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giovedì 27 settembre 2018

Thursday's child



Questa è la prima settimana da settimane - se non mesi - a questa parte in cui la maggior parte dei film in uscita potrebbe rivelare sorprese positive. Dite che è un sogno ad occhi aperti? Che lottiamo contro i mulini a vento? Che il vecchio Ford, Cannibal e l'ospite della settimana Guido si sono presi una sbronza mondiale?
Alla sala l'ardua sentenza.


"Con questo look fordiano mi porterò sicuramente a casa il plauso di White Russian."



L’UOMO CHE UCCISE DON CHISCIOTTE

Cannibal e Ford discutono su chi dovrà percuotere l'ospite della settimana.

Guido: Nessun film ha avuto una lavorazione più lunga de L’Uomo che uccise don Chisciotte, cominciata nel lontano 1998 e proseguita con la realizzazione del documentario Lost in La Mancha, in cui il regista Terry Gilliam racconta le peripezie che la produzione ha dovuto fronteggiare. Tantissimi gli attori che si sono alternati sul set in questi 25 anni, da Johnny Depp a Ewan McGregor, passando per Vanessa Paradis (che riesce a fare solo la prova costumi) e John Hurt, ma l’hanno spuntata un ritrovato (e straordinariamente in parte) Jonathan Pryce ed un sempre più prezzemolino Adam Driver. Normale che l’attesa per questo film così sfortunato sia alle stelle, soprattutto per chi, come me, è sempre rimasto affascinato dal cinema visionario di Gilliam. Il trailer promette una scanzonata riflessione sulla necessità di mantenere un pizzico di follia nella nostra vita.
Cannibal Kid: Soltanto quel lumacone di Mr. Ford ci avrebbe messo più tempo a fare un film! Per farsi perdonare di cotanta attesa Terry Gilliam – che poi non è manco colpa sua – dovrà tirare fuori almeno un capolavoro. Per quanto mi riguarda, nel corso della sua carriera ce l'ha fatta in un caso, con lo spettacoloso L'esercito delle 12 scimmie, ma anche i suoi altri lavori bene o male mi sono sempre piaciuti. Persino Tideland, uno dei film più odiati da Ford. Il motivo? Non c'ha capito una cippa.
Ford: ho sempre amato Gilliam dai tempi dei Monty Phyton, e l'ho trovato un personaggio degno di nota anche quando ho avuto modo di conoscerlo qualche anno fa. Fatta eccezione per il terribile Tideland, tutti i suoi film mi hanno sempre conquistato, dunque spero vivamente che questo Don Chisciotte, personaggio perfetto per il regista inglese. renda giustizia all'attesa e non ai radical come Peppa Kid.


BLACKkKLANSMAN

"Adam, dammi retta, se vuoi piacere davvero a Ford, vai ad allenarti con lui in palestra." "Devo andare fino a Lodi? Ma tu sei pazzo!"

Guido: Ritorna Spike Lee in questa comedy intrisa di humour nero ispirata ad una f****a storia vera (citazione dal trailer). Protagonista anche di questo film il lanciatissimo Adam Driver che, dopo Star Wars, sembra non sbagliare un film. Discriminazione razziale nell’America anni ’70 combattuta a suon di battute al vetriolo da un poliziotto di colore (John David Washington che potrebbe avere la consacrazione definitiva) in combutta con un piedipiatti di colore per uno script che promette benissimo. Sicuramente da vedere per devozione a Spike Lee, ma il film potrebbe riservarci delle belle sorprese.
Cannibal Kid: Adam Driver questa settimana vuole far recitare anche gli altri, oppure ha deciso di comparire in tutti i film? Manco io quanto pubblicavo uno o più di un post al giorno ero tanto impegnato!
Quanto alla pellicola in questione, a parte il fatto che non riesco a pronunciare o a scrivere il suo titolo, penso che possa rivelarsi come uno dei filmoni dell'anno. La sceneggiatura pare sia spettacolare e per me la sceneggiatura, insieme alla colonna sonora, è la cosa più importante di un film. Vabbè ok, insieme anche alla figa e in questo senso speriamo che Laura Harrier non deluda. E che non deluda manco Spike Lee, uno che potrebbe mettere d'accordo sia me, che Ford, che Guido.
Ford: Spike Lee è un altro regista che ha sempre avuto il mio rispetto, non fosse che dopo aver sfornato due filmoni totali come La 25ma ora e Inside man ha finito per perdersi parecchio via. Che questo sia il segno del suo grande ritorno? Lo spero, anche perché mi pare che la sceneggiatura sia potenzialmente una bomba. Speriamo bene, anche se questo potrebbe significare essere d'accordo con Peppa Kid.



