lunedì 16 luglio 2012

Safe

Regia: Boaz Yakin
Origine: Usa
Anno: 2012
Durata: 94'




La trama (con parole mie): Mei, una ragazzina cinese dall'intelligenza e memoria prodigiose, viene "assoldata" dalle Triadi per divenire la loro contabile delle attività sul suolo americano, precisamente a New York City. Quando una grossa operazione prevede l'utilizzo di un complesso gioco ad incastri tra casseforti, la piccola viene scelta come unica depositaria della combinazione utile a concludere l'affare.
Luke Wright è un ex ammazzacristiani al soldo di governo e polizia, uno di quei tizi che è meglio non fare incazzare, uscito dal giro che conta e finito in disgrazia dopo aver ucciso in un combattimento illegale lo stesso tizio che avrebbe dovuto batterlo attirandosi l'odio della mafia russa, che ha promesso di eliminare ogni persona che possa dare anche solo l'impressione di essere legata all'uomo.
Quando, per caso, Luke si ritrova a salvare Mei proprio dagli stessi russi che lo perseguitano, sente risvegliarsi in lui la sensazione di avere nuovamente uno scopo nella vita: e sulle due compagini malavitose ed i poliziotti corrotti ex compari di Wright comincerà a piovere un sacco di merda.



God save Jason Statham.
Per un tamarro come il sottoscritto, la carenza di action heroes come si conviene e con le palle giustamente e clamorosamente quadrate nel post-anni ottanta pesa come un macigno, specie considerato che un solido film d'azione è sempre utile al termine di una giornata lavorativa particolarmente pesante, o nel pieno di un weekend in cui relax sia la parola d'ordine, e dall'epoca d'oro di Sly, Schwarzy e Bruce Willis il tempo pare essersi cristallizzato sui titoli di questo genere, orfani di una vera e propria nuova generazione di Expendables come si converrebbe - a proposito, non sto più nella pelle per l'attesa del secondo capitolo, in uscita a metà agosto -.
Fortunatamente, come si diceva poco sopra, per tutti noi poveri peccatori, esiste Jason Statham.
L'arcigno attore inglese, ormai, è una garanzia di divertimento assicurato per quasi tutti i film in cui compare, grazie principalmente al mix di umorismo sotterraneo, cazzotti come se piovessero e sparatorie a profusione che ormai fa coppia fissa con il vecchio protagonista di Lock&Stock e The snatch: non è da meno in questo senso Safe, prodotto scorrevole ed assolutamente piacevole caratterizzato completamente dal suo protagonista e dal suo rapporto con la piccola protetta Mei, spalla ideale per il roccioso Wright/Statham nel classico gioco del duro reso un pò più buono dalla vicinanza di un'innocente - o quasi - anima candida - o quasi - da proteggere.
Certo, la sceneggiatura - scritta dallo stesso regista - risulta elementare e non particolarmente ingegnosa - in mano a qualcuno di più esperto, le potenzialità del piccolo cult di genere ci sarebbero state tutte -, gli standard dell'action serrata e fracassona non vengono traditi neanche per sbaglio e non c'è nulla che potremmo aspettarci a sorpresa - compreso un eventuale momento di difficoltà dell'antieroe alle prese con i criminali ed i poliziotti corrotti all'unisono -, eppure l'aspetto da giocattolone, una regia tutto sommato dinamica - molto interessanti le sequenze girate all'interno delle auto - e la mancanza di pretese alte contribuiscono ad una visione in scioltezza e tranquillità, tutti presi a fare il tifo per l'insolita coppia in fuga dalle Triadi, dalla mafia russa e da una schiera di sbirri e funzionari corrotti ben consci che nessuno mai potrà sognarsi di sbarrare la strada ai due protagonisti.
Proprio da questo punto di vista è davvero divertente pensare la vicenda in termini praticamente metacinematografici e chiedersi se qualcuno abbia avvertito i malcapitati russi, cinesi e americani di turno impegnati nel cercare di fare la pelle a Wright e Mei che non esiste mettersi contro Statham in un film, se si tiene davvero al proprio santissimo deretano: il buon Jason, da questo punto di vista, non fa mancare davvero nulla all'audience, da una comparsata a petto nudo - che farà certamente piacere al pubblico femminile - alle scazzottate, dalle sparatorie neanche fossimo nel pieno di un videogioco agli inseguimenti in macchina.
Interessante, inoltre, così come a livello linguistico - già rabbrividisco al pensiero del doppiaggio e dell'adattamento italiani -, la commistione di latitudini dello stile, che rende Safe quasi più simile ad un film di Hong Kong che non alla più classica tamarrata made in Usa, anche se, ovviamente, non siamo neanche lontanamente parenti dell'autorialità sfrenata che Maestri come Woo o To riescono ad infondere ai loro lavori: il risultato è comunque un gradevole intrattenimento selvaggio e tosto come piace ai vecchi cowboys come il sottoscritto ma non solo, dato che il signor Statham - altro suo grande merito - è riuscito negli anni a portare sotto la grande bandiera del Cinema d'azione anche insospettabili schiere di nuovi fan - principalmente in rosa -.
Altro, su Safe, non c'è neppure da dire: in fondo, sapete tutti come andrà a finire.
Del resto, solo gli sprovveduti criminali che si incontrano in pellicole di questo genere sono sempre all'oscuro del fatto che non ci si cava niente di buono, a fare incazzare quelli come Jason.
Voi, invece, che siete furbi e lo sapete, mettetevi comodi ed allacciate le cinture: la corsa che vi aspetta non potrà non divertirvi come ragazzini sulle montagne russe.
Con qualche legnata e morto ammazzato a fare da cornice quasi folkloristica.


