domenica 19 settembre 2010

The transporter

Spinto dall'onda tamarra degli Expendables e dalla riscoperta di Jason Statham ho deciso di buttarmi nella visione di una delle pellicole che probabilmente meno resterà impressa nella mia memoria di spettatore viste ultimamente: The transporter.
Prodotto da Luc Besson - che personalmente ho sempre ritenuto un regista poco più che mediocre e troppo spesso e volentieri sopravvalutato dal grande pubblico -, questa breve pellicola ha comunque il pregio di non prendersi sul serio neppure per un secondo, e nel suo infinitesimale spessore di ricordare quegli action movie che impazzavano negli anni '80 - sì, ancora e sempre loro -, in cui la trama era assolutamente secondaria rispetto alle evoluzioni e alle improbabili esibizioni muscolari, atletiche o più semplicemente "scazzottate" in giro dei suoi protagonisti.
In questo senso, il Frank interpretato da Statham è l'incarnazione perfetta del tipico action hero praticamente invincibile, asso del volante e maniacale professionista del trasporto di pacchi o persone che si vuole essere sicuri arrivino a destinazione senza che vengano fatte domande o che il carico stesso sia messo in pericolo.
Per potersi votare a questa lucrosa professione, il buon Frank segue scrupolosamente delle regole che si è autoimposto per garantirsi una fama e la tariffa standard dei suoi servizi: ma ovviamente, l'ex soldato e impeccabile trasportatore ha un'anima da buono, e quando si trova per le mani un pacco che contiene una ragazza viene meno ad ogni suo proposito e si ritrova al centro di una lotta che prevede, grazie all'aiuto della stessa "impacchettata" e di un ispettore di polizia, l'eliminazione dei fautori di un traffico di clandestini provenienti dall'estremo oriente, spietati organizzatori di una tratta di umani.
Senza indugiare oltre sulla trama - del resto sappiamo tutti come andrà a finire -, occorre fare un plauso alle numerosissime trovate utilizzate per risolvere i combattimenti, tanto divertenti quanto improbabili, che raggiungono il loro apice con la sequenza all'interno dell'autobus e, soprattutto, quella dei pedali della bicicletta usati sul pavimento ricoperto di grasso: una sorta di pezzo di danza classica ritmato da pesantissimi calcioni sui denti.
A trovate interessanti nel campo dei combattimenti corpo a corpo si alternano passaggi della sceneggiatura (!?) a dir poco agghiaccianti - su tutti la fuga sott'acqua con tanto di attrezzatura completa da sub, ovviamente per due, e il lancio con il paracadute dall'aereo irrigatore: ma il tutto appare al servizio di un genere che non prevede nulla di più, e l'ironia e la coscienza di essere quello che si è rendono la pellicola un divertente intermezzo da sabato pomeriggio con patatine e rutto libero, di quei prodotti da spegnimento di cervello che non fanno pentire troppo di essersi presi una pausa dalle normali attività da elettroencefalogramma.
A questo occorre aggiungere che Jason Statham comincia davvero a diventarmi simpatico, e  che nonostante le pessime recensioni dopo le risate di questo primo capitolo sono fortemente tentato di schiaffarmi anche gli altri due: sto forse diventando troppo tamarro per il Cinema d'autore!?
Naaaaa.
Semmai devo cominciare a pensare che per me non esistono Cinema d'autore e non.
Ma solo il Cinema.

MrFord

"Take destiny by the hand
and lead it far away
take it to another land
we will all decay."
The cranberries - "Carry on"

15 commenti:

  1. Eh eh, caro James. Proprio nel giorno in cui lancio nella mia recensione una frecciatina all'action, tu stuzzichi il cinema d'autore.

    Oh, ma non pensar male di me eh, in fin dei conti sono sempre uno che non potrebbe vivere senza horror trash e Fantozzi.

    A proposito, hai visto Afterschool. Se non l'hai fatto non leggere il mio commento fino in fondo.

