venerdì 17 settembre 2010

Centurion

In casa Ford si vuole un gran bene al granitico anglosassone Neil Marshall.
Innanzitutto perchè, in questo decennio cinematografico così a corto di intrattenitori di livello uno come lui è puro ossigeno.
Inoltre lo scatenato Neil è uno da pane e salame e sangue e merda, e i suoi film vantano dialoghi sempre scoppietanti, una caterva di morti ammazzati ed effettacci legati a doppio filo alla tradizione gore.
Per concludere, i suoi quattro lavori mi hanno sempre fatto uscire soddisfatto dalla visione, con le dovute proporzioni, e già questo è cosa non da poco.
Dog soldiers, che giunse sulla mia tv spinto dalle recensioni lusinghiere che segnalavano questo nuovo volto del cinema britannico, mi risultò come un divertito, divertente e crudele meticcio figlio di Un lupo mannaro americano a Londra e Il cacciatore.
The descent, ancora oggi la sua opera migliore, è a mio parere - con La casa del diavolo, Wolf creek e forse, ma forse, un paio d'altri - uno degli horror fondamentali della storia recente del genere.
Doomsday, incredibile e rocambolesco mix di generi e situazioni, pur se meno riuscito dei precedenti, porta con se quella santa, santissima autoironia necessaria per ogni film di pretese non eccessivamente autoriali ed intellettualoidi.
E così giungiamo a Centurion: ancora privo di una distribuzione italiana - strano, vero!? -, quest'ultimo lavoro di Marshall parte con il piede già pigiato sull'acceleratore: Quintus Dias - interpretato da un ottimo Fassbender, già visto in Bastardi senza gloria -, un centurione romano, mani legate e a torso nudo, è in fuga, neve alle ginocchia, braccato da nemici che ancora non vediamo.
"Non è l'inizio ne la fine della mia storia", recita la voce fuori campo, mentre l'occhio si perde in una fotografia splendida, ormai uno standard consolidato per il vecchio Neil: questo l'incipit di un film d'avventura superviolento che è stato capace di ricordarmi l'intrattenimento "hell yeah!" che mi faceva impazzire da ragazzetto, ispirato alla reale vicenda della nona legione dell'esercito romano, dispersa in Britannia negli anni in cui fu eretto il Vallo di Adriano e l'Impero decise di fermare la sua avanzata nelle inospitali terre del Nord.
Non siamo di fronte ad un miracolo di innovazione, sia chiaro, ed i richiami a Conan il barbaro, Braveheart, Il gladiatore e Mongol sono continui ed evidenti, eppure il ritmo tiene alla grande, condito da carrettate di amputazioni e squartamenti - gli scontri con i Pitti, antenati di William Wallace, sono così cruenti da essere quasi più associabili all'horror che non al Cinema d'avventura - e dialoghi acuti e brillanti, sempre rispetto a questo tipo di pellicole - "Dev'essere un segugio, se è riuscita a trovarti il cazzo": impagabile -.
Inoltre la scelta di sorprendere eliminando quelli che ad una prima vista potevano apparire come protagonisti assoluti lasciando a Quintus Dias la guida di un manipolo di romani provenienti dalle più svariate province dell'impero - quasi "avveniristico" il momento in cui ognuno rivela le sue origini, almeno quanto l'idea dell'esercito dell'impero "all'americana" - impegnati non in una missione, o nella conduzione di una battaglia, ma nella fuga che rappresenta la loro unica possibilità di salvezza si rivela vincente pur portando con se inevitabili e prevedibili sviluppi - la storia fra Quintus e la strega, la parte finale -.
La spinta decisiva, però, la mano sulla spada che decapita, è la spietata, terribile Etain, sicario dei Pitti a capo della spedizione in caccia dei superstiti romani: una figlia della foresta muta e spaventosa, bellissima e letale. Un charachter definito soltanto con sguardi ed espressioni, figlia di tutta la furia della guerra che a morte aggiunge altra morte, e da assassini genera assassini.
In questo senso, come già accaduto nelle altre opere del regista, è interessante il confronto che, nelle situazioni di pericolo e rischio della propria vita, vede uomini e donne minacciati maggiormente da chi sta loro accanto - compagni, comandanti, amici - rispetto agli effettivi avversari.
Una terribile verità della nostra egoistica natura con la quale dovrà confrontarsi lo stesso Dias, e che - prevedibilmente finchè volete, ma d'effetto e ad ogni modo perfettamente godibile, come il resto del film - lo condurrà ad un epilogo ottimamente ricollegato all'incipit, che "non è l'inizio, ne la fine della mia storia", e che è simbolo di una ricerca d'appartenenza a qualcuno, più che a qualcosa, ad una persona più che a un impero o un'istituzione - in questo senso, vale anche il rapporto tra il generale Virilus e i suoi uomini, pronti dal primo all'ultimo a morire per lui, almeno quanto lui per loro-.
Se "homo homini lupus", dunque, la vera origine, il luogo per cui combattere, in cui vivere, in cui trovare quello che si è inseguito, è dato da chi, con noi, lupo non sarà, ne potrà mai essere.

