martedì 9 luglio 2013

Spring breakers

Regia: Harmony Korine
Origine: USA
Anno: 2012
Durata: 94'




La trama (con parole mie): Faith, Candy, Brit e Cottie, nel pieno del loro anni di college, si ritrovano a dover mettere insieme i soldi in modo da autofinanziarsi le famigerate vacanze di primavera, simbolo di perdizione e divertimento di tutti gli studenti made in USA.
Rapinata una tavola calda in modo da fare cassa, le quattro ragazze partono per la Florida, dove tra una festa e l'altra saranno travolte dall'atmosfera di questo evento quasi iniziatico che rappresenta, in un modo o nell'altro, l'ultimo baluardo della loro giovinezza: finite in carcere a seguito di una retata della polizia ad uno dei tanti party, vengono liberate quando il gangster locale Alien paga loro la cauzione offrendosi di farle diventare il cuore del suo entourage.
Sarà l'inizio di un'avventura che segnerà la crescita e la vita delle "spring breakers".





Non avrei mai pensato di deludere il Cannibale in questo modo.
Fin dall'uscita di Spring breakers, ultimo lavoro del regista di culto Harmony Korine, avevo letto peste e corna delle gesta delle quattro sgrillettate protagoniste accompagnate da un quasi irriconoscibile - ed efficace - James Franco nelle loro decisamente sopra le righe vacanze di primavera, momento magico per ogni universitario statunitense: il tam tam di questi ultimi giorni della blogosfera, in forte controtendenza, mi ha dunque mosso in direzione di questo discusso titolo curioso di scoprire come sarebbe andata ad una pellicola improntata senza ritegno sull'adolescenza - o appena oltre - una volta entrata nel Saloon del vecchio Ford.
Il risultato ha superato ogni previsione: perchè Spring breakers è un fottuto grande film, senza dubbio uno dei più esplosivi dell'ultimo anno nonchè destinato, almeno da queste parti, a guadagnarsi lo status di cult, pur se in modo decisamente unico e personale.
Andando oltre la confezione - curatissima -, l'ottima colonna sonora, le immagini girate alla grande ed in bilico tra il videoclip allucinato e l'ampio respiro di registi come Malick - per quanto mi scocci ammetterlo, il paragone mosso dal mio antagonista in questo senso è perfetto: Spring breakers sta al dubstep quanto i lavori del discusso Terrence alla musica classica -, la fotografia satura e grandiosamente in stile eighties - era dai tempi di Drive che non incontravo un lavoro di questo calibro -, mi sento di affermare che, per quanto a tratti ridondante e perfino irritante, questo gioiellino targato Korine riesce a portare sullo schermo lampi di poesia struggente, dalla meravigliosa sequenza con le ragazze strette attorno ad Alien al pianoforte a bordo piscina con Britney Spears in sottofondo nonchè la camminata "sognante" lungo il pontile che porta la banda degli "Spring breakers forever" al confronto finale con gli avversari: come se non bastasse, il fresco quarantenne Harmony realizza quello che a buon diritto potrebbe essere considerato uno dei film generazionali più importanti dei nostri tempi, perfetto più che nel raccontare il vuoto - o presunto tale - degli adolescenti attuali nel portare sullo schermo l'illusione di ribellione e libertà che ogni decennio vive attraverso i suoi ragazzi, bene o male che finiscano.
Del resto, ad ogni cambio di registro della storia i genitori finiscono per paragonare "i loro tempi" a quelli dei figli, giudicati sempre e comunque in difetto sotto tutti i punti di vista, quando in realtà loro stessi erano stati bersaglio di critiche assolutamente identiche al giro di boa precedente, quasi si trattasse di una catena che nessuno mai riuscirà davvero a spezzare: Korine mostra l'altro lato della barricata grazie a quattro protagoniste per nulla empatiche, assolutamente negative e decisamente lontane da ogni alto proposito che, una volta assaggiato il marcio del mondo ed il lato oscuro della loro rivolta, finiscono per tornare a casa da mamma e papà promettendo di essere migliori nello studio e di cominciare a vivere finalmente secondo le regole, quasi ci fosse un bisogno fisico di guardare nell'abisso per capire che la bambagia è molto più confortevole.
Ed è proprio così, che vanno le cose.
I ribelli con il culo coperto tornano sempre a casa. Ed una decina o poco più di anni dopo finiscono per fare i capi di quelli che, ai tempi, avevano insegnato loro come andava il mondo, o almeno quei pochi che sono sopravvissuti allo stesso: ed è qui che entra in gioco la figura di Alien.
Un antieroe tristemente romantico, pronto a buttarsi a capofitto nel sogno del gangsta a metà tra gli eccessi di Luhrmann e Tarantino - come giustamente ha sottolineato nel corso della visione Julez - ed i modelli scombinati degli Scarface dietro a pellicole come City of God o Gomorra: vederlo correre dietro i capricci di queste piccole principesse in vena di un giro tra i vicoli dove solo il popolo finisce per sporcarsi le mani è qualcosa di crudele e geniale ad un tempo, come se la lotta di classe e le illusioni d'amore fossero pulsioni irresistibili per i ragazzi perduti dei bassifondi che non hanno una scelta, o un posto in cui tornare.
Ci sarebbe molto da scrivere, in questo senso, e occorrerebbe quasi fare un salto indietro di cinquanta e più anni: chi sono i "rebel without a cause"?
I figli delle periferie guidati dalla rivalsa e dalla legge della giungla o quelli delle ville con piscina cui tornare quando i guai bussano alla porta?
Non c'è un tempo, per questo confronto.
Non ci sono decadi, o epoche.
Ci sono i sogni, e la realtà.
E le "spring breakers forever" sono le sirene che illudono gli sciocchi marinai pronti a comporre ballate sul giorno in cui le porteranno vestite a festa al talamo nuziale.
Un giorno che non arriverà mai.