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  2. Qualche stuzzicata fa sempre bene, è il motore dell'energia!
    Tranquillo, non penso male, tutti noi abbiamo bisogno dei Fantozzi e di qualche spegnimento di cervello, ogni tanto: più che altro non mi fido troppo di chi dice di non necessitarne!
    Non ho visto Afterschool, ma dopo vado a leggermi la tua recensione - non fino in fondo -, così ne stimolo la visione.

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  3. Sono io che ti trascino verso il basso, amore...
    Abbasso Tarkovski W Statham|

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  4. Ma figurati! Direi anzi che è un ampliamento di orizzonti!
    E poi sono sicuro che Tarkovskji avrebbe fatto recitare Statham come non mai riuscendo anche a tirare fuori un capolavoro!

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  5. Hola ragazzi,
    Transporter, secondo me, è un ottimo prodotto. Chiaro che bisogna prenderlo per quello che è, spegnendo un pochetto il cervello. E si vede anche che non è girato da semplice blockbuster. -come il secondo. Una roba inguardabile a parte una scazzottata da applausi verso la fine, nel bagno.-
    E l'ispettore poi, beh lui è qualcosa di fantastico. Mi ha divertito un sacco, ricordandomi la figura di alcuni investigatori "cartacei" del noir.
    (Tipo l'ivestigatore Tarpon di "Un mucchio di cadaveri")

    Per rimanere in tema di grandi scazzottate, ricordati di vedere Ong Bak.

    @OhDae: frecciatina all'action? Vado subito a dare un'occhiata. Sia mai che riusciamo a bisticciare di nuovo.
    :)

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  6. Dembo, assolutamente. Mi sono divertito, anche se mai e poi mai ai livelli di Expendables.
    Ad ogni modo la serie di calci con i pedali da bici è da antologia.
    Ottimo anche l'investigatore.
    Devo ricordarmi di chiedere Ong bak a Ciuchino.

    Se bisticciate ancora avvisatemi, vengo ad assistere ed arbitrare anche sui vostri blog! :)

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  7. Se ti piace Ong Bak allora recupera anche The Protector e il recentissimo Chocolate.Di questi non ne visto nessuno, ma i clienti appassionati di questo tipo di cinema thailandese amano questi 3 titoli.

    Ah, e Ong Bak 2.

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  8. lontano anni luce dal capolavoro crank, un divertimento in salsa statham discreto. anche perché ormai dove c'è il nome besson di mezzo è difficile aspettarsi qualcosa di memorabile.
    mi sa che dei sequel per il momento ne faccio a meno..

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  9. Dae: Ong bak mi è stato straconsigliato da Dembo, ora ti sei aggiunto anche tu quindi non posso esimermi.
    Cannibale: divertimento discreto, e qui siamo d'accordo (quasi incredibile). Besson assolutamente trascurabile, e di nuovo sono con te (assolutamente incredibile!). Crank palla mortale, e qui torniamo alla normalità.

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  10. noooo, ma come crank palla mortale??? ha un ritmo allucinante, una colonna sonora travolgente, dialoghi e faccia di jason statham da scompisciarsi perenemmente dalle risate..
    stiamo parlando dello stesso film?

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  11. Purtroppo sì.
    Mi era stato consigliato a manetta, eppure mi ha annoiato tantissimo.
    Ad ogni modo, ci voleva qualcosa che ci riportasse alla normalità!

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  12. Ridocolo pomposo segaiolo mentale. ti ubriachi delle tue parole

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    1. Di solito preferisco ubriacarmi di alcool.
      E comunque non sei certo obbligato a stare qui a leggerle, no?

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  13. Crank a me è piaciuto molto,e anche Crank 2 e Transporter 1 e 2(ma di più il primo).Jason Statham rulez!Per me è l'erede naturale di Bruce Willis.

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    1. Concordo: se c'è un erede di Willis, è proprio il buon Jason!

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