RICCHI DI FANTASIA

"Dite che siamo tamarri abbastanza per Ford?" "No, manca qualcuno in canotta!"

Guido: Ecco la prima commedia italiana della stagione che vede il ritorno di Sergio Castellitto al genere e una ritrovata Sabrina Ferilli che, nonostante quello che dicano i suoi detrattori, è dotata di una certa vis comica che la rende la protagonista ideale di una certa tipologia di cinema nostrano (ricordate Virzì?!). Dite quello che volete, ma a me quest’inedita accoppiata solletica non poco la fantasia. Certo, la trama non è delle più originali, addirittura sembra omaggiare un certo cinema italico degli anni ’70, ma il film potrebbe funzionare anche grazie ad un cast di comprimari che comprende Valeria Fabrizi, Antonio Catania, Gianfranco Gallo e Paolo Calabresi.
Cannibal Kid: Nei confronti sia di Castellitto che della Ferilli ho sempre delle aspettative bassissime. Sarà per questo che, in pratica tutte le volte che ho visto dei loro film, mi hanno sorpreso in positivo. Pure in questo caso la voglia di vedere una commedia con loro due protagonisti che pare ben poco ricca di fantasia non abita di casa, ma ho il presentimento che, se un giorno per caso decidessi di guardarla, potrebbe stupirmi. Cosa che Ford sapeva fare, ma solo in negativo, e negli ultimi tempi manco più quello.
Ford: nei confronti della commedia all'italiana recente sono sempre parecchio dubbioso, e non amo particolarmente nè Castellitto nè la Ferilli. Eppure, considerate le sorprese che sono state alcune produzioni nostrane passate su questi schermi nell'ultimo periodo, potrei perfino decidere di lanciarmi in una scommessa che soltanto qualche mese fa non mi sarei neppure sognato di fare. Staremo a vedere.



GIRL

"In barba a tutti i pregiudizi, voglio essere meglio di Katniss Kid."

Guido: Una sorpresa dal Belgio, Girl racconta la struggente storia di un ragazzo che sogna di diventare una ballerina professionista ma prima deve liberarsi dalla trappola fisica e psicologica a cui il suo corpo da uomo lo costringe. Praticamente The Danish Girl riveduto ed ambientato ai giorni nostri, per un film che potrebbe andare bene ai festival ma che forse faticherà a trovare spazio nelle sale del nostro Paese senza un adeguato sostegno mediatico.
Cannibal Kid: Questo film era stato considerato da molti come la vera rivelazione dell'ultimo Festival di Cannes, ora è stato selezionato come rappresentante del Belgio ai prossimi Oscar e, dopo lo splendido Chiamami col tuo nome e l'un pochino deludente Tuo, Simon, potrebbe essere la conferma del cinema a tematica “queer” come tendenza forte dell'anno. Un'altra ragione per vederlo? Racconta la storia di un ragazzo che sogna di diventare una ballerina. Quindi è la mia storia, vero Ford?
Ford: pensavo che la tua storia fosse quella di un ragazzo che voleva diventare un Coniglione gigante, ma forse la questione "animali" non è stata ancora sdoganata abbastanza. Ad ogni modo, titolo potenzialmente molto interessante che, se si dimostrasse d'Autore e non radical, potrebbe perfino aspirare ad essere una delle sorprese di questa parte finale dell'anno, che necessita di titoli forti almeno quanto Cannibal di gusto cinematografico.





SEI ANCORA QUI - I STILL SEE YOU

"Meglio che mi nasconda: quei due stalker di Ford e Cannibal sono ancora in giro."