MrFord


P. S. Giusto per prendermi una rivincita su Peppa Kid, segnalo che il pastore che guida il gruppo di preghiera di Faith ad inizio pellicola altri non è che Jeff Jarrett, storico wrestler di WCW, WWE e TNA dagli anni novanta ad oggi. 


"Everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you baby 
and everytime I see you in my dreams
I see your face, it's haunting me
I guess I need you baby."
Britney Spears - "Everything" - 



69 commenti:

  1. Tu quoque, Brute, fili mi? :(

    Ah ah ah ah
    È ufficiale: sono troppo vecchia per queste stronzate.

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    1. Fidati, questo è davvero un grande film.
      Per tutte le età e generazioni. ;)

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    2. No, davvero, Ford. Questa e una delle pellicole più irritanti e fastidiose viste negli ultimi mesi. Ma credo davvero sia una questione generazionale. :)
      O un mio limite.

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    3. Un bel bicchierone di latte caldo e a letto dopo carosello... io pure ho pensato la stessa cosa di poison:troppo vecchio per ste stronzate (per quanto ben confezionate)...
      Massimiliano
      ps:sto guardando giusto ora I saw the devil....sticazzi!!!!!!!

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    4. Poison, secondo me non è questione di limiti o generazioni, davvero: anzi, per quanto i protagonisti siano completamente disempatici, la regia e l'impatto non lo sono. Questo è assolutamente ed inequivocabilmente un cult.

      Massimiliano, anche io non sono più un ragazzino, eppure ho trovato questo lavoro tremendamente potente: probabilmente va visto da un'altra prospettiva che non sia quella dell'età, per farsi travolgere dall'operato di Korine.

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    5. Mister Ford, ne parlavo stamattina con la tua signora e siamo giunte alla conclusione che del film pensiamo la stessa identica cosa, solo che io non riesco a coglierne la bellezza. ;)

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    6. Forse perchè vuoi essere pessimista: ma ti capisco, in fondo tutti noi siamo quelli che finiscono male, mica gli Spring Breakers! ;)

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    7. no, vabbè, ma parla per te!
      ah ah ah ah ah ah ah ah! ;)

      io sono molto più l'invisibile nonna di Faith, quella a cui lei telefona raccontandole le palle più assurde, hai presente? oui, c'est moi.
      (hai visto che me lo ricordo ancora a distanza di mesi?)

