sabato 12 luglio 2014

Freddy VS Jason

Regia: Ronnie Yu
Origine: USA
Anno: 2003
Durata: 97'



La trama (con parole mie): costretto all'Inferno e dimenticato dagli abitanti di Springwood a seguito di una pesantissima campagna di condizionamento che prevede l'isolamento degli adolescenti ancora legati a lui, Freddy Krueger si ritrova senza poteri e lontano dai bagni di sangue cui era abituato. L'unica possibilità di riacquistare l'antico splendore pare essere Jason Voohries, essere immortale e letale almeno quanto lui che viene da Freddy manipolato ed inviato lungo Elm Street in modo da risvegliare il timore di un suo ritorno. Peccato che Jason, commessi i primi delitti, si lasci prendere la mano, e che il redivivo Freddy si trovi a dover fare i conti anche con l'omone dalla maschera da hockey oltre che con gli ultimi teenagers sui quali ha messo gli occhi.






La maratona dedicata alla serie di Nightmare ed al suo indimenticabile protagonista Freddy Krueger giunge al termine con il più recente, di maggior successo - parliamo di incassi che sfiorano quelli dell'indimenticabile primo film - e momentaneamente ultimo capitolo del brand - escludendo il pessimo reboot di qualche anno fa -, crossover che regala al pubblico patito di horror uno degli incontri più incredibili e desiderati fin dagli esordi dei due charachters: quello tra Freddy, per l'appunto, e Jason Voohries, star della serie Venerdì 13 - che a questo punto potrei prendere in considerazione per una nuova maratona di genere - e punto di riferimento dello slasher degli anni ottanta, noto anche ai non avvezzi principalmente per la maschera da hockey indossata da questo immortale ragazzone specializzato in giovani educatori da campeggio.
Ricordavo ben poco della visione di questo film firmato da Ronnie Yu - lo stesso de La sposa di Chucky, per restare in tema -, passato sugli schermi dell'allora Saloon nel periodo appena successivo all'uscita in sala, e devo ammettere di essermi parecchio divertito nel riscoprirlo: rispetto agli ultimi capitoli del brand, infatti, non solo vengono omaggiate due figure cardine del Cinema d'orrore di tutti i tempi ed una struttura tipica dello slasher anni ottanta con tanto di quadretto liceale e mondo degli adulti ostile - addirittura trova spazio come comparsa per una manciata di secondi anche un'allora sconosciuta Evangeline Lilly nel periodo antecedente a Lost -, ma il tono generale resta divertito e divertente, gli effetti interessanti e, per quanto l'evoluzione della storia resti prevedibile e legata ad uno script di bassa qualità, le schermaglie crescenti tra Freddy e Jason rendono la visione decisamente piacevole, regalando un intrattenimento con la giusta dose di volgarità, sangue e violenza decisamente superiore alla maggior parte dei film che hanno fatto parte della saga, esclusi i due firmati dal creatore Wes Craven.
Certo, sono ben lontani i tempi in cui Krueger incuteva timore, ed il personaggio è ormai divenuto una sorta di versione visivamente più impressionante di Chucky - spassoso il suo continuo intercalare "bitch" -, eppure l'incontro/scontro con Jason funziona alla grande, i due si completano come una coppia inossidabile - uno sempre intento a parlare, l'altro muto come un pesce, uno legato al fuoco e l'altro all'acqua, uno sadico e predatorio, l'altro una sorta di macchina da guerra mossa dal rancore - e riescono a tirare fuori il meglio anche dai protagonisti umani presi nel mezzo del loro confronto - perfetto il climax che vede Kelly Rowland fare allusioni sessuali sulle "lamette" di Freddy confrontate al machete di Jason -: in questi termini, l'attesissimo faccia a faccia che di fatto dona un significato all'ora abbondante precedente di pellicola è una vera manna per tutti i fan di genere, che si saranno divertiti - o si divertiranno - a scegliere di quale dei due mostri prendere le parti - personalmente, nonostante abbia sempre adorato la favella di Krueger, la Natura dello stesso di assassino di bambini mi fa pendere dalla parte del corpulento Jason, che all'origine dei suoi eccidi conserva pur sempre un torto subito - e gustarsi uno scontro all'ultimo sangue che regala ben più di una sorpresa e conduce ad un epilogo che potrebbe sfociare, prima o poi, in un secondo round, e che lascia aperta ben più di una porta ad operazioni di questo genere, grazie alle quali leggende dell'horror potrebbero interagire regalando ai fan soddisfazioni anche più grandi rispetto a quelle dei loro massacri "convenzionali".


MrFord


"I'm friends with the monster
that's under my bed
get along with the voices inside of my head
you're trying to save me
stop holding your breath
and you think I'm crazy
yeah, you think I'm crazy (crazy)."
Eminem feat. Rihanna - "The monster" - 



10 commenti:

  1. un fim che oserei dire non si guarda a prescindere

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    1. E invece è molto meglio della maggior parte dei seguiti di Nightmare! ;)

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    2. Questo è sparare sulla croce rossa XD

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    3. Rispetto ai sequel di Nightmare, senza dubbio!

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  2. L'avevo visto a 14 anni e mi aveva divertito, ma è da allora - 10 anni - che non lo rivedo.

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    1. Se ti capita, buttaci un'occhiata. In fondo non è male come altri sequel della saga!

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  3. credo sia l'unico tra i seguiti di nightmare che ho visto...
    e dove dire che me lo potevo tranquillamente risparmiare.
    2 bicchieri a 'sta robaccia te li do' in testa, ford :D

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    1. Finalmente ti riconosco, razza di Coniglione radical chic! ;)

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  4. Beh scusa, c'è Freddy, c'è Jason, è normale che sia un film DA VEDERE :) Tra i film con Freddy lo metterei in quarta posizione...

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    1. Io, revisione di tutti alla mano, lo metto in terza.

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