Guido: Un po’ Twilight, un po’ the Conjuring, la domanda che mi pongo è: ma quanti horror adolescenziali vengono realizzati a Hollywood? Trama pasticciata ed effetto déjà-vu sin dalle prime immagini del trailer per un filmetto di serie B che, onestamente, non vedrei neanche se fosse l’ultimo dvd rimasto sulla Terra. Wes Craven, perdonali perché non sanno quello che fanno.
Cannibal Kid: Guido, ma che dici? Di horror adolescenziali non ne vengono più realizzati così tanti, soprattutto da quando al cinema ci vanno solo vecchi e bambini, ovvero la famiglia Ford, mentre noi ggiovani ormai guardiamo solo le robe in streaming. Detto questo, il film sarà una probabile porcatona, che però io mi guarderò di sicuro. Non posso mica perdermi Bella Thorne che fa la finto dark-alternativa, un po' come lo faccio io. Vero Ford? Questa settimana mi sto massacrando già da solo, quindi tu cosa ti inventerai per pigliarmi per il culo?
Ford: posso inventarmi che, per vedere Bella Thorne finto dark-alternativa, potrei anche fare lo sforzo di vedere questa porcatona. Che facciamo, andiamo al Cinema insieme?



MIO FIGLIO

"Mi rendo conto solo ora che guido peggio di Ford. E non c'è cosa più grave."

Guido: Diciamo pure che i francesi e la tensione narrativa non sono mai andati molto d’accordo, quindi fatico a pensare che un thriller girato oltralpe mi faccia restare incollato alla poltrona. Poco e nulla si evince dal trailer (e non sempre questo è un bene), nonostante Guillaume Canet sia uno degli attori più interessanti del cinema francese. Mi ritiro per deliberare.
Cannibal Kid: I francesi sanno fare tutto. D'altra parte hanno inventato il cinema e sono gli attuali campioni del mondo. Per quanto mi riguarda, sanno fare pure i thriller, checché ne dica Guido, che presto riceverà in casa la visita di una pattuglia della Germanderie. E poi vediamo se pensa ancora che i francesi e la tensione non vanno d'accordo, uahahah!
Quanto al film, spero sia un thriller coi fiocchi, e non un drammone paternalistico strappalacrime perfetto per Puff Daddy Ford, o per J-Ax. Ma l'avete sentita la sua nuova paraculissima canzone “Tutto tua madre”? Ford, il testo gliel'ha scritto tu?
Ford: purtroppo no, anche se ovviamente a me piace tantissimo. Ahahahahah! J-Ax a parte, per una volta mi trovo d'accordo con Cannibal, considerato che ricordo diversi thriller francesi molto buoni, che si tratti di titoli più sofisticati come Sulle mie labbra o tamarri come Nido di vespe. Dunque, altro film potenzialmente interessante per una settimana stranamente potenzialmente interessante.

LA CASA DEI LIBRI

"Manca Peppa Kid per il salottino delle cinque?" "No, questa settimana ha mandato Guido."

Guido: Amo leggere, amo le librerie ed amo il cinema spagnolo, così eccentrico e non curante delle regole. Un trailer che intriga dalla sua prima visione per una commedia dolceamara che parla di rivalità, passioni e legami. Il rischio “polpettone-alert” è dietro l’angolo ma La Casa dei Libri potrebbe riservarci delle belle sorprese. Sicuramente piacerà alle attempate frequentatrici delle sale della domenica pomeriggio.
Cannibal Kid: Non sono un topo da libreria come Guido, non amo particolarmente il cinema spagnolo, non quanto quello francese se non altro, e questo mi sembra il classico polpettone da tè delle 5. Io – e credo anche Ford – lasciamo Guido alla visione insieme a qualche attempata signora. E sono stato ancora gentile a dire attempata.
Ford: per quanto non abbia più tempo come prima anch'io amo leggere, la Spagna più della Francia e via discorrendo, ma mi trovo costretto ancora una volta a mettermi dalla parte dell'insolitamente non pusillanime Cannibal per evitare una visione che ha davvero tanto il sapore della merenda delle cinque.



TUTTI IN PIEDI

"Quei due finti rivali sono così teneri! Dovrebbero girare un film, magari diretto da Guido!"

Guido: Sesso e amore politicamente scorretto per una commedia francese che strizza l’occhio al campione di incassi Quasi Amici. Il protagonista di Tutti in Piedi è un dongiovanni senza scrupoli che non esita a mentire spudoratamente per conquistare una nuova preda. La situazione si complica quando fa credere ad una donna invalida di essere costretto anche lui su una sedia a rotelle. Trailer frizzante e divertente, per un film che cavalca l’onda del successo delle commedie d’oltralpe.


