lunedì 27 dicembre 2010

Ratatouille

Cominciamo dal principio. Nel vero senso della parola.
Quando la classica lampadina Pixar zompetta per sostituirsi alla I appena prima dell'inizio del film: ma come!? Un lavoro degli Studios più incredibili del mondo in prima serata dopo L'attimo fuggente goduto nel pomeriggio!?
Troppa grazia dopo anni di astinenza da piccolo schermo!
Ma quale scelta avrà fatto Babbo Nachele, pescando dal nutrito cesto di pellicole indimenticabili del gruppo di lavoro nato da una costola di mamma Disney?
Julez, sfoderando il suo orecchio migliore e cogliendo le note soffuse della Marsigliese tra un saltello e l'altro della suddetta lampadina, ha azzeccato la risposta prima ancora che lo schermo avesse il tempo di confermarla.
Inutile dire che avere occasione, soprattutto per caso, di godersi ancora una volta le peripezie del topino Remy e del suo "aiutante" Linguini è un piacere non da poco, perchè i palati cinematografici vengono sempre più che soddisfatti - così come gli appetiti - dai prodotti Pixar, di certo tra i migliori che il Cinema d'animazione - e non solo - possa offrire al momento in tutto il panorama mondiale.
Confesso che, quando lo vedemmo per la prima volta in sala, considerai Ratatouille un prodigio di tecnica, un miracolo di narrazione ed una meraviglia per gli occhi, ma al contempo lo giudicai freddino rispetto a capolavori come Monsters&Co. o a personali cult come Cars - bistrattato dalla critica, eppure ancora oggi uno dei miei prodotti preferiti nella grande famiglia nata dalla geniale mente di John Lasseter -: avere occasione di rimetterci occhi e cuore è stato un ottimo modo non solo per passare parte della sera di Nachele, ma anche per rivalutare una posizione forse resa troppo algida dallo stupore per il livello di perfezione della produzione stessa.
Ratatouille è, al contrario di quanto avessi pensato in precedenza, estremamente divertente, ironico, fresco e sentito, con la sua paterna lezione associata alla figura dello chef Gusteau, romantico della cucina e difensore della creatività nascosta - almeno potenzialmente - in ognuno di noi: senza contare che il connubio tra commedia slapstick e romantica, filtrato attraverso il rapporto con la famiglia - fra i topi o in cucina - ed il ruolo metacinematografico della critica rende il piatto davvero succulento.
Tutto questo per giungere a quello che, a mio parere, è uno dei momenti di Cinema più riusciti, poetici e straordinari degli ultimi anni: la madeleine di Ego alla prima forchettata di ratatouille è una fotografia magica e straordinaria di tutto il potere della settima arte e della bellezza che è in grado di far esplodere davanti agli occhi di ogni platea.
E se è vero che "non tutti possono essere artisti, ma un artista può celarsi in ognuno", la critica alla critica del gelido Ego non è simbolo della spocchia di un regista, o una rivalsa contro chi elogia o stronca una qualsiasi pellicola, bensì una dichiarazione d'amore per un mezzo di comunicazione che ci nutre e coccola come la migliore delle cucine, e che acquista tanto più valore quanta più è la passione di chi lo prepara.
Pixar o no, per Ratatouille non c'è dubbio.
Gustarselo - che pare quasi un gioco di parole a ricordare Gusteau - è un piacere senza pari.


MrFord


"Just eat it, eat it, eat it,
get yourself an egg and beat it,
have some more chicken, have some more pie,
it doesn't matter, it's boiled or fried."
Weird Al Yankovic - "Eat it" -

16 commenti:

  1. Ho amato questo film :)
    Auguri (in ritardo)!!!
    Buone Feste

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  2. Auguri a te, Ginger!
    Non si può non amare Ratatouille! :)

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  3. Sono tornato!!!! E The Experiment dopo 14 giorni l'ho messo, pfui...

    Ratatouille è nella mia top five di animazione con Wall-E, Appuntamento a Belleville, Monster & Co e Up.

    Non nascondo di aver pianto alla scena della madeleine, cosiccome nel finale del bistrot.
    La magia della semplicità, dell'affetto famigliare, dell stupore dell'infanzia, hai ragione, è una scena capolavoro di cui possiamo solo ringraziare.

    Speriamo di ricominciare col ritmo di prima, poi guardo se hai messo altri post di film che ho visto e piace confrontarmi. Ciao e auguri!

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  4. Dae, bentornato!
    Ratatouille è davvero stupefacente, anche se nella mia top five dei tuoi tengo solo Monsters e Up, mi sa.
    Ad ogni modo, la scena della madeleine è una delle più belle degli ultimi dieci anni di Cinema.
    E forse di più.