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    8. Effettivamente per essere stato un film bocciato, te lo ricordi alla grandissima! ;)

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    9. Pensa mi fosse piaciuto! ;)

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    10. Puoi sempre rivederlo e ricrederti! :)

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    11. Anche tu però!
      Ah ah ah ah ah! :)

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    12. poison devo dare ragione a james stavolta.
      questo film non ha limiti generazionali, pensa io sono più giovine del signor ford (di poco ma lo sono) e considero il film una ciofeca colossale.

      james ti stai trasformando sempre più nel cannibale :(

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    13. Frank, ma come!? Questo film è una bomba!
      E poi hai cominciato tu, criticando Driven! ;)

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    14. @Frank; grazie!!!!! Ti stimo tantissimo! Ah ah ah

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    15. Anche io stimo tantissimo Frank, ma stavolta ha proprio toppato! ;)

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    1. Che te lo dico a fare!? Una bomba.

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    2. Ah! E' stata una bomba? Mi dispiace, dell'attentato....
      D'altronde,pero', non c'erano molte altre spiegazioni alla rece,al cambio di colori dei font e all'intestazione.
      Oltre ad un bad trip, aver confuso lo ChanteClair con un WhitwRussian,essere stato posseduto dal Cannibale en travesti' ed altr cose meno piacevolire.
      In effetti la bomba e' un buon motivo.

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    3. Giocher, sicuramente questo film - ma l'avevo già capito - ha avuto il potere di far discutere molto: per me è uno dei cultissimi dell'anno, e lo metto dritto dritto accanto a Noi siamo infinito, che giustamente tu avevi ugualmente detestato. ;)

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    4. Niente,non riesco ad autoconvincermi d'aver visto un cult movie anzichè qualcosa di carino esteticamente ma assolutamente vuoto...
      Oltretutto sentirti definire questo film una bomba non ha potuto non farmi tornare in mente gli Eelst e il loro mirabolante scambio di battute:
      "Vabbè, però c'ho un disco nuovo che mi sono cattato che è mondiale, una bomba."
      "Eh, attento che non ti esploda nel culo!" ;-)))
      Massimiliano

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    5. Beh, gli Elii meritano sempre, ma attenzione, che ultimamente si stanno snobbizzando troppo anche loro!
      Parola di quattrocchi e due stanghette! :)

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  3. Oh my God... ho visto il trailer al cine e onestamente mi sono detta che non me lo sarei filato neanche di striscio... neppure per James Franco, e sì che basta lui nel cast ed io accorro come un cucciolo fedele! Dici davvero che ne vale la pena???

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    1. Sonia, se ti capita buttatici, ma lasciandoti travolgere: non pensare a quanto fastidiosi possano sembrare i personaggi. Superato quello scoglio, diventa un grandissimo film.

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  4. Concordo con te: a tratti è poesia e a tratti irritante e ripetitivo. Comunque da vedere. http://letteraturaecinema.blogspot.it/2013/03/mini-recensioni-la-frode-il-lato.html

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    1. Avevo letto la tua recensione, ma non mi sono sbilanciato perchè volevo creare l'effetto sorpresa per un titolo che tutti pensavano avrei massacrato, ed invece mi ha conquistato. ;)

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  5. finalmente visto, ne parlerò presto. anch'io mi sono ricreduto, solo in parte ma mi sono ricreduto. però, come poison, forse sono troppo vecchio. a questo punto rivedrei oggi Kids, tanto per capire l'effetto che fa...

    p.s.: se però, sull'onda dell'entusiasmo, tu decidessi di vedere anche Mister Lonely... coraggio, eh!

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    1. Mister Lonely ancora non mi ispira abbastanza, ma come ho scritto a Poison, secondo me non è una questione di età: questo è un film che parla delle generazioni, non di questa generazione, ed il fatto che le spring breakers tornino da mamma e papà contrite mentre Alien faccia la fine che fa è una lettura molto politica e molto profonda.

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  7. http://www.youtube.com/watch?v=t-_sWs_SHbU

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  8. Oddio, mi sa che questo film ti ha colpito veramente di brutto....toccherà vederlo prima o poi...

