giovedì 2 dicembre 2010

Voglia di vincere

Ispirato dal post del Cannibale e dai ricordi, pesco nella memoria uno dei classici per eccellenza della mia infanzia che, anche se poco "da Nachele", ha tutta l'atmosfera delle cene in famiglia di cui parlavo in riferimento al festaiolo mese di dicembre: Voglia di vincere è, in assoluto, una delle pellicole più viste dal sottoscritto insieme a Robin Hood della Disney, Gremlins, Labyrinth e I Goonies.
Adattato per l'Italia da qualcuno che spero sia stato incarcerato per crimini contro l'intelligenza degli spettatori - a seguito del successo di Ritorno al futuro, il nome del personaggio interpretato da Michael J. Fox, Scott, venne clamorosamente cambiato in Marty, provocando in me scompensi quando, alla festa quasi in apertura di pellicola, la ragazza dei sogni di "Marty" si ritrova scocciata ad avere fra le mani il bigliettino che reca il nome Scott, quello sfigatello cui non la darebbe mai con il quale dovrà condividere una penitenza in pieno stile college americano -, Voglia di vincere rappresentò il primo, vero tentativo di emanciparsi dal rischio di nerditudine ancora prima di prendere coscienza del fatto che, nel corso dell'adolescenza, la stessa è una tappa obbligata per formare il carattere e sperare in una crescita normale che porta, superati un paio di tunnel, ad arrivare ai vent'anni sempre stupidi, ma almeno con qualche possibilità di successo ed una anche minima sicurezza dei propri mezzi - ovvero quel filone in cui i suddetti Goonies e Karate kid si sarebbero inseriti nello stesso periodo -.
Scott è un adolescente come tanti: timido, introverso, a caccia dell'occasione che potrebbe portare alla ribalta la sua personalità e le sue doti, in preda agli sconvolgimenti ormonali così come alla formazione del carattere, in bilico tra la cotta per l'altezzosa Pamela e l'amica di una vita Boof, il basket e le aspirazioni da attore, l'amico Stiles e le "onde" urbane al ritmo dei Beach boys.
La sua vita cambia quando, una notte, tornato a casa, scopre di essere portatore di una sorta di maledizione di famiglia che lo rende un lupo mannaro, come suo padre: dopo lo sconvolgimento iniziale, Scott scoprirà che essere un licantropo non è poi tanto male, dato che la sua forma lupina comincerà a fruttargli successi in ambito sportivo, scolastico, femminile e a livello di popolarità.
Con la scalata al vertice della popolarità scolastica, e le onde finalmente conquistate, il nostro, ebbro dell'improvvisa ascesa e come in ogni film sui buoni sentimenti che si rispetti, scoprirà che le stelle non sono, spesso e volentieri, confortevoli come le stalle, e soprattutto che non è il lupo a fare l'uomo, ma l'uomo a fare il lupo: inutile dire che la finale del campionato di basket, giocata dal primo all'ultimo minuto come Michael J. Fox, con tutto lo spazio concesso anche ai suoi compagni di quintetto, condita da una musica che più anni ottanta non si potrebbe pensare, è ancora oggi risultato di brividi per il sottoscritto, che soltanto anni dopo, fra le pagine di Slam Dunk, ritrovò quell'ardore e quei turbamenti adolescenziali sotto canestro.
Il tutto tacendo - più o meno, tanto sapete che non lo farò - della citazione de La febbre del sabato sera e delle esibizioni sul tetto della Wolfmobile, che ancora oggi fanno desiderare ardentemente di potermi trasformare almeno una volta in lupo e dedicarmi a tutte le piroette che necessita il surf urbano.
Ricordo di essermi identificato tante volte in Scott, di aver visto in Stiles una sorta di fratello maggiore che non ho mai avuto, in Pamela le prime cotte non corrisposte - chi dice di non averne avute mente, ricordatelo sempre! -, in Boof l'intuizione di quella che sarebbe stata la scelta migliore della mia vita, tanti anni dopo.
Ed è curioso perchè, anche ora, guardo a Voglia di vincere con un affetto simile a quello nutrito per i vecchi giocattoli, che ovviamente conservo ancora gelosamente negli scatoloni a casa dei miei, difendendoli dai propositi di donazione di mia madre, in pieno stile Toy Story 3.
Saranno passati vent'anni, o giù di lì, dalla prima volta che vidi questo film, uscito, peraltro, l'anno in cui nacque mio fratello, eppure ancora sogno, un giorno, di recuperarne l'introvabile edizione in dvd per potermelo guardare e riguardare come se fossi ancora quel bambino timido e magrolino che sognava di poter tirare fuori il lupo che c'era in lui.


MrFord

P. S. Non so se l'avete capito, ma questo era proprio un appello: si avvicina Nachele. Regalatemi questo dvd e avrete per sempre conquistato un pezzetto del mio cuore.