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  5. Caspita, mi ero dimenticato Miyazaki...

    Vabbeh, classifica a parte per lui.

    WALL-E NON SUI PRIMI 5????

    james!!!!!!!!!!!

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  6. Dae, direi che è nei primi dieci.
    I miei cinque sono:
    Up
    Monsters&Co.
    Valzer con Bashir
    Il mio vicino Totoro
    Persepolis

    Ma ce ne sarebbero moooooolti altri, dai classici Disney all'animazione giapponese.

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  7. Non metterei Valzer con Bashir e Persepolis tra i cartoni malgrado tecnicamente lo siano. Credo che in quel caso il disegno sia solo un mezzo per raccontare, non un fine, il genere.Tra l'altro ho visto il primo (meraviglioso e il finale da infarto) ma non il secondo malgrado ce l'ho disponibile dalla data di uscita.
    Per quanto riguarda Miyazaki non riesco a non mettere sul primo gradino La Città Incantata, fosse soltanto perchè il primo che ho visto del Maestro. Mi discono amici che probabilmente il top dell'animazione è Una Tomba per le Lucciole e, a naso,leggendo trama e vedendone qualche pennellata credo che ciò sia possibile.

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  8. Dae, ma cosa, ormai, è cartone!?
    Io non considero neppure più la Pixar "semplicemente" appartenente al genere.
    Ad ogni modo Bashir incredibile, ma Persepolis non è da meno, appena ti capita guardalo.
    Una tomba per le lucciole l'avevo dimenticato, colpevolmente: la regia non è di Miyazaki, anche se è un prodotto dello Studio Ghibli, ma senza dubbio è uno dei film d'animazione più struggenti e meravigliosi che abbia mai visto.
    Effettivamente, forse, una top five non basta! :)

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  9. Certo che non è di Miyazaki, dicevo solo che più di una persona mi aveva parlato della sua bellezza. Diciamo che non accomuno Bashir e Persepolis agli altri per tanti motivi (molto simili tra loro): l'essere basati su fatti veri, non quindi sulla fantasia (conditio sine qua non dell'animazione),aver quindi persone (e non personaggi) realmente esistiti, parlar di guerre e fatti storici, essere fortemente drammatici.Insomma, qui non abbiamo inventato un Carl, un Wall-E, una Chihiro e compagnia bella, qui il cartone è conseguenza di altro e mezzo per raccontare. Se proprio vogliamo estremizzare il loro genere (che oscilla tra drammatico e guerra) allora possiamo forse arrischiare un documentario. Per il resto d'accordo con te, la parola cartone sottostima emormemente certi capolavori.


    Stasera dopo una quindicina d'anni mi son rivisto Alive-sopravvissuti. Incredibilmente mi è smebrato ancora più bello di allora, straordinariamente umano.

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  10. La discussione sui film d'animazione potrebbe essere eterna, ed effettivamente ci sono prodotti che sono effettivamente per bambini ed altri che non dovrebbero neppure essere presi in considerazione rispetto al genere - come Bashir, ad esempio -.
    Io, per tagliare la testa al toro, comincerei a premiare ai Festival anche i film d'animazione, in modo da sdoganare l'idea che siano un prodotto solo ed esclusivamente da sala nel pomeriggio.

    Ho un bel ricordo di Alive, più che altro per l'impresa incredibile dei tre andati alla ricerca dei soccorsi. Prima o poi mi leggerò il libro, mi sa tanto.

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  11. Ratatouille: letteralmente una delizia.

    Il termine Cartoni animati è una scorretta traduzione da Animated cartoons e si designa con ciò i film non in carne e ossa. Poi è chiaro che così come per i film in carne e ossa, ci possano essere generi diversi anche per quelli disegnati però vengono sempre visti come un sottogenere del cinema quando alcuni studiosi della Settima Arte parlano della nascita del cinema proprio con la tecnica con cui i disegni si animano. Solo dopo sono arrivati i fratelli Lumiere.
    Solamente con la vittoria del film La città incantata di Miyazaki al Festival di Berlino si è capito che un film d'animazione è alla pari di un film in carne e ossa però poi non ho visto pià niente nel senso di un pari riconoscimento a parte la nuova sezione per il miglior film d'animazione agli Oscar.

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  15. A parte The incredibles(che mi sta veramente sulle OO) la Pixar non sbaglia un colpo.E Ratatouille è uno dei miei preferiti!!!!

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    1. Pensa che invece per me Gli incredibili è uno dei titoli migliori della Pixar! :)

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