sabato 14 luglio 2018

Saloon Mundial: never say die








L'ultima partita prima delle due finali di questo Mondiale fuori dagli schemi ha tenuto fede a quello che è stato il mantra di questa improvvisata rubrica dai giorni dei gironi di qualificazione: è finita si dice alla fine.
La Croazia, che è passata dal dominare nella prima parte della competizione a non riuscire mai a chiudere un match nei novanta minuti - rigori contro Danimarca e Russia, supplementari contro l'Inghilterra, ma del resto il Portogallo vinse gli ultimi Europei pareggiando sul campo quasi tutte le partite vincendo in finale proprio contro la Francia - mostra ancora una volta il carattere e la tenuta fisica che nel calcio attuale paiono avere la meglio su tecnica, individualità e superstar.
Dopo aver subito un gol praticamente a freddo e giocato un primo tempo che lasciava presagire alla finale più classica immaginabile ed un rammarico simile a quello del Belgio - bellissimo, comunque, il filmato del pubblico di Hyde Park a Londra che esplode insieme alla birra -, la Croazia si guadagna la prima finale della sua storia entrando in campo nella seconda frazione con un piglio da spaccaculi ed un Perisic scatenato, che prima pareggia con un acrobazia da film di arti marziali e poi centra il palo, portando i Leoni anglosassoni ai supplementari dove, a fronte del progressivo cedimento mentale degli avversari, Mandzukic si dimostra cinico come un sicario portando i compagni all'appuntamento più importante delle loro carriere - anche in questo caso, indimenticabile l'immagine dei giocatori croati che travolgono un fotografo che finisce per essere parte integrante del gruppo - mentre i ragazzi oltremanica finiscono per subire il peso della loro inesperienza, portando a casa un Mondiale comunque storico - era dai tempi di Italia '90 che l'Inghilterra non centrava una semifinale - e la garanzia che, tra due anni, all'Europeo saranno una delle squadre da battere.
Ora restano da giocare due sole partite, una simbolica e storicamente spettacolare perchè priva di pressioni - la "finalina" tra Inghilterra e Belgio - ed una tesa come una corda di violino, che vedrà la Francia dei nuovi fenomeni affrontare la Croazia tutta squadra, carattere e volontà. Certo, ci sono Modric e Rakitic, che però paiono soffrire del morbo di Messi, e dunque tutto finirà sulle spalle dei Mandzukic e dei Vida, gente che non guarda in faccia a niente e nessuno, e combatte fino a quando non è il momento di crollare.
La Francia resta favorita, ma per quanto mi riguarda, dovesse trionfare - per la prima volta nella Storia - una squadra come la Croazia, sarei ben più che felice.
In memoria dei ricordi che ho del tempo trascorso in quella parte di Adriatico qualche anno fa e del favore che, al Saloon, hanno sempre gli outsiders.
Specialmente se di fronte si ritrovano la mia rivale calcistica per eccellenza.



MrFord

6 commenti:

  1. Croazia per la Storia. Franciammerda (un po' come la Juve..)

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  2. P.s. Tra i film della settimana menzione speciale a Chiudi gli occhi: da vedere pedissequamente come consigliato dal titolo...

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    1. Non mi aveva particolarmente ispirato. Staremo a vedere. :)

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  3. Che delusion, l'Inghilterra #mainagioia. :(
    La Croazia sì, avrà carattere, ma bel giuoco ben poco...
    Sarò l'unico al mondo (Francia compresa), però io domani tengo per la Francia.

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    1. Senza dubbio sei stato l'unico al mondo, francesi a parte. ;)

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