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lunedì 9 settembre 2019

White Russian's Bulletin



Alle spalle - e di molto - le vacanze estive e la consueta esperienza legata a Notte Horror, torna il Bulletin raccontando quelle che sono state le prime visioni al ritorno dal mare, l'accoglienza che Cinema e Televisione hanno preparato per i Ford sperando in un autunno pronto a risvegliare un duemiladiciannove senza dubbio poco memorabile, a prescindere dalla scarsa frequentazione delle sale di questo vecchio cowboy: ci sarà da confidare nel meglio?


MrFord



FAST&FURIOUS - HOBBS&SHAW (David Leitch, USA, 2019, 137')

Fast & Furious - Hobbs & Shaw Poster


Non è un mistero che, per quanto mi riguarda, la saga di Fast & Furious abbia inserito un'altra marcia con l'innesto di The Rock nel cast, alimentando la parte fracassona e tamarra nel pieno spirito degli anni ottanta del franchise: alle spalle anche l'ingresso di Jason Statham, questo spin off rappresenta tutto quello che si potrebbe immaginare di eighties al momento.
Un action ignorante, dozzinale, per nulla plausibile, senza filtri, eppure divertente alla follia, con una coppia che funziona alla grandissima tra bromanticismo, battute e botte - incredibile, tra l'altro, quanto la stazza del buon Dwayne Johnson faccia apparire Statham, non proprio quello che si potrebbe pensare uno sfigatino, come un liceale ancora non al pieno dello sviluppo - e un ritmo che fa apparire le più di due ore di visione praticamente una scampagnata di una mezzoretta scarsa.
Tutto, nel suo genere, funziona, dalla coppia di protagonisti alla loro spalla femminile - davvero notevole Vanessa Kirby -, dai cazzotti alle improbabili evoluzioni alla guida: il guilty pleasure dell'estate, senza se e senza ma.




UNA FAMIGLIA AL TAPPETO (Stephen Merchant, UK/USA, 2019, 108')

Una famiglia al tappeto Poster


Da un The Rock protagonista ad un altro sfruttato per lanciare un film che, probabilmente, nessuno al di fuori del giro degli appassionati di wrestling si sarebbe cagato se non per l'intercessione del People's Champion: conoscevo, ovviamente, la storia di Paige, una delle wrestlers responsabili del passaggio dal periodo delle "divas" alle lottatrici che oggi rubano spesso e volentieri la scena anche in incontri decisamente impegnativi e qualitativamente elevati ai loro colleghi uomini purtroppo costretta ad un ritiro molto prematuro a causa di un bruttissimo infortunio al collo.
La pellicola dedicata alla sua vita ed alla sua ascesa nel mondo del wrestling funziona molto bene nel mostrare la fatica di un mondo spesso considerato finto - "it's fixed, not fake", sentenzia la fidanzata del fratello di Paige - ma in realtà legato ad un lavoro massacrante, così come una famiglia borderline risollevatasi proprio grazie al ring, meno nel raccontare l'evoluzione della carriera della protagonista, accelerata bruscamente, almeno per chi come me ne ha seguito il percorso, nella fase finale, che compromette la resa dell'intera pellicola.
Resta un buon esperimento, che spero possa portare nuovi - e nuove - fan allo sport entertainment.




THE RIDER - IL SOGNO DI UN COWBOY (Chloé Zhao, USA, 2017, 104')

The Rider - Il sogno di un cowboy Poster


Con ogni probabilità, questo è uno dei titoli più fordiani mai usciti in sala.
Una storia vera, il rodeo, la provincia profonda americana, quella in cui non c'è davvero altro che il nulla o l'addio, la filosofia del cowboy portata all'estremo.
Senza dubbio, è un film potente, realizzato alla grande, sincero nel portare sullo schermo una storia vera, e che mette di fronte chiunque abbia mai avuto dei sogni e chiunque, come me, ama vivere, ad un interrogativo importante: quanto vale l'istante?
Otto secondi valgono una vita all'opposto di quella che vorremmo? 
Oltre alla filosofia, dietro questo The Rider c'è anche una profonda riflessione sul sacrificio, sulla Famiglia, sull'amicizia, sugli spazi sconfinati che diventano prigioni, se non si sanno, possono o riescono a gestire: forse troppo autoriale per diventare davvero uno dei miei supercult, ma senza dubbio un titolo che colpisce e conquista, e che regala alla settima arte uno spazio ed alcune sequenze che è importante non dimenticare, prima fra tutte quella che chiude la pellicola.
The Rider corre, sente e si fa sentire, vive.
Perchè racconta un pezzo di vita.




