La trama (con parole mie): nuova settimana di uscite, e nuovo confronto con il mio antagonista Cannibale, fortunatamente tornato ai consueti livelli di assurdità dopo settimane di fin troppo accordo tra le nostre opinioni. Quello che manca all'appello è, almeno in parte, il grande Cinema di un paio di settimane fa, nonostante un paio di titoli meritino indiscutibilmente una visione.
Chi, invece, non merita neppure una lettura veloce è quel pusillanime del Cucciolo Eroico, come sempre alfiere di strambi commenti da radical chic anti tamarri abituati a brandire un martello.
Probabilmente perchè ben sa che lo stesso è indirizzato su quella sua enorme testa di Coniglione.
Quel pusillanime di Canny e quel tamarro del Fhord. |
Thor – The Dark World di Alan Taylor
Il consiglio di Cannibal: Thor, non thornare mai più, per favore
Il primo film dedicato a Thor era una notevole schifezzona (http://pensiericannibali. blogspot.it/2011/09/every- rose-has-its-thor.html),
con le parti ambientate sul pianeta del supereroe martellante in
particolare che risultavano ridicole quanto le opinioni cinematografiche
di Ford. Nemmeno la presenza di Natalie Portman riusciva a salvare la
pellicola dal disastro, e credo di aver detto tutto.
Ah
no, non ho ancora detto tutto. Aggiungo solo che questo secondo
capitolo potrebbe essere anche peggio del primo e che i commenti di Ford
questa settimana potrebbero rivelarsi persino peggiori di entrambi i
film.
Il consiglio di Ford: più che di bottiglie, il Cannibale ha bisogno di martellate in testa!
Il primo film del Vendicatore asgardiano, nonostante fosse firmato dal
tanto detestato Kenneth Branagh, risultò discretamente divertente - http://whiterussiancinema. blogspot.it/2011/05/thor.html
-, e prese parte ai tempi alla costruzione dell'affresco che portò
all'ormai mitico The Avengers. Ora, a un anno e mezzo dal secondo
capitolo delle avventure del supergruppo, con Thor - The dark world
comincia il viaggio che ci condurrà attraverso il nuovo Capitan America e
I Guardiani della galassia.
Ovviamente, per un appassionato di fumetti come il sottoscritto, l'hype è alto, e la voglia di divertirsi sempre presente.
A
Peppa Kid lascio, invece, il triste buio della sua cameretta radical
chic, mentre io mi godo le imprese pane e salame del buon martellone
nordico.
"Cucciolo, preparati: sto per esercitarmi nello swing!" |
Il passato di Asghar Farhadi
Il consiglio di Cannibal: Il passato a sorpresa non è un film dedicato a Ford
Il
nuovo film del regista iraniano di Una separazione Asghar Farhadi l’ho
appena visto, nel passato recente, e ho anche già scritto la recensione.
Sono particolarmente contento del risultato perché, nonostante il film
sia molto serio, il post è venuto fuori piuttosto divertente. O almeno,
io mi sono divertito a scriverlo.
In
attesa di postarlo su Pensieri Cannibali, voi intanto fate che
guardarvi il film che, oltre a essere l’unica uscita degna di questo
nome della settimana, è anche una delle migliori visioni degli ultimi
tempi. Una pellicola che, a dispetto del titolo, è molto attuale e non
vive nel passato, come fa il vecchio cowboy Ford.
Il consiglio di Ford: prima o poi il Cannibale sarà solo un ricordo.
Nonostante la sua clamorosa e chiarissima incompetenza cinematografica,
perfino il mio rivale è riuscito ad apprezzare lo splendido Una
separazione, ammirato un paio d'anni or sono ed in grado di riportare il
Cinema iraniano a vette che non venivano toccate dai tempi di Panahi e
Kiarostami. L'hype per questo Il passato, suo nuovo lavoro, è altissimo,
e senza dubbio ci troviamo di fronte al titolo che più attendo questa
settimana, senza contare che potrebbe rivelarsi una delle visioni di
fine anno che, con una zampata di classe, riescono a piazzarsi in cima
alla classifica dei Ford Awards.
