lunedì 24 settembre 2018

Gli Incredibili 2 (Brad Bird, USA, 2018, 118')




- Quattordici anni fa, all'uscita del primo Gli Incredibili, rimasi folgorato dalla consueta perfezione del comparto tecnico Pixar messo al servizio di un regista che mi aveva colpito da tempo con lo splendido Il gigante di ferro, e che mostrava di amare la fantascienza e l'avventura classiche figlie degli anni cinquanta e sessanta ed i fumetti di supereroi, Brad Bird. Sono contento che il tempo non abbia reso meno interessante e di qualità questo sodalizio artistico.

- Ho letto diverse recensioni, in questi giorni, che lamentavano troppa linearità e classicità nel racconto, quasi l'impronta Disney ed il fatto che, per natura, i sequel mostrano sempre il fianco rispetto alla sorpresa degli originali pesassero come una condanna: a mio parere, invece, Gli Incredibili 2 si presenta per scelta come un racconto di stampo classico che ha nella sua classicità anche il suo bello, un pò come è stato di recente per Solo.

- Il già citato comparto tecnico Pixar è sempre pazzesco, dalle "location" al lavoro sui dettagli delle tute dei supereroi: quando si tratta di Cinema d'animazione non realizzato a mano, credo non esista una realtà come quella della costola Disney in circolazione.

- In barba alla linearità della trama ed alla facile intuizione a proposito dell'identità del "cattivo", i riferimenti alla Famiglia ed al rapporto tra genitori e figli risulteranno sicuramente veri, profondi ed interessanti per tutto il pubblico adulto, che finirà per immedesimarsi in un Mr. Incredibile stremato dalle incombenze domestiche e sosterrà come un padre o una madre orgogliosa la riscossa guidata proprio dalle "nuove generazioni" nel finale.

- Sempre spassoso il personaggio di Edna, la sarta dei super, ma la vera star della pellicola è senza dubbio Jack Jack, motore inesauribile di risate e smorfie impagabili nonchè sorpresa continua rispetto ai superpoteri: dalla lotta con il procione al confronto con i nemici "veri", il più piccolo di casa Parr è destinato a diventare l'idolo del pubblico come ora lo è per i Fordini, che all'uscita dalla sala per tutta la sera hanno continuato senza sosta ad imitarlo.

- In barba ai pregiudizi dei radical antidisneyani e pixariani, grazie a Jack Jack e alla cura nella resa del prodotto, le probabilità, dati gli incassi, della realizzazione di un terzo capitolo della saga di questa famiglia tanto super da apparire splendidamente normale sono a mio parere - così come, credo, dei vertici commerciali di Mamma Disney - molto alte.

- Molto emozionante e piacevole anche il corto "Bao", che precede la pellicola: non siamo ai livelli dell'Agnello rimbalzello o di Partly Cloudy, ma la tradizione di queste piccole chicche pixariane procede su ottimi binari.

- Gli Incredibili 2, a conti fatti, rappresenta il film perfetto per la Famiglia intesa come nucleo e come concetto: divertimento, sentimenti, azione, risate e bellezza per gli occhi condensati in due ore che volano ed accontentano chi si è appena affacciato alla meraviglia del Cinema e della Vita e chi, invece, comincia a vedere entrambi attraverso gli occhi dei piccoli "super" che rumoreggiano per casa.



MrFord



9 commenti:

  1. Anche oggi siamo allineati sul film del giorno e sul parere ;-) Molto lineare e con l’identità del cattivo facile da intuire, ma poco importa, Brad Bird si conferma un regista veramente talentuoso nel dirigere le scene d’azione che qui sono una meglio dell’altra. Avercene di seguiti così, speriamo non dover attendere altri 14 anni per un nuovo capitolo. Cheers!

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    1. Concordo in tutto e per tutto. Bird davvero bravissimo nel gestire azione ed atmosfera. Speriamo presto in un terzo!

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  2. Come sai sono stata piuttosto "radical" nel mio giudizio, è che dalla Pixar mi aspetto originalità e ultimamente sembra non essercene più, a favore di incassi sicuri, famiglie felici.
    Salvo solo Jack Jack -irresistibile davvero- e il monologo del cattivo, unica perla in dialoghi/situazioni già viste, già sentite.

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    1. La classicità, a volte, sta bene com'è: dipende dal prodotto. Considera che questo è un film mainstream per famiglie, inserire elementi troppo "radical" ucciderebbe il film. ;)

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. 14 anni fa rimasi folgorato dalla pochezza del primo film, bruttissima copia di Spy Kids di Robert Rodriguez uscito 3 anni prima.
    Questo secondo, soprattutto dopo la tua recensione pro-family, mi attira quasi meno di Escape Plan 2. :D

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    1. Vuol dire allora che Escape Plan 2 non è proprio da buttare, considerato che perfino tu gli dai una chance! ;)

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  5. Penso di essere stata una delle prime a fiondarsi al cinema per vedere, dopo ben 14 anni, questo film d'animazione che mi ha tenuta incollata alla poltrona, fatta ridere più dei bambini che sedevano intorno a me e che mi ha fatto innamorare di Jack-Jack. Che penso sia amato da tutti, sia grandi che piccini.
    Pur sapendo dall'inizio chi fosse il cattivo, ho trovato molto bello ed interessante la veridicità dei personaggi, che rispecchiano tutti noi, sia figli che genitori, le battute divertenti e la riscossa dei piccoli supereroi, che spesso vengono messi da parte dai genitori, anche se possono dare un contributo o, alcune volte, aiutarli.
    L'unica pecca è il poco spazio dato ad Edna, mitico personaggio che adoro.
    Carino e commovente anche il corto "Bao", sebbene penso sia difficile da interpretare per i più piccoli.

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    1. Jack Jack è indubbiamente la star della pellicola, che come giustamente scrivi riesce bene a fotografare le situazioni e le immagini "da famiglia", che si parli di figli o genitori. Un prodotto semplice ma incredibilmente curato, e a mio parere bello proprio grazie alla sua semplicità.

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