GLOW - STAGIONE 3 (Netflix, USA, 2019)

GLOW Poster


Le ragazze di Glow tornano sul ring e lo fanno con la stagione paradossalmente più lontana dal ring stesso da quando esiste la serie: non per questo, però, non si parla e non si racconta il wrestling. Perchè lo sport entertainment è anche e soprattutto la vita extra-ring, l'organizzazione degli eventi, i rapporti tra gli atleti e la loro vita on the road: in questo senso, a prescindere dal fatto che cose come la versione de "Il canto di Natale" siano riuscite benissimo, la stagione ha una sua dimensione fondamentale proprio in questo, legata alle relazioni che, in questo spettacolo, tendono a costruirsi all'esterno del quadrato.
Si passa dai momenti grotteschi a quelli surreali, dal dramma alla commedia, e la caratterizzazione delle ragazze ed un finale che non lascia presagire niente di buono pongono già basi interessanti per il giro di giostra - o di corde - numero quattro: senza dubbio, pur non eccellendo, Glow mette in scena uno spettacolo solido e convincente, in grado di soddisfare chi sta da una parte o dall'altra delle corde.




JOHN WICK 3 - PARABELLUM (Chad Stahelski, USA, 2019, 131')

John Wick 3 - Parabellum Poster


John Wick è stato una grande illusione.
Approcciato nel suo primo capitolo senza alcuna aspettativa e rivelatosi come una sorpresa in grado di rinverdire, con altre, i fasti dell'action anni ottanta, e dunque divenuto, a causa delle scellerate scelte dei suoi autori, un prodotto serioso e pretenzioso nel secondo capitolo, al terzo era di fatto al banco di prova: purtroppo, nonostante alcune sequenze interessanti specialmente per i creativi metodi di uccisione ideati dal protagonista, il risultato finisce per essere ancora una volta ben lontano da quanto potessi aspettarmi, appesantito da un continuo reiterarsi delle dinamiche di base della vicenda - che Wick abbia scavalcato le regole è ben presente a tutti e non è necessario ribadirlo ogni cinque minuti - e da una durata che, invece che essere consacrata sull'altare delle botte - e ce ne sono - e della tamarraggine finisce per fare da spalla ad un'inutile ragnatela di intrighi, voltafaccia e cambi di gioco che non servono ad altro se non ad allungare il brodo.
Forse io sono troppo legato all'action ignorante e senza pretese, ma mi pare che questo John Wick e la sua combriccola vogliano alzare il tiro un pò troppo per quella che è la loro reale portata.


giovedì 16 maggio 2019

Thursday's child



Nuova settimana di uscite, nuova puntata della rubrica a tre, e nuovamente una Sonia che viene a fare visita a questo vecchio cowboy ed al suo rivale finto giovane Cannibal non più Kid da un pezzo.
Non mancheranno, oltre alle omonimie, anche le consuete schermaglie e le possibili sorprese, le classiche sparate cannibalesche e le possibili intuizioni fordiane. E neanche i gatti, mi sa tanto.



MrFord


"Se Cannibal vuole ricattarmi con questa foto, allora per lui si prospettano tempi più bui di quelli che lo aspetterebbero uscendo una sera con Ford!"

