boiled losangelino di James Ellroy ai tempi di Tarantino, quindi sì, sarà anche un film che abbraccia generi diversi ma per me è soprattutto un moderno spettacolare thriller noir. Un viaggio nella L.A. noir che prosegue con il prossimo film…
JF Lungi da me criticare uno dei film più innovativi e rivoluzionari dell'ultimo ventennio, storica Palma d'oro a Cannes - ci tengo a ricordarlo, il presidente della giuria di quell'anno era un certo Clint Eastwood -, oggetto di culto di ormai due generazioni di spettatori, imitato e straimitato, mai raggiunto.
Ricordo quando, tra i banchi delle superiori, un mio compagno mi passò la vhs registrata da Telepiù, e quanto la mia vita di spettatore cambiò a seguito di quella visione.
Niente da dire. Davvero.
Tranne il fatto che il Cannibale, pur di catturare consensi, lo piazza tra i thriller: una scelta curiosa, ma dato che ormai il mio antagonista ha rivelato la sua natura di cercatore di gloria, non mi stupisco più di tanto e faccio (quasi) finta di nulla.
"Cannibal Vega, c'è una cosa che devi imparare, se vuoi diventare come Mr. Ford: il rispetto!"
CK Se ti appigli giusto all’inserimento nel genere thriller, che ho comunque motivato, vuol dire che sei rimasto davvero senza argomenti, ammesso tu ne abbia mai avuti, per poter criticare le mie scelte belle belle belle in modo assurdo. Inchinati e venera la perfezione di questa lista, giovane (anzi, vecchio) aspirante discepolo!
JF Le tue scelte belle, belle, belle in modo assurdo sono praticamente le stesse di chi ha iniziato ad appassionarsi di Cinema nel corso degli anni novanta, mica sta bomba di originalità. La motivazione che vede Pulp fiction come thriller, poi, è giustificabile solo nella tua testa bacata. Detto questo, deve sovvertirsi l'ordine del mondo prima che si possa anche solo immaginare un Ford discepolo del Cannibale: se tu sei Vincent Vega, io sono Mr. Wolf, ricordati.
CK Ehm, io ho iniziato ad appassionarmi di Cinema proprio negli anni'90, quindi scusa se mi esalto con Pulp Fiction e non fingo di appartenere a un'altra (lontanissima) generazione con le tue lagne espressioniste...

4. Mulholland Drive (2001) di David Lynch

CK A una decina d’anni di distanza dallo storico Twin Peaks, David Lynch ha lavorato al pilot di una nuova serie tv; il progetto però non è andato in porto e alla fine quella puntata pilota si è trasformata in Mulholland Drive, una delle pellicole più misteriose, enigmatiche e allo stesso tempo affascinanti di sempre. Di solito non guardo molte volte lo stesso film e preferisco qualcosa che non ho mai visto prima, però questo Mulholland Drive è uno di quei rari viali che vale la pena percorrere diverse volte per scorgere tutte le sue sfumature e i misteri che nasconde tra le sue ombre, nonché l’occasione per dare un’occhiata a quello che si nasconde dentro la testolina folle, malata, geniale di David Lynch.
E tra i vari misteri, Ford, sai cosa significa No hay banda? Significa che tu insieme alle tue noiose liste sei ormai rimasto senza banda. E senza pubblico.
JF Anche a Mulholland sono molto legato, ho impressa nella memoria la prima visione, in notturna, con il salto sulla sedia che fu la sequenza della tavola calda, in grado di riportarmi con la memoria ai tempi della caga selvaggia che scatenava Bob in Twin peaks.
Promossa anche questa scelta, un pò meno la consueta boria del Cannibale, che si meriterebbe una bella ripassata in stile Justin Theroux.
Cannibal Jimmy è spaventato a morte: sarà colpa di Bob, del misterioso individuo che lo aspetta fuori dalla caffetteria o di Ford Draper!?
 CK Ok, a ‘sto punto mi sembra chiaro che persino tu preferisci la mia lista alla tua!
JF A me invece sembra chiaro che le mie prospettive cinematografiche non sono limitate come le tue.



