sabato 6 maggio 2017

Marvel's Luke Cage - Stagione 1 (Netflix, USA, 2016)




L'idea di Netflix di portare sul piccolo schermo una versione di strada e "sporca e cattiva" del Cinematic Universe di Avengers e soci mi ha intrigato fin dall'inizio, in gran parte perchè ai miei tempi da lettore di fumetti i supereroi "urbani" erano di gran lunga in cima alla mia lista rispetto a quelli "cosmici" ma anche, senza dubbio, per la vetrina offerta a charachters poco noti, o per nulla nonostante una lunga ed onorata carriera cartacea: e seppur non incontrando, se non nel caso delle due ottime stagioni di Daredevil, produzioni di livello particolarmente alto, ammetto che il risultato funziona, incuriosisce ed intrattiene quanto basta.
Dunque, dopo Jessica Jones ed in attesa del mitico Punisher - che non vedo l'ora di vedere -, di Iron Fist e dei Defenders, in casa Ford abbiamo cavalcato l'onda del Black History Month - scrivo queste righe a febbraio - per recuperare Luke Cage, personaggio spigoloso che era già comparso proprio nel corso della prima stagione della già citata Jessica Jones: il risultato, associabile a quello di quest'ultima - anche se, a conti fatti, ho apprezzato molto più l'atmosfera da gangsta di Cage che non le battaglie "mentali" della forzuta investigatrice e della sua nemesi Killgrave -, riscopre l'atmosfera anni settanta del personaggio originale ed una cornice che piacerebbe molto a Spike Lee, davvero black nello spirito oltre che nel casting.
Il confronto tra Cage, inizialmente riluttante ad accettare il suo ruolo di "eroe", e la cricca di Diamondback e Cottonmouth, nonchè della spietata cugina di quest'ultimo, porta in scena molti dei tipici tratti degli eroi Marvel dell'epoca dei "superproblemi": Cage è un emarginato, un outsider, un uomo tormentato dai fantasmi del suo passato che spesso, pur risolvendo i problemi e battendosi per le giuste cause, finisce inevitabilmente per costare grossi sacrifici a chi ama ed è vicino a lui.
Inevitabilmente, come fu per i fumetti, questo tipo di fallibilità permette allo spettatore di empatizzare molto con il protagonista di turno - a ben vedere, tutti i futuri Defenders, da Devil alla Jones, passando per Cage ed Iron Fist non sono proprio l'equivalente degli Iron Man, dei Thor o dei Captain America -, anche quando, come nel caso dell'invulnerabile - o quasi - Luke, ci ritroviamo ad essere lontani, geograficamente e culturalmente, da alcune dinamiche sociali che qui in Italia in particolare non si sono mai vissute allo stesso modo della questione razziale negli States.
Certo, alla serie manca ancora la scintilla che faccia davvero smuovere l'audience, Mike Colter, per quanto fisicamente perfetto per intepretare Cage, manca del carisma che un charachter del genere meriterebbe, le vicende della Harlem criminale rischiano alla lunga di stancare ed il vecchio Pop, mentore di Luke, si perde troppo presto, eppure devo ammettere di essermi discretamente goduto questa prima stagione dedicata alle gesta dell'eroe afroamericano, e resto fiducioso sia per la seconda - che dovrebbe vedere la luce a duemiladiciotto inoltrato - che per il resto degli sviluppi di questa versione "dei poveri" del sempre iperpotente - in tutti i sensi - Cinematic Universe.
In fondo, avessi anch'io dei superpoteri, probabilmente mi ritroverei in compagnia migliore con outsiders di questo genere che non con gli Avengers da copertina: il pane e salame è anche questo.
E Cage è molto pane e molto salame.




MrFord




10 commenti:

  1. Io sono per i supereroi"cosmici",e questi Defender mi ispirano uno meno dell'altro...abbiamo guardato il bel Daredevil,ma già Jessica Jones non ci aveva entusiasmato,questi minori credo ce li risparmieremo senza pensieri ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Posso capire, anche se a mio parere questi eroi imperfetti sono molto più umani. ;)

      Elimina
  2. Un Cage troppo pane e salame per me. Molto meglio Jessica Jones!
    L'atmosfera gangsta non è malvagia, così come la colonna sonora, però la vicenda non mi ha preso e dopo un paio di episodi ho abbandonato la visione.
    Con Iron Fist comunque è andata ancora peggio: addio dopo la prima puntata.

    Il mio apprezzamento per i prodotti Marvel finalmente sta cominciando a svanire. Meno male, temevo di essermi fordianizzato eccessivamente. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah in effetti questo e Iron Fist non mi paiono proprio nelle tue corde! E meno male! ;)

      Elimina
  3. Troppo stupidina Jessica Jones, troppo pesante questo per me. Da profano, salvo solo Daredevil - incredibile - e aspetto con ansia Frank Castle. ;)

    RispondiElimina
  4. Gli eroi urbani spaccano, e il pane e salame domina incontrastato ;-) Cheers

    RispondiElimina
  5. Se devo essere sincera, oltre al primo posto incontrastato di Daredevil (che forse potrà essere spodestato SOLO da The Punisher -NON VEDO L'ORA!- ), a me è piaciuto più Jessica Jones che Luke Cage. Alcuni episodi li ho trovati particolarmente noiosi. A breve recupero Iron Fist e poi solo attesa per Defenders. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, Jessica Jones è sicuramente un prodotto più "femminile", quindi ci sta.
      Per il resto, Devil e spero Punisher a parte, la qualità media dei Defenders non è certo da record. ;)

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...