Autore: Joe R. Lansdale
Origine: USA
Anno: 2013
Editore: Einaudi
La trama (con parole mie): Hap e Leonard, protagonisti di una serie splendida di romanzi a metà tra l'action, la crime story e le cronache di un'amicizia, tornano per i loro più accaniti fan in una piccola raccolta che contiene tre racconti scritti da Lansdale nelle pause intercorse tra un episodio e l'altro della loro saga.
Nel primo, Le iene, i nostri si troveranno a dover regolare i conti con una banda di rapinatori pronti a calpestare chiunque si ponga tra loro ed il bottino; nel secondo, Veil in visita, osserveremo da vicino uno dei processi che dovette affrontare Leonard ai tempi dei ripetuti incendi appiccati alla casa nel suo quartiere divenuta un ritrovo di spacciatori di crack, mentre nel terzo, Una mira infallibile, un caso di routine per i due improvvisati investigatori si rivelerà un complicato affare legato a doppio filo alla Dixie Mafia.
Come ogni avventore del Saloon che si rispetti ben sa, Joe Lansdale e le sue creature per eccellenza Hap Collins e Leonard Pine sono tra i fordiani onorari più amati dal sottoscritto, accanito sostenitore di tutte le loro avventure nonchè di questo prolifico e straordinario autore che, continuerò a ripeterlo e ribadirlo, è una delle persone più disponibili, alla mano e pane e salame che abbia mai conosciuto nel corso della vita.
A quasi tre anni di distanza da Devil red - ultimo romanzo della serie dedicata ai due improvvisati investigatori -, per placare la sete dei fan in attesa di un nuovo capitolo Einaudi rispolvera tre racconti che si pongono idealmente nei raccordi che intercorrono - almeno a mio parere - tra Mucho mojo e Il mambo degli orsi - Veil in visita -, Rumble tumble e Capitani oltraggiosi - Le iene -, Sotto un cielo cremisi ed il già citato Devil red - Una mira infallibile -: ritrovare i due duri dal cuore tenero Hap e Leonard, con le loro battute, i biscotti alla vaniglia e la voglia di raddrizzare i torti è sempre un piacere, anche se l'impressione che ho avuto leggendo questa raccolta è stata quella di aver ricevuto una sorta di palliativo da parte dell'editore, inutile a placare la sete del sottoscritto rispetto ad una nuova, vera, sulla lunga distanza avventura di due dei protagonisti letterari che ho più amato nel corso della vita.
Certo, il divertimento e le botte non mancano, l'incipit de Le iene e la descrizione del pestaggio operato da Leonard all'indirizzo dei bellimbusti avventori di un locale colpevoli di avergli dato della checca - solo perchè lo stesso Leonard aveva molto delicatamente deciso di concedere delle avances ad uno di loro - sono da urlo, eppure manca la sostanza cui il vecchio Joe ha abituato i suoi lettori più fedeli, nonostante nell'ultimo - e più recente - racconto l'idea di Hap e della compagna Brett di sposarsi e provare ad avere dei figli - decisamente interessante anche il riferimento alla fecondazione assistita, argomento spesso e volentieri ignorato eppure tremendamente attuale - potrebbe fornire uno spunto decisamente importante per l'evoluzione delle vicende dei due antieroi, partiti neppure trentacinquenni con Una stagione selvaggia ed ormai giunti ai cinquanta animati dal desiderio di mettere in qualche modo radici e togliersi, per quanto possibile, dai guai in cui sono soliti tuffarsi per mettere una pezza alle situazioni in cui qualche stronzo cerca di farsi valere su chi, per un motivo o per un altro, si ritrova incapace di reagire.
