domenica 28 agosto 2011

I gemelli

Regia: Ivan Reitman
Origine: Usa
Anno: 1988
Durata: 105'


La trama (con parole mie): Julius Benedict è intelligente, fisicamente imponente, clamorosamente ingenuo e cresciuto su un'isola tropicale da uno dei responsabili dell'esperimento genetico che vide mescolare il patrimonio biologico di sette uomini selezionatissimi prima della fecondazione della sua defunta madre.
Vincent Benedict è furbo, fisicamente non troppo dotato, un irresistibile seduttore ed un truffatore incallito, cresciuto a Los Angeles a partire dall'orfanotrofio ed educato dalla non sempre limpida legge della strada.
E' il fratello gemello di Julius, ma questo Vincent ancora non lo sa.
Almeno fino a quando, per il loro quarantesimo compleanno, Julius decide di lasciare il paradiso in cui è cresciuto per incontrare il fratello e scoprire, in questo modo, origini e famiglia.
Ma Vincent si porta dietro un buon numero di guai, così i due si troveranno costretti, nel corso della ricerca dei loro padri, a fare i conti anche con il sicario di un pezzo grosso che comincia a considerare scomodi i ricatti del Benedict meno limpido.



Ai post legati alle pellicole con protagonista l'inossidabile e sempre poco espressivo Schwarzy mancava un altro dei grandi cult della mia infanzia, uno dei primi film concepiti quasi più come commedie che non come le consuete tamarrate d'azione con protagonista il Terminator del grande schermo: I gemelli.
Così come Un poliziotto alle elementari, questo film - diretto dal "ghostbuster" Ivan Reitman - fu prodotto, ai tempi, in modo di sdoganare una nuova immagine del futuro e molto poco sostenibile Governatore della California, mostrando il lato umano di uno dei miti più glaciali del Cinema action dell'epoca, tentando anche la strada dei buoni sentimenti.
Onestamente, il risultato non fu certo memorabile, e questa pellicola rientra a pieno titolo nel gruppo degli assolutamente trascurabili - per essere gentili - a livello cinematografico che, per affetto o effetto amarcord, riescono sempre a tenermi incollato alla poltrona quando, per scelta o per caso, li ritrovo proiettati sullo schermo.
L'arrivo di Julius a Los Angeles, l'irresistibile verve di Vincent, la spesa al supermercato, la telefonata a McKinley e la discussione a proposito della cifra per la consegna della merce erroneamente rubata dal personaggio interpretato da DeVito, il viaggio alla ricerca dei padri e della madre creduta morta e dunque ritrovata, la serata danzante con la prima volta di Julius e tutto il confronto finale con il sicario Webster sono ormai impresse nella mia memoria di spettatore, e pur non ripensandoci se non al momento della visione, tornano ancora prepotentemente a galla con tanto di consueta replica esatta durante la visione, come spesso accade con i film che, ai tempi, finivano nel videoregistratore di casa Ford almeno una volta a settimana, ormai protagonisti di un'estate che è parsa quasi un pieno recupero dell'atmosfera di ormai quasi una ventina d'anni fa.
Si sta proprio invecchiando, ragazzi.
Certo, senza averne avuto esperienza allora, una cosa come I gemelli ad una prima visione mi parrebbe ora ridicola ed assolutamente fuori tempo massimo, dunque ringrazio l'infanzia con le sue pietre miliari che mi permette di godere della camminata/balletto di Schwarzy e DeVito agghindati con completi identici senza rimanere a bocca aperta per l'orrore, riuscendo ad assaporare il momento con quel piacevole misto di divertimento e malinconia tipico della fine delle vacanze e degli sguardi al passato e all'età dell'innocenza - cinematografica o no, che fosse -.
Non mi sentirei di consigliare a chi di voi lo mancò allora una visione oggi, ma per chi, come me, non si perdeva neanche un film dei cicli dedicati all'Arnold internazionale o a Sly e al suo labbro, un recupero da vecchia rimpatriata, magari con tanto di amici e birra, ci sta proprio tutto: risate e rutti liberi sono di certo assicurati.

