lunedì 6 febbraio 2012

Mission impossible - Protocollo fantasma

Regia: Brad Bird
Origine: Usa
Anno: 2011
Durata: 133'


La trama (con parole mie): l'agente Ethan Hunt è liberato dal suo vecchio collaboratore, il tecnico Benji Dunn, e dall'agente Jane Carter dal cuore di una prigione a Budapest in modo da riprendere le fila di una missione che la stessa Carter ed il suo partner Trevor Hanaway avevano quasi portato a termine e che vede coinvolti una spietata killer francese ed una mente criminale di altissimo livello di origine svedese, una sorta di delirante messia in attesa di una nuova guerra nucleare.
Tra il Kremlino e Dubai, l'India e gli States, i nostri - cui si legherà anche l'analista William Brandt - si troveranno a dover lottare con le unghie e con i denti per sventare un olocausto atomico, portare a casa la pelle e vincere il confronto con i propri demoni interiori.





Riuscire a produrre un film action solido che sia una tamarrata ma, al contempo, risulti credibile nonostante l'evidente invito al pubblico a lasciarsi travolgere dall'assoluta straordinarietà degli eventi narrati e delle sequenze mostrate non è un'impresa da poco.
Tornando ormai parecchio indietro nel tempo, ricordo in particolare che soltanto il primo, indimenticabile Die Hard, o Predator - non a caso, firmati entrambi da John McTiernan - riuscirono in un impresa simile senza perdere in potenza in una o l'altra delle loro due facce: questo quarto, adrenalinico, divertentissimo capitolo della saga dell'agente Hunt e del brand Mission impossible può orgogliosamente vantarsi di essere inserito nel novero.
Era dai tempi dell'esordio di Tom Cruise nei panni dell'inossidabile Ethan firmato De Palma che non mi capitava di divertirmi così tanto, e dopo il troppo eccessivo capitolo targato John Woo e l'ultimo, bolso episodio girato da J. J. Abrams - forse l'unica produzione del geniaccio papà di Alias non in grado di trovare terreno fertile in casa Ford - il ritorno sul grande schermo dell'infallibile agente si rivela un successo in grado di mescolare abilmente divertimento, tecnica, una trama avvincente e scorrevole ed una robustissima e sana dose di spacconate grosse come il Burj Khalifa di Dubai, cornice della parte più sguaiata e da me ovviamente preferita del film.
Brad Bird, già regista dei magnifici Il gigante di ferro e Gli incredibili, passa dall'animazione alla fiction classica senza patire, e forte di un comparto tecnico notevole - dai titoli di testa all'esplosione del Kremlino, fino all'ormai nota scalata di Dubai del pazzo, pazzo Tom, che comunque non riesco a non farmi stare simpatico - porta a casa un risultato notevole nel suo genere, permettendo al pubblico di non annoiarsi nonostante una durata piuttosto consistente per un prodotto di questo tipo senza perdere neppure per un secondo l'ironia - Simon Pegg irresistibile, così come gli scambi Cruise/Renner -, concedendo momenti di grande soddisfazione al pubblico maschile sfruttando al meglio le due protagoniste femminili e tirando fuori dal cilindro un cattivo d'eccezione, rivalutando anche un attore che pensavo assolutamente inutile come Michael Nyqvist, che interpretò Blomqvist nella trilogia nordica di Millennium.
Il tutto - e grazie alla produzione della "lostiana" Bad Robot - trovando il tempo di inserire in una piccola parte anche il mio favorito dei tempi dell'isola più famosa del piccolo schermo, quel Josh Holloway dalle due espressioni che prestò volto e cuore al mio personaggio preferito di sempre nel mondo delle serie tv, quel Sawyer cui devo il mio nome da blogosfera e un sacco di cose che sarebbe troppo lungo raccontare.
Onestamente, non potevo davvero chiedere di più ad un prodotto che non è nient'altro che puro e prepotente intrattenimento, senza contare il colpo di scena finale e le ottime sequenze della tempesta di sabbia a Dubai e del faccia a faccia decisivo tra Hunt e Hendricks nel parcheggio con tanto di lotta senza quartiere per la valigetta con i controlli della testata nucleare contesa.
E come se non bastasse, Bird condisce il tutto con un pò di Guerra Fredda, sfruttando il rapporto da nemiciamici di Hunt e gli agenti dell'intelligence russa.
Un cocktail esplosivo, tamarrissimo e profondamente autoironico che non solo si rivela un ottimo prodotto realizzato alla grande, ma mi fa addirittura sperare che il pazzoide Tom, assistito dai suoi deliri di Scientology, mantenga questa forma incredibile nonostante i quasi cinquanta e ci regali, affiancato dalla stessa squadra, un altro capitolo delle avventure mozzafiato dell'agente Hunt.


