domenica 12 settembre 2010

Leone d'oro

Come ormai tutti voi saprete, Sofia Coppola con il suo Somewhere ha conquistato il Leone d'oro per il miglior film in questo Festival di Venezia 2010, raccogliendo il testimone di Lebanon, vincitore della passata edizione.
Le mie impressioni a caldo, gettate nel calderone casualmente, sono più o meno così riassumibili:
- Somewhere difficilmente potrà essere peggio di Lebanon, uno dei film più pretenziosi, compiaciuti, schiavi di una violenza sadica e anche un pò malata degli ultimi anni. Buon segno.
- Sofia Coppola e i suoi fan tendenzialmente radical chic non me ne vogliano, ma l'ho sempre trovata una regista sopravvalutata e difficilmente collocabile al posto in cui si trova senza il cognome che porta. Il giardino delle vergini suicide mi è sembrato insipiduccio ed è passato quasi senza che me ne accorgessi, ho detestato - ma proprio detestato - lo snob e vuotissimo Lost in translation e Marie Antoinette - che fino ad ora mi è parso il suo lavoro migliore - mi ha discretamente divertito, pur senza farmi strappare i capelli dal tripudio cinefilo.
- Non avendo ancora visto Somewhere, non voglio sbilanciarmi, ma il Leone mi incuriosisce un pochino di più ad approcciarlo. Ora resta soltanto da convincere Julez.
- Confido nel miracolo di The wrestler, che mi fece cambiare opinione su Aronofsky, e spero ardentemente che si possa ripetere.
- Quentin Tarantino era presidente della giuria. Nonchè ex fidanzato di Sofia Coppola. Ora, non voglio necessariamente fare il provocatore, ma essendo stato membro di una giuria di un festival cinematografico - piccolo e dedicato a documentari, ma pur sempre un festival - per quattro anni ho ben presenti le dinamiche che vengono sviluppate in seno ai giurati e agli organizzatori dell'evento.
- Quentin Tarantino, qualche anno fa, a Cannes, premiò Fahrenheit 9/11, il film peggiore di Michael Moore, a scapito di Mystic river. Ancora non l'ho digerita.
- Quentin Tarantino ha fatto il suo show alla premiazione, e anche in questo post è citato più della regista vincitrice del Leone d'oro - che, tra le altre cose, il ragazzaccio di Knoxville non ha ancora vinto, ma chissà che in futuro non possa accadere, magari con la sua ex fidanzata a presiedere la giuria -.
- Quentin Tarantino, forse, a Venezia ha già vinto. E di certo, a quest'ora, avrà anche festeggiato. Con Sofia Coppola?

MrFord

"Venezia che muore,
Venezia appoggiata sul mare,
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi
Venezia la vende ai turisti."
Francesco Guccini - "Venezia"

6 commenti:

  1. io adoro sofia coppola, of course
    non perché sia radical chic, ma perché il giardino delle vergini suicide è sicuramente un film che ha segnato la mia adolescenza. somewhere non l'ho ancora visto, ma sono sicuro che il buon tarantino non si sia sbagliato :D

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  2. Non so perchè, ma lo immaginavo.
    Il giardino, forse, l'ho visto troppo tardi, e l'esperienza adolescenziale era già passata da un pezzo.
    Vedremo. Io spero nella sindrome Aronofsky, staremo a vedere appena riuscirò a convincere la mia metà a farmi compagnia nella visione.

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  3. Sinceramente Ford, possiamo anche vederlo, non mi sembra una di quelle palle devastanti che mi propini di solito, tipo Lebanon del cazzo.
    A me Il giardino delle vergini suicide non era dispiaciuto. Niente miracolo, ma guardabile. Marie Antoinette era comunque carino. Forse sono così disponibile perchè non ho visto Lost in Translation!
    Detto questo cerco di non guardare film con Scarlett Johansson!

    Se io cedo su questo, tu però mi fai vedere il nuovo Saw?

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  4. Lebanon schifo totale.
    Tutti i Saw che vuoi, Hot patootie!

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  5. Somewhere è vuoto. Tarantino e la giuria hanno premiato il Nulla.

    7

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  6. Ne ho come il sospetto, caro 7.
    Ma non avendolo ancora visto, non mi sbilancio.
    Sicuramente quando sarà gli dedicherò un post.
    A presto!

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