Dolor y Gloria

"Me l'avevano detto di non uscire a bere con Ford: questo hangover mi passerà tra un mesetto!"
Sonia: Quindi mi state dicendo che Banderas ha tradito Rosita, la gallina del mulino bianco per ritornare sul grande schermo? Tra l'altro ho anche sentito dire che lui insieme a Penelope Cruz, l'altra protagonista del film, è una delle "muse" ispiratrici del regista Pedro Almodóvar... Curiosi di vedere il film? Personalmente io e i film spagnoli non andiamo molto d'accordo...
Cannibal Kid: ¿Qué tienes Sonia contra el cine español? (grazie Google Traduttore)
Devo dire che pure io non sono mai stato un enorme fan del cinema spagnolo però, dopo La casa de papel, la mia fiducia nei prodotti provenienti dalla terra iberica è cresciuta parecchio. Pure con i film di Pedro Almodóvar non ho un rapporto troppo stretto, ma ho trovato molto bello e sottovalutato il suo ultimo Julieta e sono parecchio fiducioso in questo suo nuovo lavoro, la storia di un regista in declino. Che sia autobiografico?
Presto è in arrivo anche la versione 2.0 con Banderas nei panni di Ford, che racconterà la storia di un blogger in declino. E tranquilli, non mancherà di fare un cameo pure Rosita.
Ford: Almodovar è un signor regista che nel corso della sua lunga carriera ha regalato davvero grandi film. Negli ultimi anni è apparso molto appannato, ma con il recente Julieta pare aver ripreso la vena dei tempi migliori, dunque direi che questo Dolor y gloria potrebbe sorprendere in positivo, rispolverando uno dei primi attori feticcio del Pedrone, il fordinano Banderas.
Dunque avanti così, con tanto dolor per Cannibal e tanta gloria per Ford.

John Wick 3: Parabellum

"Effettivamente il metodo di Ford per girare nel traffico fa risparmiare tempo!"
Sonia: Il titolo sembra quasi una delle formule magiche di Harry Potter ma invece si tratta del terzo capitolo del film d'azione che vede come protagonista l'anima di Matrix, Keanu Reeves.
In genere amo i film d'azione ma a quanto pare i primi due capitoli mi sono sfuggiti... Ma è possibile stabile una taglia di 14 milioni solo per aver infranto una regola fondamentale, ovvero uccidere una persona all’interno dell’Hotel Continental?
Cannibal Kid: Io in genere odio i film d'azione e il primo John Wick è una splendida (si fa per dire) rappresentazione di tutto ciò che non sopporto di questo tipo di pellicole. Zero trama, niente fantasia, recitazione a livelli cagneschi (senza offesa per il cane sacrificato nel film) e solo tante sparatorie, inseguimenti e altre cazzate simili. In altre parole: roba da Ford. Già mi sono risparmiato il secondo, figuriamo se guardo il terzo.
Ford: il primo John Wick era una figata stratosferica, un giocattolone che rispecchiava alla grande lo spirito degli action anni ottanta. Peccato che con il secondo capitolo gli autori se la siano un pò menata rovinando l'atmosfera e dunque anche l'hype del sottoscritto per il numero tre, che non attendo con particolare impazienza. Riuscirà il buon Keanu a farmi ricredere?

Attenti a quelle due

"Anche tu sei in hangover? Non sarai uscita con Ford e Banderas!?"
Sonia: Sinceramente questo è uno di quei film che se mi capitano per sbaglio mentre faccio zapping con il telecomando bene, altrimenti non ci spreco neanche un centesimo per vederlo al cinema.
Cannibal Kid: Una commedia scacciapensieri scema con Anne Hathaway e Rebel Wilson?
A-DO-RO.
Questo è il classico film che tutti i finti macho come Ford fingono di schifare, per poi scappare in cucina di nascosto a guardare mentre lavano i piatti. E finiscono pure loro per A-DO-RA-RE.
Ford: attenti a quei due potrebbe essere un film che racconta le peripezie di recensori di Cannibal e Ford, e in quel caso potrebbe essere anche interessante correre a vederlo. Ma non è questo il caso. Dunque eviterò come la peste prendendomi molto più volentieri l'appellativo di finto macho.