"Il Cannibale si ritira da blogger? Evvai!" |
In solitario di Christophe Offenstein
Il consiglio di Cannibal: meglio solo che Ford accompagnato
La
storia di un tizio che ha intenzione di fare un giro del mondo in
solitaria su una barca a vela mi fa venire in mente quei film stile Vita
di Pi o Cast Away o cose brutte del genere. Il fatto che sia una
produzione francese, negli ultimi tempi sempre più garanzia di qualità, e
abbia un cast che comprende alcuni dei volti migliori del cinema
transalpino di oggi come François Cluzet, Virginie Efira, Guillaume
Canet e Karine Vanasse mi fa però quasi quasi venire voglia di
concedergli una chance. Sperando poi che Ford segua l’esempio del
protagonista di questo film e se ne parta per una lunga avventura in
barca a vela, senza connessione internet per poter aggiornare il suo
blog, ovviamente.
Il consiglio di Ford: no, non si tratta di un videodiario delle nottate di Peppa Kid nella sua cameretta!
Le
storie di imprese particolarmente ostiche grazie alle quali un uomo
mette in gioco se stesso contro la Natura e le avversità mi hanno sempre
affascinato, eppure non ho particolari buone vibrazioni in arrivo da
questa pellicola transalpina, che potrebbe rivelarsi come una versione
radical chic di cose davvero pregevoli come Kon-Tiki e dunque finire per
risultare più materia per il mio antagonista che non per me.
Considerato il buon numero di recuperi che mi aspetta ed il nuovo lavoro di Farhadi, non sarà certo il primo della mia lista.
"Speriamo di non incontrare Ford alla guida di qualche mezzo, almeno in mare aperto!" |
Alla ricerca di Jane di Jerusha Hess
Il consiglio di Cannibal: meglio cercare Jane Austen che Jane Ford
Film
dedicato agli appassionati e soprattutto alle appassionate (Mrs. Jane
Ford ce l’ho con te) di Jane Austen, l’autrice di Orgoglio e pregiudizio
e Ragione e sentimento. Io personalmente non sono un suo fan, così come
reggo poco le storie in costume in generale, a meno che non si tratti
di costumi da bagno Baywatch-style, però questa romcom ambientata nel
presente, complice l’atmosfera britannica e l’ottima Keri Russell della
serie The Americans come protagonista, potrebbe anche rivelarsi una
visioncina leggera e disimpegnata dignitosa. Al contrario dei filmetti
action disimpegnati che propone Ford e che di dignitoso non hanno
niente.
Il consiglio di Ford: alla ricerca del Cannibale? Ma neanche per scherzo!
Filmetto romantico di ispirazione austeniana che non riesce ad ispirarmi
neanche per sbaglio, e che risulterà buono giusto per quel pusillanime
del mio rivale che probabilmente si lancerà in una visione da salotto
con le sue amichette di merenda.
Io
lascio correre, ignorando ogni consiglio e preferenza di Katniss Kid su
attori, attrici, vestiti da damigella e quant'altro, e torno a
rivedermi il grandioso spot Volvo con Jean Claude Van Damme.
Una riproduzione dei costumi dei tempi dell'infanzia di Ford. |
Fuga di cervelli di Paolo Ruffini
Il consiglio di Cannibal: cervello di Ford, dove sei fuggito?
Di
solito mi stanno simpatici i personaggi venuti fuori da Mtv. Da Andrea
Pezzi a Giorgia Suina, ehm Surina, da Massimo Coppola a Camila Raznovich
e, sì, pure il Nongio Francesco Mandelli. Paolo Ruffini invece no. Non
m’è mai piaciuto e da quando fa Colorado lo reggo ancora meno. Già
attore discutibile, il ruffiano Ruffini esordisce adesso alla regia con
questo Fuga di cervelli, remake italiano di un grande successo spagnolo
recente, Fuga de cerebros. Considerando che il genere
goliardico-ggiovanilistico non mi spiace, sono quasi tentato di
recuperarmi l’originale spagnolo, ignorando bellamente il film del
Ruffini e continuando a ignorare come al solito quello che dirà Ford.
Il consiglio di Ford: pronto? Parlo con il cervello di Cannibal? Ma come, non c'è nessuno in casa!?