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    1. Bradipo, assolutamente: cult totale dell'estate e non solo.

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  9. Ho aperto la pagina e visto l'header... Prima ancora di leggere la tua recensione ho capito che il film ti aveva investito. Concordo con ogni tua parola. Ho letto varie recensioni e ognuna - compresa la mia - ha analizzato un aspetto diverso del film, che però è sempre una delle facce della multiforme medaglia di Spring Breakers. Un film che vuole essere irritante e che solo all'apparenza è superficiale: se abbiamo tirato fuori tante parole da un solo film significa che è un film difficile e complesso.
    Molti grandi (non quelli della nostra generazione, insomma) trovano il film di cattivo gusto: e anche questo credo che sia la volontà di Korine. I più anziani che criticano aspramente questo film lo fanno per lo stesso atteggiamento di critica che le vecchie generazioni hanno sulle nuove: e dimenticano che anche loro sono stati criticati, che anche Gioventù Bruciata era uno spaccato amaro su quei giovani che oggi sono anziani e che ci puntano il dito contro.
    Bella recensione, Ford.

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    1. Veronica, io appartengo ad una generazione più "anziana" della tua, ma credo che Korine con questo film abbia creato qualcosa che va oltre il tempo e le età: la questione è che non importa se la cornice sia Woodstock, o Berlino, o la Florida delle vacanze di primavera.
      Ogni generazione arriva puntualmente ad affrontare il momento in cui i limiti vengono superati: qualcuno, poi, torna a casina bella, e qualcun'altro no.
      Comunque muchas gracias. :)

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  10. Ussignur. Ne ho letto malino un pò in ogni dove e tu me lo esalti a tal punto da cambiare l'header (a proposito, carino...). E' nella listona di quelli da vedere, ma temo ormai di essere nella generazione che "punta il dito" (trad. sono troppo vecchia pure io per ste stronzate).

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    1. Beatrix, la questione non è puntare o no il dito: credimi, pensavo avrei massacrato questo film, e dopo i primi minuti già gongolavo rispetto all'ennesimo scontro con il Cannibale: e invece dietro la patina delle stronzate e della "gioventù bruciata" si nasconde un discorso oltre le epoche, legato strettamente alla società.
      Per me bellissimo.

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  11. Francamente penso che l'obbiettivo vero di Spring Breakers sia quello di permettere ai quarantenni di oggi di tirarsi una sega su dei culi minorenni senza sentirsi in colpa.
    Al di là di una fotografia (e dell'uso del colore) curatissima come giustamente fai notare, ho trovato la sceneggiatura risibile e i personaggi delle macchiette prive di spessore.
    Oltretutto le scene che dovrebbero scioccare e inquadrare questa nuova generazione sono proprio quelle in cui le protagoniste non compaiono affatto. Il mondo delle feste degli Spring Break è esattamente quello che viene mostrato ed è decisamente più inquietante e preoccupante, rispetto a una storiella che coinvolge presupposti gangsta e ragazzine dove si prova a giocare a Tarantino mettendo musica teen pop con immagini violenti: il risultato? Goffo e supponente.
    E no, non mi ritengo ancora così vecchio da non poter capire questi film! :D
    Insomma una bella bottigliata in testa a ciascuna Spring Breaker e una - ma affettuosissima - anche a te mio bel cowboy tatuato!

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    1. Tommy boy, che il mondo delle feste degli Spring breakers sia questo non lo metto certo in dubbio, ma secondo me la questione alla base del film non è questa: negli anni settanta c'erano gli acidi e la musica rock, negli ottanta l'eroina, nei novanta la voglia di autodistruzione, e chi più ne ha più ne metta.
      La riflessione tosta di questo film è che, a prescindere dal contesto e dall'epoca, chi ha il culo parato può sempre tornare a casa e trovare la pappa pronta. Chi, invece, questa fortuna non ce l'ha, continuerà a soffocare nella merda, anche quando la stessa è mascherata da zucchero filato rosa.
      Quindi bottigliate per te, mio non più tanto giovane amico non tatuato! ;)

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    2. Mah.... non saprei dire con certezza se l'intento fosse questo, qua forse si rientra più nel campo dell'interpretazione personale...