MrFord


"Now, what do you own the world?
How do you own disorder, disorder?
Now somewhere between the sacred silence
sacred silence and sleep
somewhere, between the sacred silence and sleep
disorder, disorder, disorder."
System of a down - "Toxicity" -

30 commenti:

  1. concordo..come intrattenimento fatto bene è di alto livello..la trama è poca cosa..

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    1. Luigi, l'importante è che intrattenga bene. E lo fa. :)

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  2. È da un po' che non vedo una tamarrata decente, questo mi sembra il film giusto. :D

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  3. Tom Cruise è un grandissimo e lo rispetto ma onestamente ha fracassato gli zebedei con Mission Impossible! Spero vivamente chela saga nn finsca per fare la fine di Saw...

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    1. Tranquillo, Lorant. Questo è davvero una ficata tamarra come piace a noi. Niente Saw, per questa volta!

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    2. bene, mi fido, allora vado tranquillo? ;)

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    3. Vai tranquillissimo, Lorant. Vedrai. Roba davvero tamarra come piace a noi.

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  4. Pur essendo uno malato forte, ha fatto la storia del cinema il cruisss.
    E la serie di MI ha sempre un suo lato positivo!

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    1. Eddy, questo secondo me è il capitolo migliore. Se ti capita, goditelo!

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  5. sì, se sta roba è meglio dello scafandro e la farfalla, i tuoi deliri sono peggio di quelli da scientology di tom cruise uahahah

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    1. Questa roba è OVVIAMENTE meglio di quel pippone. Forza Tom! ;)

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  6. Ethan Hunt mi diverte sempre, nonostante numeri da circo e situazioni paradossali. due risate me le ragala, quindi ci sta tutto sto film.

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    1. Stargirl, ci sta tutto eccome. E' davvero una pacchia(nata) unica. Io mi sono divertito come un bambino.

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  7. Ho problemi di incompatibilità con Tom Cruise da parecchio tempo. Mi è piaciuto giusto giusto il primo "Mission Impossible" ma lì c'era De Palma alla regia. Per questo mi sa che non mi sbatto più di tanto, quando passerà su Sky li darò un'occhiata.

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    1. Newmoon, questo secondo me ha superato anche il capitolo firmato De Palma. Davvero divertente. Se ti capita, dacci un occhio!

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  8. Visto settimana scorsa nella sala energia dell'arcadia di melzo...INCREDIBILE, trama come al solito un po' contorta e abbastanza classica, ma ci si diverte come dei pazzi.
    Ottimo intrattenimento!
    ;)

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    1. Dembo, parole sante. Io saltavo sul divano, una vera pacchia.

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  9. Mmm sono allergica a tutte le Mission impossible :)
    Mi perdonerà il signor Cruise, per cui non nutro tantissima simpatia, l'unico film con lui che ho amato è stato "Eyes wide shut" e dai, un po' anche "Vanilla sky".

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    1. Eyes wide shut ti fa perdonare il fatto di non andare a vedere questa divertentissima tamarrata!

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    2. Fiuuu, già mi aspettavo tante bottigliate :P

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    3. Tranquilla, per questa volta no!

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  10. lo guardo, lo guardo... M:I non mi sfugge!!

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  11. a fagiuolo.. :) tra l'altro stasera in tv c'è 'operazione valchiria', e me lo rivedo. Questo Cruise, che insieme ad altri attori, comunque può vantare cose mirabili e tamarrate meritevoli! ;) Buona serata Mr *

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    1. Petrolio, sono assolutamente d'accordo.
      Tra l'altro, a me Operazione Valchiria è piaciuto un sacco!

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  12. Personalmente Tom Cruise mi è sempre stato antipatico e non l'ho mai considerato neanche lontanamente un grande attore, e quindi tendo a schivare abilmente tutti i suoi film, però per mission impossible ho sempre fatto eccezione e credo la farò anche stavolta, male che vada i film tamarri come questo non deludono mai fino in fondo.... Lo vedrò! ^_^

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    1. Loz, sono sicuro che non rimarrai affatto deluso: questo è il migliore della serie, a mio parere.

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