Se penso a mio nonno, quello che mi ha cresciuto ed insegnato ad amare il Western, il ricordo corre subito a te, vecchio Bud.
Ricordo le serate nel suo salotto, pronto a fare molto più tardi di quanto non facessi quando dormivo a casa mia, solo due piani sopra, guardando un film dopo l'altro, appoggiato sulle sue gambe con un cuscino, pronto a tornare a chiamarlo una volta messo a letto proprio come fa il Fordino oggi con me e Julez.
Ricordo Trinità, le gag a ripetizione con Terence Hill, il ruolo del gigante invincibile e burbero, lo sceriffo poco extra e molto terrestre, e soprattutto Bomber: a quei tempi, per il piccolo Ford alle scuole elementari, Rocky era già diventato un mito, e quella versione all'italiana della favola dell'outsider e dell'allenatore saggio e spaccaculi fece breccia dalla prima visione.
Imparai solo anni più tardi, ben dopo la morte di mio nonno, delle esperienze con Olmi e della vita decisamente da film che hai vissuto, vecchio Bud.
Come Bud Spencer e come Carlo Pedersoli.
Hai vissuto, mi pare il modo migliore per descriverti.
Hai vissuto il Mondo, lo Sport, la Famiglia, il Cinema, la fama e la fame.
Hai vissuto e portato sullo schermo molti dei valori in cui credo, e molti dei modi in cui mi piacerebbe difenderli e rappresentarli.
Sei stato uno di quei personaggi che pensavo immuni al destino beffardo che accomuna tutti gli uomini.
Sei un pezzo della mia infanzia che se ne va.
Un pezzo di mio nonno che se ne va.
Un altro.
E mi pare di cominciare a vivere di ricordi, e di prendere coscienza del fatto che, per quanto anch'io ami la vita e voglia vivere fino a centrotre anni almeno, un giorno o l'altro dovrò deporre le armi.
E di quanta poca voglia abbia di farlo.
Voglio approfittare di questo momento per raccontarti un aneddoto che per tanti anni, nella mia famiglia, è rimasto sotto silenzio: il nonno Gianni cui ti associo, al quale devo una parte del mio nome, che ha avuto senza dubbio una vita cinematografica e che ancora oggi è tanto di quello che sono, non aveva legami di sangue con me.
Il padre di mia madre, infatti, morì in un incidente d'auto quando ancora lei era ancora più piccola del Fordino adesso: fu soltanto dopo qualche anno che mio nonno entrò nella vita di mia nonna, e di fatto nella mia.
Non aveva un carattere facile, lo ricordo agguerrito contro la gente per strada, quasi dispotico con mia madre - in alcuni casi -, pronto a far uscire dal seminato perfino mio padre, una delle persone più calme che conosca: soltanto un anno dopo la sua morte, quando finii il liceo, mia madre mi raccontò tutta la storia.
Ed è curioso come la reazione fu quella di farci quasi una risata: in fondo, per me non sarebbe cambiato - e non cambia ora - nulla.
Mio nonno è stato, è e resterà sempre lui. Il vecchio Gianni, come il vecchio Bud.
Anche lui era burbero, e anche lui era buono.
Almeno con me.
Io non sono un credente, quindi in questo momento mi sento più privato di qualcuno, che confortato dal fatto che possa essere da qualche altra parte.
Ma tutti quei ricordi, quelle emozioni, quella magia resteranno con me.
Fino a quando arriverà anche il mio ultimo round, Bomber.
E per allora, più che di una vita da film, spero di aver avuto la possibilità di lasciare quello che tu e il nonno Gianni avete lasciato dentro di me.
Grazie, Bud.
So long.
MrFord
Se sono cresciuto a "pane e western" è anche per merito suo, era come avere un vecchio amico a casa. Non riesco mai a scrivere i "coccodrilli", in genere li evito, ma questo tuo ricordo è tenerissimo.
RispondiEliminaUn vecchio amico davvero.
EliminaPeccato che, prima o poi, se ne debbano tutti andare.