MrFord

"Gone are the days when freedom shone
now blood and steel meet bone,
in the light of the battle's way
the sands of time will shake."
Manowar - "Battle hymns"

29 commenti:

  1. Beh, in realtà se non sbaglio Centurion mi arriva in noleggio già ad ottobre. Se pensi che è uscito nelle sale americane a fine Agosto ( a parte la presentazione mesi prima a diversi festival) ci troviamo in un caso nel quale l'uscita da noi è da definirsi addirittura veloce.

    Ma forse tu intendevi distribuzione in sala. Perchè, non è uscito?

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  2. Intendevo in sala, purtroppo. E' uscito praticamente in tutto il mondo tranne che da noi.
    Ad ogni modo, se arriva a te a noleggio in ottobre, vuol dire che dalle mie parti arriva in vendita per Nachele. Meglio così! Bluray assicurato!
    Tu l'hai visto?
    Merita assai, mi sono divertito come un pupo.
    A proposito, se capiti qui nel pieno della Pianura padana, ti aspetta una bevuta come quella che abbiamo sostenuto io e Dembo l'altra sera!

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  3. E smettila di proporre bevute a tutti quelli che passano di qua. Dembo se no s'ingelosisce!
    Comunque gran figata Centurion. Io me lo sono proprio goduto. E' riuscito persino a non essere troppo scontato nel finale, che era un pò prevedibile... Grande Neil (anche se Descent è il migliore in assoluto, e Wolf Creek fa cagare)

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  4. Esce il 21 ottobre, il che significa che la versione sell sarà o lo stesso giorno (difficile, pochissime case lo fanno) o un mese dopo al massimo. Insomma devi festeggiar Natale con un mese di anticipo. Non l'ho visto non foss'altro per un semplice motivo: non ho mai scaricato (se non feci - no verbo), quindi se qualcosa non esce al cinema o in dvd sono fuori.

    James, sento a pelle che siamo molto simili, almeno come "cuore". Ci sono però almeno 2 cose che ci dividono: le bevute e il cinema action. Se proprio devo allora, preferisco fare 2 piccioni con una fava e vedersi un megablockbuster con una cassa di birra di accompagnamento. Con Dembo invece le cose non in comune sono molte di più...

    Non per questo non si può essere ottimi amici.

    Ah, se passi in Umbria invece ti propongo un bel film coreano con piattone di affettati misti di cinghiale.

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  5. Julez: ma Dembo sarà il mio compagno di bevute fisso, d'ora in poi, quindi lui ci sarà comunque! E Wolf creek non fa cagare per niente!
    Dae: sicuramente lo comprerò, appena arriverà in negozio. Me lo sono proprio goduto, tanto che me lo rivedrei anche stasera. Per il Cinema action ho pronta una bella retrospettiva che non potrai non amare, che ci spareremo se mai dovesse esserci occasione.
    Io non bevo birra, ma te la lascio se mi fai accompagnare il blockbuster con un bel rum.
    E, ovviamente, un piattone di affettati misti di cinghiale, che sono sempre ben accetti.
    Anzi, facciamo il cinghiale intero, considerato il mio appetito.

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  6. L'occasione si crea...


    o fa l'uomo ladro?



    Non bevo neanche birra, era solo per trovare un punto d'incontro a metà strada...

    Per il cinghiale, io m'apposto alla finestra. Se stasera ne passa uno qua sotto l'agriturismo lo faccio fuori con la mia pistola ad acqua (lo status di obiettore non me ne permette altre mannaggia).