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    3. Beh, ma è la mia interpretazione personale, quindi più autorevole della tua! Ahahahahahah! ;)

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  12. addirittura l'header?
    ti sei proprio cannibalizzato in pieno. ormai non c'è più ritorno, per te.
    cannibal kid forever, bitch! :D

    secondo me nella figura del gangsta rapper alien ci hai visto persino troppo romanticismo, visto che mi sembra il personaggio più sbeffeggiato da korine, con i suoi atteggiamenti da finto duro proprio come i tuoi ahahah

    quanto al wrestler trasformato in pastore, pure qua mi suona tanto di presa per il culo del geniale korine!

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    1. In effetti è curioso di come ci si possa essere trovati d'accordo su un titolo come questo: poi, certo, come al solito tu vedi solo la parte festaiola e ridicola ed il la profondità del messaggio, ma in fondo tu non hai speranze, quindi ci sta! ;)

      Comunque attenti tranquillamente domani, prima di dichiarare la mia cannibalizzazione! ;)

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  13. io l'ho trovato più cattivello che cattivo e più furbo che intelligente. Però m'ha divertito e gli occhi han ringraziato alla fine (senza paura di diventare ciechi! XD )

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    1. Maste, forse non è cattivo come sembra, ma è diretto alla grande ed ha tutte le caratteristiche - anche negative - del cult. Per me una bomba.

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  14. Addirittura nuovo look rosa shocking per il blog in onore del film in questione? Ti do fiducia e me lo recupero...
    Baingiu

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    1. Baingiu, recuperalo e poi fammi sapere: per ora ha diviso molto, quindi senza dubbio è in grado di fare discutere!

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  15. Ne ho lette di cotte e di crude e questo film l' ho evitato come la peste, poi leggo il tuo post. A questo punto mi tocca vederlo anche solo per potermi fare un' idea più precisa!

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    1. Monica, anche io ne avevo letto malissimo, poi il post del Cannibale mi ha spinto a recuperarlo per stroncarlo, e invece mi sono ritrovato strabiliato. Magia del Cinema. ;)

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  16. Visto giusto ieri. Tanta roba, anche se un po' ridondante nella parte centrale (quella festaiola, più realistica e meno convincente - forse proprio perchè "più realistica"?). Un inno vuoto al vuoto di una generazione, perfettamente incarnato nella sequenza con "Everytime", canzone pop vuotissima (proveniente dal primo, grande prodotto senz'anima del Pop commerciale, alias Britney Spears - niente a che vedere con Madonna, come troppi incredibilmente sostengono), messa in background a scene con cui cozza e contrasta decisamente.

    Io, comunque, inizio a credere che per questi recenti film atti a raccontare un "vuoto" (come questo), o che comunque giocano sulla "lentezza" e sul "silenzio" (come Drive), "Somewhere" di Sofia Coppola abbia un minimo contato a livello di influenza (o forse lo spero, perchè credo di essere l'unico ad averlo apprezzato insieme a Roger Ebert XD)

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    1. Saix, non so quanto Somewhere possa aver influenzato, ma senza dubbio questo film, Drive e quella che ritengo l'opera migliore della Coppola - dunque non siete soli tu ed Ebert - hanno tutte le carte in regola per cult destinati ad essere ricordati.

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    2. Poco, ma sicuro (in barba ai distributori/traduttori Italiani, che con "Una vacanza da sballo" volevano venderlo come una commedia da due soldi) :)

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    3. Almeno il pubblico non ci è cascato: sarebbe stato riduttivo per questo film.

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  17. Io più passano i giorni più lo rivaluto. Se inizialmente mi era piaciuto ma ero rimasto frastornato, ora che il frastuono si è allontanato lo considero un grande cult. Che non necessariamente vuol dire grande film, ma a volte è persino meglio.

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    1. Io sono rimasto colpito da subito, eppure già ora lo rivedrei e me lo gusterei forse anche di più.

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  18. Molto bella la riflessione finale, vecchio mio! Me lo segno... figurati se si può fare a meno di un film che ha messo d'accordo Cannibal Kid e MrJamesFord.