5. La donna che visse due volte - Vertigo (1958)/Psycho (1960) di Alfred Hitchcock

CK Dopo la doppietta fantascientica di Kubrick con 2001: Odissea nello spazio e Arancia meccanica, Ford ti metto K.O. con un altro uno-due pazzesco, impossibile da replicare e ancora una volta con un regista pure tra i tuoi preferiti.
Psycho è il thriller ideale, con una prima parte che fa salire lentamente ma inesorabilmente la tensione, una colonna sonora fenomenale, la scena della doccia entrata nell’immaginario collettivo e poi la scoperta di uno dei più grandi Psycho nella storia del Cinema.
L’Hitchcock che personalmente preferisco di più in assoluto è però quello de La donna che visse due volte, titolo originale: Vertigo. Sarà che pure io soffro in maniera pesante di vertigini, ma questo film ha esercitato sempre un’attrazione profonda nei miei confronti. Sarà perché la costruzione del mistero intorno alla donna che visse due volte è costruito in maniera lenta e avvolgente, ma nient’affatto noiosa (come capita nella gran parte dei film del mio rivale). Sarà che è un film fin dagli splendidi titoli di testa realizzati da Saul Bass di vertiginosa bellezza.
E con questa doppietta, Alfred Hitchcock presenta… la fine di Mr. Ford.
JF Questa doppietta, che sarà presentata anche domani nella mia lista, è la summa della maestria di Hitchcock, un regista cui, forse, sono mancati l'estro e la passione di altri grandi - Kubrick, Kurosawa, Welles -, eppure è sempre riuscito a sfoderare prodotti incredibili, tecnicamente perfetti e dal ritmo e tensione, per l'appunto, vertiginosi.
Ora che conosco questo punto debole del Cannibale, oltretutto, potrò sfruttarlo la prima volta che lo porterò a passeggiare su un ponte: che ne diresti di un pò di bungee-jumping!? Te la fai sotto, non è vero!? Altro che Hitchcock!

CK Attento che se vai a fare bungee-jumping ci potrebbe sempre essere in agguato qualche cannibale malefico che anziché lanciarsi ha tutto il tempo di manometterti il tuo elastichetto. Chi ha paura adesso?
JF Io mi butto anche senza elastichetto, come Schwarzy in Predator giù dalla cascata. In fondo, quello che si caga sotto per l'altezza sei tu!
CK Seee, mo' adesso è arrivato Patrick de Gayardon!

6. Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick

CK Quando Stanley Kubrick è morto nel marzo del 1999 sono stato in lutto per tipo una settimana. Nei mesi appena precedenti avevo scoperto la sua opera omnia e la notizia della sua scomparsa è risultata quindi un colpo davvero duro: è stata la prima morte di un mio mito.
Qualche mese dopo è uscito Eyes Wide Shut, il suo primo e unico film che ho avuto la fortuna di vedere al cinema, il suo lavoro più incompiuto e imperfetto e proprio per questo forse il suo più umano e quello che amo maggiormente. Un odissea nella notte, nelle perversioni umane, nei festini dei ricchi & potenti in una villa molto Hardcore.
Un’avventura quasi lynchiana da guardare con gli occhi aperti, mentre per i filmetti di Ford potete anche chiuderli, ché fanno proprio venire un gran sonno.
JF Un film che amo profondamente, forse il più ingiustamente sottovalutato e bistrattato tra i Capolavoroni - tiè! - del Maestro Kubrick. Non compare nella mia lista perchè non l'ho mai considerato un thriller, ma tutto sommato sta molto più di Pulp fiction nel genere.
L'ingresso di Tom Cruise nella villa è ancora oggi uno dei pezzi di Cinema "danzati" più incredibile che sia mai stato realizzato.
Una meraviglia per gli occhi e per il cuore.
Peccato che Cannibale la parola d'ordine l'abbia dimenticata da un pezzo, e passerà la sua nottata fuori dalla villa del bunga bunga kubrickiano.
Cannibale è stato scoperto: non ci si introduce tra i Ford mascherati senza la parola d'ordine!
CK Non c’è mistero? Non c’è inquietudine? Non c’è suspense? Cos’altro deve aver un film per essere considerato da te un thriller?
Ah già, deve annoiare a morte come La conversazione…
Comunque la password la conosco perché è molto facile da ricordare. È: “Mr. Ford puzza” ahahahaha
JF Ho sempre considerato Eyes wide shut come un dramma sentimentale legato ai conflitti della coppia, tant'è che è ispirato ad un romanzo scritto in un epoca in cui il thriller manco sapevano dove stava di casa. Ma già, è vero: tu i libri non li leggi, perchè devi guardare le serie tv per ragazzine!
CK Guardare serie tv per ragazzine è il mio lavoro e qualcuno deve pur farlo...
E comunque Kubrick ha preso un romanzo psicologico e l'ha trasformato in un thriller psicologico. Mica si è limitato a ricalcare l'originale come cerchi di fare te con le mie esilaranti didascalie ahahahah!

