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martedì 1 gennaio 2019

2018 in music

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Come ogni anno, ormai, prosegue la tradizione che vede chiudere, il primo gennaio, la galleria dei Ford Awards ripercorrendo quelle che sono state, per numero di ascolti casuali e non, le hit "commerciali" più ascoltate in casa Ford, dai viaggi in macchina per le vacanze ai balli scatenati dei Fordini, passando per gli allenamenti della domenica in casa o le pulizie.
Mese per mese, dunque, ecco il duemiladiciotto "da radio" del Saloon.


GENNAIO: CHE LOCO CHE MI SENTO!


Con la visione in sala di Coco, grande protagonista anche dei Ford Awards, è rimasta nel cuore dei Fordini una delle canzoni più belle e significative del film, ancora oggi tra le più gettonate dalla Fordina, che mima passi di danza e chitarra. Rimasta nella playlist di Spotify dedicata alle "più sentite" praticamente per tutto l'anno, sarà sempre il ricordo di una visione magica.

FEBBRAIO: VIVA LA LIBERTA'



Per la prima volta lo scorso febbraio ho assistito ad uno show di Jovanotti insieme a Julez, e ho scoperto una persona che importa energia per esportare una vera e propria bomba: serata pazzesca, grandissimo divertimento ed una canzone simbolo del momento in cui, da un giorno all'altro, ho deciso di abbandonare la prima avventura lavorativa dopo il mio anno sabbatico, conscio del fatto che non mi avrebbe portato nulla di buono. Viva la libertà, per l'appunto.


MARZO: THESE DAYS



Chi frequenta il Saloon da più tempo sa bene quanto Macklemore goda di ottimo credito da queste parti: la sua incarnazione da mood malinconico e romantico stile Adele in coppia con Jesse Glynne mi ha colpito fin dal primo ascolto, ed è stata uno dei primi, veri tormentoni da cuffia di questo vecchio cowboy all'inizio della primavera.

APRILE: MORIRO' DA RE



I Maneskin, vincitori morali dell'edizione duemiladiciassette di X-Factor, si prendono la ribalta sfoderando un talento ed un'attitudine da rockstar che in Italia non sono mai esistite, e regalano la seconda chicca dopo la splendida Chosen. Se continuano così, questi ragazzi faranno molto parlare di loro.


MAGGIO: NO ROOTS



In un'annata stranamente per il Saloon dominata dall'Italia attraversa la primavera il tormentone furbo ma impossibile da dimenticare di No Roots di Alice Merton, che imperversa anche nei primi tentativi di canto della Fordina, che si è scoperta fan di tutte le parole che finiscono con la esse.
Niente che sarà ricordato negli anni a venire, ma un tormentone vero e proprio.


GIUGNO: KASHMIR KASHMIR



Con l'inizio dell'estate si torna al made in Italy con un pezzo intelligente ed arguto di un cantautore che, agli esordi, avevo profondamente sottovalutato e che, al contrario, con gli anni si sta rivelando sempre più interessante ed in grado di sperimentare e muoversi attraverso i generi. Kashmir Kashmir tratta temi scomodi ed importanti con grande acume, senza contare che si tratta di un pezzo incredibilmente orecchiabile e piacevole.

LUGLIO: LA CINTURA



Con l'estate è naturale concedersi a brani più leggeri e poco impegnati, dunque Alvaro Soler torna a fare capolino con un brano da bar in spiaggia che resta in testa e rende bene la leggerezza della mia stagione preferita, facendo assaporare il mare prima delle vacanze.

AGOSTO: FELICITA' PUTTANA



Con le vacanze, il mare, la Famiglia e il tempo a respirare il riposo inseguito dopo i primi mesi con il nuovo impegno lavorativo, sono arrivati i TheGiornalisti a regalare leggerezza e profondità in un colpo solo, con un pezzo che è entrato subito nel cuore di tutti i Ford, e ha rivelato una band fino a quel momento abbastanza snobbata da queste parti.