Cannibal Kid: Questa settimana i film mi sembrano stranamente tutti guardabili o quasi. Anche questa particolare commedia francese, che poi ormai così particolare rischia di non essere. Intitolare Tutti in piedi un film con protagonista femminile una donna paraplegica comunque è una scelta decisamente coraggiosa e inaspettata. Un po' come lo sarebbe intitolare “Dì una cosa furba” un film con protagonista Mr. Ford.
Ford: trailer molto divertente che invoglia la visione di una commedia tipicamente francese in senso buono. Niente radicalchicchismi ed una certa comicità sociale intelligente. Strano, in questo senso, che possa attirare l'attenzione del mio finto giovane rivale: un pò come strano è che Guido sia giunto fin qui ancora sopportandoci.

mercoledì 9 agosto 2017

Raw (Julia Ducournau, Francia/Belgio/Italia, 2016, 99')




Di norma, quando approccio un film per il quale l'hype è cresciuto grazie alle numerose recensioni rimbalzate in rete, le due cose che mantengono la mia guarda molto alta sono il fatto che spesso e volentieri venga identificato come titolo radical ed il gradimento dello stesso da parte del mio antagonista Cannibal Kid.
Nel caso di Raw, produzione franco/belga firmata da Julia Ducournau, le premesse suonavano campanelli d'allarme decisamente preoccupanti, essendo la stessa inserita nel filone più che radical da molti colleghi bloggers ed avendo colpito la mia già citata nemesi.
Armato dunque di gin tonic e della quasi certezza di massacrarlo, ho addentato Raw in una serata di calura di questo inizio agosto solo per scoprire quanto potente, ipnotico ed affascinante sia il lavoro di questa regista praticamente esordiente: un viaggio allucinato, disturbante, a tratti macabro, a tratti quasi divertente, che non ha nulla da invidiare alle idee del Polanski anni settanta così come alle produzioni di rottura dell'horror francese figlie degli Anni Zero - riuscite o no, poco importa -.
La discesa nell'oscurità e nella voracità della giovane Justine, che quasi fa da contrappasso alla favola buonista di Okja, è tutto quello che mi piace trovare in un film giunto su questi schermi a scatola quasi chiusa e legato esclusivamente al passaparola: tensione, idee, passione, pancia, voglia di raccontare e di osare, un talento ed un ego da misurare, imperfezioni, eccessi, eppure bellezza estrema nel mostrare il fianco agli stessi.
Ci sono molte sfumature, nascoste in questa produzione, non tutte piacevoli e non tutte immediate, ma senza dubbio, e mi sento di affermarlo nonostante si tratti di un titolo sulla carta molto lontano dai miei gusti ed inclinazioni, in grado di rimanere impresse nella memoria, o ancor più di sedimentare nel cuore e nella pancia pronte come bestie in agguato ad uscire, assetate di sangue, quando meno ce lo aspettiamo.
Il motivo per il quale Raw ha finito per entrarmi fin sotto l'ultimo strato di pelle, è principalmente legato al fatto che, a prescindere dall'evoluzione della storia, dalla rappresentazione di una famiglia che non ha nulla da invidiare a Lanthimos, dallo scontro e dall'incontro - perchè è questo che accade, con i legami di sangue di un certo tipo - tra sorelle, dall'escalation di voracità - che un predatore del mio stampo ben comprende - di Justine - nonostante io le preferisca senza ombra di dubbio la Alexia di Ella Rumpf -, l'opera di Julia Ducournau è viva, vibrante, ha il potere di far sentire il Cinema come vorrei si potesse percepire ad ogni visione, di quei poteri che ti lasciano steso dopo una scopata che ti ricorderai dopo anni e anni, o una mangiata goduriosa e senza ritegno.
Questo perchè, a prescindere dai sottotesti, o dalle possibili letture alle quali la pellicola si presta, Raw è un film profondamente umano, che racconta senza ombra di dubbio e peli sulla lingua la natura affamata che mostriamo, il desiderio che si fa strada nel cuore e nel ventre di ognuno di noi, a prescindere dal fatto che si sia disposti ad accettarlo, o anche solo ad ammetterlo.
Personalmente, ho fatto coming out sulla mia natura da parecchio tempo, ormai.
E la cosa non ha fatto altro che farmi sentire bene. E anche di più.
Perchè è senza dubbio vero che siamo crudeli, affamati, terribili, senza freni, e che quasi sempre dobbiamo muoverci nel mondo come se avessimo il freno a mano tirato: eppure, quando lo vogliamo, lo desideriamo, lo bramiamo, siamo presenti, furiosi, caldi, selvaggi, affamati.
E quella è la condizione che mi si addice di più.
Quella che mi piace vivere.
Quella che Raw ha tradotto in immagini.