Unfriended: Dark Web

L'immagine del tipico lettore di Pensieri Cannibali.
Sonia: Qualcuno ha detto Horror? Eccomi qui in prima fila con le mie amate Popz Choco, certo ultimamente non è che questi horror siano così di impatto, infatti ormai mi spavento di più quando vedo il mio gatto fissare il nulla... li sì che da un momento all'altro mi aspetto che spunti uno spirito o qualche entità malefica... tra l'altro, anche se aprirete il mio laptop troverete tanti di quei file misteriosi che non vi basteranno mesi per ricollocarli ehehe...
Cannibal Kid: File misteriosi? A cosa si starà riferendo Sonia? È la nuova Julian Assange che sta per smascherare qualche segreto di stato, o sta semplicemente parlando di video porno?
Comunque... avevo visto il primo Unfriended del 2014 e me l'ero goduto abbastanza. Un horrorino cretino, ma tutto sommato coinvolgente. Peccato che adesso, cinque anni più tardi, il sottogenere dei thriller-horror tutti ambientati davanti allo schermo del computer abbiano stufato quasi quanto Ford che si lamenta di come è desolato il mondo dei blog negli ultimi tempi. Anche se a dirla tutta in questo caso non ha tutti i torti. Che sia ora di fare un giro sul Dark Web, dove magari c'è un po' più di movimento?
Ford: filmettino horror di quelli buoni giusto per i pusillanimi del calibro di Cannibal. Preferisco guardare nel vuoto come uno qualsiasi dei gatti di Sonia, di Peppa o dei miei, che andare a recuperarlo.

Bangla

"Ford, Cannibal: siete licenziati!"
Sonia: Prima regola del Fight Club ehm Islam: la castità prima del matrimonio!
In questo scontro/incontro di culture in terra "santa", Torpignattara, quartiere multietnico di Roma avremo il piacere di conoscere Phaim. Curiosissima di vederlo.
Cannibal Kid: Pure io sono curioso di vedere questo Bangla, visto che sembra affrontare un tema in teoria pesante come quello dell'integrazione e dell'incontro/scontro tra culture, con un piglio leggero. Quasi da romcom indie statunitense. Una visione che si preannuncia come un incontro/scontro tra il radical-chicchismo cannibale e il panesalamesimo fordiano. Insomma, i botti sono garantiti!
Ford: i botti e le botte, mi sa. Film che sulla carta potrebbe essere la sorpresa della settimana. Speriamo non risulti essere troppo cannibale!

giovedì 15 giugno 2017

Thursday's child



Si avvicina il weekend, e con lui il consueto appuntamento in sala per tutti gli appassionati di Cinema e per chiunque voglia concedersi un paio d'ore al riparo dal caldo decisamente estivo di questi giorni: peccato che, nei prossimi giorni, ci aspetti una carrettata di novità decisamente cannibalesche, buone giusto per riportare la storica ed un pò spenta rivalità tra il sottoscritto ed il suo co-conduttore di rubrica, Cannibal Kid, agli antichi fasti.
Sarà davvero così, o nuove sorprese renderanno le vite dei due nemici della blogosfera ancora più difficili?


"Ecco, è là che Ford ha sparato Cannibal con un diretto degno di Rocky Balboa."



Nerve

"Ford ha visto il nostro film, Emma." "Dev'essere uno scherzo: qualcuno si sta prendendo gioco di Cannibal."

Cannibal dice: film teen con Emma Roberts che – naturalmente! – io ho già visto da tempo. La recensione non l'ho però scritta, per mancanza di tempo/ispirazione, ma potrei sempre recuperare, magari con qualche riferimento al fenomeno del Blue Whale che questa pellicola e il romanzo da cui è tratto hanno in qualche inquietante modo anticipato. Nel frattempo ne approfitto per lanciare una sfida potenzialmente mortale al mio mortale nemico: Ford, guardati questa pellicola adolescenziale e pure sulle nuove tecnologie, se hai il coraggio, e vediamo se riuscirai a sopravvivere!
Ford dice: film teen con Emma Roberts che - incredibilmente! - ho già visto da tempo, e anche recensito.
Come sarà andata? Lo scoprirete presto su White Russian.

 

Aspettando il re

"Tom, tutti i soldi del mondo non riusciranno a convincere Cannibal ad uscire a bere con te."

Cannibal dice: Se c'è una cosa che non sto aspettando è di vedere un nuovo film con Tom Hanks.
O un film consigliato da Ford.
O, peggio ancora, un nuovo film con Tom Hanks consigliato dal re dei blogger incompetenti Ford, ARGH!
Ford dice: questo film, invece, l'ho in lista da mesi ma non ho mai trovato l'ispirazione o la voglia giuste per vederlo. Sarà un segnale premonitore? Di sicuro, so che irriterà il mio rivale. E questo non è che un punto a suo favore.