SETTEMBRE: WE CAN DO BETTER



Il rientro dalle ferie e l'autunno che ha tardato parecchio ad arrivare hanno portato la leggerezza, a fronte di un testo non così felice, del ritmo di We can do better, ballad dal video che ha subito coinvolto i Fordini e che è diventata un piacevole tormentone in grado di rendere meno pesante il rientro.

OTTOBRE: TORNA A CASA



Esplode l'autunno e tornano protagonisti i Maneskin, ancora una volta autori di un pezzo notevole che arriva al cuore dal primo ascolto, e conferma il talento di questi ragazzi tanto giovani quanto predestinati: il panorama italiano, se continueranno in questo modo, sarà letteralmente sconvolto dai quattro poco più che adolescenti lanciati da X-Factor. Una bomba.


NOVEMBRE: 90 MIN


Fin dai tempi della maschera, ho sempre trovato potente e arrabbiato Salmo, un rapper old school attento alle nuove tendenze sempre pronto a mostrare l'istinto ed il desiderio di raccontare ed esternare qualcosa. Il suo nuovo disco, Playlist, è una bomba, e 90 min, il pezzo d'apertura, è uno degli apici dello stesso. Politica, necessità, voglia, furia. Salmo si mangia la trap e sputa fuori un pezzo che è uno schiacciasassi.


DICEMBRE: LOS ANGELES



Negli ultimi anni a chiudere la carrellata è stato quasi sempre un inedito figlio di X-Factor, appuntamento fisso in casa Ford e realtà ormai fondamentale per la scoperta di potenziali nuovi talenti per la musica italiana - si vedano i Maneskin -: nonostante la vittoria dell'ottimo Anastasio, tra gli inediti usciti dalla trasmissione il mio preferito è Los Angeles, scritto per Luna, giovanissima concorrente dal carattere straripante, che se fosse uscito in estate avrebbe sbancato le classifiche, e che personalmente mi ricorda il carattere pepato della Fordina. Bang bang.


MrFord

lunedì 1 gennaio 2018

2017 in music


Per inaugurare l'anno nuovo, è ormai tradizione del Saloon chiudere la carrellata dei Ford Awards con un post dedicato ai brani musicali che sono stati le hit di casa Ford mese per mese: non si parla, spesso e volentieri, di qualità, quanto di canzoni decisamente pop che hanno accompagnato viaggi, colazioni, cantate in macchina e vacanze.


GENNAIO: ROCKABYE di CLEAN BANDIT


Ho aperto il duemiladiciassette con un brano molto tamarro e molto estivo, pronto a farmi pensare che la bella stagione sarebbe arrivata presto, come in effetti è stato.
Un bell'esempio di quanto, a volte, si possa essere tamarri con un certo stile.

FEBBRAIO: SHAPE OF YOU di ED SHEERAN


Quello appena trascorso è stato senza dubbio quello della consacrazione definitiva come star mondiale di Ed Sheeran, ragazzotto inglese dall'aspetto molto nerd ormai in cima alle classifiche di tutto il mondo.
Il suo nuovo disco, Divide, è stato molto ascoltato da queste parti, e il singolo apripista Shape of you, graziato anche da un video che mi è piaciuto da subito, è stato uno dei pezzi preferiti dei Fordini durante tutto l'anno.

MARZO: CASTLE ON THE HILL di ED SHEERAN


Una delle ballad sul tempo che passa più semplici, immediate ed emozionanti degli ultimi anni, che non nascondo sia riuscita più volte a commuovermi.
Ho ripensato all'adolescenza, alle prime cotte, agli amici persi e quelli trovati.
La vita, insomma.
E il giovane Sheeran è riuscito a raccontarla come neanche i migliori U2.

APRILE: OCCIDENTALI'S KARMA di FRANCESCO GABBANI


Nel periodo dell'Eurofestival, complice la sua smisurata passione per gli animali, il Fordino è letteralmente impazzito per il "pezzo della scimmia", trasformando in tormentone il momento dell'urlo "Namaste! Olè!", culminato con il saggio di pattinaggio di Julez quando, al passaggio di questo brano, credo che tutto il palazzetto abbia sentito l'urlo del piccolo Ford sovrastare musica e rumore.