MrFord


"I've been tryin' to get away
to get away
to leave this old town
I've been tryin' to see my way
to see my way
so I won't be found."
Kiss - "Getaway" -



13 commenti:

  1. God save Jason Statham, oh yeaaah.
    Delizia non solo di voi "poveri peccatori" ma anche di noi "povere peccatrici" orfane dell`oramai passatello Willis.
    Fisicamente e (almeno su pellicola) mooolto diversi Willis e Statham hanno, a mio giudizio (ovvero "pubblico rosa che solitamente non apprezza questo genere") il pregio di mettere nei loro personaggi una grossa dose di intelligente ironia (beh l'ironia sarebbe gia' insitamente intelligente...). Un plus che piace. A differenza di esibizioni ipertrofiche di Stalloniana memoria (non cito Steven Segal perche' altrimenti mi parte la ridarola; e non oso nemmeno nominare il nanobelga per non far partire la polemica...;-).
    Salto tutti i compiti e avverto il pusher (io con muli e torrenti provoco catastofi epocali...) e mi appresto a godermi la visione

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    1. Sorella, immaginavo che questo suggerimento ti avrebbe fatto saltare i compiti: ma in questo periodo ci sta.
      Tra l'altro, preparati: tra pochissimo arriva Expendables 2!

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  2. mi sta simpatico jason Statham, da quando ho visto Crank è diventato un mio idolo! e poi con quell'aria da fratello povero di Bruce Willis come non adorarlo?

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    1. Nooooo, dai. Magari fratello minore ma fratello povero di Bruce, noooo

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    2. Bradipo, se non l'hai visto ti consiglio assolutamente il primo Transporter. Una perla.

      Irriverente, concordo. Fratello minore, ma assolutamente non povero.

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  3. lo adoro!!!ma...c'è sempre un piccolo ma...perchè ad ogni nuova pellicola mi frulla per la testa il pensiero che il buon jason sarebbe potuto essere sfruttato meglio dal cinema d'azione ?!
    i vari Sly, Schwarzy e Bruce hanno avuto copioni(tamarrissimi)con cui il nostro eroe poche volte nella carriera ha avuto a che fare...
    massimiliano

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    1. Massimiliano, chissà, forse è vero: ma occorre anche dire che sono anni molto differenti dai gloriosi eighties, e ora come ora titoli come Commando o Over the top farebbero storcere il naso a tutti, purtroppo.
      Comunque sono convinto che il buon Jason riuscirà a difendersi con quello che ha!

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  4. Jason è sempre una certezza, non avevo voglia di vederlo ma me ne hai messa tu, provo a recuperarlo.

    Voglio il dvd di The raid ORA.
    Cazzo me lo compro anche in lingua originale senza sottotitoli.
    Avevo capito, da quello letto in giro, che era fico ma non pensavo a questi livelli.
    Per il momento, film dell'anno.

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    1. Jason è una certezza, l'hai detto fratello.
      Secondo me i suoi film vanno visti tutti a prescindere. ;)

      The raid è una bomba, sono felicissimo che ti sia piaciuto.
      Io spero ancora in una versione home video almeno sottotitolata. Vediamo che succede.

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  5. jason è jason :D
    da quando ce lui in giro l'action si è risollevato come ai tempi d'oro.

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    1. Frank, i tempi d'oro temo siano irripetibili, ma Jason è Jason, su questo non c'è dubbio. ;)

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  6. mi sa che passo. ultimamente statham è una delusione continua, un po' come questo blog (anzi, questo blog lo è sempre stato!) :)

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    1. Stai tranquillo, ho sentito Jason e gli ho fatto sapere cosa pensi di lui: dice che a breve passerà a Casale a darti una ripassata.

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