MrFord




giovedì 29 giugno 2017

Thursday's child






Temperature e temporali a parte, l'estate è arrivata come di consueto portando in sala ricicli, vecchie pellicole, cose di poco conto e via discorrendo, come se l'ultima, terribile primavera cinematografica non fosse stata abbastanza.
Quantomeno, a tenere un pò alto il morale della moscissima blogosfera, i due rivali ex rivali ultimamente più rivali, il qui presente Ford ed il purtroppo anch'egli qui presente Cannibal Kid.


"Vorresti far guidare il furgone a Ford!? Hai intenzione di lasciarci la pelle!?"



Codice criminale

"Sono dovuto venire qui in mezzo al nulla dove vive Ford, per avere un White Russian decente!"

Cannibal dice: Michael Fassbender in un film musicato dai Chemical Brothers?
Potrebbe essere una figata! Il condizionale è comunque d'obbligo, visto che alcuni degli ultimi film con Fassbender non è che mi abbiano fatto “fangirlare” come quel criminale di Ford quando vede una pellicola con Stallone tutto nudo e tutto unto.
Ford dice: Fassbender e i Chemical Brothers potrebbero promettere bene, ma si sa che spesso non è tutto oro quello che luccica. Guardate Pensieri Cannibali: a prima vista potrebbe sembrare un blog curato, aggiornato e documentato, ma poi si comincia a leggere, e ci pensa il suo autore a trasformarlo in una roba terrificante. Speriamo che in questo caso ci vada meglio.

Il tuo ultimo sguardo

"Ho riempito il frigo di birre. Dici che Ford sarà contento?"

Cannibal dice: Una storia d'amore tra i sex symbol Charlize Theron e Javier Bardem nei panni di una direttrice di una ONG e di un medico sullo sfondo della guerra civile in Liberia?
Potrebbe essere la pellicola buonista più banale dell'anno. Peccato che a dirigerla ci sia Sean Penn, il cui ultimo film era il bellissimo Into the Wild e che poi, per amore (già finito) della bella Charlize si dev'essere bevuto il cervello. Come Ford dopo troppi White Russian.
Ford dice: Sean Penn, come attore e come regista, mi ha regalato cose davvero notevoli ed altre clamorosamente sopravvalutate. Ho come l'impressione che questo apparentemente finto impegnato e buonista Il tuo ultimo sguardo faccia parte della seconda categoria. Su Cannibal, invece, non ho dubbi: è quasi più sopravvalutato di Malick.

2:22 – Il destino è già scritto

"Cannibal Kid? Ancora!? Me l'avevano detto che quello era un vero stalker!"

Cannibal dice: Un altro film in cui lo stesso giorno si ripete di continuo? Sembra di stare dentro una versione thriller di Ricomincio da capo. O dentro White Russian quando parla per la millesima volta di serie infinite come Grey's Anatomy e Criminal Minds.
Ford dice: ennesima roba inutile tra viaggi nel tempo e pseudo thriller. Potrebbe venire buona per una visione estiva senza impegno, ma non ci faccio troppo affidamento, almeno quanto sulle opinioni del mio ex quasi rivale tornato - forse - agli antichi fasti.

Le Ardenne – Oltre i confini dell'amore

"Tra cinque minuti inizia la proiezione del film consigliato da Cannibal." "Bene: ho già il cuscino pronto."

Cannibal dice: Il manifesto di questo film thriller-drammatico belga recita: “Tanto potente quanto Fargo, Trainspotting e i primi film di Quentin Tarantino”. Io non sono il primo pollo che passa e ci casca, come Ford, e lo so che sono le solite sparate di marketing esagerate per vendere una pellicola, però in questo caso con me l'hanno venduta bene e l'ho già messa in elenco tra le prossime visioni.
Ford dice: film belga del duemilaquindici arrivato non si sa come o perchè qui in Italia in ritardo clamoroso e spinto da una serie di critiche non proprio esaltanti. Personalmente, fino a settembre cercherò di tenermi lontano dalle scommesse pseudo radical e pseudo Cannibal.