    Ah, l'erba per il contorno la porta Dembo.

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  7. Ah, allora sei straight-edge!
    Vai tranquillo, anche il mio wrestler preferito è di quella parrocchia, quindi sei in una botte di ferro!
    Per il cinghiale, aspettaci: facciamo che lo assaliamo a mani nude, che fa tanto Centurion!
    In fondo, sono obiettore anch'io, nonostante le bottigliate che gradirei dispensare a destra e a manca!
    Dembo sarà il nostro pollice verde. Mi sembra già una squadra degna di Sly!

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  8. Che stupidi! Possibile che non abbiamo pensato che al cinghiale ci pensava mio fratello?


    Sbaglio o si chiama John Locke?

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Dembo, avevo già letto e stavo rispondendoti. Non me l'ero affatto presa, è solo che partivi da un presupposto del tutto sbagliato. Con Ford ho detto che non avevo in comune il bere e i film action, con te aggiungo il fumare le canne. Che c'entra il moralismo? Ho parlato di cose non in comune, non di cose che non approvo o sopporto.

    E po da un condottiere incazzato col mondo come te non mi aspettavo una ritirata...

    Con amicizia, Giuseppe.

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  11. 'sera a tutti....
    Un po' geloso lo sono. Ma poi mi passa.
    Soprattutto leggendo le parole d'amore che mi riserbi. "Dembo sarà il mio compagno di bevute fisso", "lui ci sarà sempre".
    Grazie, sono commosso.
    Bella questa recensione. Mi hai fatto proprio venire voglia di guardarlo. Che topa esagerata è Olga Kurylenko?
    Anche se devo ammettere che Doomsday, a parte qualche frizzante decapitazione, non mi ha lasciato granchè. Centurion, così a naso, mi sembra meglio.
    Cosa guardo stasera, Barry o La conversazione?

    @OhDae: Con Dembo invece le cose non in comune sono molte di più...

    Tipo?

    (Ho rimosso il commento precedente perchè, come al solito, preso da un attacco di antimoralismo, m'ero scaldato inutilmente. Niente di offensivo, s'intende.)

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  12. Ciao Giuseppe, purtroppo ho questo piccolo difetto di scaldarmi -se penso, a volte sbagliando, di essere stato punzecchiato- senza contare fino a cinque.
    Dopo aver postato e riletto ho capito che i moralismi non c'entravano niente, è stato quel "molte di più" a trarmi in inganno.

    Anche un condottiero incazzato col Mondo deve saper riconoscere i propri "sbagli".
    Senza MAI rancore,
    Dembo.

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  13. Sì, il molte era un pò esagerato.

    Non è che non conti fino a 5, è che hai bevuto troppo.

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  14. Scusa ma tu chi cazzo sei, il mio dottore?
    Lo sapevo, sei un moralista di merda.

    (Scusa Ford, ma questo provoca)

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  15. Eh, ma non puoi fare un post intero sulla sbornia e poi rinnegarla...

    E io che pensavo di far bella figura citandoti il blog...

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  16. Hey ragazzi,
    va bene che siamo Expendables, ma forse stiamo eccedendo in testosterone. Propongo una bella visione liberatoria di Centurion con conseguente commento del film come intermezzo di pacificazione collettiva concessa dalla potenza del Cinema. E della Kurylenko.
    O, in alternativa, data l'ora, anche un bel sonno conciliante e godurioso.
    Così vediamo che ci porta il domani, amigos.

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  17. ok, dormito.

    Invece non hai fatto per niente una bella figura. Mi dici che connessione c'è tra il non contare fino a cinque (e quindi scrivere, a volte, di getto cose che magari non si pensano) e il fatto di bere troppo?!

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  18. Cosa c'è di connessione? La non lucidità mi sembra ovvio.

    In più credevo che la tua di ieri fosse una battuta (quella del dottore). Non lo fosse non so veramente che dire, meglio finirla qua. Le mie in compenso erano battute al 100%, se le hai prese in modo diverso, scusa Dembo, ma è un problema tuo. Se uno fa un post su una sbornia, poi qualcuno gli scrive per battuta che ha bevuto troppo e lui si incazza, o è un comico (nel senso alto e buono del termine), o ha sbagliato ad aprire un blog in cui parla di se stesso, o ha la coda di paglia ( de che poi?). Io propendevo per la prima, ora ... boh.

