giovedì 27 dicembre 2018

Ford . Awards 2018: del peggio del nostro peggio



Come ogni anno, inizia nel pieno delle Feste la carrellata dei Ford Awards, che dai tempi dell'apertura del Saloon ha perso per strada un paio di categorie - videogiochi e libri, che per questioni di tempo purtroppo ora hanno molto meno spazio a causa degli impegni che si moltiplicano - e a questo giro di giostra si presenta in una versione sicuramente più ridotta, complice il fatto che, soprattutto negli ultimi sei mesi, tra famiglia, lavoro e palestra - ed uscite non proprio esaltanti - il Cinema ha subito una forte ridimensionata nelle gerarchie di casa Ford.
Non potevo comunque mancare un appuntamento cui tengo particolarmente, e sperando di essere più presente nel duemiladiciannove inizio come di consueto dalla categoria del peggio, quest'anno dedicata - per carenza di candidati particolarmente brutti - più alle delusioni che non a titoli effettivamente ed oggettivamente brutti. 
Con ogni probabilità, date le scelte, questa potrebbe essere la classifica potenzialmente più chiacchierata.


MrFord


N°10: HELL FEST

Hell Fest Poster

Apre la carrellata Hell Fest, visto in una serata relativamente di recente ed emblema di quelli che possono essere considerati film brutti ed inutili incapaci di lasciare il segno anche in termini di incazzatura. Di norma questa decina sarebbe infarcita di cosette come questa, ma quest'anno, complice anche il ristretto numero di visioni, sono mancate anche loro. E poco male.


N°9: JUSTICE LEAGUE

Justice League Poster

Ennesima dimostrazione che i tentativi cinematografici di casa DC non sono neppure lontanamente all'altezza di quelli Marvel e del suo Cinematic Universe giunge la risposta della scuderia di Superman agli Avengers, pessima praticamente sotto ogni punto di vista se non per la presenza della Wonder Woman di Gal Gadot, unica a salvarsi dal tracollo. 


N°8: THE GREATEST SHOWMAN

The Greatest Showman Poster

Presentato neanche fosse una sorta di novello Moulin Rouge!, la storia di Barnum e della nascita del suo circo è un "abile" mix di tutto il peggio che ci si possa aspettare da una produzione su larga scala: retorica, forzature, luoghi comuni e chi più ne ha, più ne metta. 
E meno male che, sulla carta, si dovrebbero esaltare la diversità ed il suo fascino.


N°7: JURASSIC WORLD - IL REGNO DISTRUTTO

Jurassic World - Il regno distrutto Poster

Tanto mi aveva sorpreso e divertito il rilancio del brand di Jurassic Park qualche anno fa, tanto è suonato inutile e deludente questo sequel: serioso e troppo poco fracassone, ambientato sulla terraferma e non sulla classica isola tropicale che ospita il parco dal quale inesorabilmente fuoriescono dinosauri come se piovesse, mi ha colpito in negativo soprattutto per la firma di Bayona, che usciva dal bellissimo Sette minuti dopo la mezzanotte dello scorso anno. Uno spreco.


N°6: END OF JUSTICE - NESSUNO E' INNOCENTE

End of Justice - Nessuno è innocente Poster

Altro titolo, altro regista promettente clamorosamente scivolato: Gilroy, autore dell'ottimo The Jackal, affronta un legal drama supportato dal mitico Denzellone risultando più che altro tronfio e freddo, presentando uno script che ha moltissime lacune ed un prodotto patinato ma assolutamente incapace di emozionare, far riflettere o, molto più banalmente, mostrarsi come un bel film.


N°5: IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE

Il giustiziere della notte Poster

Inutile, potenzialmente dannoso, prevedibile ed implausibile.
Il remake del classico con Charles Bronson firmato da Eli Roth ed interpretato da Bruce Willis - pure due fordiani ad honorem - delude sotto tutti i punti di vista, e rappresenta una delle visioni più dimenticabili dell'anno, oltre che pericolosa rispetto ad un certo tipo di pubblico influenzabile e sensibile - per così dire - a determinati temi "giustizialisti".


N°4: A BEAUTIFUL DAY 

A Beautiful Day - You Were Never Really Here Poster

"Ora cominciano gli incontri seri", si recitava in Senza esclusione di colpi.
A beautiful day, osannato dalla critica ed accolto come una sorta di manna dal cielo da molti appassionati, è stato per me uno dei film più sbagliati dell'anno: a partire dal titolo italiano - in inglese ed assolutamente inutile - fino ad un ritmo che definire soporifero è un eufemismo, si salva solo per la consueta ottima interpretazione di Joaquin Phoenix. 
Per il resto, un'accozzaglia di belle immagini che lo qualifica in tutto e per tutto come il Drive dei wannabe cult.