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    1. Gae, sarei curioso di scoprire il tuo punto di vista in merito: tu sei senza dubbio più "bravo ragazzo" del sottoscritto e del Cannibale, dunque se dovesse colpire te come ha colpito noi sarebbe un grande merito di Korine e del suo lavoro. :)

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  19. Per me il film è uno schifo assoluto. Ma anche volendo vederci quel buono che ci hai visto tu il film sarebbe dovuto durare 20 minuti al massimo dato che il resto del tempo viene riempito ripetendo di continuo le stesse due frasi e le stesse tre scene.

    E' evidente che la tua opinione sul film è solo un voler andare in controtendenza.

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    1. Caro Anonimo, onestamente avrei voluto bastonare selvaggiamente questo film, ed allinearmi alla "tendenza", fosse anche soltanto per dare fastidio al mio rivale Cannibal, ma la visione non ha fatto altro che convincermi di avere di fronte un cult assoluto, dal primo all'ultimo minuto. Con buona pace delle controtendenze. :)

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  20. Visto ieri. Ormai avevo aspettative altissime, e non sono state minimamente deluse. La scena di Everytime secondo me ha la potenza di quella dell'ascensore in Drive, una forza che non si vede spesso.
    James Franco è incredibile nel ruolo di Alien, vittima sacrificale delle quattro fanciulle sin dal momento in cui mette gli occhi su di loro.
    Dopo la visione di film come questo non riesco ad aprir bocca per mezz'ora.

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    1. Joy, sottoscrivo in pieno, ed in tutto e per tutto: uno sei supercult della stagione, che avrà lo spazio che merita anche ai Ford Awards di fine anno, a partire da quella scena da brividi.

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  21. Bellissima recensione! e grande film, uno dei più interessanti di quest'anno! se ti va, ho scritto due righe al proposito sul mio blogghetino nuovo di zecca... se ti va di darmi un tuo parere, mi sentirei molto onorato.
    http://frammenticinemavittoriomorelli.blogspot.it/2013/07/spring-breakers-di-harmony-korine.html

    In ogni caso, parlandone un po' a giro, mi sono imbattuto nell'ipotesi che dopo l'arresto, sia tutto un sogno delle ragazze, tutta apparenza basata sui miti e gli stereotipi della "Mtv generation"... ipotesi avvalorata dal continuo ripetersi, quasi asfissiante di quel “sembra un sogno”.. Con l'unicorno stampato sul passamontagna rosa che funzionerebbe da indizio in questo senso...che ne pensi? :-)

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    1. Ciao Vittorio, e benvenuto da queste parti!
      Grazie per i complimenti, passerò molto volentieri dalle due parti! :)
      Per quanto riguarda questo splendido film, potrebbe effettivamente essere letto come tu suggerisci, anche se personalmente preferisco pensare che sia tutto vero proprio per la lettura che ne ho dato. :)

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  22. Film ipnotico e perfetto. A mio avviso è un film molto sottile e completo. L'ho rivisto da poco e trovato bello come la prima visione al cinema. Presto ci riscriverò sopra . per ora http://mulosetaccioepiccone.blogspot.it/2013/03/spring-breakers-sound.html

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    1. Concordo in pieno: un film dalle mille sfaccettature e sfumature, che va ben oltre i limiti di generazione che gli sono stati imposti da molti. Bellissimo.

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    2. c'ho scritto, alla buon'ora...passa se ti va

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  23. Non mi ha entusiasmato quanto te, il mio giudizio è molto più tiepido, però riconosco che il lavoro di Korine, oltre ad essere curatissimo sotto il profilo estetico, non è per nulla banale. Inoltre ne hai tratto delle osservazioni interessanti che condivido, per questo mi sono permesso di segnalare la tua recensione nel mio post. Spero non ti dispiaccia ;)
    http://visionesospesa.blogspot.it/2013/11/digressioni-2-spring-breakers.html

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    1. Ovviamente non mi dispiace affatto! :)
      Gran bel post il tuo, nonostante, effettivamente, il mio coinvolgimento emotivo sia stato molto maggiore.

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