sabato 2 novembre 2013

Dead in Tombstone

Regia: Roel Reinè
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 100'





La trama (con parole mie): Red Cavanaugh, bandito liberato dalla temibile gang di Blackwater ormai sull'orlo del patibolo, offre ai suoi compagni un colpo in una piccola città mineraria scarsamente protetta. Quando la rapina ha successo, però, Red si libera del leader del gruppo, il fratellastro Guerrero, in modo da affermare il suo potere sui loro uomini e sulla città stessa, che ribattezzerà Tombstone.
Condannato alla dannazione eterna, Guerrero convincerà Satana in persona a rimandarlo sulla Terra in modo da consegnargli le anime dei suoi sei ex compagni, Red compreso, ed avere in cambio la salvezza: la sua missione vedrà sparatorie e spargimenti di sangue, nonchè una rivolta della gente del posto stanca dell'egemonia dei membri della banda, ma nasconderà anche un inganno degno del Diavolo.





Probabilmente, se un buono sceneggiatore ed un grande regista si fossero messi al lavoro su una pellicola con protagonista Danny Trejo ambientata nel West più sordido e sanguinoso agli ordini di un Satana interpretato da Mickey Rourke in grado di mescolare il Clint Eastwood de Lo straniero senza nome e Il cavaliere pallido all'horror videoludico di Undead nightmare, nato da una costola del Capolavoro targato Rockstar Games Red dead redemption, probabilmente mi sarei trovato di fronte ad uno dei più grandi cult mai passati da queste parti: peccato che Dead in Tombstone sia firmato dal misconosciuto - e decisamente poco grande - Roel Reinè e sceneggiato con un piglio da dilettanti, finendo nel complesso per assumere le ben poco interessanti dimensioni della cagatona buona solo per i fan hardcore del genere e di Trejo.
Non che mi aspettassi di più, da un titolo uscito - per una volta sensatamente - in Italia direttamente per il mercato dell'home video e del quale non avevo praticamente sentito parlare, che sono riuscito a godermi principalmente come se si trattasse di un diversivo da merenda stravaccato sul divano in un giorno di riposo solo per la stima nell'attore messicano e che riconosco assolutamente lontano dal gusto di tutti quelli che non amano non solo le tamarrate, ma anche il Western e gli horror pseudo pulp di finta serie z che dai tempi del progetto Grindhouse hanno finito per proliferare in ogni dove - e spesso e volentieri senza che ce ne fosse davvero il bisogno -.
Certo, vedere Danny Trejo redivivo nel ruolo di cazzutissimo angelo vendicatore mandato dal Diavolo in persona su questa Terra nel ruolo di giustiziere, oltre che di parzialmente horror, ha tutto il sapore di quelle care, vecchie stronzate delle quali non riesco proprio a fare a meno, ed è un piacere osservare il grande amico del mitico Edward Bunker - si conobbero in carcere, ai tempi delle loro turbolente giovinezze - massacrare i suoi ex compagni traditori uno dopo l'altro e rivaleggiare con un Mickey Rourke più gigione che mai nel ruolo del sempre intrallazzone Lucifero - qui trasformato in una sorta di versione che incrocia l'Efesto classico al wrestler moderno -, ma al contempo è giusto sottolineare che il decisamente scarsino Reinè dietro la macchina da presa non ne sa certo una più del Demonio, e che il montaggio volutamente nervoso della pellicola risulta non solo fastidioso, ma anche ben poco interessante dal punto di vista tecnico - probabilmente se lo vedesse Thelma Shoonmaker avrebbe un collasso cardio circolatorio -.
Nel caso in cui, però, non siate troppo schizzinosi e cerchiate una trashatona da patatine e rutto libero, allora Dead in Tombstone potrebbe decisamente fare per voi in questi pomeriggi a cavallo di Halloween per trasportare la tradizione horrorifica di questo periodo in un contesto che, di norma, si mantiene lontano da tutto quello che è fantastico e oltre quelli che sono "sangue e merda", per usare un linguaggio pulp, e pure troppo: un'occasione da sbronza allegra accompagnata da un gruppo di brutti ceffi da competizione in grado di solleticare il testosterone e la voglia di attaccarsi alla propria console di gioco per rispolverare le pistole e dispensare una vagonata di sana giustizia da Frontiera.
Del resto anche il Diavolo ben sa che lungo certi confini viaggiano sempre più anime perdute.



MrFord



"I'm like evil, I get under your skin
just like a bomb that's ready to blow
'cause I'm illegal, I got everything
that all you women might need to know."
AC/DC - "Shoot to thrill" - 



14 commenti:

  1. che bel recupero musicale...con il ritornello immortale " Shoot to thrill , ready to kill, too many women with too many pills , Shoot to thrill,play to kill I got my gun at the ready, i'm gonna fire at the will"...o una cosa del genere sono andato a memoria...adoro quando gli Ac Dc si lanciano in queste metafore sottilissime....Il film mi sa che lo recupero perchè comunque a Danny ci voglio bene...

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    1. Gli AC/DC spaccano sempre, un po' come il vecchio Trejo. Il film non è un granché, ma per lui questo ed altro!

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  2. machete kills... e spero che uccida pure questo film :)

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    1. Effettivamente mi pare una roba troppo fordiana per te! ;)

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  3. Danny Trejo lo adoro da sempre, lo sai, Con Air l'avrò visto milioni di volte e conosco ogni battuta di "Johnny 24". Quanto agli AC DC che dire... in quanto a gusti Ford pare che siamo fratelli ;)

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    1. Beh, siamo Expendables mica per caso, no!?
      Le robette da teen le lasciamo al Cucciolo! :)

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  4. Schifezzona galattica e mitico Trejo!! :)
    Le mie scene preferite sono le sparatorie infinite, ottocento colpi per ferire qualcuno di striscio :D
    "sangue e merda" ahahah

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    1. Schifezzona galattica senza dubbio, ma ugualmente mi sono divertito da matti! ;)

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  5. boh per me è un filmettino ino ino ma non da buttare, mi ci son divertito, ovvio che il vero filmone di Trejo che aspetto è Machete kills, dai che manca poco, godo ;-)

    tuttavia questo film non lo boccio anche perchè Mickey versione satana era troppo figo

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    1. Sicuramente un filmetto, ma anche io mi sono divertito da matti, senza contare che Trejo e Rourke restano mitici qui al Saloon! :)

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  6. Maduuu sembra davvero una piccola (piccolissima) perla. Rourke satana e Trejo vendicatore non me li voglio perdere!

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  7. Ignoravo l'esistenza di questo film, ma credo che riuscirei a trovargli comunque un certo fascino. Me lo tieni da parte, così prima o poi lo recupero?
    Io, nel dubbio, ieri ho "ripassato" machete, metti che poi vedo machete kills e perdo il filo... ah ah ah! :)

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    1. Potrebbe piacerti, pare una versione artigianale e western con tinte horror di The Baytown outlaws!

      E Machete spacca sempre!

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