"I saw a werewolf 
with a chinese menu in his hands
walking through the streets of Soho 
in the rain."
Warren Zevon - "Werewolves of London" -


17 commenti:

  1. Sarà meglio chiudere sotto chiave la mia copia, ho capito! :)

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  2. felice di averti ispirato la visione di questo classico 80s :)

    non credevo fosse uscito in dvd..
    il surf sulla wolfmobile è una di quelle scene che nei film di oggi non potrebbe mai avvenire, perché poi si scatenerebbero mille polemiche sui teenagers che poi emulano ecc.
    e sono questi piccoli dettagli che rendono grandi queste pellicole adolescenziali degli anni '80 a cui io aggiungo, oltre ai film da te citati, anche le ottime commedie di john hughes

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  3. Tommy-boy: direi proprio di sì, altrimenti la prossima volta che vengo a casa vostra sparisce!

    Cannibale: purtroppo è uscito, ed io non ce l'ho ancora! Bottigliate per tutti, cazzo!
    Concordo sul surf e la wolfmobile, e ti dirò, un mio sogno segreto è proprio quello di tentare una cavalcata di surf urbano, in pieno stile Jackass!
    Se mi capita di tornare in Australia, destinerò il tentativo alle autostrade sempre dritte nel deserto, altrimenti dovrò trovare una location adatta qui - e convincere Julez a guidare mentre io sono sul tetto, ovviamente! -.
    O magari chiedere a Dembo.

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  4. Ciao Fratello, anche io avevo letto il post di Cannibale e mi era venuta una gran voglia di vederlo, poi dopo la tua recensione...

    Allora facciamo così, dopo che mi sono tirato 3 o quattro mojiti del petroliere ci proviamo.

    Così finalmente scopriamo se c'è qualcosa dopo la vita.

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  5. Hey James, io ho due copie del DVD. Perché? Perché credo di avere due copie di qualunque cosa che riguardi Michael J. Fox. Anche io negli anni 80 ero là, tra un cazzotto di Rocky e un fanculo di Rambo, tra un viaggio in auto sperando che accadesse qualcosa alle 88 miglia orarie che maledizione qui non esistono e un Yippie-Ki-Yay Motherfucker che non potevo conoscere perché i VHS non avevano il doppio audio.
    Quindi, vuoi Teen Wolf fammi sapere. Te lo spedisco volentieri in quanto solidale alla nostalgia del tempo non proprio andato, ma che sta andando.
    Ciao.

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  6. Dembo: ci sto. Scopriamo i segreti del surf urbano ed avventuriamoci insieme dopo la vita! Io credo onestamente che ci sarà qualcosa.

    Inaffondabile: il tuo commento è come un fulmine a ciel sereno. Sei di colpo una sorta di salvatore messianico venuto dagli anni ottanta. Non è che siamo come Randy the ram dentro a Ritorno al futuro? Ad ogni modo, assolutamente sì, lo voglio!
    Come faccio per averlo? Chi devo prendere a bottigliate?

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  7. Stavolta niente bottiglate, ma la prossima...
    Scrivi il tuo indirizzo all'indirizzo mail che trovi nel commento del primo post di questo blog sperimentale www.inaffondabile.com
    Non badare al blog è un appoggio momentaneo di testi vari.
    Poi ti risponderò dalla mail.

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  8. Ehi Ford se vuoi tentare di far stronzate alla Jackass maniera mi offro aiutante e collaboratore, modestamente sono co-amministratore del fan club italiano e sono moolto preparato in materia.

    Se vuoi cominciare facendoti prendere a bottigliate in testa non sarebbe male come inizio, potremmo omaggiare Knoxville. ;)

    P.S. Voglia di vincere E' un masterpiece!

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  9. Lorant: anche io adoro la serie di Jackass, anche se con l'età penso che mi ridurrei a fare Party boy e dare qualche occhiata agli animali selvaggi, più che spatasciarmi per terra, ma il surf urbano prima o poi lo voglio tentare! Ti farò sapere! Portiamo da bere, però!

    Per le bottigliate lascio che il primo ad inaugurare l'evento sia tu, non vorrei mai toglierti il privilegio! ;)

    Voglia di vincere UNICO!

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  10. ok! ci sto, io porto le birre e le tavole, te porta il Southern ;)

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  11. Come dicono nel Mucchio selvaggio e in The heat, "I'm in!"
    Del resto, anche se continui a rinnegarlo, sei un Expendable anche tu, Lorant!

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  12. Stallone regista lo rinnegherò a vita, al posto tuo direi 5 padre nostro e 20 mea culpa!

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  13. Lorant, sei un vero miscredente!
    Ti faccio dire le preghiere io a suon di Southern!

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  14. Hey, James! Ma questo DVD lo vuoi o no? Il pacco aspetta soltanto il tuo indirizzo!

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  15. Inaffondabile, ma non hai ricevuto la mia mail?

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  16. Stranamente no, ho appena controllato nello spam ma neanche lì... riprova: intrigointernazionale@yahoo.it

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