giovedì 6 marzo 2014

Thursday's child

La trama (con parole mie): passata la sbornia da Oscar, tornano le care - più o meno -, vecchie - questo è sicuro - uscite in sala, come di consueto presentate dal sottoscritto e dal suo sgradito socio Cannibal Kid. In un weekend che, con ogni probabilità, sarà dedicato al recupero dei film trionfatori nella notte cinematografica più importante dell'anno, però, non aspettatevi chissà quali nuove proposte in grado di farvi correre in sala: potreste rimanere delusi almeno quanto lo sono io quando scopro che il mio rivale numero uno recensisce un film mostrando opinioni simili alle mie.


"Ma tu sei il Cucciolo Eroico?" "Ford, ma che dici!? Quello è un coniglio, mica una scimmia!"

300: L'alba di un impero di Noam Murro


Il consiglio di Ford: meglio trecento fordiani di un impero Cannibale!
Chi bazzica da qualche tempo il Saloon sa bene quanto, ai tempi, abbia detestato 300, vera merdata filo bushista neppure buona per una bella visione a neuroni zero che vidi in sala mezzo sbronzo ridendo alla sequela di battute fulminanti di Julez. Non credo che questo sequel riuscirà a cambiare la mia opinione su quello che trovo un brand assolutamente inutile, non fosse per l'utilizzo di Eva Green.
Il consiglio di Cannibal: 300? Cosa sono, gli anni di Ford?
Pur senza condividere l’odio fordiano assoluto nei confronti del primo 300, un action abbastanza ridicolo ma se non altro interessante e originale a livello visivo almeno ai tempi dell’uscita, la voglia di assistere a un suo seguito sta a zero. Già io sono anti-sequel in generale, in questo inoltre sono cambiati sia il regista (il già non fenomenale Zack Snyder rimpiazzato dal novellino Noam Murro) che gran parte del cast. Sento quindi fortissima la puzza di schifezzona. Ma mi consolo per il fatto che Ford lo detesterà ancora più di quanto potrò fare io.

"Peppa Kid, c'è posto per un solo impero, in questo mondo: e non è il tuo."
Tarzan di Reinhard Klooss e Holger Tappe
 

Il consiglio di Ford: Ford, il signore della giungla, incontra Cannibal, il pusillanime di città.
Dopo La bella e la bestia della scorsa settimana, altra rivisitazione di una storia nota ed arcinota giocata, a questo giro, tutta sulla motion capture del cast ed un'avventura tutta e rigorosamente nel tanto detestato 3D, una di quelle cose che riesce a mettere d'accordo perfino me e Peppa Kid.
Non credo che il suo destino sarà diverso da quello della favola del weekend appena passato: verrà ignorato senza troppi patemi.
Il consiglio di Cannibal: la vera storia di MrFord torna sullo schermo, peccato solo non freghi a nessuno
Ma ancora?
Il film della Disney non è così vecchio e i crucchi decidono di farne una nuova versione animata?
Io ho sempre detestato la storia di Tarzan, un buzzurro selvaggio che rappresenta il tipico personaggio fordiano, quindi figuriamoci se mi sorbirò questa nuova (ma nuova dove?) riproposizione.

"Hey, ma dove ti credi di essere, dentro Up?"
Un ragionevole dubbio di Peter Howitt


Il consiglio di Ford: ho il molto ragionevole dubbio che Cannibal si stia fordizzando troppo.
Questo thriller dal sapore di già visto e rivisto è da parecchio tempo in attesa di una visione da parte del sottoscritto, ma come molti titoli poco convincenti, ogni volta che pare giunto il momento giusto, si trova sempre qualche film che, almeno sulla carta, potrebbe rivelarsi più interessante.
Come se non bastasse, le recensioni non sono affatto entusiastiche, dunque manca solo che il mio antagonista cominci ad incensarlo come fosse il nuovo Malick e rischia di finire dritto nel cestino: staremo a vedere.
Intanto potrei approfittare dell'uscita in sala per vederlo e togliermi il sassolino dalla scarpa. Per poi darlo in pasto al Cucciolo Eroico.
Il consiglio di Cannibal: non lo vedrò, nessun dubbio in proposito
Come Ford vi trovate davanti al ragionevole dubbio di guardare Un ragionevole dubbio?
Ok, allora ve lo tolgo subito io: ben che vada, vi ritroverete di fronte a un thrillerino a malapena decente simile a migliaia di altri che vi sarete dimenticati nel momento stesso in cui scorrono i titoli di coda. Mal che vada, avrete sprecato un’ora e mezza della vostra vita che avreste potuto sprecare lo stesso, ma in una maniera molto più divertente, ad esempio leggendo Pensieri Cannibali.

