mercoledì 4 dicembre 2013

Captain Phillips - Attacco in mare aperto

Regia: Paul Greengrass
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 134'




La trama (con parole mie): il capitano Richard Phillips, al comando di una nave cargo statunitense, ha il compito di portare scorte di cibo fino a Mumbasa attraversando una parte di acque internazionali infestato dai pirati somali. Attaccato da uno sparuto gruppo degli stessi, Phillips riesce in un primo momento a coordinare i suoi uomini e le difese della nave allontanando la minaccia, dunque, una volta apertasi una falla e subito l'arrembaggio, si ritrova dapprima a lavorare per prendere tempo in attesa dei soccorsi, dunque ostaggio degli uomini che, fallito il tentativo di ottenere un riscatto per la sua nave, decidono di portarlo con loro facendo rotta verso la costa somala sperando che la compagnia possa pagare comunque.
Quando l'esercito ed i Seals entreranno in gioco e le negoziazioni si faranno più difficili, per Phillips inizierà un vero e proprio calvario.





Nonostante i miei ormai noti livelli di tamarraggine, nutro sempre un consistente scetticismo per le produzioni all'ammmeregana nel senso negativo del termine: lo sa bene perfino un mostro sacro come Steven Spielberg, bottigliato di recente in occasione dei suoi War horse e Lincoln, gioiellini di tecnica ma soporiferi mattonazzi di retorica a stelle e strisce.
Proprio uno dei suoi pupilli, Tom Hanks, già di suo tra gli attori più detestati dal sottoscritto - se si escludono le performance in Big, Forrest Gump, Philadelphia e Cast away -, è protagonista dell'ultimo lavoro di Paul Greengrass, che ai tempi apprezzai per il suo operato su Bourne e che come di consueto approccia il genere action/thriller con mestiere e perizia, di Captain Phillips - Attacco in mare aperto, che nonostante qualche parere autorevole positivo - vedi Poison - si è rivelato una sorta di martellata dritta nelle parti basse senza carattere chiusa da alcuni picchi di made in USA da brivido, e certo non in senso positivo.
Del resto era difficile poter sperare di imbastire una pellicola ad alta tensione partendo da una storia realmente accaduta - e quando mai, in questo caso, una grande produzione che si affida ad un protagonista che è il volto del buono e per famiglie si cimenta con un finale negativo, almeno per quanto riguarda lo stesso buono? - a meno di non essere Michael Mann o la Bigelow del magnifico Zero dark thirty: il risultato, dunque, produce una sensazione di attesa per l'ovvia conclusione che accompagna durante l'intera visione e che aumenta con il passare dei minuti, specialmente nel momento in cui ad una prima parte più serrata ed insolita - quella ambientata sulla nave sequestrata - si passa ad una seconda incentrata sul tentativo dell'esercito di riportare a casa il Capitano Phillips, divenuto ostaggio dei pirati.
Proprio il leader di questi ultimi, lo scheletrico e minaccioso Muse interpretato da Barkhad Abdi, rappresenta l'unica nota interessante di un titolo prevedibile quanto privo di qualsiasi picco di mordente o interesse effettivo grazie alla sua crescente ossessione per gli States ed il destino da prigioniero che lo attende in un luogo tra i peggiori del sistema correzionale USA - parlo del terribile penitenziario di Terre Haute - accettato praticamente come una passeggiata rispetto alla sua vita al largo delle coste somale.
Un titolo, comunque, nel complesso, decisamente troppo poco coraggioso per avvincere e convincere, stranamente ben accolto dalla critica, che non aggiunge nulla al genere e non trova un'identità precisa, che si tratti del blockbuster di grana grossa o della pellicola d'autore nello stile del già citato Michael Mann: non un action e non un thriller, non un film d'avventura ma neppure una pellicola di denuncia, un troppo poco di tutto che equivale ad un mezzo niente.
Più che da arrembare, a conti fatti, una barca che affonda.
E nonostante la mia spiccata anima action, non ci tengo davvero a fare la fine dell'orchestra del Titanic.