Bedevil – Non installarla

"Sento la presenza di Marco Goi, qui in giro. Ho tanta paura."

Cannibal dice: Solita pellicola horror che cerca di demonizzare le nuove tecnologie. Ma mi sa che fa molta più paura vedere il poco smart Ford che tenta di installare una app su uno smart phone.
Detto questo, io un horrorino teen scemo come questo per una rinfrescante visione estiva non credo me lo farò mancare.
Ford dice: tipico horrorino buono per i pusillanimi che in estate è praticamente un appuntamento fisso. Dovessi avere un buco nella classifica del peggio di fine anno, lo recupererò.

L'infanzia di un capo

"Questi sono i libri usati per studiare da Ford quando aveva la tua età, il secolo scorso."

Cannibal dice: Film che un capo del cinema d'autore e radical-chic come me ovviamente ha già visto e pure recensito qui: http://www.pensiericannibali.com/2017/01/the-childhood-of-leader-crescere.html. Mica come Ford che si vede solo action e B-movies per decere... ehm, per persone poco intelligenti.
Ford dice: altra pellicola radical che non mi pare sospinta da critiche così esaltanti che prima dell'autunno non mi sognerò di certo di recuperare. E' estate, fuori i mojiti, i despaciti e tutto quello che non richiede impegno.

The Latin Dream

"E ora suoniamo Despacito tutta la notte!"

Cannibal dice: Un film sulle danze latinoamericane?
Ma questo è l'horror dell'anno insieme a Io, James Ford.
Ford dice: già faccio cagare a ballare, non mi sogno neppure di avvicinarmi ad una roba come questa. Anche se, da buon tamarro, con Despacito e Subeme la radio sto alimentando l'estate a volume alto.

Ninna nanna

"E' nato il primo figlio di Cannibal e Ford." "Ammazza, è proprio mostruoso!"

Cannibal dice: Pellicola italiana che speriamo faccia almeno onore al suo titolo e consenta una bella ronfata come si deve.
Ford dice: mi basta il titolo, senza neppure bisogno del film. E ho un bel coma di qualche ora pronto per rifocillarmi.

 

giovedì 1 settembre 2016

Thursday's child

La trama (con parole mie): oggi è il primo settembre, data significativa da sempre per il rientro dalle vacanze ed il ritorno alla normalità. Dopo un'estate passata a spassarmela e a prendermi un periodo di relax anche e soprattutto dal blog, e soprattutto dopo il clamoroso buco sulla puntata della settimana scorsa di questa rubrica, torno alla ribalta rigenerato e pronto, come sempre, a dare battaglia anche nei commenti alle uscite in sala al mio rivale di sempre Cannibal Kid.

"Sarà meglio fermare Ford prima che si metta alla guida di un qualsiasi veicolo."
Io prima di te

"Quel bruto di Ford ti ha ridotto proprio male, Peppa. Ci penso io a guarirti."
Cannibal dice: Io prima di Ford avevo un bel blog immacolato. Dopo che Ford ha cominciato a infestarlo, occupando (in maniera non richiesta) questa rubrica dedicata alle uscite settimanali, Pensieri Cannibali ha invece subito un crollo qualitativo notevole. Se non altro il giovedì.
Quanto al film l'ho già visto e presto arriverà la recensione cannibale. Credevate forse che potessi perdermi una pellicolona sentimentale strappalacrime con Emilia Clarke?
Ford dice: io prima di Cannibal non pensavo che potessero esistere critici cinematografici in grado di spararle così grosse, e ora che è diventato praticamente la mia mascotte, non posso più liberarmene.
Questa roba sentimentale strappalacrime mi attira quanto una maratona di film teen cannibali, ma considerato che Julez non vede l'ora di vederlo, mi sa che mi toccherà.



Jason Bourne

"Ford, te l'ho già detto: piuttosto che lasciarti guidare, mi faccio massacrare in un incontro di wrestling."
Cannibal dice: Vidi il primo The Bourne Identity tanto tempo fa e l'unica cosa che ricordo è che il protagonista è uno smemorato, proprio come me. Sto però pensando di farmi una maratona per recuperare tutte le sue pellicole, unicamente per poter arrivare preparato a vedere Alicia Vikander nel nuovo capitolo. E ora passo la parola a James Ford...
James Ford???
E chi diavolo è?
Proprio non lo ricordo.
Ford dice: la saga di Bourne, per quanto non all'altezza di quella di Mission: Impossible, non mi è mai dispiaciuta, e fatta eccezione per l'ultimo ed un po' spompo episodio ha sempre garantito un'azione solida e tosta come piace a me e non piace al Cannibale.
Spero, dunque, che il trend sia confermato anche a questo giro.