"E lì, seduto al banco degli imputati, vedete Cannibal Kid. L'accusa è di omicidio. La vittima è il Cinema."
La mossa del pinguino di Claudio Amendola


Il consiglio di Ford: la mossa del coniglione, la preferita di Cannibal Kid.
Ma davvero nella settimana dell'assegnazione degli Oscar, con un buon numero di grandi film disponibili da vedere o recuperare, dovremmo sprecare tempo e parole per il primo lavoro da regista di Claudio Amendola!?
Il consiglio di Cannibal: la mossa del giaguaro, quella del tamarro Ford
A me di solito i romanacci me fan piegà in due dalle risate. Claudio Amendola no. Claudio Amendola per me ha sempre rappresentato la mediocrità più assoluta già come attore (attore?), figuriamoci come regista. Penso allora che opterò per questo suo atteso (ma da chi? manco da Ford!) debutto dietro la macchina da presa quando avrò voglia di fare un bello spargimento di insulti contro una pellicola, anche se in coda c’è pure l’ultima fatica cinematografica di Luca Barbareschi.
La mossa del pinguino?
Ah Claudio Ammerdola, piuttosto te parcheggio ‘na mano in faccia!
Tra l’altro fare uscire un film sul curling quando ormai le Olimpiadi invernali sono finite non mi sembra proprio una mossa furbissima…

"Non tirare troppo forte: per abbattere Katniss Kid basta poco!"
Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek


Il consiglio di Ford: Kid, allaccia bene la cintura, ti porto a fare un giro in macchina!
Ozpetek è un regista decisamente strano, che negli anni è passato dal prendersi bottigliate clamorose a produrre filmetti onesti ed interessanti, pur non toccando mai chissà quali vette.
Questa sua nuova fatica, almeno dal trailer, non mi pare proprio quella che definirei una novità, o una bomba, eppure, forse perchè l'alternativa italiana è Amendola, una possibilità potrei anche provare a concederla.
Alla peggio, verrà piacevolmente massacrato.
Il consiglio di Cannibal: più che allacciarvi le cinture, se salite in auto con Ford dovete farvi il segno della croce
Condivido con Ford il rapporto conflittuale nei confronti di Ferzan Ozpetek, regista che non mi ha mai entusiasmato del tutto ma di cui ho comunque apprezzato alcuni film, su tutti La finestra di fronte e Mine vaganti. Un’occhiata a un nuovo film dell’Almodovar italo-turco comunque gliela si dà sempre, se non altro per vedere chi sceglierà la bella Kasia Smutniak tra lo sciallato Filippo Scicchitano e il tronista Francesco Arca. Quanto a voi, non avete certo questi problemi di scelta. Tra WhiteRussian e Pensieri Cannibali, meglio se andate a leggervi qualche blog di cinema davvero competente.

"Ma quelli sono Ford e Cannibal? Fanno proprio ridere!"
Il superstite di Paul Wright


Il consiglio di Ford: dovesse venire in macchina con Ford, Cannibal Kid difficilmente sopravviverà.
Dovendo considerare un film "alternativo" o radical della settimana, la scelta potrebbe ricadere su questo dramma che segna l'esordio di un giovane regista scozzese sulla scena internazionale.
La trama è interessante, eppure c'è qualcosa che non mi convince: più o meno la stessa sensazione che provo quando apro Pensieri Cannibali, e, come accade troppo spesso ultimamente, scopro che il mio rivale numero uno ha scritto di un film esprimendo un parere simile al mio. E non è mai una sensazione piacevole.
Il consiglio di Cannibal: se non sono un superstite io che sono sopravvissuto a una settimana di Sanremo, chi lo è?
Piccolo film indipendente britannico di un regista esordiente che a sorpresa sbarca dalle nostre parti. Sembra proprio una buona notizia e io allora, che sono diffidente per natura, mi chiedo se non ci sia la fregatura sotto. Di solito queste piccole gemme si trovano solo in rete, non nei cinema, quindi questo se esce in Italia sarà davvero una chicca?
In una settimana tutto fuorché entusiasmante, potrebbe rivelarsi l’uscita più gradita. Ancora più gradita sarebbe l’uscita di Ford. L’uscita di scena.

"Piuttosto che andare in macchina con Ford parto per un giro del mondo in solitaria. In canotto."
Chocò di Jhonny Hendrix Hinestroza


Il consiglio di Ford: vieni, Cannibal, ti offro una Chocolata alla cicuta.
Seconda proposta radical finto alternativa della settimana e seconda perplessità, decisamente più importante di quella per Il superstite.
Secondo me, qui in Italia, non abbiamo mai capito la differenza tra l'autorialità di nicchia ed i tentativi decisamente casuali.
Il consiglio di Cannibal: chos’è?
Non sapevo che, oltre alla droga, dalla Colombia esportassero pure film. Ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo. Chissà se arriverà mai anche il giorno in cui Ford dirà delle cose che non sono radical cacchiate?
Quanto alla pellicola, non mi sembra una cosa del tutto disprezzabile e allo stesso tempo manco una roba imperdibile, soprattutto considerando come ora, dopo la pausa per i giochi olimpici, sono tornate in onda un sacco di serie tv strafighe da recuperare. E poi dalla Colombia non sono certo i film quello che vogliamo…

"Ford si era offerto di accompagnarci a fare la spesa in macchina, ma preferisco attraversare la giungla a piedi."
Registe di Diana Dell'Erba


