- Considerato che l'estate è la stagione per eccellenza delle tamarrate al Cinema, sul divano e dovunque vogliate essere sopra le righe, Shark - Il primo squalo era il titolo perfetto per accogliere i Ford appena tornati dalle vacanze un paio di settimane fa, bisognosi di un ultima "notte da leoni" dei neuroni prima di tornare alla vita di tutti i giorni, al lavoro e, si spera, ad un autunno di film più interessanti ed impegnati.
- Shark è un giocattolone ignorante e senza vergogna, che sfancula allegramente la logica facendo storcere il naso in alcuni punti perfino un tamarro del mio spessore - l'assalto del Megalodonte alla spiaggia prevederebbe, considerate le dimensioni dello squalo preistorico e per evitare allo stesso il destino di molte balene, una profondità di almeno una ventina di metri, che di norma non sono proprio lo standard degli stabilimenti balneari, giusto per citarne una -, ma che fa il suo lavoro sporco, ovvero intrattenere il cervello rimasto solo dopo la libera uscita di tutti i suoi inquilini.
- Statham è sempre Statham, anche se ammetto che nelle pellicole in cui non muove o muove poco le mani perde senza dubbio una parte del suo fascino. Gli va comunque, da sportivo, riconosciuta una forma fisica pazzesca considerato che parliamo di un over cinquanta.
- Nonostante sia stato presentato dalla distribuzione come una sorta di horror/thriller capitanato da un volto noto dell'action, Shark è senza dubbio un giocattolone per bimbi grandi e piccini, perfetto per una serata da rutto libero con gli amici o accompagnati da figli o fratelli e sorelle minori amanti degli animali selvaggi - penso che lo proporrò anche al Fordino, in pieno coinvolgimento con la serie "72 animali pericolosi" -.
- Nell'ambito, dunque, dei filmacci di stagione senza pretese, Shark ha tutte le caratteristiche per essere assaporato come un bel fritto misto vista mare in barba alle diete da prova costume destinate a finire nel cassetto con l'autunno alle porte. Considerate soltanto di vederlo per quello che è, e con gli occhi che un qualsiasi bambino in età da scuola elementare assiste alla rivelazione del Megalodonte.
MrFord