 

Io danzerò

"Vedrai, con un paio di White Russian ballerai ancora meglio di Katniss Kid."

Cannibal dice: Pellicola sul mondo della danza che potrebbe risultare una specie di versione autoriale, francese e radical-chic di film come Save the Last Dance e Step Up. Parecchio intrigante il cast che comprende la cantante-attrice Soko, Gaspard Ulliel, Melanie Thierry e la figlia di Johnny Depp, Lily-Rose Depp. Non vedo l'ora di vederlo e di danzare poi sulle macerie di quel che rimarrà di Ford dopo la sua eventuale visione.
Ford dice: film danzereccio che più che di tamarrata ha il sapore della finta radicalchiccata stile Cannibal, dunque lo eviterò come la peste lasciando la visione ai pretenziosi alternativi o presunti tali come il mio rivale.

 

Corniche Kennedy

"Ma Ford aveva detto a qualcuno che il pezzo forte della giornata era un tuffo da dieci metri?" "Di certo non l'ha detto a Cannibal. Altrimenti col cavolo che veniva!"
Cannibal dice: Un film adolescenziale e pure francese?

Questa è proprio la mia settimana. Prenditela in quel posto, Mister James Ford!
Ford dice: qualcuno ha messo in piedi la settimana cannibalesca al Cinema? Se è così, svegliatemi giovedì prossimo!

 

Parigi può attendere

"Quel buzzurro di Ford ordina il White Russian anche per cena, e in un ristorante di classe: la prossima volta devo invitare Cannibal Kid."

Cannibal dice: Parigi può attendere... e pure la visione di questa pellicola. Anche se il fatto che sia il debutto alla regia di Eleanor Coppola, la moglie di Francis Ford nonché madre di Sua Santità Sofia, mi incuriosisce non poco.
Ford dice: tipica rom-com all'americana in salsa europea che non promette nulla di buono se non banalità a profusione. Potrebbe giusto sorbirsela Cannibal, sperando gli resti molto, molto indigesta.

 

Una doppia verità

"Discutiamo del caso che vede il popolo della blogosfera contro Ford e Cannibal: quei due sono un pericolo per la rete, se messi insieme!"

Cannibal dice: Thrillerino con Keanu Reeves e Renée Zellweger che sa tanto di saldo estivo anticipato. Roba buona giusto per Ford.
Ford dice: ecco qui una bella doppia verità. Questo film si rivelerà una mezza schifezza da recupero estivo, e Cannibal Kid non capisce una fava secca di Cinema.

 

Lady Macbeth

"Ford, è vodka quella, vero!?"

Cannibal dice: Pellicola in costume non tratta dalla tragedia di William Shakespeare, ma dal romanzo russo della metà del XIX Secolo Lady Macbeth del Distretto di Mcensk di Nikolaj Leskov. Direi che mi attira quanto una lotta nel fango tra Mr. Ford e The Rock.
Ford dice: siamo a giugno. Il caldo comincia a farsi torrido. E la mia voglia di schiaffarmi film in costume è pressochè la stessa di sciropparmi un film consigliato da Cannibal. Sotto zero.


Il crimine non va in pensione

"Mi ci vuole un bel cannone di quelli forti, per reggere le stronzate che scrive Cannibal."

Cannibal dice: Il crimine non va in pensione... ma quel criminale cinematografico di Ford invece dovrebbe proprio.
Ford dice: il crimine non va in pensione, mentre prima o poi - forse - ci andrà Cannibal, ancora illuso di poter essere considerato giovane.

 

martedì 21 marzo 2017

John Wick - Capitolo 2 (Chad Stahelski, USA, 2016, 122')