MrFord

"Controlling again
unseparated twins
you’d rather be
come gentle, slowly,
down to earth."
Muse - "Twin" -

16 commenti:

  1. Ma non è che per paura di lasciarti troppo andare alla nostalgia, stai finendo all'estremo opposto? Secondo me Twins è un filmettino tutto sommato godibile - Arnold in seguito avrebbe fatto moooolto di peggio, sia come commedie che come action - e non credo che uno spettatore "non iniziato" rimarrebbe così disgustato...

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  2. e anche di questo non ricordo niente, anche se l'ho visto, ah, se l'ho visto! Però loro due sono inquietanti e molto.

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  3. una porcheria con due degli attori più incapaci di tutti i tempi che, almeno per questo, sono dei veri gemelli :)

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  4. Ciao Fratello, sono tornato.

    Grandissimo cult della nostra infanzia! Ma come si fa a definirlo cesso e porcheria, per carità non sarà un capolavoro, ma sicuramente si lascia guardare con una certa disinvoltura.
    A patto, come già detto da Ford, di averlo visto in età adolescenziale.
    E la coppia Arnold e Danny è una delle migliori di sempre nell'ambito della action/comedy.
    ;)

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  5. Bruno, non saprei!
    Guarda un pò che effetto fa a Ciku e Cannibale! ;)

    Ciku, siamo piuttosto agguerrite, eh!?

    Bert, a me facevano ridere allora, e continuano anche adesso. Niente inquietudini da paperi. :)

    Cannibale, come al solito non comprendi la vera Schwarzy-arte! :)

    Dembo, bentornato.
    Meno male che ci sei tu che capisci al volo ogni mio riferimento, che sia emotivo o cinematografico.
    Effettivamente questo film non è peggio di tanti altri del periodo, e di sicuro aiuta averlo visto allora, e che sia rimasto un cult totale.

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  6. Dell'accoppiata Schwarzy/Reitman ho sempre preferito Un poliziotto alle elementari, è grave?

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  7. Case, direi di no, anche se io sono molto più per I gemelli! :)

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  8. Quanti pomeriggi invernali, o serate estive, passate a guardare questo film su Italia 1. E a seguire una "Poltrona per due" ovviamente.
    Comunque Cannibale, come puoi dire che De Vito è un cane di attore!? Come puoi!?

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  9. Pesa, quanto ti capisco!
    Per quanto riguarda il Cannibale, che ci vuoi fare!? Ormai si sa che abbiamo di fronte un vero e proprio anti-divertimento tamarro come piace a noi! :)

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  10. Dopo la nascita dei gemelli, torno spesso a pensare a questo film (data anche l'estrema diversità dei miei due). Detto questo, concordo che sia un filmettino veramente leggero e senza pretese buono da passarci una serata estiva sul divano col gelato o il bibitone

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  11. Gae, viva il bibitone estivo! E anche ora che siamo agli sgoccioli della stagione, questi film servono a tenere duro durante l'inverno! ;)

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  12. oddio che hai tirato fuori! grandissimo, anche se non sono sicuro che riuscirei ad apprezzarlo oggi. pure io ho sempre preferito il poliziotto alle elementari... ma il migliore del genere per me resta sempre Un piedipiatti e mezzo con il mitico Burt Reynolds

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  13. Grande Frankie! Bentornato!
    Io continuo a preferire questo a Un poliziotto alle elementari, ma devo dire che è passato così tanto tempo dall'ultima volta che dovrei rivedere anche quello!

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  14. appartiene al calderone dei film che guardo volentieri anche a pezzi mentre spentolo se passa per tv,non credo avrei voglia di riguardarlo dall'inizio alla fine;però è ingenuamente carino :)

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    1. A dire il vero, io lo guarderei volentieri anche adesso dall'inizio alla fine!
      Uno dei film dell'infanzia cui non riesco a rinunciare!

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