MAGGIO: SUBEME LA RADIO di ENRIQUE IGLESIAS


Con l'esplosione della primavera è sempre giusto che le tamarrate improponibili comincino a girare forte, alleggerendo il carico di pensieri invernali ed invitando ad entrare a testa bassa nell'estate.
Il ricordo dell'ennesima hit di Iglesias è legato ad uno dei tanti weekend quest'anno passati a Torino, quando con Julez, in macchina, abbiamo fornito una versione fordiana del pezzo intitolata "Sucami o m'arrabbio".


GIUGNO: DESPACITO di LUIS FONSI


Probabilmente il pezzo più trasmesso dell'anno, la hit duemiladiciassette per eccellenza: oltre al video più che tamarro in versione Fast and furious, la ricordo per il martellare all'inizio dell'estate, per la mossa di bacino del Fordino ad imitare Luis Fonsi e per quella della Fordina ad imitare il fratello maggiore. Non fosse per il freddo, quasi quasi la ascolterei ancora adesso.

LUGLIO: LE PARODIE dei PAMPERS




Con i Fordini a casa da nido e asilo e la piscina inaugurata nel cortile della mitica Suocera Ford, l'estate ha portato alla scoperta delle divertenti parodie dei Pampers, nati con il cabaret e specializzatisi nella riedizione dei pezzi di maggior successo alla radio. Le loro versioni di Despacito e Subeme la radio sono due vere chicche.


AGOSTO: YOUR SONG di RITA ORA

Tra mare, gite, sogni di trasferimenti alle Canarie e domande rispetto al futuro, agosto è passato senza lasciare troppo il segno, musicalmente parlando, dunque ho scelto per rappresentarlo un brano leggero e molto orecchiabile di una delle signorine che incontrano maggiormente i gusti del sottoscritto, Rita Ora.


SETTEMBRE: GUITAR MAN di KIP MOORE


Il ritorno dalle Canarie e la decisione di rimanere in Italia ricominciando a cercare lavoro hanno portato all'inizio del periodo riflessivo e più malinconico dell'autunno, segnato dall'uscita del nuovo disco di uno dei beniamini fordiani made in USA, Kip Moore.
In bilico tra rock e country, il suo Guitar man è il pezzo perfetto per rappresentare il momento ed un certo approccio alla musica e alla vita.

OTTOBRE: BATTLE SYMPHONY dei LINKIN PARK


Con il crossfit a conquistarmi ad ogni allenamento di più e la prima gara - pur se amichevole - della mia vita in questa nuova disciplina, ottobre è stato scandito dalle note di questo pezzo dei Linkin Park, pronto a caricarmi nella preparazione e a cullarmi nella sofferenza del post-workout.

NOVEMBRE: CHOSEN dei MANESKIN


Come ogni anno, in autunno l'appuntamento con X-Factor è diventato un must per i Ford: e come ogni anno, per il sottoscritto è stato fin da subito facile scegliere i preferiti, i Maneskin, ragazzini romani con un'energia ed un piglio da rockstar navigate, interpreti di un pezzo che è una bomba.
Probabilmente, se fossero nati negli USA o in Inghilterra, entro qualche mese sarebbero star: sinceramente spero per loro lo stesso destino nonostante siano figli della Terra dei cachi.


DICEMBRE: PRISONER 709 di CAPAREZZA


L'anno si è chiuso con il botto grazie a Caparezza, altro idolo in casa Ford sia per i grandi che per i piccoli, autore di un disco come sempre ottimo che ha portato al primo concerto "da grande" del Fordino, che ha accompagnato i suoi vecchi al Forum di Assago lo scorso sei dicembre ballando e cantando, scoprendo i nuovi pezzi subito divenuti tormentoni in casa Ford come questo Prisoner 709, al quale aggiungerei anche lo splendido Sogno di potere.



MrFord
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