La
sopravvalutata Mtv ha sfornato, nel corso degli anni, una serie
certamente poco invidiabile di cosiddetti talenti pronti a strabiliarci
con trovate sempre più "geniali", dai terrificanti siparietti de I
soliti idioti alle solite idiozie buone solo per far ridere gli
adolescenti in crisi ormonali come Cannibal.
Questo Fuga di cervelli - ma quali!? - firmato da Paolo Ruffini - uno che non mi ha mai detto nulla - non sarà da meno.
Dunque che se lo prenda il mio detestato socio teen, io, da buon vegliardo, ne faccio volentieri a meno.
"Dì un pò, ma quella maglietta te l'ha data Ford!?" |
Il terzo tempo di Enrico Maria Artale
Il consiglio di Cannibal: io non vedrei manco il primo tempo
Visto
che una sola pellicola adolescenziale italiana questo weekend non
bastava, eccone anche una seconda. Il terzo tempo sembra però essere più
promettente e meglio girato rispetto alla farsa di Ruffini, e non è che
ci vada molto, e il trailer per una volta non è malaccio, cosa che per
il cinema italiano è già un piccolo traguardo. Ancora troppo poco per
convincermi a dargli fiducia, però non mi sento di sparargli contro a
priori come sono solito fare nei confronti dei filmetti italiani e del
blogghetto fordiano.
Il consiglio di Ford: terzo tempo e schiacciata in faccia a Peppa Kid.
Si prosegue con la carrellata dei consueti, inutili film italiani che
ogni settimana - o quasi - infestano le sale togliendo spazio a proposte
davvero degne di visione. Per quanto non agghiacciante ai livelli del
prodotto figlio di Mtv di cui sopra, il trailer di questo Il terzo tempo
mi attira almeno quanto una pellicola consigliata apertamente dal
Cannibale, dunque giro al largo concentrandomi su visioni senza dubbio
degne di maggior nota.
"La vedete questa palla? Voglio che la spariate dritta in faccia a Peppa Kid!" |
L’arte della felicità di Alessandro Rak
Il consiglio di Cannibal: l’arte della felicità, basta stare lontani dal cinema italiano
Pellicola
d’animazione italiana di stampo artistico, di stampo molto radical-chic
oserei dire, che sembra un po’ il nostro tentativo di fare qualcosa sul
genere di filmoni come Valzer con Bashir e Waking Life. Non credo però i
risultati saranno gli stessi.
Per
trovare la felicità, per sicurezza meglio evitare sia questo film che
WhiteRussian. Prendetela come una raccomandazione del vostro dottore di
fiducia: una settimana lontani dal blog di MrFord e sarete felicissimi,
anzi beati.
Il consiglio di Ford: l'arte della felicità, ovvero dispensare bottigliate.
Mi verrebbe quasi voglia di recuperare questo tentativo estremamente
radical chic made in Italy di sdoganare la parte autoriale del Cinema
d'animazione: in fondo, uno dei divertimenti maggiori da queste parti è
quello di dispensare tempeste di bottigliate su proposte pronte a
spacciarsi per chissà cosa anche a fronte del loro essere nulla: se non
fosse che questo tipo di attività è praticamente il mio pane quotidiano
da quando nella vita del sottoscritto è entrato il Cannibale, finirei
quasi per essere lieto di quest'uscita. Peccato che il mio antagonista
si prenda tutto lo spazio - e le bottigliate - che per il momento sono
in grado di dispensare.
"Questa roba pare proprio del genere che fa incazzare Ford: sono contento." |
Il tocco del peccato di Jia Zhangke
Il consiglio di Cannibal: Ford, brutto maniaco, non toccarmi!
Chiudiamo
questa rassegna internazionale con una capatina in Oriente, con un film
dal forte sapore di cinema d’essai e/o da Festival cinematografico
radical-chic. Un film di quelli girati da un regista che Ford potrebbe
essere capace di esaltare come: “il più grande fenomeno d’Oriente” o
qualcosa del genere. A ragione o a torto non lo so, visto che di questo
Jia Zhangke non ho mai visto niente. Chissà, potrei cominciare da questo
suo ultimo Il tocco del peccato, che non sembra male, ma per una volta
vorrei conoscere prima l’opinione di Ford. Nel senso che se per lui è un
registucolo di poco conto, allora significa che ci troviamo di fronte a
un genio registico puro, o viceversa.