Il consiglio di Ford: neppure le migliori registe potrebbero raccontare una storia assurda come quella del giovane Goi.
Radical chic in agguato parte terza. Documentario sulla realtà della regia al femminile in Italia che mi attrae quanto un the delle cinque all'Anteo con le sciùre milanesi finte alternative in attesa di smanacciarsi un pò con il nuovo Von Trier.
Peccato, perchè la tematica era anche interessante.
Il consiglio di Cannibal: Dell’erba, che ce l’hai dell’erba?
Questo docufilm sa di radical-chiccata eccessiva persino per me. Mi divertirei un sacco a farlo vedere in loop a JamesFord e penso che potrei persino realizzare un documentario su questa sua esperienza traumatica. Documentario distribuito poi in 4 sale in croce che nessuno vedrà mai, un po’ come questo Registe.

"E pensare che vent'anni fa lavoravo con Tarantino!"
Felice chi è diverso di Gianni Amelio


Il consiglio di Ford: felice di essere diverso. Da Cannibal Kid.
Finalmente una proposta veramente radical e veramente interessante, un documentario sull'evoluzione sociale del rapporto con l'omosessualità. Dagli anni del fascismo ad oggi, un viaggio che pare profondo ed interessante operato da uno dei migliori registi italiani degli ultimi vent'anni, tra l'altro fresco di coming out.
Oserei quasi dire che si possa parlare del film della settimana.
Il consiglio di Cannibal: felice chi non conosce Ford
Il titolo dice già tutto. No, che avete capito? Felice chi è diverso non è la storia di Nonno Felice, è invece un film sulla Storia dell’essere diversi in Italia. Chi sono, questi diversi?
Tutti siamo diversi. Io ad esempio sono diverso da Ford. Spero lo siate anche voi. Ford invece è diversamente competente di film. Questa docupellicola riguarda quindi un po’ chiunque. Pur non conoscendo molto il cinema di Gianni Amelio, mi sembra allora che potrebbe essere una visione interessante anche se – diciamolo – questa settimana di film da correre a vedere al cinema non ce ne sono proprio.

"Se sono felice di essere diverso da Ford e Cannibal? Potete scommetterci!"

17 commenti:

  1. Amelio da vedere, merita, fidatevi. per il resto, Il sopravvissuto sembra parecchio interessante. quindi Ozpetek, per affetto, curiosità e la speranza che valga la visione

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    1. Se vuoi mantenere dell'affetto per Ozpetek, visto che ti sei perso la visione aggratis ieri sera, lascia perdere.
      Te lo dico con affetto, eh?

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    2. Ozpetek mi sa che lo depenno, mentre Amelio spero di recuperarlo. Mi pare l'unica cosa davvero meritevole della settimana.

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  2. questa settimana le mie didascalie potrebbero essere peggio delle tue, che pure non sono eccezionali.
    certo che le immagini dei film non hanno aiutato. tu hai recuperato persino mine vaganti... :)

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    1. Ma che ne hai fatto del vero Cannibale!?
      Dopo i pareri concordi, ora ammetti di aver scritto didascalie peggiori delle mie!? ;)

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  3. Non amo Ozpetek, e per quanto mi riguarda qui ho poco entusiasmo di correre in sala. Ho perso troppi film ultimamente, vorrei puntare sul recupero ma non so con quale saggezza le sale abbiano tenuto i film che mi interessano. =(
    Se proprio devo scegliere, punto su Amelio. ;)

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  4. Questa settimana sto a casa, eh! :D

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  5. anche questa settimana, nulla di interessante, trovo poi che il primo 300 sia molto sopravvalutato, di Snyder tutti parlan sempre di quello e nessuno cita mai il bellissimo Watchmen, a mio avviso, uno dei cinecomics più belli di sempre, quindi il sequel me lo risparmio, magari me lo vedrò un domani in tv

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    1. Assolutamente d'accordo: Watchmen, con L'alba dei morti viventi, è la cosa migliore di Snyder, un regista per la maggior parte dei suoi lavori assolutamente inutile.

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    2. si anche per me Watchmen e Dawn of the dead 2004 sono i suoi lavori migliori, Man of steel è osceno e sia 300 che sucker punch non li boccio ma li reputo guardabili e nulla più.
      il cartone animato coi gabbiani parlanti me lo son risparmiato XD, per me Snyder è anche bravo solo che si spreca in filmetti il più delle volte

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    3. Erano gufi, e purtroppo io l'ho visto! ;)
      Comunque, io boccio tranquillamente anche Sucker punch e 300, oltre a Man of steel! ;)

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  6. Io ieri ho visto 300 sequel, ne parlerò lunedì ma... lammerda

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  7. Se quando uscì 300 mi colpi e divenne uno dei film più gasanti della mia personalissima storia cinematografica, a posteriori lo trovo un filmetto da serie B un po' troppo sopravvalutato. E se andai al cinema per il primo, il sequel non vedrà un centesimo da parte mia.

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    1. Io lo trovai un filmetto da serie b già quando lo vidi in sala, quindi ti capisco bene. ;)
      Questo lo vedrò solo in caso abbia voglia di massacrare qualcosa! :)

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