La famiglia Fang

"Ford e Cannibal sono proprio una famiglia strana: non posso resistere dal riprenderli."

Cannibal dice: La famiglia F...
Fiuuuuuuu...
Per un attimo avevo letto La famiglia Ford e mi stavo già preparando per l'horror più agghiacciante dell'anno. E invece è La famiglia Fang, la classica famiglia indie americana stramba in cui mi sarebbe tanto piaciuto crescere.
Ford dice: titolo apparentemente alternativo che potrebbe essere anche interessante, se non sembrasse una copia scialba del mitico Little Miss Sunshine, o un Cannibal qualsiasi rispetto al qui presente nonchè solo ed unico - per fortuna vostra - Ford.



Lolo – Giù le mani da mia madre

"Se non sei in grado di bere quanto Ford, vecchio, scordati mia madre!"
Cannibal dice: Nuovo film da regista per Julie Delpy, la radical-chicchissima attrice francese della trilogia di Prima dell'alba. La sua pare una commedia romantica transalpina dal sapore estivo che farà accapponare la pelle a Ford e quindi la devo troppo vedere!
Ford dice: commedia francese radical chic!? Puzza di cannibalata? Non mi azzarderei ad avvicinarmici neppure sbronzo marcio.



Un padre, una figlia

"Katniss Kid, io non sono una bestia come Ford, e non ti toccherei neanche con un fiore."
Cannibal dice: Nuovo film di Cristian Mungiu, regista sardo... anzi no, rumeno acclamato per 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, una di quelle pellicole che devo sempre recuperare, ma che poi non guardo perché mi sanno tanto di roba fordiana pseudo autoriale e molto noiosa.
Ford dice: Mungiu è un regista con le palle quadrate da queste parti molto, molto stimato. Questo suo nuovo lavoro, dunque, prima o poi troverà spazio qui al Saloon, magari anche trainando il recupero del precedente Oltre le colline, che devo ancora vedere.



Effetto acquatico – Un colpo di fulmine a prima svista

"Tu meno in forma di Cannibal? Non farmi ridere: Peppa lo strapazza anche un poppante!"
Cannibal dice: Dal titolo italiano che pare rubato a un post di Pensieri Cannibali potrebbe sembrare una vaccata clamorosa. Considerando però che è una commedia sentimentale franco-islandese, potrebbe anche rivelarsi una bella sorpresa.
Ford dice: altra commedia, e di nuovo la Francia pronta a mettere lo zampino neanche fosse Cannibal per rovinare anche le più contenute delle aspettative. Dovessi recuperarlo, lo farò con tutte le cautele del caso.



Black – L'amore ai tempi dell'odio

"Prova ancora a leggere questa rubrica prima su Pensieri Cannibali che su White Russian, e ti faccio un  buco in fronte."
Cannibal dice: Film belga che sembra una specie di Romeo + Giulietta ambientato nella Bruxelles multietnica di oggi e che pare avere le carte in regola per rivelarsi una visione meritevole. Anche Ford è davvero meritevole... ma solo di un calcio nel culo.
Ford dice: film belga incentrato sulle differenze razziali che pare molto interessante ed attuale, e spero vivamente non si riveli una delle solite radicalchiccate da Pensieri Cannibali, sempre pronte a distruggere tutte le illusioni del vecchio, sano, buon Cinema fordiano.



Il vincente

"Per quale festeggiamento userà questo vestito, signore?" "Per celebrare la sconfitta di Cannibal Kid, ovviamente!"
Cannibal dice: Non so molto riguardo al film Il vincente. L'unica cosa che so è che SICURAMENTE non parla di Mr. Ford, ahahah!
Ford dice: a parte il fatto che si tratta di una pellicola italiana di nicchia - che, dunque, da queste parti parte con l'handicap -, l'unica cosa che so di questo film che è SICURAMENTE non parla di Cannibal Kid. Ahahahahaha!


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