7. Fight Club (1999) di David Fincher

CK Su un ring di wrestling avresti sicuramente la meglio tu, con le tue maschere e i tuoi trucchetti da buffone da 4 soldi. Ma in un fight club ti farei un culo così, Ford!
David Fincher ha preso l’ottimo romanzo di Chuck Palahniuk e, come accade solo nei migliori adattamenti, è riuscito a inserirci dentro tutta la sua idea di cinema, riuscendo allo stesso tempo a raccontare anche la decadenza e l’apatia del capitalismo moderno e della società attuale.
Strepitosi Ed Norton e Brad Pitt, al miglior ruolo della sua carriera con il maestro di vita Tyler Durden, ed epocale il finale sulle note di Where is my mind? dei Pixies.
Prima regola del Cannibal Club: non parlate mai di Mr. Ford.
Seconda regola del Cannibal Club: non dovete mai parlare con Mr. Ford.
Ultima regola del Cannibal Club: se è la vostra prima visita a questo blog, ma anche se non lo è, dovete insultare Mr. Ford!
JF Lo vidi in sala all'uscita, ancora a digiuno dell'opera letteraria di quel radical chic da strapazzo di Palaniuk, e per quanto la prima parte mi avesse colpito almeno quanto l'interpretazione gigantesca dei due protagonisti ed il finale a suon di Pixies, ho sempre pensato che il giochino fosse un pò fine a se stesso, dubbio confermato dalle successive visioni, che mi hanno portato a sminuire progressivamente la qualità - comunque buona - complessiva del lavoro. Nell'ambito thriller Fincher ha sicuramente fatto di meglio, come dimostrerà la mia lista domani.
E tanto per capirci, caro Cannibale: se scegli il Fight Club al posto del wrestling, finisci ridotto come Jared Leto!
CK Solo perché non ti fanno rientrare nei loro circoli, Vasco Brondi e Chuck Palahniuk non è che devono per forza essere dei radical-chic. È solo te che sei troppo tamarro e con i tuoi Solaris e film espressionisti vuoi fingerti intellettuale ma senza successo.
E al wrestling preferisco qualunque cosa, anche il tiro a freccette che può essere considerato molto più sport di quella pagliacciata!
"Cannibale, te l'ho detto che devi essere un pò più tamarro se vuoi dare l'impressione di essere un duro dello stampo di Ford!"
 JF Come al solito dimostri la tua scarsa conoscenza delle materie da me proposte, ma ormai mi sono abituato ad educarti. Se ti fossi sforzato un pochino nella visione di The wrestler, capiresti quanto dolore e quanta lotta ci siano dietro il wrestling. Non ti dico di provarlo - già ti vedo morto dopo la prima bodyslam -, ma almeno di fare uno sforzo per capire di cosa si sta parlando.
Ma certo, che sto dicendo!? I geni come te e il tuo amico Brondi vivono di pappa pronta, giusto!?
CK Vuoi mettere quanto dolore e quanta lotta ci stanno dietro al lancio delle freccette?