Risultati immagini per john wick 2 poster




Quando si parla di action movies tamarri, l'hype che mi travolge nell'attesa della visione è superiore a quello di qualsiasi proposta d'autore, film di Clint Eastwood o Michael Mann.
Probabilmente, soltanto un ritorno a sorpresa del mitico Stanley potrebbe scatenare dentro di me qualcosa di più devastante.
Dunque, capirete bene quanto attendessi, dopo l'ottimo exploit - inaspettato, tra le altre cose - di John Wick qualche anno fa, il nuovo film della saga dedicata all'ex assassino spaccaculi ed ammazzacristianiamazzi interpretato da Keanu Reeves, che lasciati a casa i panni del "cibernetico signore degli anelli" con il buon John aveva ritrovato il posto che gli competeva nel panorama action dai tempi di Speed.
E capirete bene quanto possa essermi sentito deluso e quasi incazzato, non fossi stato intorpidito completamente dal sonno al termine della visione.
Perchè il secondo capitolo di John Wick è una delle delusioni più terribili che abbia patito nel corso degli ultimi mesi: un prodotto moscio, privo di ironia, eccessivamente serioso, statico non tanto nelle sequenze d'azione - ben congeniate - quanto nello spirito, un trito e ritrito portato avanti per due ore che paiono interminabili - ed in questi casi non dovrebbe certo andare in questo modo - e che hanno il sapore di raccordo per un eventuale terzo capitolo, quasi si volesse cercare di trasformare John Wick in una produzione, per l'appunto, nello stile di Michael Mann, senza ricordare che le tamarrate non solo devono restare tamarrate, ma anche e soprattutto pestare il piede sull'acceleratore ogni volta possibile - in questo senso, una lezione è data dall'impietoso confronto tra Expendables 2 e 3, per citare una saga che adoro alla follia -.
E pensare che l'unico a seguire questo consiglio sia il nostrano Riccardo Scamarcio - che non è esattamente Marlon Brando, per essere quantomeno alla lontana politically correct - è l'indice di quanto, purtroppo per me e per tutti i fan del personaggio, questo secondo capitolo sia un fallimento su tutta la linea, quasi un ritorno alle atmosfere cupe e pesanti degli anni novanta che, lo sanno anche i sassi, con l'action sguaiata sono stati teneri quanto John con chi gli ha rubato la macchina ed ammazzato il cane.
Peccato davvero, perchè mi sarei aspettato fuochi d'artificio, momenti di esaltazione con salti sul divano ed un giro aggiuntivo di bevute per festeggiare e mi sono ritrovato abbattuto, deluso, quasi stroncato dal sonno e per la prima volta dopo settimane desideroso di andare a letto senza passare dal via, e soprattutto senza neppure avvicinarmi alla mezzanotte - non succede praticamente mai, a meno che non stia davvero male -.
John Wick - Capitolo 2, dunque, pecca nel tentare di apparire come un action d'autore - perchè non siamo certo sul pianeta, nella galassia o nell'universo di cose come The Raid 2 o Blackhat - così come una tamarrata senza ritegno alcuno - cosa perfettamente riuscita con The Equalizer, ad esempio -, e si tuffa neppure troppo bene nel grande oceano di titoli destinati ad essere dimenticati in fretta e senza alcun rimpianto.
L'unica nota positiva potrebbe essere data dal fatto che, dal molto probabile capitolo tre, mi aspetterò decisamente meno.




MrFord






giovedì 16 marzo 2017

Thursday's child







Ed eccoci al nuovo appuntamento con le uscite che ci attendono nelle sale per questo weekend, nella speranza, fino a questo momento dell'anno vana, che possano alimentare come ai bei tempi la rivalità tra il sottoscritto e Cannibal Kid, che negli ultimi tempi, più che irritante e sconclusionato, mi è parso addirittura quasi simpatico ed in linea con il mio pensiero.
Uno scenario da film horror totale.


"Se Ford e Cannibal non si danno una regolata e tornano a combattersi come si deve, dovrò mettere il vestito della domenica e fare la festa ad entrambi."



La Bella e la Bestia

Ford e Cannibal festeggiano il loro periodo di inaspettata pace.

Cannibal dice: Non sono mai stato un grande fan della versione animata Disney de La Bella e la Bestia. Sarà che l'avevo visto quando ero troppo piccolo per apprezzarlo, o sarà che già allora era troppo una bambinata per me. Sono però pronto ad amare questa versione live-action, o se non altro sono pronto ad amare Emma Watson. Del resto non è che me ne freghi più di tanto. A partire dalla Bestia, in cui invece Ford immagino si ritroverà alla perfezione.
Ford dice: La bella e la bestia targato Disney è uno dei primi film d'animazione moderni ad aver portato un'idea di Cinema che andasse oltre il concetto di "cartoni animati" per bambini, nonostante l'approccio ancora molto musical tipico dei Classici della grande D.
Sinceramente, non sentivo alcun bisogno della versione live action, che penso si rivelerà solo una porcata buona per fare soldi al botteghino, o per rappresentare la storia del (non) bel Cannibal e del bestiale Ford.