Il resto è materia solo ed esclusivamente per i fan della prima ora, che senza dubbio saranno felici di vedere Hap impartire sonore lezioni agli spacconi di turno sia a mani nude che grazie alla sua impareggiabile mira e Leonard sfoderare il suo campionario completo di cinismo ed ironia pungente - oltre al consueto bagaglio di cazzotti, ovviamente -: se non doveste conoscere i personaggi o la loro storia, però, fossi in voi partirei proprio dai romanzi che li hanno resi famosi - e Lansdale uno dei più celebrati autori crime statunitensi -, perchè imbattersi come prima cosa in una raccolta come questa non solo rischierebbe di fare apparire tutto meno interessante di quanto non sia in realtà, ma soprattutto di trasmettere la straniante sensazione di essere entrati in sala a metà proiezione, senza avere la minima idea di quali possano essere i rapporti tra Hap e Leonard, i loro trascorsi con la legge, il loro background ed il ruolo che personaggi come Brett, Marvin o Jim Bob hanno avuto nella loro storia.
Dunque ho apprezzato come un divertissement puro e semplice questa lettura, ma passo oltre ed attendo al varco Joe per il nuovo capitolo delle avventure di Hap e Leonard, che penso proprio sia ora che l'autore texano tiri fuori dal cilindro in modo da soddisfare la sete di azione, cameratismo ed avventura che molti suoi lettori - ed il sottoscritto in testa - stanno accumulando da troppo tempo: e se è pur vero che questi due inossidabili charachters invecchiati con il loro autore dovranno prima o poi conoscere la fine delle loro scorribande, sarei curioso in ogni caso di vederli alle prese anche solo con vicende assolutamente "normali".
In fondo, Lansdale si è sempre dimostrato un romanziere di talento anche quando si è trattato di raccontare la quotidianità e le piccole imprese che rendono grandi esistenze che, nell'imperscrutabile disegno del mondo, appaiono ai margini, e mostrare tutta la forza degli outsiders che ne sono protagonisti.
E la premiata ditta Collins&Pine è il baluardo più strenuo che si erge a difesa degli stessi.
A quasi tre anni di distanza da Devil red - ultimo romanzo della serie dedicata ai due improvvisati investigatori -, per placare la sete dei fan in attesa di un nuovo capitolo Einaudi rispolvera tre racconti che si pongono idealmente nei raccordi che intercorrono - almeno a mio parere - tra Mucho mojo e Il mambo degli orsi - Veil in visita -, Rumble tumble e Capitani oltraggiosi - Le iene -, Sotto un cielo cremisi ed il già citato Devil red - Una mira infallibile -: ritrovare i due duri dal cuore tenero Hap e Leonard, con le loro battute, i biscotti alla vaniglia e la voglia di raddrizzare i torti è sempre un piacere, anche se l'impressione che ho avuto leggendo questa raccolta è stata quella di aver ricevuto una sorta di palliativo da parte dell'editore, inutile a placare la sete del sottoscritto rispetto ad una nuova, vera, sulla lunga distanza avventura di due dei protagonisti letterari che ho più amato nel corso della vita.
Certo, il divertimento e le botte non mancano, l'incipit de Le iene e la descrizione del pestaggio operato da Leonard all'indirizzo dei bellimbusti avventori di un locale colpevoli di avergli dato della checca - solo perchè lo stesso Leonard aveva molto delicatamente deciso di concedere delle avances ad uno di loro - sono da urlo, eppure manca la sostanza cui il vecchio Joe ha abituato i suoi lettori più fedeli, nonostante nell'ultimo - e più recente - racconto l'idea di Hap e della compagna Brett di sposarsi e provare ad avere dei figli - decisamente interessante anche il riferimento alla fecondazione assistita, argomento spesso e volentieri ignorato eppure tremendamente attuale - potrebbe fornire uno spunto decisamente importante per l'evoluzione delle vicende dei due antieroi, partiti neppure trentacinquenni con Una stagione selvaggia ed ormai giunti ai cinquanta animati dal desiderio di mettere in qualche modo radici e togliersi, per quanto possibile, dai guai in cui sono soliti tuffarsi per mettere una pezza alle situazioni in cui qualche stronzo cerca di farsi valere su chi, per un motivo o per un altro, si ritrova incapace di reagire.