N°3: HEREDITARY - LE RADICI DEL MALE

Hereditary: Le radici del male Poster

Avrei potuto fare copia/incolla delle righe scritte per A beautiful day cambiando il nome di Joaquin Phoenix con quello di Toni Collette e non sarebbe cambiato praticamente nulla.
Ottimo prodotto, buone idee, un paio di sequenze notevoli, sulla carta un potenziale cult e poi tutto che scompare come una bolla di sapone minuto dopo minuto, vanificando speranze e aspettative: questo, probabilmente, passerà alla storia del Saloon come l'anno in cui mi sono trovato più contro all'opinione della critica dai tempi del mio massacro a The tree of life.


N°2: A STAR IS BORN

A Star Is Born Poster

Ecco un altro titolo che, potenzialmente, sulla carta avrebbe potuto dimostrarsi come uno dei più fordiani dell'anno: musica a partire dal country, alcool, storia d'amore tormentata, il testimone passato da Eastwood a Bradley Cooper. Insomma, un mix da cocktail indimenticabile.
E invece la versione di A star is born firmata dal Cooperone all'esordio in regia è un vero e proprio concentrato di drammi sparati ad alto volume neanche fossimo dentro a Studio Aperto, in un crescendo che rende il tutto fastidioso ed eccessivo.
Neppure Lady Gaga, tanto esaltata, mi è parsa così incredibile. E lo dico da fan del suo lavoro come cantante.


N°1: LA FORMA DELL'ACQUA

La forma dell'acqua Poster

Non poteva esserci altro titolo in cima alla classifica del mio personale peggio del duemiladiciotto: il film di Del Toro non è certo brutto, è ottimamente realizzato e portato in scena, e cattura l'attenzione dall'inizio alla fine. Peccato che sia smielato, derivativo, retorico, fastidioso: una sorta di versione fantasy di Amelie fuori tempo massimo.
Incredibile quanto, considerati tutti questi difetti, sia riuscito nell'impresa di raggirare un sacco di quei cinefili "duri e puri" che, di norma, con le storie d'amore strappalacrime sono sempre pronti a prodigarsi in fiumi di insulti: ogni volta che ripenso a quella visione, mi sento come Michael Shannon nel film, unico, peraltro, a rivelarsi interessante.


I PREMI

Peggior regista: J. A. Bayona per Jurassic World - Il regno distrutto
Peggior attore: uno qualsiasi dei protagonisti maschili, Hell Fest
Peggior attrice: Amy Forsyth per Hell Fest
Premio "parrucchino di Nicholas Cage" per il personaggio trash: il cyborg di Justice League
Effetti "discount": Hell Fest
Premio "dolcetto o scherzetto" per il costume più agghiacciante: il cyborg di Justice League
Stile de paura: Lynne Ramsey per A beautiful day
Premio "veline": Lady Gaga per A star is born
Peggior scena d'amore: una qualsiasi tra quelle de La forma dell'acqua
Premio "pizza, spaghetti e mandolino": la masturbazione nella vasca da bagno, La forma dell'acqua

14 commenti:

  1. ci sono almeno 3 film che mi sono piaciuti, the greatest showman, hereditary e la forma dell'acqua...

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    1. A me invece non è piaciuto nessuno dei tre! Ahahahahah!

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  2. Hereditary è proprio da cancellare; oltretutto lunghissimo: due ore e passa buttate.

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  3. Oddio, sono quasi scioccato, perché nessuno visto ma tutti da vedere e questa classifica fa strano..

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    1. Diciamo che quest'anno ho puntato molto sul bottigliare le grosse delusioni! :)

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  4. Io sono scioccata per quel primo posto. Mi ero dimenticata le tue bottigliate!

    Quanto al resto, sono fra chi difende You were never really here, anche se sì, ha i suoi tempi, ha bisogno del giusto mood. Hereditary pieno di fascino, ma la seconda parte scivola quasi nel ridicolo. Peccato.

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    1. Io ero scioccato alla fine della visione. E pure piuttosto innervosito. Ci stava tutto quel primo posto! ;)

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  5. La forma dell'acqua, A Star Is Born ed Hereditary i peggiori film dell'anno...
    Sì, certo. Buona notte, Ford. XD

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    1. Due su tre potrebbero anche essere tra i primi nella classifica dei film più ruffiani dell'anno! :)

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  6. Ok, qui ne ho visti tre (La forma dell'acqua, Hereditary e You were neere really here) e mi sono piaciuti tutti… Ford, che ci sta succedendo?
    No, c'è anche Justice League e almeno su quello concordiamo ^^'

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  7. Concordo con il primo posto. Sopravvalutato, una favoletta buonista piena di cliché. Ma già non mi era piaciuto "il labirinto del fauno", mi sa che è meglio se evito Del Toro va'...

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    1. A me il Labirinto era piaciuto molto, ma questo è davvero ruffiano e buonista, oltre che una sorta di mix di altri titoli, da Amelie a Hellboy. Sopravvalutatissimo.

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