 

John Wick – Capitolo 2

"Far fuori Cannibal? Una passeggiata. E' con Ford, che sarà più dura."

Cannibal dice: Il primo John Wick è uno dei film più inspiegabilmente sopravvalutati degli ultimi anni. Tutti a esaltarlo per quanto è tamarro e spettacolare, Ford in primis, io invece l'ho trovato parecchio noioso e serioso. Questo sequel almeno dai trailer mi pare più ironico e divertente, ma dubito comunque che correrò a guardarlo.
Ford dice: il primo John Wick è uno dei film più simili nello spirito e nella resa alle tamarrate action anni ottanta che ricordi, e da tempo attendevo questo sequel che arriva sugli schermi del Saloon con un hype pazzesco.
Riuscirà a far fronte a queste aspettative? Presto su White Russian la risposta.

 

The Ring 3

"Ford e Cannibal d'accordo!? Maria, io esco!"

Cannibal dice: Ecco un sequel che immagino possa essere una mezza cacchiata, e forse non solo mezza, ma che non vedo l'ora di vedere. Ho adorato il primo The Ring e moderatamente apprezzato pure il secondo e Samara è uno dei miei mostri horror preferiti. Dopo Ford.
Ford dice: il primo The Ring - sia americano che jappo - non mi sono affatto dispiaciuti, e nonostante mi sia poi perso per strada tra sequel, remake e via discorrendo, potrei tentare un doppio recupero nella speranza che Samara, un giorno o l'altro, passi da Casale a prendersi Cannibal Kid per renderlo antifordiano come un tempo.

 

Loving

"Il matrimonio tra Ford e Cannibal rischia di fare decisamente più clamore del nostro, non ci sono dubbi!"

Cannibal dice: Una storia e un film che sembravano perfetti per gli Oscar, poi però gli Oscar hanno abbastanza snobbato questo nuovo lavoro del fordiano (forse pure troppo) Jeff Nichols, meritata nomination a Ruth Negga a parte. Avranno fatto bene o male?
Ford dice: Jeff Nichols è uno dei registi americani più fordiani che siano attualmente in attività, eppure in genere finisce per piacere anche e perfino a Cannibal. Con questo Loving si prolungherà il periodo di pace armata tra i due quasi ex nemici più acerrimi della blogosfera o finalmente avremo materiale per una nuova Blog War? Tra qualche giorno la risposta.

 

Un tirchio quasi perfetto

"Ford e Cannibal non mi apprezzano? Poco male: ho questo bel violino da fracassare in testa ad entrambi!"

Cannibal dice: Una commedia francese ogni tanto ci sta bene, anche se Dany Boon non è che mi faccia proprio impazzire. Una chance in ogni caso potrei dargliela, visto che il tema della tirchieria fa (quasi) sempre ridere. Come gli sfottò a Ford.
Ford dice: non ho mai sopportato Dany Boon. E considerato che ultimamente con Cannibal le cose funzionano fin troppo, direi che il “comico” francese potrebbe diventare il mio nuovo nemico numero uno.

 

Chi salverà la rose?

"Non è possibile che sia sempre Ford a dare le carte! Quello è sempre ubriaco!"

Cannibal dice: Pellicola con protagonista un vecchietto che sembra perfetta per esaltare Ford. Non so chi salverà le rose, ma io di certo non salverò codesto filmetto.
Ford dice: il mio pollice, più che verde, è nero. Dunque, non sarò io a salvare le rose. Questo è sicuro. E neppure Cannibal.

 

Æffetto domino

"Non ti conviene scrivere una letterina a Cannibal, bimbo: lui cestina la posta dei fan, a meno che non si tratti di Emma Watson!"

Cannibal dice: Pellicola italiana impegnata che come effetto domino credo provocherà la repulsione sia da parte mia che da parte di Ford.
Ford dice: l'effetto domino di questa robetta pseudo autoriale italiana potrà solo essere quello di essere massacrata in stereo su White Russian come su Pensieri Cannibali.

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