Il consiglio di Ford: il tocco di genio. Che non è quello del Cannibale.
Chiudiamo in bellezza con la seconda proposta più interessante della
settimana dopo Il passato, ovvero il ritorno sul grande schermo del
regista cinese Jia Zhangke, che qualche anno fa vinse un meritatissimo
Leone d'oro grazie al meraviglioso Still life, una delle pellicole più
belle passate a Venezia nelle ultime dieci edizioni.
Passato
quel trionfo, ammetto di avere perso di vista il buon Jia, ma sono più
che lieto di ritrovarlo sul grande schermo con un film che promette
davvero bene, per quanto possa dirne il mio rivale, che sicuramente è
già pronto a bollarlo come una di quelle soporifere mattonate d'autore
di stampo fordiano.
Ma tranquilli, appena l'avrò toccato con una bottigliata, le cose cambieranno.
"Hey Kid, mi manda Ford: dice che per te è l'ultima puntata della rubrica." |
Io questa settimana passo, che c'ho da fare.
RispondiEliminaPerò ci tenevo a commentare prima di Dantès, ecco. :)
cativa!
EliminaEffettivamente hai vinto tu, mi spiace per Dantès! :)
Eliminache didascalie spente!
RispondiEliminate le hanno scritte gli sceneggiatori dei film della marvel? :)
No, me le ha scritte Van Damme in equilibrio tra i due camion! ;)
Eliminasta settimana sono molto incuriosito da Il passato.
RispondiEliminacerto toccherà dare un'occhiatina anche a Thor e pure il film con Keri Russell secondo me potrebbe rivelare delle sorprese... dal trailer ho notato che c'è uno dei coglionissimi dei flight of the conchords
Il passato, secondo me, sarà una bomba.
EliminaE Thor potrebbe regalare qualche sorpresa. Staremo a vedere.
Il resto, Cina a parte, è a parer mio perdibilissimo.
non sono un grande estimatore del Thor cinematografico, ma da Marveldipendente lo vedrò comunque. Il passato sembra comunque la cosa più interessante (avevo amato alla follia Una separazione), anche se il trailer è un po' loffio. comunque non questa settimana, che ho da fare anch'io...
RispondiEliminap.s.: ma che davero davero quella è la locandina vera del film di Ruffini?!?
Non sapevo che fossi marveldipendente, io lo sono stato per anni! :)
EliminaE Il passato, secondo me, sarà un nuovo Una separazione, per fortuna nostra. ;)
Facciamo così, tu ti vai a vedere Thor, e poi mi dici se, secondo te, dei bimbi di tre anni lo reggono, ok? ;)
RispondiEliminaLo vedo stasera e lo pubblico ad inizio settimana, va bene? ;)
Elimina"Il passato" e "Il tocco del peccato" meritano parecchio, sono due filmoni. "L'arte della felicità" mi è parso pura fuffa, del tutto evitabile...
RispondiEliminaChristian, benvenuto da queste parti: non ho ancora visto Il passato e Il tocco del peccato, ma dati i registi, direi proprio che saranno della partita del meglio di fine anno!
Eliminache bei titoli, cercherò di vederli sicuramente ^_^
RispondiEliminaNon proprio tutti mi paiono così belli! ;)
EliminaRuffini mi sta simpatico quando fa i doppiaggi. Ma un film intero non lo potrei sopportare, tanto più che lo odio quando è a Colorado XD
RispondiEliminaIl passato volevo vederlo ma ciccia, qui è uscito solo Thor.
Fatti bastare Thor, ed evita Ruffini con tutto il cuore. Lo dico per te! :)
Eliminaio he sono una becerona ho voglia di vedere il nuovo capitolo dell'avenger....
RispondiEliminaOvviamente anche io. Stasera ci scappa, infatti!
EliminaCiao fratello!! Come va?
RispondiEliminaA parte Thor, che insomma un'occhiata la merita, passo su tutto il resto.
Mamma mia non avevo ancora visto il poster di fuga di cervelli con quella "i" davvero imbarazzante, fail totale.
Fratello, da queste parti tutto bene!
EliminaThor visto stasera, a me è piaciuto parecchio!
Per il resto, vediamo di organizzare un'altra volta con un pò più di tempo a disposizione!