Grazie. :)
Altrimenti ci arrabbiamo, lo chiamavano
RispondiEliminaTrinità, Banana Joe un pomeriggio al cinema parrocchiale con il nonno...un altro
grande che se ne va...il 2016 non è stato
tenero
coi miti della nostra generazione...
Vero. Pezzi di storia personale e non che se ne vanno.
EliminaMa noi continueremo a ricordarli tutti.
Sono devastato, continuo a piangere come un vitello. Tutti i miei attori preferiti e tutti i miei registi preferiti, messi insieme, non si avvicinano neanche al bene che ho voluto a quest'uomo.
RispondiEliminaCiao Bud
Non dirlo a me, Fratello. Non dirlo a me.
Eliminahai decisamente messo il video migliore che possa ritrarre il mio ricordo di Bud... come tutti quelli della nostra età, ho visto i suoi film, mai innamorandomene, ma sempre ridendo di gran gusto, lo ammetto
RispondiEliminaCi sono almeno due generazioni cresciute con lui e questi film.
EliminaUn grandissimo.
Mamma che tristezza, ieri sera ho quasi pianto, un pezzo di ognuno di noi se n'è andato :(
RispondiEliminaPuoi dirlo forte. Un pezzo bello grosso.
Eliminaapplaudo Bud e applaudo questo post
RispondiEliminaApplaudo Bud anch'io.
EliminaE grazie.
Un personaggio di una simpatia innata, lo ricorderò sempre col sorriso.
RispondiEliminaQuante risate, da bambino.
EliminaE se rivedo i suoi film, anche oggi.
Lo ricorderò per sempre.
Mi è dispiaciuto davvero un sacco... Hai ragione, è proprio come se fosse morto un nonno.
RispondiEliminaSe non altro, il vecchio Bud con i suoi film ha avuto il merito di legare le generazioni dei nostri nonni, dei nostri padri e nostre.
EliminaE speriamo dei nostri figli.
quella scena di altrimenti ci arrabbiamo quand'ero bimbo mi faceva piangere dal ridere. RIP
RispondiEliminaCe ne sono una marea, di scene mitiche.
EliminaMitiche quanto lui.
Frase sacrosanta, Bara.
RispondiEliminaUn pezzo d'infanzia di noi tutti.
Mi dispiace per il vecchio Bud,che però ha vissuto la vita bella lunga ed intensa,e come sgrunt applaudo io il ritorno di uno di quei tuoi post belli belli scritti di cuore e di pancia,che sono diventati(scusami,te lo dico col rispetto e la stima che sai)forse un pò rari,ultimamente ;)
RispondiEliminaNiente da dire sulla vita di Bud, che sarà stato senz'altro felice di averla vissuta fino in fondo.
EliminaE grazie per i complimenti al post: ultimamente effettivamente il blog ed il Cinema - ma su questo, colpa delle uscite - non mi stanno emozionando a dovere. ;)
Un uomo dalla vita avventurosa, non c'è che dire, che è riuscito a dare tantissimo a tutti e sicuramente per questo si è guadagnato l'immortalità.
RispondiEliminaGran bel post sentito, Forduzzo!
Muchas gracias, Babol!
EliminaE muchas gracias al grande Bud! :)
Wow. Mi sono commossa. Grazie.
RispondiEliminaIn queste parole vedo anche io i miei nonni, ed è sempre un bel ed importante ricordo.
Il bello di certi ricordi è che possono solo costruire cose positive.
EliminaMeno male che esistono i nonni e Bud Spencer. :)
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RispondiEliminaMi spiace per lui e per i suoi fans, ma personalmente non credo sentirò granché la sua mancanza, considerando che non ho mai visto un suo film (e mai desiderato farlo).
RispondiEliminaMa sto ragazzo che infanzia ha avuto? *____*
EliminaFratello, un'infanzia tristissima, a quanto pare! ;)
EliminaL'unica cosa bella della mensa era parlare dei film di Bud Spencer e Terence Hill il giorno prima. Mamma che anno orribile. ;-(
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