MrFord



"Huh, please don't you rock my boat
'cause I don't want my boat to be rockin' anyhow
please don't you rock my boat, no
'cause I don't want my boat to be rockin'."

Bob Marley - "Don't rock the boat" - 





21 commenti:

  1. Tom Hanks sta invecchiando maluccio, ma per Saving Mr. Banks (mi sa di stronzatona, attendo tue bottigliate), si è rimesso un po' in tiro. Per il resto, film che ho scagato come pochi. :-p

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    1. Saving Mr. Banks non lo stavo neppure prendendo in considerazione, vedremo in futuro! ;)
      Per il resto, hai fatto bene a scacare questo!

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  2. accipicchia avevo aspettative non dico alte ma discrete...confidavo soprattutto in Greengrass perchè per me Hanks è bollito e anche da un pezzo...

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    1. Anche io, onestamente, speravo di incappare in un bell'action robusto, e invece mi sono annoiato a morte. Peccato.

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  3. se sta americanata ha annoiato e lasciato perplesso te, chissà quanto potrei bottigliarlo io.
    non vedrei l'ora, non fosse che solo al vedere la faccia di tom hanks mi viene da sbadigliare... :)

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    1. Ma sai che quasi quasi sarei curioso di leggere una tua recensione di questo polpettone!? ;)

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  4. Uhm eppure ne ho sentito parlare abbastanza bene, pare inoltre che Hanks si beccherà la nomination all'oscar per questa interpretazione. Il tuo parere negativo, abbassa notevolmente le mie aspettative, se non altro eviterò una delusione. :D
    Baingiu

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    1. Anch'io ne avevo letto molto bene, sia qui nella blogosfera che sui vari Imdb e affini. Se Hanks si prende la nomination per questo ruolo, allora l'Academy si è davvero bevuta il cervello! ;)

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  5. Hanks per me si salva solo in Philadelphia ed in Salvate il soldato Ryan. Castaway è una martellata sugli zebedei come ne ho viste poche in giro. Di Greengrass ho amato molto "United 93".Questo avrei potuto pure prenderlo in considerazione con un altro attore protagonista, ma con Hanks passo volentieri

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    1. A me Cast away è sempre piaciuto, comunque in questo caso fai bene a passare la mano. Questo Phillips è spompatissimo!

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  6. Dai: ti tiro su io, dopo questa delusione....Buon divertimento
    http://www.epicsplit.me/

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  7. Anch'io non amo particolarmente Tom Hanks. Ha fatto degli ottimi film, come Philadelphia e Forrest Gump, giustamente da te ricordati, ma per il resto mi è sempre sembrato un attore sopravvalutato.
    Anche quest'anno ho organizzato il concorso miglior blog di cinema, se ti va di partecipare.
    Ecco il link:
    http://hovogliadicinema.blogspot.it/2013/12/miglior-blog-di-cinema-2013-candidatevi.html

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    1. Hanks è ormai l'emblema del buonismo, anche se in passato ha regalato ottime performance. In questo film, invece, è il bolsismo fatto persona che rende bene la qualità della pellicola. ;)

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  8. ad esser sincero c'avevo fatto un pensierino ieri sera, ma se ne parli così lo depenno alla grande..

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  9. beh oddio james, a me Hanks piace molto e oltre alle performance che hai citato dove le mettiamo quelle di Salvate il soldato ryan e il miglio verde, film maestosi con un grande tom hanks.

    Sinceramente non capisco l'astio che molti provano per questo grande attore, ok non sempre ha brillato, ma gli attori che brillano SEMPRE son ben pochi.
    Molti dicono che è sopravvalutato, a me pare il contrario dato che tutti gli danno contro.

    Sul film in questione però mi sa che hai ragione, oddio non l'ho visto ma il trailer mi ispira poco poco

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    1. Dal canto mio non c'è assolutamente astio, nei confronti di Hanks, semplicemente lo associo al buono all'ammmeregana a tutti i costi che non è mai rientrato nelle mie simpatie.
      Detto questo, ben vengano cose come Philadelphia o Il miglio verde, un pò meno come questa! ;)

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