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  19. Ah, e poi:

    21.11

    "Senza MAI rancore"

    00.18

    "Scusa ma tu chi cazzo sei, il mio dottore?
    Lo sapevo, sei un moralista di merda."

    Il MAI più corto della Storia? Forse la prossima volta conviene almeno scrivere mai anzichè MAI...


    O, ripeto, era una battuta?

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  20. Devo cominciare a pennellare di rosa questo blog?

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  21. Ragazzi, io vi ringrazio per andare ad ingrossare il bagaglio di commenti di questo mio post - anche il mostro dice che i commenti alimentano il blog! -: del resto, però, una bella sfilza di pareri cinematografici sarebbe più simpatica per me e gli altri lettori, e soprattutto non finirei per sentirmi come il professore che bacchetta gli studenti all'ultimo banco.
    Detto questo, mi sento lusingato del fatto che tutto sia partito da una caccia al cinghiale lanciata dal sottoscritto, ma se continuate così dovrò proprio andarci da solo con John Locke!

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  22. Nessuna battuta. Le mie fanno ridere.
    Senza mai rancore fino a quando qualcuno non mi fa incazzare.
    La non lucidità? Guarda che ho bevuto mercoledì sera e stiamo a sabato. (o a venerdì, visto che abbiamo iniziato ieri)
    Comunque, no problem, volevi fare il simpatico e non ci sei riuscito.
    Bastava mettere una faccina che rideva...
    Comunque chiudiamola qui, non voglio intasare il blog di un amico con i miei "litigi".

    @Julez: Niente rosa, Ford non me lo perdonerebbe mai.

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  23. In realtà hai parlato del tuo stato Giovedì alle 15.10 (riferito peraltro allo stesso giorno, non a mercoledì). A un solo giorno di distanza credevo di essere ancora innocuamente "sul pezzo" e invece no.

    Pazienza, vorrà dire che c'è una persona in meno con la quale scherzare.

    Ci vedremo ancora al BlogBar di James ma prenderemo 2 tavoli separati, non muore nessuno.
    Al limite quando te la senti lanciami un Estathè che vengo là.


    Le faccine? Dove sono? Non le trovo!!!!!

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  24. Effettivamente riconosco, dopo attenta analisi, di aver un po' esagerato.
    Ma credimi, Giuseppe, anche adesso rileggendo la tua frase: Non è che non conti fino a cinque, è che hai bevuto troppo. Mi suona ancora come attacco più che come battuta.
    Ma forse sono io che non l'ho letta nel giusto modo (anche se potevi darmi una mano a capire che fosse una battuta) e se mi dici che era una battuta, ti credo.
    Mi dispiace per il "moralista di merda" che non era rivolto alla tua persona, ma all'essere moralista in generale. Cosa che non sei, mi sembra di aver capito.

    Bella la chiusura con l'Estathè.

    Basta ho finito, ho abusato fin troppo dello spazio concessomi.
    Senza rancore,
    (giuro)
    Dembo

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  25. Continuo a pensare che la battuta si capiva che fosse tale. Il problema è che se l'avessi messa nel tuo post l'avresti capita. Qua, non potendo tu sapere che avevo letto il tuo blog, l'hai mal interpretata.

    A posto, Estathè ricevuto, vengo là.

    Certo che hai una bella propensione alla parolaccia...

    Cazzo.

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  26. Mi sembra che alla fine ci si sia capiti.
    Molto bene.
    Propongo un bel brindisi a suon di parolacce e faccine, bevendo ognuno quello che gli pare.
    E magari mangiando il cinghiale, che mi pare metta d'accordo tutti.

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  27. Cioè ma non è possibile....ma io e te abbiamo gusti troppo affini!
    Pensavo di essere l'unica ad aver apprezzato da morire Doomsday, cattivo, sporco e totalmente folle!

    Pensa un po' che coincidenza Centurion l'ho rimediato proprio qualche giorno fa in attesa di vederlo.

    Bellissima recensione!
    E evviva i film trucidi e ironici!

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  28. Grazie Val!
    Direi che ti terremo, allora, un posto negli Expendables!
    E sempre viva i film trucidi e ironici!
    Fammi sapere poi che ne pensi di Centurion!

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