8. Omicidio a luci rosse (1984) di Brian De Palma

CK Dopo Hitchcock, il maestro assoluto del thriller per me è Brian De Palma, regista dotato di una tecnica allucinante che quando è al servizio delle storie giuste tira fuori risultati eclatanti. E nonostante gli affascinanti Le due sorelle e Femme Fatale, il suo thrillerone che preferisco è questo Omicidio a luci rosse, un Hitckcock più violento, estremo e sexy aggiornato agli anni ’80. Tra l’altro Omicidio a luci rosse - Body Double è il film più noleggiato da Patrick Bateman in American Psycho di Bret Easton Ellis e il suo adattamento cinematografico è rimasto fuori di un soffio dalla mia lista. Ma non è detto che non rientri tra le commedie, visto che mi diverte un sacco… E poi Bateman l’ho già mandato a casa tua, Ford, giusto per darti un caloroso benvenuto!
JF Bateman, quel fighetto tutto firmato come piacciono a te, lo bastono tranquillamente nella mia tenuta redneck migliore, non preoccuparti, e te lo rispedisco in modo che tu possa gustarti un bello spezzatino Ellisiano!
Per quanto riguarda il film, non posso che essere stupito: hai scelto il thriller più torbido, intenso e clamorosamente bello di DePalma, che pesca da Hitchcock un sacco di tecnica e la mescola - molto bene - a sesso, ironia ed intelligenza.
Stupefacente la scena del trapano, clamorosa quella dell'inseguimento nel tunnel, che riporta alla mente Noè e il suo Irreversible.
CK Vedi? Io riesco a stupirti sempre più spesso in positivo, tu sempre più spesso in negativo… Sarà la vecchiaia, mi sa che dovresti pensare di dare le dimissioni come il tuo bollito amichetto Vasco.
JF Vasco chi!? Brondi!? Si è finalmente deciso a togliersi dalle palle?


9. Frantic (1988) di Roman Polanski

CK Altro capo assoluto dei thriller con Hitchcock e De Palma è il controverso Polanski. Frantic è uno di quei film che fin da bambinetto quando l’avevo visto per la prima volta mi è rimasto in testa insieme a “I’ve seen that face before (Libertango)”, il leit motiv musicale di Grace Jones, e recuperato recentemente è un film che fa sempre un figurone. Mica come i film di Mr. Boring invecchiati quasi peggio di lui!
E poi visto che la mia nemesi continua a inserire cannibali tra i suoi film, mi sembra doveroso ricambiare proponendo almeno un (Harrison) Ford…
JF E un (Harrison) Ford non può che fare un'ottima figura, in qualsiasi lista lo si metta.
Personalmente, avrei preferito Il coltello nell'acqua di Polanski, ma anche Frantic si difende bene, e regala il giusto brivido per una notte come questa.
"E' inutile che mi droghi: tanto io i film di Cannibale mi rifiuto di guardarli!"
CK Harrison Ford è un attore molto limitato e questo è uno dei pochi film in cui mi è piaciuto. E il coltello più che nell’acqua te lo meriti da un’altra parte!
JF Per essere limitato, ne ha fatta, di strada. Ma che ti posso dire, in fondo io sono Indiana Jones e tu sarai sempre Shorty.

10. Memento (2000) di Christopher Nolan

CK Un tizio con qualche “problemino” di memoria si deve appuntare ogni cosa su dei bigliettini e sul corpo per non dimenticarsi di tutto. No, non è la storia di Mr. Ford, i cui problemi di memoria sono dovuti semplicemente alla sua vecchiaia e i tatuaggi alla sua tamarraggine, bensì è il film più originale e geniale di Christopher Nolan. Una prova di sceneggiatura magistrale per una pellicola in cui per magia alla fine tutti i pezzi del puzzle vanno a posto.
E se al termine di questa sfida anche voi vi siete dimenticati chi sia Mr. James Ford non preoccupatevi, non avete un problema di memoria. È solo che ormai l’ho spazzato via completamente.
JF Di nuovo la boria di Cannibale torna a bussare alla mia porta, ma io me ne fotto altamente e la raggiro come fossi Carrie Ann Moss che buggera in scioltezza Guy Pierce per una delle sequenze più disturbanti di questo grandissimo film.
Nolan non si tocca, questo è sicuro.
Il Cannibale sì, e volentieri.
CK E intanto dall’inizio fino alla fine non hai potuto far altro che ammirare basito la magnificenza delle mie scelte. Cosa che io invece non farò di certo con le tue quindi, cari lettori, non perdetevi l’appuntamento di domani con i filmini fordiani e soprattutto i miei omicidi da perfetto killer dei filmini fordiani…
JF Le tue scelte sono da classifica degli utenti di imdb, film arcinoti e colpi sicuri. Praticamente, non ti sei preso un rischio manco a pagarlo. Ma ormai si sa, che tu punti all'apparenza quanto io alla sostanza, no!?
CK Ha parlato! I tuoi film su imdb non vanno sotto l'8 di media... E comunque ti ostini a parlare di sostanza, quando io vedo solo noia. E non sono per niente la stessa cosa.


A domani, con film probabilmente meno belli, ma una battaglia ancora più sanguinosa!
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