Il resto è materia solo ed esclusivamente per i fan della prima ora, che senza dubbio saranno felici di vedere Hap impartire sonore lezioni agli spacconi di turno sia a mani nude che grazie alla sua impareggiabile mira e Leonard sfoderare il suo campionario completo di cinismo ed ironia pungente - oltre al consueto bagaglio di cazzotti, ovviamente -: se non doveste conoscere i personaggi o la loro storia, però, fossi in voi partirei proprio dai romanzi che li hanno resi famosi - e Lansdale uno dei più celebrati autori crime statunitensi -, perchè imbattersi come prima cosa in una raccolta come questa non solo rischierebbe di fare apparire tutto meno interessante di quanto non sia in realtà, ma soprattutto di trasmettere la straniante sensazione di essere entrati in sala a metà proiezione, senza avere la minima idea di quali possano essere i rapporti tra Hap e Leonard, i loro trascorsi con la legge, il loro background ed il ruolo che personaggi come Brett, Marvin o Jim Bob hanno avuto nella loro storia.
Dunque ho apprezzato come un divertissement puro e semplice questa lettura, ma passo oltre ed attendo al varco Joe per il nuovo capitolo delle avventure di Hap e Leonard, che penso proprio sia ora che l'autore texano tiri fuori dal cilindro in modo da soddisfare la sete di azione, cameratismo ed avventura che molti suoi lettori - ed il sottoscritto in testa - stanno accumulando da troppo tempo: e se è pur vero che questi due inossidabili charachters invecchiati con il loro autore dovranno prima o poi conoscere la fine delle loro scorribande, sarei curioso in ogni caso di vederli alle prese anche solo con vicende assolutamente "normali".
In fondo, Lansdale si è sempre dimostrato un romanziere di talento anche quando si è trattato di raccontare la quotidianità e le piccole imprese che rendono grandi esistenze che, nell'imperscrutabile disegno del mondo, appaiono ai margini, e mostrare tutta la forza degli outsiders che ne sono protagonisti.
E la premiata ditta Collins&Pine è il baluardo più strenuo che si erge a difesa degli stessi.
MrFord
"Warm winds blowing
heating blue sky
and a road that goes forever
I'm going to Texas."
I'm going to Texas."
Chris Rea - "Texas" -
Azz... Lansdale è u o di quegli autori dei quali colpevolmente non ho letto manco una riga.
RispondiEliminaLa saga di Hap e Leonard è da recuperare senza dubbio alcuno, e al volo! E poi almeno La sottile linea scura e In fondo alla palude.
EliminaDivorato in un istante, ma la sensazione è stata un po' quella della sveltina: ti soddisfa, ma non ti appaga. :)
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo. Meno male che c'è Nesbo! ;)
EliminaA me, come a te son sicuro, andrebbe bene anche un intero romanzo con loro seduti in veranda a punzecchiarsi e allenarsi, tanto è l'amore nei loro confronti. Però è vero, questo "una coppia perfetta" è giusto una sveltina che non soddisfa a pieno.
RispondiEliminaUn intero romanzo così rischierebbe di diventare un supercult totale, per me! ;)
EliminaSperiamo comunque che Joe si decida a rimettere mano alle loro storie presto, perchè per ora continua a scrivere cose nuove!
Di Lansdale ho letto solo La notte del drive-in comprato così senza conoscere né genere né autore. Appena iniziato a leggere mi sconvolse per poi piacermi tantissimo. Ora vorrei iniziare questa saga di Hap e Leonard, partendo da Una stagione selvaggia.
RispondiEliminaLa saga di Hap e Leonard è una bomba, comincia subito!
EliminaCon Una stagione selvaggia, ovviamente. :)